Orsomando

I FILM IN TV DI Mercoledì, 22/05/24

Mercoledì 22 Maggio

Che film ci sono stasera in tv in prima serata?
Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana.
Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo cliccando qui.
  • ALLE ORE 06:00 su Cine 34

    La notte di Pasquino (2003)


    Pessoa: Magni ritorna ancora nella Roma preunitaria ma questa volta si deve piegare alle esigenze della produzione televisiva e il suo lavoro risulta purtroppo snaturato e molto lontano dalle pellicole precedenti dello stesso tipo. I limiti maggiori si riscontrano soprattutto nella confezione, piuttosto arrangiata, e nel cast modestissimo in cui emergono solo Manfredi e Fiorentini, che fanno film a sé. La storia si perde in troppe lungaggini e non coinvolge nemmeno un po'. Chi ha amato i film del regista rimarrà deluso. Un film inutile e noioso che si può tranquillamente evitare. Peccato.
  • ALLE ORE 06:25 su Rai Movie

    Irma la dolce (1963)


    Paulaster: Ex poliziotto protegge una prostituta per amore. Durata notevole per una commedia sentimentale che sfrutta gli ambienti parigini (sebbene palesemente in studio) e gli scambi di ruolo (maschili). Meglio la seconda parte, quando ci si concentra sui guai giudiziari per salvare l'amata. Lemmon è più variegato mentre la MacLaine si fa notare per la spigliatezza. Piccoli ammiccamenti sessuali per un'epoca in cui il massimo era una schiena nuda.
  • ALLE ORE 06:55 su Cine 34

    I fobici (1999)


    Galbo: Film ad episodi variegato nelle intenzioni, piuttosto monocorde nella realizzazione. Nei quattro episodi che lo compongo, minimo comune denominatore è quello di una sceneggiatura poco sviluppata che tratteggia storie abbastanza sterili. I migliori sono il primo e specialmente l'ultimo, con la vena sarcastico/paradossale e la complessivamente buona prova degli interpreti. Molto al di sotto della sufficienza il terzo e quarto episodio.
  • ALLE ORE 08:45 su Iris

    Pizza connection (1985)


    Puppigallo: Pellicola, che pur con l'evidente scopo di mostrare la tentacolare piaga della mafia, che arriva ovunque, contaminando a più livelli e finendo per stringere e soffocare tutti nella sua morsa, senza eccezioni, ha come fulcro il rapporto di amore-odio tra i due fratelli. Ovviamente, il sangue scorre e gli sgarri si pagano. Può risultare ormai un po' datata nella costruzione e nella caratterizzazione di alcuni personaggi secondari, ma resta comunque un buon prodotto filmico, che riesce, in parte, anche a giustificare il notevole minutaggio della versione televisiva.
  • ALLE ORE 08:50 su Cine 34

    Io so che tu sai che io so (1982)


    124c: La coppia di Amore mio aiutami si ricompone per un film, ahimé, minore, seppur con temi interessanti. Di certo, Alberto Sordi e Monica Vitti non sono dei dilettanti e se il film regge dall'inizio alla fine è grazie al loro innegabile talento. Da segnalare, nel cast, l'ex-ragazza hippy di Verdone di Un sacco bello nel ruolo drammatico, ma anche spontaneo e meno romanesco, della figlia. Forse non un gran film, ma comunque qualcosa da vedere, per i fan di Sordi e non solo. Comparsa di Gianni Letta.
  • ALLE ORE 09:00 su Rai Movie

    Totò cerca casa (1949)


    Graf: Film molto invecchiato e sopravvalutato. Fu, all'epoca, un grande successo commerciale per il produttore Ponti, ma dopo più di sessant'anni dà l'impressione di essere una farsa neorealistica mal riuscita, squilibrata e, addirittura, raffazzonata. L'intento meritevole di affrontare il problema della scarsità di alloggi viene continuamente contraddetto da un umorismo burattinesco e surreale da comica del cinema muto se non, persino, da cartone animato. Qualche gag da umorismo nero andata a segno non salva il film.
  • ALLE ORE 09:00 su Twenty Seven

    La casa nella prateria - La scomparsa di Rose (1984)


    Siska80: French ricicla un tema caro a Landon (che aveva una fissazione per gli episodi natalizi), ma stavolta manca la famiglia Ingalls al completo; il personaggio di Isaiah non è incisivo, paterno e simpatico come quello di Charles, che da solo bastava a riempire lo schermo; la storiella fatta di dolore e buoni sentimenti è di una pochezza sconcertante. La MacGregor (morta nel 2018 a 93 anni) fece bene a rifiutarsi di partecipare ai tre film post produzione, assolutamente superflui e fuori luogo.
  • ALLE ORE 09:15 su TV8

    Un matrimonio da ricordare (2021)


    Siska80: Avversari sul lavoro, testimoni di nozze per scelta, innamorati per caso. Intercambiabile con qualsiasi altra pellicola americana del genere, è prevedibile in toto nell'intreccio: si inizia coi rapporti tesi tra i due protagonisti (belli e affascinanti come di consueto), per poi passare alle prime timide confidenze reciproche, alle titubanze, al nascere di un sentimento che sembra non dovere avere un seguito e, infine al matematico bacio appassionato nell'ultima sequenza. Il cast se la cava, ma non è il caso di perdere più di un'ora di tempo per seguire la sagra del già visto.
  • ALLE ORE 09:25 su Cine 34

