Nonostante l'idea di unire due generi tanto diversi quanto western e fantascienza potesse essere originale, la scelta di sviluppare una sceneggiatura improntata sul classico blockbuster americano non lo è stata altrettanto. Un cast pieno di star per attirare il pubblico e tanta, ma tanta azione inutile. Noioso, tutto visto e rivisto (finale compreso), incredibilmente scontato e davvero poco ispirato. Favreau non dirige in modo costruttivo ma si attiene agli standard e il consolidato Dano e la bella Wilde non bastano a salvare il film.
Minestrone fantawestern decisamente indigesto a causa dell'ingrediente principale, la banalità, distribuita uniformemente sia agli umani, che agli alieni (tanto tecnologicamente avanzati, quanto super buzzurri che mordono, ruggiscono e si muovono come primati accelerati...). Gli attori fanno il compitino, Star incluse; e la bella di turno, nonostante si tenti di darle un perchè, è lì solo grazie al suo notevole aspetto. La prima metà è tra il soporifero e l'inutile, mentre la seconda si rianima un po', nonostante l'aggiunta degli indiani confermi che si tratta proprio di una zuppa.
MEMORABILE: Il rumore di un veicolo alieno, uguale al B 52; La parte finale, con cunicoli stile Alien e soluzione alla Stargate (complimenti per l'originalità...)
Un blockbuster come non se ne vedevano da un po': personaggi ben costruiti, qualche bella scena d'azione e una storia innovativa. Il film segue le regole del western salvo poi contaminare il tutto con alieni che rapiscono le persone per studiarne il punto debole. Ottima la coppia formata da Craig e Ford (con il secondo che vince per esperienza) e bellissima la Wilde, solido il cast di caratteristi che va da Rockwell all'invecchiato Carradine. Insomma, un action molto spielberghiano (che infatti produce) dal divertimento assicurato.
MEMORABILE: La faccia di Ford quando il capo indiano si rifiuta di farsi comandare.
Non c'è che dire, sicuramente Favreau ha un'ottima conoscenza della cinematografia di fantascienza (e non solo) made in Usa, perché riesce a mescolare insieme elementi presi qua e là da film molto famosi. Nonostante questo, il film rimane gradevole da vedersi e la coppia Craig/Ford appare essere affiatata. Per una serata senza troppe pretese...
Jon Favreau, con l'aiuto di Steven Spielberg, confeziona una pellicola trash dove mescola l'epopea della frontiera di John Ford con la fantascienza aliena di Ridley Scott (e di George Lucas). Forse c'è troppo Daniel Craig e poco Harrison Ford, ma Favreau è comunque perdonato, perché regala allo spettatore due ore di divertimento non banale. È un omaggio ai vecchi B-movie di una volta, girato con uno stile distante dal Grindhouse tarantiniano ma comunque efficace. Non è un capolavoro, ma è decine volte meglio di Wild Wild West.
MEMORABILE: Olivia Wild sexy e misteriosa cowgirl.
È il fantascientifico ad essere stato innestato sulla pianta western e il risultato è discretamente riuscito. Credevo che la scommessa fosse far materializzare la truppa aliena nel contesto ottocentesco del West facendo sì che, su tutto, lo stupore avesse ragione dello stridore. E a tal fine mi immaginavo che la caratterizzazione western dovesse essere credibile e riconoscibile, senza farsi snaturare granché dalla giostrata "intromissione" (più che fusione) della sci-fi, prevalendo. Così è stato: gli alieni, del resto, miravano all'oro!
007 si sveglia nel deserto vestito da cowboy ma con un bracciale hi-teck NON made Mister Q. Poi Corradine si ricorda di un dollaro d'onore ed arresta Dano, figlio scapestrato del boss Ford in versione prepotente, ma si capisce che non fa sul serio quando regala un coltellaccio al bimbo che, insieme a 13 e ad un cane opportunista si è unito alla posse a caccia di alieni brutti e cattivi... E gli indiani? Tranquilli, ci sono. Superfluo accusare il film di essere trash, lo sono quasi tutti quelli con "vs" nel titolo. Conviene abbassare le difese critiche e godersi lo spettacolo a bischero sciolto
MEMORABILE: Prete dixit: "Un ragazzo, un cane ed ora anche una donna!" (in ordine decrescente di utilità?)- Il salto da cavallo in corsa a spider aliena in volo
Prodotto spigliato e fracassone, che ha il merito - se non altro - di non voler mai nascondere la propria natura di puro intrattenimento scacciapensieri. Divertente in alcune parti, un po' meno in altre, dove l'aria di stantio e scontato si fa particolarmente densa. Fra vari personaggi più o meno improponibili troviamo un Craig monoespressivo (nel senso che ha proprio n. 1 espressione per tutto il film) e un vecchio Harrison Ford che fa tanta simpatia ma poco altro. Si può vedere, in quanto riesce a tenersi un po' al di qua del filo della noia.
