Altro prodotto celluloidico senza un’anima, derivante dai fumetti che buone cose avevano proposto in passato, con un protagonista insignificante e due patetici cattivi (una sorta di Elephant Man incarognito e un aspirapaura cosmico più cartone animato che altro). In più, gli effetti non sono certo eccelsi (sembra tutto troppo finto, specialmente sul pianeta dei fenomeni), nessuno tra gli attori si distingue particolarmente e la sceneggiatura è ben poca cosa. Rischia quasi di far rivalutare un po’ Captain America, l’altro facente parte della stessa nidiata malnata.
MEMORABILE: L'addestratore, dopo aver scaraventato a terra il protagonista: "La gravità è una carogna".
Il poco talentuoso mestierante Campbell sforna la tipica pellicola che pesca a piene mani da tutti i film di genere senza una sola idea che sia originale. Sembra un filmaccio di Emmerich, con effettacci in cgi riusciti male, recitazione pietosa (Tim Robbins vergognati) e musiche senza la minima ombra di ispirazione. Già è difficile catturare l'attenzione con i supereroi più conosciuti, figuriamoci con le seconde file... Meritato flop e talmente inutile da non essere nemmeno fastidioso.
La DC comics entra in campo, dopo essere stata per anni schiacciata da titoli cinematografici Marvel e lo fa usando le stesse armi della concorrente. Errore! Lanterna Verde non è così conosciuto, come Superman, o Batman (che comunque dettano legge alla Time Warner) e, alla fine, il risultato non è che sia così esaltatante. Si, è un film da due pallini, ma non è niente di nuovo sul fronte occidentale, a cominciare dal nemico, che ha poco appeal. Saranno contenti i fan, ma c'è chi potrebbe sbadigliare nel vedere un film che non decolla mai.
MEMORABILE: La sequenza dopo i titoli di coda, che rivela uno scontato colpo di scena, per il sequel.
Rivitalizzatore della saga di Bond con Goldeneye prima e Casino Royale dopo, Martin Campbell è un buon regista di genere. Purtroppo per lui, l'adattamento cinematografico delle avventure di Lanterna Verde è un'occasione sprecata. In parte per lo scarso appeal del personaggio, in parte per una storia risaputa e poco coinvolgente, infine per avere arruolato un cast totalmente inadatto, a partire da un pochissimo coinvolto e coinvolgente Ryan Reynolds. Il film è inoltre penalizzato da una lunghezza eccessiva.
Film fumettoso che forse non dispiacerà agli appassionati DC, ma che presenta numerose lacune. Tra i difetti principali c'è la caratterizzazione dei cattivi di turno, che risultano piuttosto insignificanti e che vengono debellati in modo talmente sbrigativo da lasciare pareccchi dubbi sulla robustezza della trama. Ad ogni modo se si spegne il cervello e non si bada troppo ai dettagli può comunque risultare gradevole.
Tutto quello che ci si aspetterebbe: l’eroe che supera l’insicurezza trovando la forza in sé e nell’amore, guadagnandosi la stima dei superiori, il cattivo tragico e rancoroso, la bella con fegato e cervello… ma tutto si svolge in maniera prevedibile e meccanica e non c’è mai la giusta drammaticità quando serve (colpa anche di un Reynolds fin troppo scanzonato). Tecnicamente è molto ben fatto, ma sarebbe stato meglio adattare in carne ed ossa il film animato Lanterna Verde: Prima missione.
MEMORABILE: Non avere paura fa parte del mio mestiere.
Gli autori credono forse di essere negli anni ottanta e di sorprendere come per Superman, ma sono solo l'ultima ruota del carro. Ed è un peccato perché il film non è inguardabile, è il classico film da pop corn, da due ore e via, spensierate e leggere, alle quali non chiedere soprattutto un antagonista decente (una profusione di effetti speciali) e un protagonista che si carica il film sulle spalle (Ryan Reynolds in maschera è ridicolo).
Non così brutto come si può pensare. Trattasi del solito pop corn movie su un super eroe quasi sconosciuto e a tratti ridicolo (la mascherina che dovrebbe nascondere l identita...), ma tutto sommato più divertente di roba consimile (vedi la noia mortale di un film come Capitan America). Merito della buona regia nelle scene d'azione di Martin Campbell, di Ryan Reynolds perfetto nella parte dello smargiasso senza sale in zucca, di buoni effetti speciali. La trama... beh è un fumetto. Ci sono anche, per l'assegno, Tim Robbins e Mark Strong.
Fumettone relativamente divertente, quasi un cartone animato transitato nelle sale come una meteora e solo in 3d (e si intuisce facilmente perché). La trama è quella tipica di un comic, ma se ne discosta per una sana dose di ironia e autoironia. Reynolds, con l’aria da sano ragazzone americano un po' imbranato, un wasp perfetto, risulta simpatico e gli effetti speciali sono curati.
MEMORABILE: Come puoi pensare che una mascherina possa nasconderti a me? Ti ho visto nudo!
Già gli eroi della DC (escluso Batman) non mi sono mai stati granché simpatici, in più assisto a questa pellicola ricca di castronerie... il commento negativo è bello che servito: una sceneggiatura povera e scontata con una risoluzione finale che non funziona, insensata e sbrigativa che minimizza le potenzialità di un nemico (capace di distruggere dei pianeti da solo, temuto da tutto il corpo delle lanterne) che viene sconfitto dalla più inesperta delle lanterne; un cast che non raggiunge il carisma anecessario (l'unico che mi abbia dato qualcosa è Hector), una regia approssimativa.