    Din don - Una parrocchia in due (2019)


    Ultimo: Una commedia leggera leggera, senza pretesa alcuna e in cui c'è veramente poco da salvare. Enzo Salvi è sempre simpatico e fa quello che può, ma dinanzi a una sceneggiatura così misera non ci si può aspettare molto. La vicenda è piuttosto banale (Salvi si finge prete per sfuggire ad un boss...) e non riserva particolari sorprese. Tra gli altri molto spento Battista, mentre Mattioli riesce sempre a far scappare qualche sorriso.
  • ALLE ORE 10:25 su Rai Movie

    Niagara (1953)


    Rambo90: Noir interessante, ricordato soprattutto per la presenza della Monroe, ma con alcune buone carte da giocare. La prima metà gialla è intrigante e, anche se una volta assodato come sono andate le cose l'attenzione scema, rimane la regia di Hathaway molto professionale e con una bella fotografia a fare da cardine. Cotten è in palla e fa bene la sua parte, la Monroe si fa notare ma personalmente le ho preferito Jean Peters. Buono.
  • ALLE ORE 11:00 su Twenty Seven

    La casa nella prateria - L'ultimo addio (1984)


    Siska80: Finale "col botto" che consente a Landon di unire l'utile (risparmiare tempo e denaro per far smontare il set) al dilettevole (chiudere la serie in maniera eclatante). Scelta egoista (il regista, infatti, volle evitare che qualcun altro, in futuro, utilizzasse le location della serie da lui creata) che lascia con l'amaro in bocca. Dopo nove stagioni si sarebbe potuto (e dovuto) fare di meglio: alla cittadina di Walnut Grove, tanto amata dai fan, spettava di diritto l'happy end. Un vero peccato.
  • ALLE ORE 11:10 su Iris

    Catlow (1971)


    Nicola81: Western picaresco che ricorre spesso ai toni della commedia brillante, salvo poi farsi serio in occasione delle sparatorie. Le due componenti non sempre si amalgamano al meglio anche a causa di una sceneggiatura un po’ sfilacciata (il personaggio di Nimoy entra ed esce di scena troppo repentinamente), ma il carisma degli interpreti e una certa vivacità narrativa (c'è un grosso colpo da compiere guardandosi le spalle da indiani, cacciatori di taglie ed esercito messicano) fanno scorrere la visione senza intoppi. Discreta la colonna sonora di Roy Budd.
  • ALLE ORE 11:15 su Cine 34

    Facciamo fiesta (1997)


    Markus: Longoni, dopo il discreto successo di Uomini senza donne, replica la coppia comica dei figli d’arte Gassman/Tognazzi e li include in una pochade vacanziera nella scontata Cuba dei taxi americani Anni '50, dei falsissimi sorrisi autoctoni, dei canti popolari "spontanei" (vedi anche Faccio un salto all'Avana) e della spensieratezza di vivere (in un paese sotto dittatura sanguinaria). Il film, rispetto alla precedente esperienza, gode di una maggior fluidità e di tempi comici più efficaci. Fuoco di paglia per la spagnola di turno Lorena Forteza.
  • ALLE ORE 12:00 su Rai Movie

    Piedone a Hong Kong (1975)


    Galbo: Seconda avventura del ciclo dedicato al commissario Rizzo, stavolta in trasferta nella metropoli asiatica. Benchè divertente e onesto film di intrattenimento (anche stavolta affidato alla regia del grande professionista Steno) il film non riesce a recuperare quella intelligente commistione tra poliziesco e commedia tipica del film precedente e si perde in una serie di scene d'azione spesso piuttosto fini a sè stesse. Comunque gradevole.
  • ALLE ORE 12:55 su Iris

    Severance - Tagli al personale (2006)


    Puppigallo: Ibrido con spruzzate di umorismo forzato e abbastanza fuori luogo (all'inizio ci poteva stare ma poi basta). Alcune scene rasentano il demenziale (le ricostruzioni del passato, l'aereo abbattutto per sbaglio con un missile...). Non sembra che il regista avesse le idee molto chiare; o si fa un horror, tentando almeno di creare un minimo di atmosfera e di suspence, o ci si dà al comichorror. Qui invece sembra che abbia voluto tenere il piede in due scarpe, danneggiando inesorabilmente il tutto. Anche negli ammazzamenti c'è troppo piattume e ripetitività. Deludente.
  • ALLE ORE 13:15 su Cine 34

    Camere da letto (1997)


    Galbo: Film realizzato in famiglia per la regista Simona Izzo; partendo da una discreta sceneggiatura, un film in cui varie storie si intrecciano con una discreta capacità della regista di destreggiarsi tra i vari episodi, aiutata da un cast "in palla" in cui spiccano i simpatici Abatantuono e Covatta. Non un capolavoro, ma gradevole per una serata disimpegnata con spunti di riflessione.
  • ALLE ORE 13:40 su TV8

    Un appartamento per due (2019)


    Siska80: Due ex si ritrovano a farsi concorrenza nella vendita di un appartamento e la scintilla inevitabilmente si riaccende. Si segue fino all'ultimo giusto per cercare di cogliere il senso di questa commediola nella quale c'è tutto (in primis una noia mortale) fuorché sentimento. Ennesimo prodotto americano copia e incolla in cui non si salva nemmeno la coppia protagonista che, oltre a non dimostrare di avere feeling, recita sopra le righe risultando piuttosto antipatica (sebbene ciò sia dovuto al carattere competitivo e opportunista dei rispettivi personaggi). Oltremodo superfluo.
  • ALLE ORE 14:00 su Rai Movie

