Orsomando

I FILM IN TV DI Venerdì, 8/12/23

Venerdì 8 Dicembre

Che film ci sono stasera in tv in prima serata?
Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana.
Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo cliccando qui.
  • ALLE ORE 06:20 su Cine 34

    Il ragazzo del pony express (1986)


    Renato: Buona commedia cucita su misura per l'estro (e l'astro, almeno all'epoca) di Jerry Calà. Il film ha molte scene comiche divertenti, come quella sul set porno oppure la prova di abilità alla guida dello scooter; ma alla fine sono i dialoghi del protagonista ad essere il pezzo forte. Ed anche la colonna sonora, di Umberto Smaila, contribuisce a rendere il film molto piacevole, di quelli che magari si trovano in tv per caso e si seguono volentieri fino al termine.
  • ALLE ORE 06:50 su Rai Movie

    Operazione San Gennaro (1966)


    Ultimo: Una commedia diretta da Dino Risi niente male, con un gruppo di attori in forma e costruita su una sceneggiatura azzeccata. La vera pecca sta in alcuni momenti superflui, specie nella parte centrale, ma gli ultimi venti minuti sono davvero ben fatti e perciò si arriva alla piena promozione. Per certi versi potrebbe ricordare I soliti ignoti, anche grazie alla presenza di Totò (non si vede molto ma lascia il segno...). Finale con tensione ed azione, pur non allontanandosi mai dai toni della commedia.
  • ALLE ORE 07:35 su Iris

    Dov'è finita la settima compagnia? (1973)


    Panza: Insulsa pellicola militaresca girata secondo gli standard francesi, quindi molto diversi da quelli italiani. Il film non si svolge in caserma, ma racconta una storia che è similare a molti film con Franco e Ciccio. Dopo 15 minuti iniziali molto piatti si passa al vero film, farcito di battute volgari e situazioni che vorrebbero far ridere ma non lo fanno. Lamoureux attinge a una sua vicenda personale e comunque lo sforzo produttivo è visibile, ma la pellicola non fa proprio ridere. Stranamente in Francia ebbe molto successo.
  • ALLE ORE 07:50 su Cine 34

    Teste di cocco (2000)


    Puppigallo: Parte bene, con qualche buona battuta e piacevoli duetti dei due protagonisti, ma più si va avanti e più la grana s'ingrossa, diventando macigno nella parte finale (l'orango partoriente). Simpatica la presenza di Leroy, in formato Janez. Troppo poco però per salvare una pellicola tirata come una gomma da masticare. Nota di merito per la Arcuri che, alla fine, farà una bella sorpresa a noi maschietti. Per il resto il film è quasi totalmente perdibile.
  • ALLE ORE 08:40 su Rai Movie

    R Arrivano i prof (2018)


    Reeves: L'impresa in apparenza non era affatto difficile, perché il rifacimento di un film francese di successo ha già avuto molti esempi nel cinema italiano contemporaneo. Peccato, però, che gli attori risultino tutti fuori forma e che non esca mai, nemmeno a pagarla, una risata. Quasi irriconoscibili Claudio Bisio e Lino Guanciale, che solitamente propongono di molto meglio.
  • ALLE ORE 09:30 su TV8

    La ricetta segreta del Natale (2020)


    Siska80: Il Natale, in teoria, dovrebbe essere il trionfo dei buoni sentimenti; in questo film serve invece solo come contorno al trionfo del nulla. Due giovani rivali in affari si innamorano, e fine della storia. Dopo aver assistito a più di un'ora durante la quale l'uno cerca di soffiare i clienti all'altra e viceversa, una "geniale" idea mette tutti d'accordo, e vissero felici e contenti. Sempre più spesso le commedie sentimentali (americane ma non solo) perdono colpi. La coppia protagonista è piacevole ma sprecata.
  • ALLE ORE 09:40 su Cine 34

    Polvere di stelle (1973)


    Graf: Probabilmente il più riuscito tra i film diretti da Sordi. Evocando le gesta comiche, impacciate e patetiche di due commedianti poco più che guitti, Mimmo Adami (Sordi) e Dea Dani (Vitti), celebra un mondo ormai scomparso con un grande sentimento di tenerezza che sfocia, alla fine, in un malinconico necrologio. I numeri comici, i balletti, le danze, i lustrini, i sogni di gloria ma anche le fatiche dei viaggi, la fame, gli odori, i fetori, l’umidità delle pareti scrostate delle sale: ecco la poesia allegra e desolata del teatro d'avanspettacolo. Nostalgico.
  • ALLE ORE 09:40 su Rete 4

