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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

L’apoteosi del Tomas Milian (e del Ferruccio Amendola) più trucido: libero dai vincoli dati dagli intrecci polizieschi coi quali si confronta nella lunga serie del maresciallo Giraldi, Milian dà libero stogo alle sue tipiche improvvisazioni ipervolgari (spesso e volentieri in rima, naturalmente) trasformando il film di Bruno Corbucci (come d'abitudine sceneggiatore assieme a Mario Amendola) in una lunga sequela di gag interrotte da un po' d'azione, da qualche esterno arabo e dai tentativi velleitari del sicario di turno Hamilton Burger detto Hamburger (Bo Svensson), che deve uccidere Milian pronto a ereditare una fortuna dal padre emiro (il quale s'era concesso all'epoca...Leggi tutto una scappatella a Roma con la “femme du chambre” dell'albergo, e cioè la madre di Milian). Una trama esile che funge da pretesto per portare Tomas Milian in Arabia, a contatto col deserto ("Mazza quanto lungo è ‘sta spiaggia!") e col folclore locale. Imperdibili le considerazioni sulla paura dell'aereo e le relative crisi di vomito una volta in volo; il cubano strilla dall'inizio alla fine, ispiratissimo soprattutto per l’intero primo tempo, in cui pare non lo possa fermare nessuno. Offende chiunque gli capiti a tiro, sfugge agli agguati mortali e, con estrema naturalezza, prova a imbastire l'abbozzo di una relazione con la "sellerona" venuta a Roma per portarlo al cospetto dell'emiro. Pure senza caratteristi di contorno, Milian sa dare vita a uno dei suoi film più rappresentativi, penalizzato da una fase centrale meno vivace ma comunque a più riprese esilarante (sempre riusciate ad apprezzare il suo tipo di comicità, ovvio).

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Puppigallo 6/05/08 10:02 - 5259 commenti

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Farsa messa su alla meno peggio, con un Milian che però se la cava, con le sue espressioni colorite e le sue facce stupite ogni qualvolta (e capiterà spesso) tenteranno di farlo fuori. Il copione è parecchio stiracchiato e la cosa migliore è vedere Milian vestito da arabo, con le scarpe in mano perchè secondo lui je stringono le dita in punta. Per il resto, qua e là c'è qualche buona battuta: la madre "M'ha chiamata Altezza, ma io so 1 e 58". E non mancano un paio di inseguimenti (i motoscafi), ma il nostro eroe ha fatto di meglio.
MEMORABILE: Dicono del cattivo: "Si chiama Hamilton Burger, ma tutti lo chiamano Hamburger".

Homesick 8/05/08 18:10 - 5737 commenti

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Milian in trasferta mediorientale per proporre una variazione del Monnezza. Ritroviamo così le solite perle di saggezza trasteverina, buone scene d’azione in stile Giraldi e inclinazione al turpiloquio (attraverso la voce di Ferruccio Amendola), anche se meno eccessivo rispetto ad altri film “trucidi”. Milian conquista con le sue inarrivabili mimiche e Svensson – doppiato dai toni ruvidi di Glauco Onorato – come sicario duro e pasticcione. Vengono nominati La banda del Gobbo e Rossano Brazzi.

Renato 1/07/08 01:50 - 1648 commenti

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Mediocre film del Monnezza, ovviamente più a suo agio tra le strade di Roma che non nel deserto ("ammazza quant'è lunga 'sta spiaggia!"). Si sente molto la mancanza di un budget decente: tutta la parte araba sembra davvero improvvisata e i modellini usati nell'inseguimento tra motoscafi sono pietosi... Ciò non toglie che le battute divertenti non manchino; in particolare la mamma del Monnezza regala momenti memorabili. Fuori parte, invece, Bo Svenson, pur ottimamente doppiato.

Rickblaine 14/03/09 09:45 - 635 commenti

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Non troppo divertente e non è il solito monnezza. Bravo comunque Milian con una fredda ma simpatica madre che coatta come lui riempe gli spazi. Milian Esce fuori tuttavia dal suo stile (per quanto non si possa distaccare assolutamente dal suo mondo romanesco) fingendosi addirittura figlio di un emiro. Comunque da vedere per farsi quattro risate.