    Bandolero! (1968)


    Saintgifts: Western diviso in tre parti ben connotate dove nella prima (forse la migliore) ironia e azione preparano una seconda (lunga) molto più seriosa e arrabbiata, nel deserto messicano, terra di nessuno, o meglio dei bandoleros, dove vengono approfonditi i caratteri degli inseguiti, mentre gli inseguitori incalzano trascinati da uno sceriffo con interessi personali. L'ultima parte, per arrivare alla conclusione voluta, fa sì che tutti (o quasi) si facciano ammazzare in modo troppo insensato, morti necessarie per chiudere storie senza futuro.
  • ALLE ORE 14:50 su Iris

    Due stelle nella polvere (1967)


    Rambo90: Noioso western che ricicla stereotipi e banalità (la classica cittadina indifesa tenuta sotto scacco dal perfido Dean Martin viene salvata dall'arrivo del vicesceriffo George Peppard), ben girato nei momenti d'azione (vedi la sparatoria nel saloon) e ben recitato (Dean Martin in gran forma, ma anche la Simmons, mentre Peppard da una prova di pura routine) ma mai davvero coinvolgente né emozionante. Evitabile.
  • ALLE ORE 15:10 su Cine 34

    Il vigile (1960)


    Tomastich: Sordi al top immerso in una cornice da Italia pre-boom. Critica sociale inserita in una commedia irresistibile e senza alcun freno. Vittorio De Sica sindaco democristiano e Sordi monarchico sono meravigliosi, così come tutti quei caratteristi che svolgono il ruolo degli assessori: bastava solo la faccia per esprimere un mondo.
  • ALLE ORE 15:15 su Cine 34

    Din don - Una parrocchia in due (2019)


    Pessoa: Terza fatica cinematografica e seconda consecutiva per la coppia Battista-Salvi che, se possibile, riescono a fare peggio che in precedenza. La colpa è essenzialmente dello script, assolutamente deficitario, che propone battute e situazioni che invece di far ridere lasciano sgomenti per la loro pochezza. I protagonisti dimostrano ancora una volta di non riuscire a reggere un film intero sulle spalle e le seconde linee sono del tutto inadeguate. Si salvano solo un'intrigante Bergamo e il solito Mattioli che però appare troppo poco. Scarsissimo.
  • ALLE ORE 15:30 su TV8

    Innamorarsi a Valentine (2016)


    Siska80: Solitamente in film del genere sono le donne ad avere un background interessante e una personalità speciale; in questo caso invece è il protagonista a catturare maggiormente l'attenzione con il suo essere a tratti burbero, ma in fondo dolcissimo nonostante una gioventù difficile. Due ore passano in fretta forse proprio perché, essendo scattata sin dal primo incontro la scintilla tra i due interpreti principali (e consapevole del lieto fine inevitabile), lo spettatore segue con pacatezza l'intricata vicenda, godendo della bravura del cast e soprattutto dei magnifici paesaggi rurali.
  • ALLE ORE 15:50 su Rai Movie

    Gli inesorabili (1960)


    Daniela: Situazione invertita rispetto a quella presente in Sentieri selvaggi: questa volta la ragazza che è stata rapita è indiana e sono gli indiani della sua tribù che ne pretendono la restituzione dalla famiglia di coloni che l'ha allevata. All'inizio sembra una requisitoria contro il razzismo ma gli sviluppi e soprattutto il "lieto" fine cambiano il senso al film, diretto con mestiere e recitato con professionità da Lancaster e Hepburn tenuti sul filo dell'incesto, ma anche poco sentito, forcaiolo nel suo sposare in toto la causa del bianchi civili contro i selvaggi da prendere a mazzate.
  • ALLE ORE 16:40 su Twenty Seven

    La casa nella prateria (serie tv) (1974)


    Galbo: La storia della famiglia Ingalls, veri pionieri dell'America del tempo che fu, raccontata in un serial dallo straordinario successo e che rappresenta (sia pure in forma romanzata) un vero "spaccato" di vita vissuta. Di sicuro con molte ingenuità, la serie è comunque godibile grazie alla buona ricostruzione ambientale e alla bravura degli interpreti.
  • ALLE ORE 17:00 su Iris

    La contessa bianca (2005)


    Vstringer: Ivory fa rileggere Tanizaki a Ishiguro: ne esce fuori una sorta di Casablanca con i giapponesi al posto dei tedeschi, nella Shangai del '36. Di suo il regista ci mette le consuete immagini levigate dal notevole gusto pittorico: le buone interpretazioni della famiglia Redgrave (le sorelle Vanessa e Lynn, insieme alla compianta Richardson nel ruolo dell'eroina eponima), come di Fiennes nel ruolo dell'ex diplomatico cieco, aiutano un film bello da vedere che però non lascia il segno.
  • ALLE ORE 17:00 su Rete 4

    Quo vadis (1951)