    Un bugiardo in paradiso (1998)


    Galbo: Un poveraccio finge di essere il padre di un giovane ricco e si installa nella sua villa. Commedia diretta da Enrico Oldoini di livello assai mediocre a causa di una sceneggiatura davvero scadente (le situazioni comiche e i dialoghi sono molto forzati), interpretata da un Paolo Villaggio che evidentemente ci recita per ragioni "alimentari".
  • ALLE ORE 10:20 su Rai Movie

    Modalità aereo (2019)


    Markus: La vita di un ricco strafottente con il prossimo viene compromessa per aver dimenticato il suo smartphone nel bagno di un aeroporto, che capita nelle mani di due addetti alle pulizie. Ritorno in grande stile per Fausto Brizzi, che dopo il fango mediatico della faccenda #metoo (risoltasi... in niente) riesce, con mestiere, a divertire senza mai sbracare in volgarità. La coppia Lillo/Abbrescia funziona molto bene e sostiene il ruolo antipatico dato a Ruffini. La Placido, pur in una parte minore, si ritaglia il suo spazio. Qualche momento canoro.
  • ALLE ORE 10:50 su Iris

    Gunny (1986)


    Capannelle: Generalmente i film vanno visti nella loro interezza ma nel caso di Gunny potete benissimo risparmiarvi la seconda parte (la missione a Grenada), tanto è scontata e deludente rispetto alla prima (l'addestramento). Il film e i suoi personaggi non hanno la pretesa di essere originali, nè profondi, ma il primo tempo è godibilissimo grazie all'istruttore interpretato da Eastwood e al suo dissacrante stile di gestione degli uomini. A vanto del film, il fatto che il pentagono ne osteggiò la distribuzione perché non abbastanza "allineato".
  • ALLE ORE 12:10 su Rai Movie

    Mr. Jones (1993)


    Cotola: Difficile salvare qualcosa in questo film firmato da Figgis (altrove non malvagio) in cui alla storia a dir poco improbabile, si aggiungono degli interpreti che non credono nemmeno per un secondo a quello che fanno. Non meraviglia che il risultato sia imbarazzante e quasi del tutto disastroso.
  • ALLE ORE 12:35 su La5

    Natale a Bramble house (2017)


    Siska80: C'è chi ha troppo e chi nulla: qui, addirittura una giovane infermiera con pargoletto si ritrova improvvisamente ricca e incontra anche l'amore. Immancabili gli equivoci, le identità celate, i malintesi e soprattutto il lieto fine: pellicola abbastanza movimentata da non annoiare, complice anche la breve durata, un cast in parte e la presenza di un bambino con un grave problema di salute alle spalle (cosa questa che fa sempre presa sul pubblico, principalmente femminile).
  • ALLE ORE 12:55 su Cine 34

    Letto a tre piazze (1960)


    Daniela: Una donna sta festeggiando il decimo anniversario di nozze col secondo marito quando si presenta alla porta il primo, disperso in Russia e dato per morto... Spunto per una pochade di moderato divertimento anche se il canovaccio da commedia degli equivoci offre molte occasioni: tra un siparietto e l'altro dei due comici, la sceneggiatura arranca nonostante la presenza di comprimari di valore, ed anche la coppia Totò-Peppino è meno brillante che in altre occasioni, pur affidandosi al collaudato schema che, vedendo il primo vittimizzare il secondo, riesce a strappare più di un sorriso.
  • ALLE ORE 13:00 su Iris

    Mirage (1965)


    Puppigallo: Un Peck in parte, aiutato da una buona squadra di attori di supporto - su tutti Matthau (simpatico detective privato) e la Baker - fa sì che questa pellicola, in cui il singolare vuoto mentale del protagonista la fa da padrone, prosegua senza causare particolari cali di interesse nello spettatore. Tra tentativi di ricordare, flashback, particolari che tornano qua e là in mente e aggressioni varie, il tutto decongestionato da una donna che pare remare dalla sua parte, si arriva all'epilogo, che dopo aver creato una certa aspettativa può deludere un po'. Comunque, nel suo genere riuscito.
  • ALLE ORE 13:25 su Nove

    Per un pugno di dollari (1964)


    Rigoletto: Quando ti metti giù sulla poltrona per vedere un tale film ti accorgi subito di star assistendo a un prodotto che lascia il segno. Violento, duro ma sempre perfetto, è un western che non delude sia gli appassionati che lo spettatore medio. Nasce qui il mito di Clint Eastwood (e di Leone), attore che ha dimostrato di sapersi riciclare negli anni in ruoli di uomo tutto d'un pezzo (Dirty Harry, Gunny ecc.) e regista di valore assoluto. La musica di Morricone è un valore aggiunto notevole e segnerà l'inizio di un sodalizio fra maestri. ***!
  • ALLE ORE 14:10 su Rai Movie

