Una recluta della CIA si fa notare per i suoi metodi da un veterano il quale gli affida un importante incarico. Buon film di spionaggio dall'impianto narrativo abbastanza tradizionale ma molto efficace in cui è centrale il rapporto tra i due protagonisti dei quali la sceneggiatura approfondisce i rapporti con una discreta caratterizzazione psicologica. Le motivazioni contano in questo caso più della stessa azione e fondamentale in questo contesto appare la presenza di un grande attore come Pacino. Buona anche la prova di Farrell.
Un Al Pacino luciferino, più Colin Farrell volitivo ed abbastanza a suo agio nella parte. Tutto intorno una storia scritta decisamente bene ed accattivante. Difficile essere originali in un genere come lo spy story, decisamente abusato in questi anni, così come l'ormai onnipresente CIA, letteralmente saccheggiata dal cinema. E invece l'obiettivo è raggiunto. Tutto all'insegna della battuta di Pacino secondo cui "niente è come sembra". Superiore alle aspettative. Bello! 3 pallini e 1/2.
Non del tutto convincente. Gli indizi forniti sono o troppi o troppo pochi e in alcuni punti un'eccessiva prolissità va a discapito del livello di tensione. Pacino e Farrell fanno un buon lavoro, il primo come esperto un po' gigioneggiante, il secondo piacevolmente contenuto. Le ambientazioni sono giuste, il livello tecnologico è giusto senza essere soffocante, ma alla fine non si può evitare di porsi una domanda: ne valeva davvero la pena?
Una recluta della Cia e l'istruttore: il film è tutto sviluppato in questo serrato rapporto di fiducia e di sospetto, del quale però - anziché evidenziare gli aspetti più intimi e complessi (il giovane cerca una figura paterna) - si esalta l'aspetto più spettacolare del thriller e della spy-story. Il titolo italiano mette in guardia, così come gli eccessivi ritorni sull'argomento, e così i colpi di scena non stupiscono mai veramente. D'altra parte alcune tirate e alcuni déja vu sentimentali appesantiscono il tutto. Ma il film si vede con gusto.
Discreta spy-story dalla sceneggiatura solida (o poco originale, dipende dai punti di vista) a cui Donaldson riesce a imprimere un discreto ritmo, cosa che favorisce una comunque soddisfacente e piacevole visione. La recluta, il maestro e le doppiezze del mondo dello spionaggio gli ingredienti usati: tuttavia i colpi di scena stupiscono ben poco e tutto procede, troppo prevedibilmente, su binari ben tracciati e già percorsi. Farrell non sfigura e Pacino, di mestiere, veleggia ai limiti dell'alimentare. Non male ma tutto meno che essenziale.
Bel film, che ha tanta buone qualità ma che non lascia del tutto appagati, come se avesse lasciato delle cose in sospeso. Pacino sempre al top, Farrel si cala bene nel personaggio. Una spy-story costruita con una perizia che comunque soddisferà lo spettatore medio facendo correre le quasi due ore senza grossi problemi, valendosi anche di sorprese (a conti fatti non sempre riuscite) che ne aumentano l'interesse. Insomma, buon cinema d'evasione, forse non indispensabile ma che in fondo non dispiace. ***
Thriller di spionaggio corretto ma non eccelso, in cui Pacino e Farrell si fronteggiano per bene con il primo che straparla e il secondo che regala una delle prime interpretazioni interessanti. I colpi di scena si sprecano e il ritmo è tenuto costantemente alto dall'esperta regia di Donaldson. Funziona il gioco psicologico, ma manca quel certo non so che per elevarlo. Godibile.
Regola numero uno: mai farsi beccare. È il primo insegnamento che il veterano della CIA impersonato da Al Pacino dà ai giovani aspiranti agenti dell'Intelligence più famosa. Diviso tra le prove da superare da parte delle reclute (interessanti i metodi e i controlli) e la vicenda spionistica vera e propria, intorbidita da una storia d'amore che risente anche lei di un clima dove i sospetti si accumulano sempre più. Regge bene fino a un finale troppo ingenuo rispetto alle sottigliezze propinate lungo tutto il film. Farrell meglio di Pacino.
Spy story interna alla CIA, protagonisti Colin Farrell e Al Pacino, rispettivamente recluta e istruttore; di contorno qualche inserto sentimentale, reale o presunto. Nonostante l'ottima prova dei due interpreti principali il film non decolla, manca vistosamente di ritmo per tenere alto l'interesse e la tensione. Qualche colpo di scena, finale ingenuo e prevedibile. Non male ma niente di memorabile.
Un film solido, con una storia che riesce ad avere il giusto grado di tensione e a mischiare abbastanza bene le carte pur non creando confusione eccessiva. Regia precisa e senza fronzoli, sceneggiatura solida e un grande Al Pacino che è senza dubbio il valore aggiunto della pellicola. Insomma, niente di clamoroso ma senza dubbio un prodotto cinematografico ben fatto.
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HomevideoGestarsh99 • 3/12/11 00:17 Vice capo scrivano - 21546 interventi
Disponibile in edizione Blu-Ray Disc per Walt Disney Studios Home Entertainment:
DATI TECNICI
* Formato video 2,40:1 Anamorfico 1080p
* Formato audio 5.1 Dolby Digital: Italiano Inglese Francese
5.1 DTS: Italiano Francese
5.1 PCM: Inglese
* Sottotitoli Italiano Inglese Francese Inglese NU
* Extra Scuola di spie
Scene eliminate
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