    Daniela: Quando Hollywood era sulla riva del Tevere...Trasposizione non priva di spettacolarità (grazie anche alle musiche imponenti di Rosza e alla sontuosa fotografia) ma prolissa e pomposa. Inamidato Taylor, che mantiene la sua aria impettita in qualsiasi circostanza, ed anche Deborah Kerr, solitamente attrice sensibile, appare spaesata. Chi invece nel suo ruolo ci sguazza a meraviglia è Peter Ustinov, un Nerone infantilmente bizzoso, gigione ogni oltre limite. E'la sua prestazione a rendere tuttora gradevole questa pellicola, unitamente allo sfarzo della messa in scena.
  • ALLE ORE 17:10 su Cine 34

    Volesse il cielo! (2002)


    Cloack 77: Il risultato finale è abbastanza mediocre. Salemme è un “macchiettone” affamato di parole, equivoci lessicali e napoletanità e la riflessione necessaria al fantasy non sta nei suoi tempi. La morale è banalizzata dal contesto, dalla bonomia e da un certo olezzo di bigottismo, il buonismo innocente soffoca ogni battuta, nessuno può emergere dalla privazione di ogni cattiveria e al solito ci si riduce alla professionalità dei caratteristi o alle boccacce da vicolo cieco.
  • ALLE ORE 17:55 su Rai Movie

    Uomini violenti (1955)


    Puppigallo: Western che regge abbastanza bene più che altro grazie al ritmo piuttosto costante e a due interpretazioni: quella del protagonista, ex capitano che voleva abbandonare le armi, e quella del vecchio proprietario terriero, minato dalle tante battaglie per accaparrarsi i terreni. Il resto, cugino e matrigna compresi, rendono il tutto un po' troppo artificioso, quasi fumettistico, comprese certe manipolazioni (il "cattivo" che vive in un nido di serpi). Comunque, ci sono pochi tempi morti e il livello di cattiveria di un paio di scene è piuttosto alto. Nel complesso, non male dopotutto.
  • ALLE ORE 19:05 su Cine 34

    R Belli di papà (2015)


    Manfrin: Simpatica commedia diretta con maniere da Chiesa che vede un pacioso Abatantuono alle prese con figlioli viziati da "instradare"; in effetti sono proprio i tre giovani protagonisti (La Gioli è una piacevole conferma) a dare vivacità al film, che risulta essere brillante e di una certa attualità. Non un capolavoro ma certamente un esempio di come si possa fare ancora del buon cinema.
  • ALLE ORE 19:35 su Rai Movie

    I tartari (1961)


    Ronax: Davvero i tartari erano poi così cattivi e infidi e i vichinghi così buoni e leali? Dubitarne è lecito, ma non è certo l'aderenza alla realtà storica ciò che si può pretendere da un film di questo tipo, una cooproduzione dalla trama convenzionale che ha il suo fiore all'occhiello soprattutto nel cast; da un granitico Orson Welles, che ha l'aria di divertirsi un mondo a mettersi nei panni di un perfido capo tartaro, al suo saggio e inascoltato consigliere, un Foà pelato e vestito da monaco buddista. Ad animare l'inevitabile vicenda sentimentale di contorno è la graziosa Bella Cortez.
  • ALLE ORE 21:00 su Cine 34

    Troppo forte (1986)


    Redeyes: Verdone un po' Enzo, un po' Giovannino, un po' Armando ci prova ad affascinare con un cast di caratteristi e un Sordi che prova e riesce a rubargli la scena. La storia non eccelle finendo per scivolare nell'ennesima love-story, o quasi, con una Hall carina ma piuttosto piatta, recitativamente parlando. Si sorride, ma si ha come la sensazione di non riuscire a spiccare il volo.
  • ALLE ORE 21:05 su 20 Mediaset

    Kingsman: Secret service (2014)


    Taxius: Divertente action comedy parodia dei film di spionaggio (indubbiamente il punto di riferimento maggiore è la saga di 007). Vaughn prende un po' di James Bond e lo mescola a Kick-ass tirando fuori un film davvero originale che tra acrobazie, esplosioni e gadget fantascientifici intrattiene e diverte dall'inizio alla fine. Oltre all'ottima regia e alla bella trama, il film funziona grazie anche all'ottimo cast zeppo di star.
  • ALLE ORE 21:10 su La5

    Quello che so sull'amore (2013)


    Delpiero89: Buco americano di Gabriele Muccino dopo i due buoni/buonissimi Sette anime e La ricerca della felicità. Nonostante un cast di rilievo il film appare prevedibile e piuttosto piatto. Non manca qualche spunto interessante/divertente e la confezione è, tutto sommato, buona. Troppo poco per essere un film memorabile e consigliabile.
  • ALLE ORE 21:10 su Top Crime

    L'uomo dall'abito marrone (1989)


    Markus: Tratto dall'omonimo romanzo scritto da Agatha Christie, un film televisivo di non grande rilievo che però ha il merito d'aver trasbordato questo giallo di vecchio stampo al pubblico di casa in ciabatte con l'occhio sonnacchioso. La vicenda è alquanto attanagliante e per la regia - attenta a tale contesto - conta più riuscire nell'intento di rendere fruibile questo romanzo girato in Egitto senza troppo stancare lo spettatore. Film che appare oggi per certi versi un po' invecchiato per fotografia, vezzi e mode di fine Anni '80. In ogni caso pellicola fruibile senza troppe pretese.
  • ALLE ORE 21:10 su Iris

    Cielo di piombo, ispettore Callaghan (1976)