    Piedone d'Egitto (1980)


    Gabrius79: Ultimo episodio della saga di Piedone e sicuramente il più stanco e fiacco. La pellicola è tenuta in piedi dalla simpatia di Spencer, della sua spalla Cannavale che ci regala qualche sprazzo divertente ma anche dal bambino che adesso ha l’accento napoletanizzato. Stavolta la sceneggiatura ha ben poco da dire e spesso e volentieri la storia raccontata risulta essere confusionaria.
  • ALLE ORE 14:55 su Cine 34

    Maledetto il giorno che t'ho incontrato (1992)


    Bruce: L'incontro tra il critico musicale, maniaco di Jimi Hendrix e la giovane e insicura attrice, in cura dallo stesso psicanalista, è sicuramente riuscito, così come quello tra i due interpreti. Verdone e la Buy condividono molte ansie e nevrosi, l'alchimia tra loro è evidente; riescono così a dar vita a una commedia gradevole e credibile, anche di un certo spessore, non solo divertente. I dialoghi sono calzanti e hanno i giusti tempi. Location originali, ottima la colonna sonora.
  • ALLE ORE 15:10 su Iris

    L'infernale Quinlan (1958)


    Xamini: Come si fa a non partire dalla tecnica: Welles regala un'inquadratura più deliziosa dell'altra, giocando con le linee prospettiche e imprimendo un carattere malato al suo noir. Il piano sequenza iniziale è da brividi così come la fotografia, mentre, se visto oggi, deve pagare i suoi anni in termini di verosimiglianza di qualche scena che potrebbe far sorridere lo spettatore moderno. I suoi personaggi sono ben disegnati ma sopra a tutti si staglia Quinlan/Welles, ombroso, malato, nero. Non v'è dubbio che si tratti di un grande esempio di cinema.
  • ALLE ORE 15:20 su Nove

    Per qualche dollaro in più (1965)


    Stubby: Altro ottimo lavoro del maestro Leone. Il film riprende i canoni cari allo spaghetti western, cioè la vendetta e il bounty killer. Clint Eastwood interpreta sempre il suo solito personaggio, Lee Van Cleef invece stavolta veste i panni del "colonnello", assetato di vendetta nei confronti dell'Indio (un Gian Maria Volontè che si gioca il ruolo di miglior attore insieme a Cleef), reo di avergli ucciso la figlia. Sequenze da antologìa (il duello tra Cleef e Eastwood) e film da consegnare ai posteri. Ottimo.
  • ALLE ORE 16:05 su Rai Movie

    Gordon, il pirata nero (1961)


    Ronax: Cappa e spada d'altri tempi con tutti gli ingredienti di prammatica: i buoni irriducibilmente buoni e i cattivi altrettanto irriducibilmente cattivi, l'eroe indomito e la bella innamorata, i malvagi sconfitti e le sospirate nozze a coronamento finale. Tutto quello che richiedevano platee semplici d'altri tempi e che Mario Costa, navigato artigiano che ben conosceva i gusti del suo pubblico, serve a piene mani, aiutato dalla verve di Montalban, dal ghigno autoironico di Vincent Price e dai sospiri delle due bellezze di turno, Liana Orfei e Giulia Rubini. Non male le scene d'azione.
  • ALLE ORE 16:35 su Rete 4

    Nostra Signora di Fatima (1952)


    Pigro: Il film rievoca le note apparizioni della Madonna a tre pastorelli portoghesi. Un'opera agiografica e oleografica, adatta a infondere la fede e a diffidare dei politici laici. Infatti più che una vicenda spirituale il film racconta, in modo aneddotico, lo scontro fra una devozione pressoché isterica e una burocrazia che sembra non aver nulla di più intelligente da fare che perseguitare tre pargoli lagnosi. Lo sforzo di adesione alla cronaca dei fatti è ammirevole; la retorica no.
  • ALLE ORE 17:15 su Cine 34

    Noi uomini duri (1987)


    John trent: Al "machismo" e al "rambismo" di una scuola di sopravvivenza si contrappongono con risultati finali più che dignitosi un imbranato Montesano e un legnoso Pozzetto. Poco sfruttato il cast di contorno nel quale si notano una giovanissima Alessandra Mussolini e una intrigante Antonella Vitale. C'è anche un nudo di Isabel Russinova e uno quasi accennato di Mariangela Giordano (per il resto quasi assente, peccato). Godibile.
  • ALLE ORE 17:20 su Iris