Enzus79 14/03/09 17:42 - 2874 commenti

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Tomas Milian non è lo stesso del Nico Giraldi o del Monnezza, ma le sue battute ed il suo linguaggio è sempre volgare e suscita sempre le risate; certo è che il film, forse, non è all'altezza degli altri, ma non è completamente da buttare. Bruno Corbucci comunque ha fatto di meglio...

Matalo! 12/05/09 11:34 - 1378 commenti

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Pensate che l'ho visto al cinema (Rossini di Venezia, questo è per Zender) e già quella volta mi sembrava una schifezza. Rivisto è anche peggio e piccolo o grande schermo che sia il film si mantiene a livelli di comicità grossolana, becera e volgare. Comicità... facesse ridere almeno!!! Da considerare un sub-monnezza (in tutti i sensi).

Barbapapà 13/05/09 17:15 - 33 commenti

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Ingiustamente messo nel dimenticatoio, questo film di Milian non risulta affatto opera disprezzabile; per verve, comicità e scioltezza di scrittura è anzi un episodio notevole nella lunga carriera dell'attore cubano. Pur mantenedo intatta la verve parolacciara di Er Monnezza, ciò che potrebbe sembrare la riproposta di obsoleti stilemi viene tonificata da una baldanzosa e costante illuminazione. Senza vene polemiche, ma è difficile non notare sottotraccia il clima di austerity di quegli anni.

Ianrufus 22/05/09 19:03 - 139 commenti

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Nell'anno di grazia di Squadra Antitruffa e de La Banda del Gobbo, salta fuori questo film, dimenticato, quasi nascosto. Milian in realtà è in forma, totalmente in sintonia col suo Monnezza mentre l'attore americano Bo Svensson è di una comicità patetica, irritante. L'ambientazione esotica non ha mai aggiunto nulla ai film di Corbucci, anzi... le "Squadre" hanno perso molto a Miami, tanto che si tornò sul Tevere con l' "Assassinio". Basta vedere la scene iniziali a Roma per capire quale altro film sarebbe potuto essere questo. Please, DVD!
MEMORABILE: "Alì Babà, mo so cazzi da cagà!"; I modellini degli inseguimenti, patetici sino al sublime!; Monnezza col cammello.

Daidae 25/05/10 14:22 - 3169 commenti

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Scadente commedia che tenta di coniugare il Monnezza con un'ambientazione mediorientale poco attinente al personaggio. Patetica e irritante la scena col cammello, fanno appena sorridere le altre gag, si chiude con una deprimente canzoncina in romanesco. Veramente deludente, contando che ho sempre apprezzato le opere della coppia Milian-Corbucci.

Herrkinski 2/12/10 17:44 - 8072 commenti

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Tra i meno noti film di Milian del periodo, questa variazione sul suo classico personaggio (come sempre doppiato benissimo dall'alter ego Ferruccio Amendola) nulla toglie e nulla aggiunge alla comicità sboccata e burina che l'ha reso famoso; anzi, se possibile in questo film si punta ancor di più sull'improvvisazione e sulla battutaccia di facile presa, mentre l'unico elemento di novità è dato dalla seconda parte del film, ambientata in Arabia. Ci si diverte comunque, a patto di apprezzare la comicità pecoreccia e la povertà di sceneggiatura.

Bruno Corbucci HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina James Tont Operazione U.N.O.Spazio vuotoLocandina Ringo e Gringo contro tuttiSpazio vuotoLocandina James Tont Operazione D.U.E.Spazio vuotoLocandina Spia spione

Nando 6/01/11 01:15 - 3810 commenti

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Trasferta araba per il Monnezza capitolino che viene considerato l'erede di un ricco emiro. Battute a iosa con Milian, doppiato dal grande Ferruccio, che le dispensa senza freno, tuttavia la narrazione è approssimativa e presenta un flebile copione. Finale da filastrocca canterina.