    Nando: Un'altra torbida vicenda per l'Ispettore che stavolta è coadiuvato da una collega principiante. I suoi rudi ma efficaci metodi devono sgominare una banda di attentatori. Narrazione meno serrata che nei precedenti episodi ma pur sempre dignitosa, anche se i guizzi registici latitano lievemente. Buona parte finale.
  • ALLE ORE 21:15 su Twenty Seven

    Babe - maialino coraggioso (1995)


    Cotola: Favola particolarmente indicata per bambini e ragazzini (ma anche gli adulti potranno divertirsi) che, pur avendo degli intenti pedagogici piuttosto scoperti, riesce comunque ad intrattenere gradevolmente grazie ad una certa ironia che spesso colpisce nel segno. Pur avendo un impianto favolistico è una pellicola per niente sdolcinata.
  • ALLE ORE 21:15 su La7

    Ritorno a Cold Mountain (2003)


    Galbo: Sullo sfondo della guerra di secessione americana, una storia d'amore che ha per protagonista un soldato che diserta per raggiungere l'amata che vive in un'isolata fattoria tra molte difficoltà. Un'altra storia di grande respiro e (in parte) di ambientazione bellica per il regista Minghella, dopo Il paziente inglese. I temi di quel film (amore, guerra, dramma) vengono qui riproposti ma senza trovare un felice equlibrio tra le parti così che il risultato pur godibile e professionale è troppo sbilanciato verso il melodramma.
  • ALLE ORE 21:15 su Italia 2

    Ready player one (2018)


    Daniela: Come si fa a parlare male di un'opera che contiene tanti omaggi a film amati? E nello stesso tempo, come si fa a giudicare positivamente uno spettacolo che innalza una torre di strabilianti effetti speciali sulla fondamenta fragilissime di una sceneggiatura inconsistente con personaggi di poco spessore e dialoghi banali, in cui dopo oltre due ore di otto volante che mostra quanto sia più esaltante la vita virtuale, ci viene propinato un consiglio da nonna Papera: ogni tanto è bene staccare dal PC, perché la sola vita vera è... la vita vera (sic!). C'è del buono, certo, ma la delusione pesa.
  • ALLE ORE 21:15 su La7

    Our godfather - La vera storia di Tommaso Buscetta (2019)

    (7 commenti) documentario (colore) di Mark Franchetti, Andrew Meier con (n.d.)

    Gugly: La storia di Buscetta è nota, meno i risvolti più intimi, raccontati qui da moglie e figli anche con filmati amatoriali casalinghi; Buscetta è morto, il "grande nemico" Riina pure ma il figlio si sente ancora minacciato, o forse scisso tra mondi inconciliabili come la Sicilia degli "uomini d'onore" e gli sterminati territori USA... Degne di note le memorie della terza moglie, ancora innamorata ma capace di cogliere anche i tratti negativi. Per chi vuol conoscere proprio tutto di "Don Masino".
  • ALLE ORE 21:20 su Cielo

    Tentacoli sulla città (2012)


    Pigro: Il mondo (anzi, Seattle) salvato dalla famigliola in crisi innaffiando tentacoloni giganti piovuti dal cielo? Possibile nel mondo dei b-movie americani dei ’40-50, ma anche in quest’opera dozzinale, che recupera quell’antica sbrigatività (riaggiornata alla luce di più recenti film catastrofici) raccontando una storia ridicola, con sceneggiatura banale, situazioni imbarazzanti, effetti risibili. Ha un’attenuante: è un tv movie, quindi con budget esiguo e regole elementari da rispettare. Con questo presupposto, riesce perfino a farsi vedere.
  • ALLE ORE 21:25 su Nove

    L'amore bugiardo - Gone girl (2014)


    Pinhead80: Una coppia dall'apparenza perfetta mostra tutte le sue fragilità nel momento in cui lei sparisce nel nulla. Tutta una serie di indizi porteranno le forze dell'ordine a sospettare inevitabilmente del marito. Unica pecca di questo film molto interessante è la lunghezza, perché per il resto riesce a tenerti ben incollato alla poltrona. L'aria indolente di Affleck lo rende ancor di più colpevole al di là della verità, che arriverà come una coltellata nella schiena. Notevole.
  • ALLE ORE 21:30 su TV2000

    Tutto il giorno davanti (2020)


    Samuel1979: Interessante tv-movie palesemente ispirato alla figura di Agnese Ciulla, interpretata egregiamente dall'attrice palermitana Isabella Ragonese, autentica protagonista di un film che conta continui riferimenti alla più stretta attualità. Trattasi di una storia di riscatto per molti disagiati, in cui Palermo, città storicamente multietnica, mostra il suo lato migliore vivendo da sempre in un clima di inconsueta tolleranza sociale.
  • ALLE ORE 21:30 su TV8

    Way down – Rapina alla Banca di Spagna (2021)


    Daniela: Per trent'anni ha cercato un tesoro in fondo al mare e ora non ci sta a farselo sequestrare dal governo spagnolo. Per questo motivo ingaggia una squadra per rubarlo da un caveau protetto da un sistema antifurto letale... E' proprio il meccanismo di quest'ultimo il particolare più originale di un film che per il resto schiera senza troppa fantasia tutti gli stereotipi del genere heist-movie modello Ocean's eleven. Regista di un paio di pregevoli horror, Balagueró qui dirige con mestiere ma senza personalità ed anche il cast non risulta del tutto azzeccato. Film di routine. 
  • ALLE ORE 22:55 su Rai 4