    La battaglia delle aquile (1976)


    Puppigallo: Riuscito film di guerra, ambientato durante il primo conflitto, con duelli aerei veramente ben girati, realistici e emozionanti. I vecchi velivoli fanno una grande figura e le evoluzioni per sfuggire al nemico sono tutte da gustare. McDowell è dignitoso nei panni del numero uno dei piloti abbattitedeschi e il giovane che lo vede come un idolo è ben interpretato. Per il resto, la cosa che salta più all’occhio è che i piloti vivono una continua attesa della successiva missione, che porta anche al logorio psichico. Ma mai come chi combatte a terra (un inferno). Finale che colpisce. Da vedere.
  • ALLE ORE 17:40 su Rai Movie

    Bravados (1958)


    Pessoa: Un West sempre meno Far fa da sfondo a questo "film di vendetta" dell'esperto King. La storia è piuttosto piatta con un solo lampo nel finale (chiuso peraltro troppo frettolosamente) e non è esente da qualche falla narrativa. Il film in ogni caso si segue bene, anche grazie alla buona prova del cast, con le seconde linee che presentano elementi che troveranno fortuna nel nostro cinema bis (Van Cleef, Silva). La confezione di livello è garantita dal budget hollywoodiano che non lesina i denari, ma comunque manca quell'aura epica capace di rendere un prodotto come questo immortale.
  • ALLE ORE 19:10 su Cine 34

    Infelici e contenti (1992)


    Ultimo: Prodotto gradevole con due buoni interpreti: Pozzetto (costretto alla sedia a rotelle dopo un incidente) e Greggio (il cieco) si intendono molto bene e danno vita a una serie di gag azzeccate (su tutte la scena del pianto collettivo sull'auto...). Manca al film una sceneggiatura degna di far rendere i due interpreti al meglio, specie nella seconda parte, ove si cerca la via della morale per colmare le lacune della trama. Viene anche parzialmente toccato il delicato problema delle barriere architettoniche (a casa Pozzetto; in albergo). Non male.
  • ALLE ORE 19:20 su Rai Movie

    Io e lei (2015)


    Ira72: Se fosse stata una produzione televisiva si poteva essere di manica più larga. Perché va apprezzata questa storia "normale", incentrata sul quotidiano di una coppia gay, al femminile, che non trascende in cliché o in drammi e scene di sesso troppo spinto, come era già stato fatto. Purtroppo, però, questa normalità sembra anche un po' priva di idee perché, sostanzialmente, accade ben poco. Per fortuna la Ferilli (che a veracità sembra interpretare se stessa) colorisce la maggior parte delle scene comiche; al contrario, la Buy è piuttosto soporifera.
  • ALLE ORE 19:50 su Boing

    Mare fuori (serie tv) (2020)


    Gabrius79: Serie tv appassionante che coinvolge fin da subito grazie a una recitazione intensa e sentita da parte dei giovani attori, ma anche da parte di Recano e della Crescentini nonché dei dipendenti del carcere, ai quali ci si affeziona immediatamente. Le storie sono talvolta crude e con svariati momenti di violenza che spesso generano una certa rabbia. Non manca qualche momento più tenero e sentimentale.
  • ALLE ORE 20:00 su Super!

    The sea (2013)


    Sbiriguda: Dopo la morte della moglie, Max torna alla casa sulle coste irlandesi dove, da bambino, trascorreva l'estate. La visita scatena una serie di ricordi, alcuni romantici e altri più traumatici e disturbanti, di un'estate segnata dalla scoperta della sessualità e da un'inattesa tragedia. Girato con tatto e delicatezza e ottimamente fotografato, il film si muove tra passato e presente anche se la durata contenuta può talvolta andare a scapito della piena comprensibilità dei vari risvolti della trama. Notevoli le ambientazioni irlandesi, ottima prova di tutto il cast.
  • ALLE ORE 20:55 su TV2000

    Bernadette (1988)


    Myvincent: La vita di Bernadette Soubirous che per ben diciotto volte vide e comunicò con la “bella signora vestita di bianco”, viene qui raccontata con semplicità ma anche con tutto ciò che c’è da sapere. Dalla primissima apparizione la giovinetta fu sottoposta a continui interrogatori, sempre però supportata dalla popolazione che era povera come lei. Un racconto impreziosito dagli splendidi paesaggi naturalistici di quei posti. Una storia che ha creato dal nulla uno dei più noti e frequentati posti Mariani, meta di pellegrinaggi senza sosta.
  • ALLE ORE 21:00 su Iris