MEMORABILE: Ma su 3600 Lanterne... 10 volontari per aiutarlo a battere Parallax non li trovava? Visto che tutto sommato non era poi così temibile...
Mediocre, seppur il personaggio desti qualche parvenza di interesse. Ci sono più momenti banali ed evitabili che seri o divertenti. Gli attori sono quel che sono (pollice in giù anche per Tim Robbins) e Campbell è tutto eccetto che un ottimo regista. La Dc Comics meritava di meglio.
Nell'ondata di comic book movies usciti negli ultimi anni, questo è uno dei peggio gestiti. La regia di Campbell non è in grado di conferire al film un'anima o, almeno, un'adeguata cifra stilistica. Il risultato complessivo risulta quindi fin troppo artefatto, dal protagonista (Reynolds) privo del necessario carisma alla sceneggiatura banale e prevedibile fino agli effetti speciali costosi ma piatti. C'è qualche buona presenza nel cast di contorno, anche se il Sinestro di Strong sfigura al confronto con Azazel di X-Men - L'inizio.
Senza infamia e senza lode. La sceneggiatura è ai minimi termini rispetto a ciò che può considerarsi un film di supereroi; il personaggio DC meritava uno sviluppo migliore. Buona la prima parte, ma poi il film non plana, anzi si conclude senza lasciare guizzi di vero coinvolgimento. Ci sta bene Reynolds dietro la mascherina verde, ma tutto il contorno, salvo dei godibili effettucci speciali e tralasciando qualche menata sul coraggio e la volontà (necessarie ma che potevano essere rappresentate anche meglio) è troppo poco incisivo. Necessario un reboot.
Trasposizione di un eroe fumettoso da noi non molto conosciuto, che risulta insoddisfacente in ogni comparto: confezione accettabile fin quando resta con i piedi per terra o almeno nella nostra atmosfera, ma diventa raffazzonata quando si sposta nello spazio astrale, effetti speciali modesti (qualsiasi videogioco di un certo livello propone di meglio), trama fiacca, personaggi con scarso appeal sia nel reparto buoni che in quello dei malvagi, interpretati con scarsa convinzione da un cast che pure vantava nomi di pregio. Un mezzo disastro felicemente perdibile.
MEMORABILE: Il mostro allenatore che, nella versione doppiata, parla con la stessa voce di Swarwy, oltre ad assomigliargli fisicamente
Fatte salve alcune megaproduzioni, nello scontro DC Comics vs Marvel la prima perde alla grande e su tutti i fronti. Ne è ancora una volta la prova questo Lanterna verde, che persino con la CG è a livelli imbarazzanti. Narrazione poco avvincente, cast sbagliato e svogliato ed effetti, come già detto, più che deludenti. Insomma, portare sullo schermo Superman e Batman avrà pure un senso, ma quando si tratta di personaggi minori come questo non c'è partita e non c'è storia.
Uno dei supereroi più fantasiosi della DC avrebbe necessitato di una confezione meno incellofanata di quella proposta da Campbell, debole di un Reynolds macchiettistico che non a caso sarà chiamato a un esercizio simile con i Deadpool successivi. E infatti questi ultimi, straripanti bizzarria fino a farsi eccessivi, meglio funzioneranno anche per via del contesto "terrestre", mentre il belloccionismo del prescelto Hal Jordan va e viene su e giù nell"universo col suo cartone animato fluorescente da pura tecnica mista. Super-mattoncino, aggravato dal minutaggio sproporzionato.
MEMORABILE: Hal si trasforma davanti all'amico dopo aver ricaricato l'anello con la lanterna: un bel guaio 'ste batterie green.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
HomevideoGestarsh99 • 28/10/11 18:07 Vice capo scrivano - 21546 interventi
Disponibile da Dicembre in Alta Definizione (Blu-Ray 3D + Blu-Ray Disc + Copia Digitale) per Warner Home Video:
DATI TECNICI
* Extra New Comic Series Justice League #1 - anteprima
Green Lantern: The Animated Series - anteprima
Maximum Movie Mode: la luce di Lanterna Verde
L'universo secondo Lanterna Verde
Ryan Reynolds nel ruolo di Lanterna Verde
Scene Inedite
Ulteriori contenuti via BD-Live
La Skin esclusiva Sinestro Corps per il videogioco Batman - Arkam City (Solo per Playstation 3)
una curiosa notizia, chissà se ci faranno un film, sarebbe almeno più divertente di questo...
DiscussioneRaremirko • 28/10/18 21:31 Call center Davinotti - 3863 interventi
Secondo me è abbastanza sottovalutato; è vero, si sveglia solo nei momenti di azione e lotta (buona la scena finale col mostro nello spazio e quella con l'elicottero con Robbins), ed è proprio qui che il grande Campbell (suoi i 2 migliori 007, imho, assieme a quelli di Mendes) si fa sentire.
Qua e là anonimo, conta su di un buon cast (Reynold avrà più fortuna con Deadpool però) e la Lively è meravigliosa.
Mettiamola così: nulla di trascendentale, ma senza il dotato Campbell sarebbe stato un film infinatamente peggiore.