    Outback (2019)


    Buiomega71: Suggestivo incipit vacanziero/aussie (si cita testualmente il museo dedicato a Mad Max, ma al lui della coppia sono piaciuti solo il primo e l'ultimo), con avvisaglie disturbanti hooperiane disseminate qua e là (il morso della medusa, la carcassa del canguro nel bel mezzo della strada, il gps che impazzisce). Poi la perdita dell'orientamento, la natura ostile (tra punture di scorpioni, ululati di dingo, formiche guerriere e serpenti molesti) e l'outback che diventa quasi un pianeta alieno e ben poco ospitale. Peccato per le continue manfrine lagnose di coppia e il brutto finale.
  • ALLE ORE 23:05 su Cielo

    Malizia erotica (1979)


    Greg: Commedia erotica italospagnola misconosciuta sulla scia di Malizia di Samperi. Il protagonista è Alfonsino, adolescente, che con un periscopio da lui creato spia due infermiere lesbiche. Circola in due versioni, soft e hard. Vedibile, buone le musiche e soprattutto una delle interpretazioni più erotiche della Gemser. Un cameo per Vargas e Tinti.
  • ALLE ORE 23:05 su La7

    Vi perdono ma inginocchiatevi (2012)


    Mco: Produzione La7 (con la Regione Sicilia) incentrata sui giovani della scorta che persero la vita nel tragico attentato di Giovanni Falcone. Un vero stillicidio di dolore dell'anima, di sentimento di rabbia e impotenza, recitato in maniera esemplare sai protagonisti, sui quali svetta un gigantesco Sperandeo. Il titolo è ripreso dalla frase che pronunciò la vedova Schifani durante la funzione funebre per le vittime di Capaci. Un film raggelante per la sua densità e che va visto in un momento di serenità d'animo.
  • ALLE ORE 23:10 su Twenty Seven

    Mamma ho preso il morbillo (1997)


    Ultimo: Anonimo film nato sulla scia del successo di Mamma ho perso l'aereo. La vera nota dolente è la mancanza di una vicenda convincente (il pretesto del morbillo per lasciare il figlio da solo lascia il tempo che trova) e sopratutto di originalità. Ok che si tratta di un sequel, ma è veramente troppo telefonato, sopratutto nella parte in cui il bambino crea le trappole per i ladri (pur divertenti, ma riprendono papale papale le avventure di Culkin nel primo film della saga...). Nel complesso quindi noioso e ripetitivo.
  • ALLE ORE 23:15 su Iris

    Una "44 magnum" per l'ispettore Callaghan (1973)


    Rickblaine: Buon poliziesco con pochi difetti. Personaggio freddo a tratti, spiritoso e violento con però dei limiti. Chiarisce le idee per un mondo fatto di giustizia garantita dalle autorità cercando di sfumare pareri politici. Buon action e adrenalina al punto giusto. Peccato che Eastwood non sia un grande attore.
  • ALLE ORE 23:20 su Cine 34

    In viaggio con papà (1982)


    Minitina80: Sordi mette in scena la disgregazione di un tipico quadretto familiare mascherandolo con una efficace comicità. Due genitori separati che cercano di rifarsi una vita sentimentale e un figlio ingenuo e immerso nel suo mondo. Malgrado la simpatia straripante di Sordi e Verdone c’è una malinconia di fondo perché alla fine la vita ti riporta con i piedi per terra togliendoti qualcosa.
  • ALLE ORE 23:25 su TV2000

    Loving (2016)


    Galbo: Una storia di razzismo e ottusità bigotta raccontata in un film che rifugge il clamore e sceglie i toni pacati della forza del diritto, con una regia dal taglio decisamente intimista. Ne deriva un film godibile e lineare su una vicenda che pare incredibile sia davvero avvenuta, ma che ha fatto la storia. Ottima la ricostruzione ambientale. I protagonisti sono bravi e credibili, così come il resto del cast. Un buon film.
  • ALLE ORE 23:25 su RTV San Marino

    Il fulgore di Dony (2018)


    Siska80: Pupi Avati dimostra come l'amore (nel caso specifico quello che nasce tra due liceali) sia in grado di superare qualsiasi ostacolo. La mano del Maestro si riconosce nella capacità di inquietare pur raccontando rapporti umani in apparenza normali che lentamente si trasformano invece in qualcosa di morboso (vedasi il finale). La trama è intensa e non scevra da crudeltà (il comportamento dei genitori di Dony lascia con la bocca aperta per la sua ottusità), il cast ben scelto (bravissima la giovane protagonista), il ritmo costante. Nell'insieme buono, anche se sottilmente sinistro.
  • ALLE ORE 23:40 su Italia 1

    A casa con i suoi (2006)


    Ciavazzaro: Sulla carta funziona (c'e pure la brava Kathy Bates), ma dopo l'inizio il film diventa scialbo e prevedibile. Il cast, pur impegnandosi discretamente, non riesce ad offrire molto e come già detto dopo poco la storia traballa e fa acqua da tutte le parti.
  • ALLE ORE 23:40 su TV8

    First kill (2017)