    Making of The terminal (2004)


    Raremirko: Di sicuro un documentario interessante e ben fatto, riguardante un altro ottimo film diretto da Spielberg. Chiama in causa tutti i membri principali di cast e crew e, almeno in una cosa, sconcerta davvero: il terminal aeroportuale, salvo qualche ripresa reale avvenuta in veri aeroporti, è stato totalmente ricostruito in studio (bozze architettuali incluse)! Ben fatto, non noioso, stimolante, vale la visione (perlomeno per non perdere i retroscena legati a un film davvero speciale).
  • ALLE ORE 21:00 su Cine 34

    Bianco rosso e Verdone (1981)


    Stubby: Sicuramente uno dei migliori film di Verdone, che cala tre personaggi spassosissimi: in primis Furio, il marito super-preciso nonché spaccamaroni al massimo; poi Mimmo, nipote timidone di una grandissima sora Lella (forse l'episodio con più aneddoti divertenti), e infine il crucco Pasquale trapiantato in Germania ma di origini italiane. Si tratta di un road-movie con i tre personaggi intenti ad andare a votare per le elezioni politiche. Presente Mario Brega in un cameo (Er Principe).
  • ALLE ORE 21:05 su 20 Mediaset

    Hard kill (2020)


    Rambo90: Action di serie B, fatto con lo stampino e uguale a mille altri. Tecnologia da recuperare, ragazza da salvare, terrorista pazzo che vuole azzerare il mondo. C'è davvero poco da segnalare, con una prima parte molto noiosa passata a suon di chiacchierare e una seconda piena di sparatorie senza inventiva. Metcalfe non ha il carisma necessario a sostenere un film del genere e la sua squadra è anonima. Willis è ancora una volta in partecipazione mercenaria, Rizzuto è un villain davvero imbarazzante. Regia almeno discreta.
  • ALLE ORE 21:10 su Twenty Seven

    St. Vincent (2014)


    124c: Commedia agro-dolce, con un Bill Murray scatenato e sboccato ma anche debole e umano. La storia dell'amicizia del suo personaggio col bambino è ben giostrata e non è affatto scontata. Il ragazzino se la cava a fianco dell'ex-Ghostbuster, ma sono brave pure Melissa McCarty, infermiera e madre separata e Naomi Watts nel ruolo di ballerina-prostituta slava incinta. La storia rischiava di sterzare un po' troppo sul drammatico quando arriva un importante colpo di scena, però torna subito in quota, con un finale che giustifica il titolo. Buono.
  • ALLE ORE 21:10 su Rai Movie

    Closer (2004)


    Cotola: Discreto film che colpisce soprattutto per i dialoghi molto forti ed audaci che tuttavia non sono mai fini a se stessi ma perfettamente funzionali ad una trama attraverso la quale si cercano di radiografare i rapporti tra uomo e donna nell'era moderna. La regia di Nichols è sicura e torna a graffiare, seppure solo a tratti, come ai vecchi tempi. Gli attori danno il meglio e per questo motivo è auspicabile vedere il film in lingua originale. In definitiva molto scorevvole e gradevole.
  • ALLE ORE 21:10 su La5

    Jack Frost (1998)


    Pigro: Un padre muore e si reincarna in un pupazzo di neve. L'ossessione americana per la reincarnazione non si ferma di fronte al ridicolo e arriva fino a questo punto. In realtà qui la favola ha un doppio livello perché si intreccia esplicitamente con l'ambientazione natalizia, foriera di lacrimosa commozione e di allegrie clonate. Insomma, un prodotto di cassetta piuttosto stupido e banale, anche se la realizzazione è ineccepibile. Divertente (per i bambini). Piuttosto imbarazzante (per gli altri).
  • ALLE ORE 21:15 su Italia 2

    Verità sepolte (2016)


    Lupus73: Ennesima setta fanatica, una comunità in una baracca nel bosco che segue le prediche di un santone sulla resurrezione e l'immortalità fino al suicidio di massa (1985). Anni dopo un'equipe ne ricerca le cause con l'unica superstite. Dopo una prima parte preparatoria ci si sposta nel territorio del paranormale con spettri vari. La confezione è negli standard con buoni SFX usati spesso per i jumpscare, che non sono l'unica sorpresa della pellicola; infatti il twist verso la fine cambia la lettura della vicenda. Tra tutti spicca il carisma del predicatore/Thomas Jane. Si guarda.
  • ALLE ORE 21:20 su Rai 4

    Kingsman: Il cerchio d'oro (2017)