Duri cowboys, poetici indiani e luridi banditi uniti assieme contro un nemico comune e inaspettato: alieni dall'aspetto di mega-ranocchi sanguinari ed assetati d'oro. Il film ha il pregio di mettere tutti d'accordo e interroga sulla possibile presenza di extra-terrestri in epoche passate (qui molto più che semplici avvistamenti!). Ottimo divertimento con un anziano Harrison Ford finalmente intenso. Daniel Craig ci mette il fisico, la faccia è sempre quella, monocorde...
Da sempre innamorato degli alieni, Spielberg non si fa sfuggire questo nuova e curiosa commistione e prende sotto la sua ala il film divenendone produttore esecutivo. E in fatto di effetti ne guadagna sicuramente. Peccato per il resto che, nonostante un inizio promettente (quasi alla Sergio Leone) si perde presto in una bagarre anonima e senza veri spunti interessanti passando in rassegna tutti i topoi di genere (sia western che sci-fi). Se Craig se la cava grazie al suo sguardo di ghiaccio, Ford è lontano anni luce da una interpretazione decente.
Alieni brutti come la fame combattono strenuamente contro cowboys e indiani. Il piatto,apparentemente indigeribile, regala qualche momento di buon intrattenimento, soprattutto dovuto ai due bravissimi protagonisti, Daniel Craig e un rivitalizzato Harrison Ford. Peccato che la sceneggiatura non riesca ad essere all'altezza dello spunto iniziale e punti più all'effetto stile blockbuster rispetto a contenuti più corposi.
Si potrebbe dire "tanto rumore per nulla", ma invece qualcosa di buono c'è; ad esempio l'interpretazione di Harrison Ford (che fa il "cattivo ma non troppo") e la versatilità attoriale di Craig, che tutto sommato se la cava in un ruolo un poco forzato per le sue caratteristiche. Sceneggiatura così così dove gli alieni rimangono "mostri" o "demoni" e nulla più per dei rozzi cowboys senza curiosità alcuna... Con attori di quella portata si poteva fare di più.
È vero, siamo di fronte al nulla, ad un western senza un briciolo di cinismo o "buona ironia" (e ne servirebbe per digerire una trama simile) e a un film di fantascienza senza la benché minima idea di novità, replicante di tutto l'immaginario passato dalle sale in questi anni, però il film si lascia vedere. Siamo chiaramente di fronte ad un lavoro per gli occhi che spegne il cervello e smuove le mandibole per i popcorn, ma un'oretta e passa trascorre senza sofferenze.
Da un film con questo titolo cosa ci si puó aspettare se non azione, effetti speciali e velocità di trama? A parte la lunghezza eccessiva le poche promesse sono mantenute e il cast, non irrilevante, se la cava. Pellicola abbastanza gradevole, pur con tutti i limiti di una sceneggiatura abbastanza esile.
Mucchio selvaggio di possidente razzista, rapinatore, medico/barista, bambino, cane randagio, sioux, etc. vanno alla guerra contro alieni cercatori d'oro. Ci sarebbe da esclamare ossignùr. E in effetti il film ha una sua dignità action ma non ha il coraggio di durare il giusto (mezz'ora in meno), tenta qualche smanceria di troppo, soprattutto manca di quella ispirazione un po' folle che fa funzionare questi ibridi (stile Bubba Ho Tep, per dire). Ford mi sembra francamente cotto. Troppo lungo e noioso.
Western, fantahorror e commedia non senza qualche parentesi seriosa. Curiosa orgia di generi che prende vita da un precedente romanzo grafico e si concretizza sotto la visibilissima egida di Spielberg (produttore esecutivo). L'idea nuova c'è ed è pure originale, la resa cinematografica però è da ciclostile hollywoodiano, coi soliti pregi e difetti dei blockbusters americani. Ne esce quindi un intrattenimento robusto e giocoso senza particolari cedimenti. Se si alza l'asticella ovviamente si trova il vuoto. L'atletico Craig viaggia bene, Ford un po' meno.