    Katullo: Un papà cronologicamente poco probabile si mette nei guai e, cosa peggiore, mette nei guai il figlioletto. Ma c'è un gioco sporco da risolvere, e i poliziotti ne fanno parte. Wow! L'ambientazione selvatica soccombe di fronte a un plot irrecuperabile in cui le presenze femminili sono tutte disgraziatamente combinate. Willis e il bambino si sfidano inoltre in una gara di imbarazzo con pochi precedenti, a cui si abbina un inspiegabile e terribile doppiaggio che completa un quadro già disastrato di suo. Definirlo action potrebbe fuorviare alimentando illusioni vanissime. Per carità.
  • ALLE ORE 23:40 su 20 Mediaset

    Giustizia privata (2009)


    Luluke: Peccato il finale, decisamente banale, che sembra tirato via all'apice di una storia ben congegnata per tre quarti. Il film fino a quel momento era riuscito ad andare oltre l'interesse per un buon thriller, stimolando l'empatia per un cattivo atipico (l'ottimo Butler, spesso ingiustamente sottovalutato) e ponendo allo spettatore giuste riflessioni sul sistema della giustizia visto dalla parte della vittima. Evidenziando che spesso i suoi mali dipendono dal protagonismo di chi la esercita (qui Foxx, meno convincente del solito). L'ultimo quarto però gli fa perdere quota e credito.
  • ALLE ORE 23:45 su Rai Movie

    Gli ultimi saranno ultimi (2015)


    Silvestro: Un film che presenta senza dubbio dei buoni spunti e che trova una delle sue maggiori qualità nell'ottima ambientazione di provincia, oltre che nella prova convincente degli attori. Quello che non convince, invece, è il finale, il quale risulta totalmente fuori contesto e rovina una pellicola che, pur non entusiasmando, aveva comunque un suo perché. Che peccato!
  • ALLE ORE 23:50 su Italia 2

    Lupin III: Le profezie di Nostradamus (1995)

    (3 commenti) animazione (colore) di Takeshi Shirato, Nobuo Tomizawa, Shun'ya Itô con (animazione)

    Ciavazzaro: Lungometraggio d'animazione di Lupin 3 distribuito nei cinema; ben curato, con buone scene d'animazione, un'ottima grafica ed effetti speciali validi. Buona lirica finale, sulla torre in fiamme, ottimo il doppiaggio, discreta la tensione, notevole l'azione. Ottimo.
  • ALLE ORE 00:45 su Cielo

    Il sesso secondo lei (2005)


    Belfagor: A metà strada fra il voyeurismo (più in stile Finestra sul cortile che Psyco) e l'intimismo edonista, è uno spazio separato dal resto del mondo da due parentesi: l'erotica solare di David e quella autodistruttiva di Leila, con la seconda che lentamente avviluppa la prima, solo apparentemente predatoria. Non è certo una storia d'amore, ma nemmeno pornografia, perché c'è un sottofondo culturale da non ignorare, nonostante vi sia più di una scivolata nel pretenzioso. Peculiare l'alchimia fra i due protagonisti.
  • ALLE ORE 00:50 su Rete 4

    Sedotta da uno sconosciuto (2017)


    Marcel M.J. Davinotti jr.:
    Chi accetterebbe di flirtare con un tizio che ti guarda così e a cui daresti del mentalmente disturbato dopo pochi minuti di conversazione? Però Peg (Trickey) è dieci anni che non esce con un uomo; dopo la morte del padre delle sue due figlie ha bisogno di affetto, di un sostegno... Dello sguardo un po' inquietante di Richard (McNamara) nemmeno se ne accorge troppo. E' soprattutto la figlia maggiore, Maggie (Deveaux) a trovarlo insopportabile, e l'idea di avercelo tra i piedi anche nel prossimo futuro per lei rappresenta comprensibilmente un mezzo incubo. La più...Leggi tutto piccola, Lizzie (Lee Brown), pensa invece che se mamma è felice perché non dovrebbe esserlo anche lei? Due adolescenti molto legate, educate, che reagiscono in modo diverso al nuovo "intruso", il quale pare avere nei loro confronti le migliori intenzioni ma...

    Un thriller televisivo un po' più articolato del consueto, che non si aggrappa alla solita trovata dello stalker o della donna in pericolo e azzarda proponendo più protagonisti. E' importante la figura della madre, ma lo è anche quella del suo spasimante e soprattutto di Maggie, che comincia presto a non vederci chiaro in Richard. Se ne vanno tutte insieme a vivere nella splendida villa con piscina di lui, ma non è coi soldi che l'uomo può rendersi simpatico. E succede molto, nell'arco della consueta ora e mezza scarsa: Richard svelerà un lato apparentemente insospettabile di sé (d'accordo, non per chi bazzica frequentemente il genere) e la stessa Maggie reagirà in modo piuttosto inatteso, prendendo in un certo senso il largo... Certo, poi si ricorre al solito amico nerd (Enriquez) aspirante hacker e maghetto del computer e il finale scade nelle banalità tipiche del filone, ma intanto un briciolo di tensione si avverte e una storia da seguire esiste.

