Il Dandi ebbe a dire:
Buiomega71 ebbe a dire:
Non saprei, Dandi, per me ha la stessa struttura di un qualsiasi rape & revenge (nè più nè meno)
Certo, ma una cosa non esclude l'altra.
Mi spiego: secondo me siamo portati ad accettare le "critiche sociali" solo quando le riconosciamo come espressione di una grande profondità di pensiero. Invece, molto banalmente, non è così (e noi che viviamo nell'epoca della comunicazione orizzontale sui social dovremmo saperlo meglio di tutti). La "critica sociale" non la fanno solo le élite intellettuali, ma anche i piccolo borghesi, i semi-colti.
Così un film può avere un sotto-testo pienamente "politico" a tutti gli effetti e contemporaneamente essere superficiale e qualunquista.
Nel caso dell’Ultimo treno della notte ci sono diversi elementi (troppi per essere casuali) che fanno riferimento all’appartenenza politica-economica-culturale dei personaggi, per puntualmente metterne in evidenza (anche in barba alla verosimiglianza) l’ipocrisia o quantomeno la fragilità. È un concetto tanto urlato da essere inequivocabile.
Quindi se la domanda è: Lado può vantarsi di aver fatto critica sociale? Per ma la risposta non può essere che sì.
Se invece la domanda è: questo basta a fare di Lado un intellettuale politicamente rilevante? In questo caso la risposta è no, ma certi film rimangono documenti della loro epoca anche in maniera indiretta.
Oddio, Dandi, veramente non saprei (il cinema degli anni 70 ne è zeppo di critiche sociali)
Nel cinema di Lado la borghesia non esce mai benissimo (vedi
La corte notte-dove si nutre di giovani ragazze-,
Chi l'ha vista morire?-coi suoi vizi lussuriosi-, ma anche il proletariato de
L'ultima volta)
Ne
L'ultimo treno la borghesia debosciata "manovra" il proletariato a suo piacimento, per i suoi turpi e perversi scopi
SPOILER
Difatto la signora bene della Meril salva la buccia per la sua facciata perbenista e insospettabile, e a pagare sono i "poveri cristi". Lo sberleffo ladiano è che e stata lei a mettere in piedi il crudele teatrino di Sodoma su quello scompartimento di sofferenza, dolore, agonie e depravazione. Cade la maschera della borghesia irreprensibile e si palesa la vera natura mostruosa fin lì repressa sotto un velo da profumo di signora in nero.
FINE SPOILER
Al contrario di Craven, dove Krug e soci erano borderline e borderline rimangono