    Minitina80: Il valore rimane pressoché invariato, mantenendo le stesse proporzioni negli effetti digitali e nelle scene d’azione. Allo stesso modo, a livello di scrittura non si ravvisano balzi in avanti essendo quasi una fotocopia appena aggiornata in pochi dettagli. La colonna sonora non è male, il ritmo è frenetico e scandito da tante trovate. Non mancano le partecipazioni illustri tra cui un bisbetico Elton John, divertente e divertito e in assoluto la migliore comparsata. Per poco non arriva alle due ore e trenta: troppo, per un film di questa natura.
  • ALLE ORE 21:20 su Italia 1

    Independence day - Rigenerazione (2016)


    Anthonyvm: Sequel che non tradisce né supera le aspettative, rivelandosi il mega-concentrato di SFX ultratecnologici cui il regista ci ha abituati già dal primo film (e che specialmente nelle scene di distruzione di massa riescono a fare centro). Un approccio meno spettacolare e più attento alla caratterizzazione dei protagonisti sarebbe stata una gradita sorpresa, invece la superficialità e gli stereotipi dominano la narrazione. Tante scene d'azione che alla lunga possono anche annoiare: dopotutto chi vive e chi muore già si può intuire dalle premesse. Gag piuttosto insipide. Non necessario.
  • ALLE ORE 22:55 su Rai Movie

    Magnolia (1999)


    Cotola: Ancora un volta Anderson dirige una storia corale riuscendo a tenere sotto controllo quasi tutti i personaggi e le storie che pian piano arrivano ad intrecciarsi tra loro. Qualche eccesso (specie nella durata) ma un grande spettacolo che avvince ed emoziona come se ne vedono raramente. Straordinari tutti gli attori con una citazione particolare per Tom Cruise, che probabilmente si produce nella migliore interpretazione della sua carriera. Colonna sonora molto pregnante. Assolutamente da vedere e da non perdere.
  • ALLE ORE 23:15 su Cine 34

    Acqua e sapone (1983)


    Motorship: Non il miglior Verdone, ma comunque gradevole. Il film è una commedia romantica, che inizia davvero alla grande, ma dopo l'arrivo alla villa della Bolkan il ritmo ha un leggero calo e funziona a momenti alterni, anche se si lascia vedere. Merito soprattutto della verve sempre alta di Carlo Verdone, soprattutto nei duetti con la Sora Lella (anche qui sua nonna e bravissima), davvero esilaranti. La Hovey è acerba e inesperta, ma funziona nel contesto, Bracconeri così e così. Bene la Bolkan nel ruolo della madre iperapprensiva. Bella la OST degli Stadio.
  • ALLE ORE 23:15 su Italia 2

    Twilight (2008)


    Skinner: Delusione. Il primo capitolo di questa (comunque sopravvalutata) saga vampiresca appare niente più che un'appendice su grande schermo dei vari telefilm fantastico/adolescenziali tipo Heroes o Smallville, a deludere è sopratutto la messa in scena, davvero povera per un film del genere sia per fotografia che per effetti, musiche e quant'altro. E su tutto una patina di noia e previdibilità.
  • ALLE ORE 23:20 su Cielo

    Passione violenta (1984)


    Buiomega71: La storiella della sexy fuorilegge non si confà al talento visivo di Aranda (non basta una maschera antigas a rimembrare quelle più surreali da sub), che dirige un film fiacco e dall'andamento sonnacchioso (tutta la preparazione all'assalto al furgone portavalori), debole misto tra noir e heist movie. Salta fuori la mano pruriginosa del regista nella sottomissione sessuale tra il poliziotto corrotto di Cremer e Fanny (che regala uno splendido nudo integrale) e in alcune derive sgradevoli (Fanny che si mette e toglie la dentiera), ma il tutto è moscio, senza mordente, quasi anonimo.
  • ALLE ORE 23:20 su 20 Mediaset

    Chronicles of Riddick (2004)


    Gabigol: Seguito che sfocia nel sottogenere della space opera, ma con una sceneggiatura scriteriata che ridimensiona non solo i personaggi del vecchio film, ma anche tutte le nuove aggiunte (antagonisti in primis, dei macisti monoespressivi dall'inspiegabile culto e l'ancora più bislacco movente dell'Oltreverso da raggiungere). Riddick diventa un piatto antieroe dalla battuta pronta; attorno a lui esplodono cose, ci si spara addosso senza troppe domande e qualunque intrigo ordito avviene perché sì. Brutta operazione commerciale, spiace dirlo.
  • ALLE ORE 23:30 su 7Gold

    Mercy - Senza pietà (2000)