John trent 17/03/11 12:12 - 326 commenti

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Il produttore Juso cerca di sfruttare il grande Tomas anche al di fuori del filone delle "squadre" poliziesche ed ecco che viene fuori questa simpatica commedia degli equivoci con un Milian sempre sboccatissimo che scopre di essere figlio illegittimo di uno sceicco arabo che aveva sedotto la madre, cameriera in un hotel, durante un suo soggiorno in Italia. Rimasto per anni invisibile ha goduto di una meritata riscoperta: i tentativi di omicidio da parte di Bo Svensson e l'inseguimento con i motoscafi (modellini alla Big Jim) meritano. Carino.
MEMORABILE: "Scusi, ma lei chi è?" "Io sò Pannacchioni, quello che s'è già rotto lì cojoni!"

Gugly 20/08/11 22:47 - 1185 commenti

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Allegra sciocchezzuola a metà strada tra Walt Disney e Fantozzi: il cattivone (davvero grosso e fumettistico) non riesce mai a far fuori per loschi intrighi il nostro Monnezza calato letteralmente in mezzo alle dune, con tutti gli equivoci che ne conseguono. Il Milian degli anni d'oro e il suo alter ego Ferruccio Amendola in una storia solo a tratti divertente, ma che per una serata ci può stare. Contorno con caratteristi del filone (e l'aggiunta della burinissima madre). Indimenticabile la filastrocca finale.
MEMORABILE: Monnezza emiro: copricapo arabo e tuta di colore bianco! L'inseguimento tra i modellini dei motoscafi....

Markus 5/06/12 11:37 - 3682 commenti

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Opera di sfruttamento (in salsa mediorientale) del personaggio-chiave del “monnezza”, inserito in un ambiente diverso dalla “solita” Roma; ma in fin dei conti la tiritera è sempre quella e volgarità, battute facili e tormentoni linguistici romaneschi sono i medesimi di sempre. Sceneggiatura stiracchiata e incastri poco riusciti fanno di quest'operazione un progetto fine a se stesso nell’intento commerciale, ma non particolarmente riuscita nell’intrattenimento, che spesso sfocia in noia.

Galbo 31/07/13 06:45 - 12380 commenti

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Tomas Milian cambia personaggio (stavolta è il sedicente figlio naturale di uno sceicco) ma non cambia (dal mitico Monnezza) la sostanza dei suoi film. Lasciato alle spalle il poliziesco, l'attore è impegnato in una commedia degli equivoci a cui nuoce un'ambientazione (quella orientale) poco adatta al tipo di film e di comicità dell'attore. Senza il meccanismo poliziesco inoltre l'attore "gigioneggia" troppo, risultando stucchevole e stancando presto. Scadente.

Motorship 5/03/14 17:41 - 585 commenti

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Non sarà eccelsa, ma a me ha divertito parecchio questa commedia di Corbucci che sfrutta l'onda del personaggio del "Monnezza" per una storiella che non ha nulla a che vedere ne con polizie ne con furti. Alla fine il film è solo un pretesto per far esibire un incontenibile Milian (sempre sotto il doppiaggio di Amendola) nella sua maschera più celebre e con la sua comicità parolacciara ma assai efficace. Meno efficace invece l'americano Bo Svensson e piccola parte per il regista Corbucci in un divertente sketch. Da riscoprire.
MEMORABILE: "Io sò Pannacchioni, quello che s'è già rotto lì cojoni"; "Sto cazzabbubbolo...".

Gabrius79 30/07/14 00:06 - 1420 commenti

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A parte qualche battutaccia scollacciata che strappa risate grasse, il film non riesce a decollare più di tanto anche a causa di una sceneggiatura annacquata e poco coinvolgente. Tomas Milian fa quello che può, ma riesce a soccombere solo in parte alle carenze della pellicola.