Fumettone dalla gestazione tormentata, punta in buona parte sul ritmo e sugli effetti speciali (alcuni notevoli) e sull’insolita commistione tra i generi western e fantascientifico. Quest’ultimo risulterà prevalente, tant’è che il primo assume l’aspetto di semplice contorno, non modificato dall’intervento di un gruppo di pellerossa. Abbastanza in forma il monolitico Craig, solito mestiere per quella vecchia volpe di Harrison Ford. Ne consiglio la visione al cinema o su grande schermo.
MEMORABILE: L’inseguimento tra astronavi nei canyon.
Basato su una graphic novel, Cowboy and alien non è poi così male, seppur poco originale. Divertente anche se manca un attore che risulti davvero simpatico: un Daniel Craig troppo serio e un Harrison Ford che sembra fuori ruolo. Prodotto anche da Steven Spielberg.
Classico film dove il Bene prende un sacco di botte ma alla fine vince. Tanta banalità e due soli colpi di scena: uno preso da L'alieno di Jack Sholder e un kamikaze finale da Independence day (e prima ancora da Dimensione terrore). Banale la fotografia, giocata sull'onnipresente teal & orange. Da sceneggiatori come Roberto orci e Alex Kurtzman era lecito aspettarsi di più, ma considerando che produce Ron Howard (regista del bruttissimo The missing), il "senza infamia, senza lode" è già un risultato ragguardevole.
MEMORABILE: Il personaggio di Ella (Olivia Wilde).
Emulsionare armonicamente nello stesso film due generi distantissimi come western e fantascienza è cosa assai più improba che abbinare fagiolata e meringhe in un unico piatto. Disponendo però dell'appoggio "capitale" di gente come Howard e Spielberg, anche un Favreau può infiocchettarsi senza troppe ambasce un prodotto moderatamente godibile, in cui incrociare opportunismi anticipatori sia sul crossover esasperato del venturo Machete kills sia sulla riesumazione corbucciana portata poi in porto in Django unchained. La resa illuminante degli arsi paesaggi arenari del New Mexico è sbalorditiva.
MEMORABILE: Harrison Ford che cede il posto da Indiana Jones di frontiera al più aitante Daniel Craig.
Una delle peggiori pellicole viste negli ultimi anni. Siamo dalle parti del trash hollywoodiano, con un'idea talmente strampalata che era matematicamente impossibile cavarne fuori un film decente. Non è dunque colpa né del regista né degli interpreti se il risultato è veramente imbarazzante. Tremendo.
Curiosa, ma alquanto improbabile, trasposizione cinematografica dell'omonima graphic novel, alla quale ha messo mano, in fase di produzione, Steven Spielberg. Nella sostanza non si tratterebbe neanche di un cattivo prodotto; ben confezionato e divertente. Ma, alla fin fine, è troppa la carne messa la brace e non spicca certo per originalità. Da vedere, ma senza prenderlo sul serio.
Tratto dall'omonima graphic novel di Scott Mitchell Rosenberg. Alieni più brutti e cattivi che mai invadono il vecchio West estraendo oro e rastrellando umani; ricorda qualcosa tutto ciò, con la differenza che qui la trama non produce paura né tensione risolvendosi in un ridondante e chiassoso giocattolone. L'abisso tecnologico fra invasori e terrestri non fa che rendere i fatti ancora più inverosimili e forzati. I personaggi hanno poco spessore e le parti assegnate ai due maggiori nomi (Craig monoespressivo cowboy e Ford latifondista tagliato con l'accetta) non convincono. Brutto.
MEMORABILE: In negativo: gli alieni possiedono mezzi ed armi con cui vincerebbero a mani basse, ma per lo scontro finale scendono in campo a mani nude.
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HomevideoGestarsh99 • 30/12/11 17:25 Vice capo scrivano - 21546 interventi
Disponibile in edizione "Extended Director's Cut - Combo Pack" (Blu-Ray Disc + DVD + Digital Copy) dal 22/02/2012 per Paramount/Universal:
DATI TECNICI
* Formato video 2,35:1 Anamorfico 1080p
* Formato audio 2.0 Stereo Dolby Digital: Inglese (Commento)
5.1 Dolby Digital: Italiano Tedesco Spagnolo Francese
5.1 DTS HD: Inglese
* Sottotitoli Inglese Inglese n/u Italiano Tedesco Spagnolo Francese Danese Olandese Finlandese Norvegese Svedese
* Extra Commento con il Regista Jon Favreau
Conversazione con Jon Favreau
Il Cielo in Fiamme: Il Making Of di Cowboys & Aliens