    Giacomovie: Thriller dai contenuti erotici atipici e trasgressivi con una tensione in crescendo ma che rimane di poco spessore. È ambientato nel mondo della psicoanalisi e delle particolari inclinazioni e si basa su misteriosi delitti con strani segni sui cadaveri. Si svolge però con un andamento che per lunghi tratti risulta lento e dà troppo spazio agli interrogatori piuttosto che all’azione. La Barkin non è al massimo ma mostra esperienza e un pizzico d’audacia. C'erano i presupposti per fare meglio.
  • ALLE ORE 23:35 su Iris

    Il falò delle vanità (1990)


    Il Gobbo: Sottovalutato, forse gli nuoce il tono grottesco non benissimo governato, e la conferma di una vecchia lezione che vuole, per la buona riuscita della commedia, una regia non invadente. Però ha i suoi momenti, e - come ogni cosa che venga da Tom Wolfe - il suo spessore. Avrebbe meritato qualcosina di più. Anche, magari, uno sceneggiatore capace di (auto)editing.
  • ALLE ORE 23:45 su Rai 4

    L'uomo sul treno (2018)


    Il ferrini: Un buon thriller, ben messo in scena e con una regia dinamica e veloce nonostante lo spazio angusto in cui si svolge la vicenda. Sorprendenti soprattutto i corpo a corpo, valorizzati da taglienti movimenti di macchina e un montaggio puntuale. Lo script a tratti può apparire lacunoso ma niente di imperdonabile; Liam Neeson protagonista assoluto, praticamente sempre in scena, fa sfoggio di una prova impeccabile. Una CGI purtroppo mediocre rovina una delle scene più attese. Imperfetto ma buono.
  • ALLE ORE 23:45 su Italia 1

    Lanterna Verde (2011)


    124c: La DC comics entra in campo, dopo essere stata per anni schiacciata da titoli cinematografici Marvel e lo fa usando le stesse armi della concorrente. Errore! Lanterna Verde non è così conosciuto, come Superman, o Batman (che comunque dettano legge alla Time Warner) e, alla fine, il risultato non è che sia così esaltatante. Si, è un film da due pallini, ma non è niente di nuovo sul fronte occidentale, a cominciare dal nemico, che ha poco appeal. Saranno contenti i fan, ma c'è chi potrebbe sbadigliare nel vedere un film che non decolla mai.
  • ALLE ORE 01:20 su Cine 34

    Colpo di fulmine (1985)


    Il Dandi: Un trentenne in crisi instaura una sorta di relazione platonica con la figlia undicenne del suo migliore amico. Insolito epilogo del sodalizio Risi/Calà, un film d'atmosfera (location lagunari e musica soul) che risulta garbato nonostante il tema rischiosissimo (già allora quanto oggi). Calà abdica e insieme mantiene il suo carattere abituale, risultando credibile nel ruolo di Peter Pan anche per chi non ama la sua comicità. Vera rivelazione è l'esordiente Gravina, che con la sua spigliata naturalezza rifugge dai più ovvi lolitismi pedofili.
  • ALLE ORE 01:45 su Rai Storia

    Caterina Caselli - Una vita, cento vite (2021)

    (3 commenti) documentario (colore) di Renato De Maria con Caterina Caselli, Francesco Guccini, Paolo Conte

    Galbo: Interessante e piacevole documentario diretto da De Maria, dedicato ad un personaggio versatile che ha avuto la capacità di reinventarsi manager e talent scout dopo anni passati sul palcoscenico. L’artista e produttrice sI racconta con grande sincerità e il filo del racconto è tenuto insieme da pregevoli filmati d’archivio nonché impreziosito dai commenti di grandi artisti come Conte e Guccini che dialogano con la protagonista con commenti non banali.
  • ALLE ORE 01:45 su Iris

    La battaglia delle aquile (1976)


    Jurgen77: Ottimo film bellico relativo alle vicende degli aviatori inglesi, sul fronte francese, durante la Prima Guerra Mondiale. Poca retorica e schietta rappresentazione della drammaticità della guerra. Ottimo Mc Dowell nei panni del veterano logorato dagli eventi. Superbe e tremendamente realistiche le riprese aeree con mezzi dell'epoca. Finale che non ti aspetti...
  • ALLE ORE 02:20 su Rai Movie

    Ogni maledetta domenica (1999)