Saintgifts 26/01/16 09:39 - 4098 commenti

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A lui sarebbe bastato il permesso per aprire un distributore di benzina, ma si ritrova addirittura figlio di un emiro ricchissimo. Trasferta araba per Milian-Monnezza, che però non toglie nulla al suo modo di essere: continua a urlare le sue battutacce di fronte a emiri e a bellezze più o meno interessate. La storia è molto semplice e si basa sulla ripetitività delle situazioni. Se piace la parlata romanesca (Ferruccio Amendola) e la volgarità delle battute (che però non scandalizzano proprio in virtù del dialetto) può divertire.

Alex75 28/01/16 09:31 - 878 commenti

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Nella massa delle commedie monnezzare, questa si distingue per l’ambientazione e per l’ultima apparizione italiana (in verità quasi inutile) di Kirsten Gille. Come in molti film del genere ci si affida quasi esclusivamente all’estro sboccato di Milian, prodigo di buone battute ma alla lunga pesante. Pertinenti le musiche arabeggianti dei fratelli De Angelis.
MEMORABILE: La Prinz giallorossa e il costume da arabo di Milian; “Alì Babà, mo’ so’ cazzi da cagà!”

Deepred89 19/09/16 15:05 - 3704 commenti

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Momentaneamente libero dalle briglie del poliziesco, il personaggio del Monnezza si ritrova alle prese con l’esotico, ritrovandosi cucita addosso una tramina assolutamente pretestuosa. Però le battute hanno ancora la volgarità esilarante e corrosiva dei capitoli migliori della serie e il personaggio, al di là di certi eccessi attoriali del protagonista (quella bocca perennemente aperta...), funziona ancora bene. Ritmo non particolarmente sostenuto, ma la capacità di far spiccare il volo alle gag non manca.

Bo Svenson HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Quel maledetto treno blindatoSpazio vuotoLocandina ThunderSpazio vuotoLocandina Impatto mortaleSpazio vuotoLocandina Gunny

Pesten 3/07/17 13:32 - 786 commenti

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Personaggio vincente che, per essere sfruttato fino al midollo, viene inserito in storie e contesti non sempre adatti. Come in questo caso, calato in un mondo mediorientale che sembra fin troppo forzato. Per carità, Tomas è sempre lui e lo amiamo per il suo personaggio, però a volte la sua volgarità e le sue battute colorite sembrano qui fuori luogo. Sicuramente c'è di meglio.
MEMORABILE: La macchina giallorossa guidata dal personaggio di Milian.

124c 23/04/18 03:05 - 2914 commenti

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Cosa succede quando il consueto personaggio romano interpretato da Tomas Milian non fa né il poliziotto, né il ladro di buon cuore, ma si scopre un benzinaio figlio di uno sceicco grassoccio e di una madre "buzzicona"? Succede che ne esce questa commedia di poche pretese, sempre curata alla regia da Bruno Corbucci e da Ferruccio Amandola ai dialoghi, anche se Tomas Milian stavolta non ha come spalle comiche Bombolo, o Enzo Cannavale, ma si ritrova praticamente da solo. Si ridacchia, specie quando il nostro scampa ai continui attentati alla sua vita.
MEMORABILE: La bella bionda che convince Tomas Milian a seguirla in Arabia; Il sogno di Milian di aprire una pompa di benzina a Roma; Il cameo di Corbucci.

Taxius 21/08/18 11:19 - 1656 commenti

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Il sogno di Luigi (Milian) è avere una concessione per una pompa di benzina, da qui la successione degli eventi lo porterà nel golfo persico come erede di uno sceicco. Tra tutti i film di Milian sul genere, il figlio dello sceicco è sicuramente tra i meno riusciti dell'attore cubano, stesso discorso vale per la regia di Corbucci. La trama è semplice e il film è tutto un susseguirsi di smorfie e gag raramente divertenti, ma a non convincere pienamente è l'ambientazione esotica, che poco ha a che vedere coi personaggi di Milian. Brutto forte...

Reeves 26/08/20 16:48 - 2174 commenti

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Galliano Juso produce un altro film di Milian diretto da Bruno Corbucci cercando di differenziare il personaggio ma mantenendo ovviamente il doppiaggio acchiappa pubblico di Ferruccio Amendola. Per gli estimatori di Milian (che per fortuna sono tanti), un film divertente, con il cubbano de Roma scatenato aspirante benzinaio. Si vede anche il Piccolo Trastevere, sala ormai scomparsa, e questo non può che commuovere, così come Andrea Aureli arabo per l'ennesima volta.
MEMORABILE: La scena della concessione dei distributori di benzina, con Milian che accusa il raccomandato.

Siska80 6/09/20 16:44 - 3738 commenti

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Da salvare la  bravura del cast misto, il ritmo e le scene d'azione. L'idea di partenza, seppur originale, ha qualcosa che non torna e l'ibrido che ne viene fuori ha un effetto straniante: uno sceicco "Monnezza version" può far sorridere all'inizio, poi le solite battute cui il personaggio del bravo Milian ci ha abituati finiscono per risultare addirittura prevedibili, mentre il finale (che sembrerebbe banale) ha invece un suo ironico perché.
MEMORABILE: Il nome del fratello di Abdul, Scioltan!

Trivex 12/03/21 09:50 - 1740 commenti

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Sta in piedi grazie al solito grandissimo Milian e al sorprendente Svenson, il primo desideroso di una pompa di benzina ma catapultato invece in un emirato guidato dal suo potenziale “papà”. Buona la prima parte metropolitana, dotata di ritmo, qualche bella scenda d’azione, oltre alle solite "battutacce" del protagonista che fanno sempre sorridere. Molto meno riuscita la seconda sezione in terra d’oriente, ove si perde dinamicità e la vicenda non riesce a decollare come si dovrebbe. Ci sono alcune citazioni "importanti": si parla infatti di “Monnezza” e di “Banda del Gobbo”.
MEMORABILE: Nella prima parte, i tentativi di Svenson di uccidere Milian; L'anziano che chiede a Svenson di sistemargli l'antenna TV per vedere i film "zozzi".

Myvincent 27/01/22 08:47 - 3727 commenti

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Er Monnezza questa volta vive l'illusione di diventare miliardario negli Emirati Arabi, ma non sembra volersi distaccare dalle proprie umili origini da "disgraziato". Al solito non mancano siparietti comici e battutacce da caserma, classico repertorio dei suoi film . Le boccacce di Tomas Milian colgono nel segno e la storia vera e propria coagula giusto negli ultimi 20'. Il resto è attesa. Piuttosto anonimo il cast che lo accompagna.

Pessoa 28/01/22 19:27 - 2476 commenti

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Variazione sul tema del Monnezza realizzata presumibilmente con un occhio (se non tutti e due) al botteghino. I modi narrativi sono sempre gli stessi ma senza l'ambientazione poliziesca il film finisce per diventare un po' ripetitivo. La storia è solo un pretesto per dar modo a Milian (e ad Amendola che come sempre gli presta la voce) di enumerare la solita teoria di parolacce e volgarità in romanesco che qui riescono ad essere più grevi del counsueto. Buona la prova del versatile Svenson nei panni dell'antagonista. Un prodotto mediocre, ad uso e consiumo dei fan del personaggio.

Il ferrini 20/05/22 08:16 - 2345 commenti

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Commedia dalla sceneggiatura stiracchiata che, pur avendo un discreto potenziale, lo spreca reiterando ad libitum lo stesso meccanismo: i tentativi - ovviamente fallimentari - di assassinare il protagonista. Per il resto la coppia Milian/Amendola se la cava bene, viaggiando ormai col pilota automatico (viene citato esplicitamente La banda del gobbo).  Ad affiancarlo c'è Vanda Tuzi (già vista in Squadra Antitruffa e Assassinio sul Tevere) qui nel ruolo di sua madre. Alcune battute vanno a segno, ma Corbucci ha fatto di meglio.
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  • Homevideo Zender • 4/05/10 07:54
    Capo scrivano - 47730 interventi
    Perfetto, Geppo, grazie. Lo temevo... Credo che tutti i vecchi 01 siano in 4:3...
  • Discussione R.f.e. • 4/08/10 19:15
    Fotocopista - 826 interventi
    Homesick ebbe a dire:
    Renato ebbe a dire:
    Sul doppiatore di Bo Svensson ci dividiamo: a me era parso fosse Glauco Onorato, Homesick invece cita Luciano De Ambrosis...