    Paulaster: Nella squadra di football dei Sharks un nuovo quarterback si fa largo. Il tema sportivo è esplorato a grandi linee (la ricca proprietaria, i rischi sul campo, i vizi, i vecchi sacrificati): Stone punta su immagini adrenaliniche denunciando quanto la tv abbia cambiato tutto. Peccato che sia in ritardo di dieci anni rispetto alle dinamiche e senza aggiungere punti di vista più introspettivi da parte dei singoli. Pacino fa più il guru che l'allenatore, la Diaz è discreta, Quaid troppo vecchio; inutile cameo di Heston (come lo è tutto il paragone coi gladiatori di Ben-Hur).
  • ALLE ORE 03:00 su Rai 4

    R Chiamata senza risposta (2008)


    Hackett: Solito, inutile, remake di un film orientale di discreto successo. Il "pregio" di questi rifacimenti è solo quello di rendere più vendibile il prodotto in occidente, ma storia (buchi nella sceneggiatura compresi) e resa finale, non donano nulla di più rispetto al film di Miike. Resta un film carino da vedere, quanto e come l'originale.
  • ALLE ORE 03:00 su Cine 34

    Zero in condotta (1983)


    Panza: Mescolare il film di genere scolastico più greve (i soprannomi fra amici, gli scherzi al professore...) con il filone giovanilistico tipo Sapore di mare (siamo proprio nel 1983) per cercare di cavalcare entrambi i fenomeni non è stata davvero una bella idea. Si assiste, pare di sognare, a una scenetta volgarotta e poco divertente e - zac! - una canzone di Mina (si sente "Renato"): la cosa non funziona proprio. Tecnicamente non vale poco anche a causa di una fotografia piattissima e da una regia assai spenta. Protagonista antipatico, gineceo ricco.
  • ALLE ORE 03:00 su Rete 4

    Quelli belli... siamo noi (1970)


    Daidae: Gli darei un solo pallino, ma la presenza della bella Orchidea solleva di un po' questo filmaccio. Cast maschile inguardabile: i siparietti dei due comici Ric e Gian fanno venire il nervoso piuttosto che far ridere, il resto del cast è mediocre per non dir peggio (anche se la palma del peggiore va senza dubbio al protagonista principale). Un pallino e mezzo.
  • ALLE ORE 03:55 su Iris

    L'infernale Quinlan (1958)


    Fauno: Dopo due mie nitide stroncature, Welles si riqualifica alla grande, interpretando e proponendo un personaggio di una praticità infinita e di un idealismo pari a zero. Vargas sarà più umano o simpatico, ma che voglia di avere un Quinlan quando nella realtà di tutti i giorni tanti criminali, anche colti sul fatto, si evitano una giusta condanna solo per un vizio di forma o per un cavillo procedurale... Per di più l'aspetto fumettistico è meno marcato, tanto che si sorvola sulla credibilità di certe scene, vista anche la rivalità fra polizie di frontiera.
  • ALLE ORE 04:25 su Rete 4

    Sette donne d'oro contro due 07 (1967)


    Faggi: Sembra un polselliano prima maniera. In ogni modo impossibile prenderlo sul serio: nemmeno come film che non si prende sul serio, cercando di essere scanzonato e umoristico. È una malriuscita parodia di una parodia spionistica - sulla ricerca di un ineffabile tesoro di Hitler. Mezzo pallino in più per averci provato senza avere grilli per la testa? No. Accanirsi contro il dilettantismo? No (siamo tutti dilettanti, nel senso migliore del termine). Finale delirante, con le sette donne imbrattate d'oro e i due 07 a fare vane smorfie.
  • ALLE ORE 04:35 su Cine 34

    Puro siccome un angelo papà mi fece monaco... di Monza (1969)


    Reeves: Tentativo poco riuscito di calare Lando Buzzanca in una commedia che vorrebbe riprendere il Medioevo maccheronico di L'armata Brancaleone, ma che risulta invece povera e piuttosto insulsa. Chissà se si capiscono le battute "antifasciste" che appaiono qui e là, chissà se qualcuno se la ride con trovate che nel vecchio avanspettacolo sarebbero state scartate. Rizzo come sempre sopra le righe, la Villani bella ma troppo vestita.
  • ALLE ORE 05:00 su Rai Movie

    Saw: Legacy (2017)


    Pinhead80: Siamo alle solite: passano gli anni (e così anche l'attesa) ma il prodotto non cambia di una virgola. Non c'è stata alcuna operazione di svecchiamento anche perché ci si aspettava da tempo un ritorno di Jigsaw e questo, secondo gli sceneggiatori, doveva bastare. Le nuove trappole mortali non dicono un granché, a dimostrazione che anche qui la fantasia comincia a scarseggiare. Il successo al botteghino legittimerà altri seguiti, ma la saga continua nella sua inesorabile parabola discendente.