    Onestamente non saprei, sono due voci -relativamente- simili...


    Dovrei risentirle, sebbene abbia immediatamente collegato la voce di Svensson a quella del col. Murdock di "Rambo 2" (De Ambrosis). Mi pare anche che il timbro di Onorato sia più ruvido e un po' più profondo rispetto a quello di De Ambrosis.


    E' Glauco Onorato!
  • Discussione Homesick • 5/08/10 08:47
    Scrivano - 1364 interventi
    R.f.e. ebbe a dire:
    Homesick ebbe a dire:
    Renato ebbe a dire:
    Sul doppiatore di Bo Svensson ci dividiamo: a me era parso fosse Glauco Onorato, Homesick invece cita Luciano De Ambrosis...

    Onestamente non saprei, sono due voci -relativamente- simili...


    Dovrei risentirle, sebbene abbia immediatamente collegato la voce di Svensson a quella del col. Murdock di "Rambo 2" (De Ambrosis). Mi pare anche che il timbro di Onorato sia più ruvido e un po' più profondo rispetto a quello di De Ambrosis.


    E' Glauco Onorato!


    Vero, ricordavo male. Questo non lascia alcun dubbio: http://www.youtube.com/watch?v=7Xar3xKSZVo&feature=related
    Ultima modifica: 5/08/10 08:50 da Homesick
  • Discussione Cangaceiro • 5/08/10 12:40
    Call center Davinotti - 739 interventi
    In questo film così come in pochi altri (tipo Gunny e Speed 2) il nome di Bo nella scheda è scritto Svensson con la doppia "esse", mentre in tutti gli altri è Svenson. In questo modo si crea un problema per la ricerca.
  • Curiosità Gugly • 20/08/11 22:52
    Portaborse - 4710 interventi
    -Nella scena in cui la "sellerona" parla con Pannacchioni e sua madre, in sottofondo si sente la mitica " E nun ce vojo sta", già colonna sonora di Squadra Antifurto.

    - Nel "dialogo" con il cammello Milian cita La banda del Gobbo, ovvero il film coevo che lo vedeva protagonista.
  • Discussione Gugly • 22/08/11 21:05
    Portaborse - 4710 interventi
    Ma vogliamo parlare dell'abbigliamento del nostro eroe? Meraviglioso: la tuta arabica del Monnezza mi mancava...
  • Discussione Zender • 23/08/11 07:51
    Capo scrivano - 47730 interventi
    Concordo. E poi è uno dei miei Milian preferiti, a dire il vero.
  • Discussione Alex75 • 18/07/16 17:38
    Call center Davinotti - 709 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    Ma vogliamo parlare dell'abbigliamento del nostro eroe? Meraviglioso: la tuta arabica del Monnezza mi mancava...

    Per me è un cult anche la sua automobile: una rara NSU Prinz 1000 giallorossa.

    http://www.imcdb.org/vehicle_330678-NSU-Prinz-1000-Typ-67A-1964.html
  • Discussione Alex75 • 18/07/16 17:39
    Call center Davinotti - 709 interventi
    Matalo! ebbe a dire:
    http://www.youtube.com/watch?v=-uUru-uWExs

    stornellata aerea del figlio dello sceicco...Molto raffinato


    Milian/Monnezza non si smentisce, ma la mamma gli tiene testa!
  • Discussione Kaciaro • 20/07/16 14:46
    Galoppino - 506 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    Ma vogliamo parlare dell'abbigliamento del nostro eroe? Meraviglioso: la tuta arabica del Monnezza mi mancava...
    e' vero tuta emacchina sono fantastici, ma comunque sia secondo me il film risente della stanca di tutta la serie ormai alla frutta.....vedasi la battuta..salam salam..nun c'e sta' il salame...