    Si gioca molto sulla credibilità dei personaggi, come sempre, e tutto sommato, nel cast femminile (ampiamente preponderante), tutte recitano discretamente, con Paula Trickey che riesce a rendere sufficientemente bene le preoccupazioni di una donna ansiosa di rinascere a nuova vita. Non che ci si elevi tuttavia dagli standard a cui la tv statunitense di questi anni ci ha abituati, con una fotografia modesta, scarsa attenzione per le musiche, personaggi inevitabilmente stereotipati... Fa anzi sorridere la totale incapacità del povero Richard di mostrarsi complice agli occhi delle figlie, ridotto parzialmente a macchietta da atteggiamenti tipici da americano medio (il baseball, la boxe in tv, il cappello da giovane esploratore al campeggio...) che cozzano con le caratterizzazioni maggiormente attente delle tre donne. Cionostante, il soggetto più vario del previsto concede al film (il cui titolo originale fa riferimento alla fuga di Maggie) un grado di guardabilità leggermente superiore alla media, anche se in realtà non c'è nulla che possa restare impresso nella nostra memoria.
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  • ALLE ORE 01:35 su Cine 34

    Dove vai in vacanza? (1978)


    Liv: 1° Melancolico, greve, con il cliché del maschilista e della donna nuova, «solare». 2° Per me il migliore, meglio costruito e più ricco di trovate e di ironia, con ottima regia e notevole, collaudata squadra di attori, con il Professional Wilson, il negro romano emigrato in Africa, il Vecchio Bamba, l'Acuto Organizzatore, l'African Cooking, le comparse di colore, eccetera. 3° Un po' lungo e trascinato, anche se con buone idee, ma con l'ingombrante moralismo popolaresco, piccolo borghese, di Sordi che, tutto sommato, ci porta dalla sua parte.
  • ALLE ORE 01:35 su Rai Movie

    Poli opposti (2015)


    Ultimo: Commedia romantica ove si fronteggiano Argentero e la Felberbaum: lui conciliatore di coppie, lei avvocato divorzista. La trama è abbastanza semplice e vive sui botta e risposta tra i protagonisti; il resto vien da sé, per un film non certo eccelso ma nemmeno da buttare. Simpatico il figlio di lei. Ci sono anche Morelli e la Safroncik.
  • ALLE ORE 01:40 su TV8

    Una notte in giallo (2014)


    Hearty76: Filmetto sbrigativo tutto gag sceme e situazioni improbabili tipicamente all'americana, che però si lascia vedere con disincantata simpatia. La protagonista simpatica e prorompente, ma non stucchevolmente "burrosa", corre all'impazzata da un capo all'altro della città per non bruciare un'importante occasione di carriera. Tra peripezie che rasentano quasi l'autoparodia e qualche incontro fortuito che ispira tenerezza, ci si può gustare questa commediola degli equivoci con compiacente leggerezza.
  • ALLE ORE 01:40 su Iris

    Severance - Tagli al personale (2006)


    Pol: Né carne né pesce. Le poche scene splatter sono efficaci, ed anche un paio di gag vanno a segno. Un po' poco per rimanere nella memoria dello spettatore. Quello che a prima vista potrebbe sembrare un progetto di ridicolizzazione (a cominciare dall'ironico titolo) dei clichè dell'horror si rivela invece un film abbastanza canonico, con qualche idea simpatica ma senza la forza di risultare veramente originale. Un'ora e mezza di discreto intrattenimento, nulla di più.
  • ALLE ORE 03:00 su Rete 4

    Separati in casa (1986)


    B. Legnani: Pazzaglia è adorabile, ma il film è troppo lungo per reggere il suo ritmo ponderato e i numeretti di varietà che poco aggiungono alla vicenda. Cosicché ci si trova di fronte ad un’idea simpatica, a due protagonisti simpaticissimi, ma il film ha una lentezza spesso fastidiosa e un brodo troppo allungato. Nei ruoli secondari è recitato non benissimo. Tocchi di grottesco (la Confalone) non proprio azzeccati. Trascurabile, nonostante la celebrità.
  • ALLE ORE 03:05 su Iris

    La contessa bianca (2005)


    Daniela: Nel crogiuolo cosmopolita di Shangai negli anni 30, il pudico rapporto tra un ex diplomatico americano cieco ed una contessa russa in esilio costretta a lavorare come entreneuse per mantenere la famiglia... Nonostante la sceneggiatura porti la firma di Ishiguro, non si ripete il miracolo del 1993: il film, curato sotto il profilo della confezione, risulta piuttosto inerte, quasi paralizzato nella sua stessa eleganza formale, per cui la relazione sentimentale che si instaura tra i due tormentati protagonisti, entrambi gravati dal peso del passato, stenta ad appassionare.
  • ALLE ORE 03:05 su Rai Movie

    The front runner - Il vizio del potere (2018)


    Rambo90: Nonostante l'ambientazione anni 80 (resa benissimo sia cromaticamente che per stile registico), il film tratta temi ancora oggi attuali. La sceneggiatura è abile nel descrivere bene i vari personaggi coinvolti nella situazione e nel non soffermarsi a lungo su uno solo di loro (nemmeno il protagonista è sempre al centro della situazione); dà anzi più angolazioni ai fatti. Il film scorre così via in modo interessante, con un Jackman convincente attorniato da validi attori (Simmons, Farmiga, Molina, Pollak...) e valorizzato da una regia spigliata.
  • ALLE ORE 04:20 su Cine 34

    I fobici (1999)


    Manfrin: L'impressione è che si voglia tirare per le lunghe le situazioni, strane ma non troppo, raccontate nei vari episodi; tranne nel primo, in cui un Laurenti bene interpreta il malinconico "aiutante notturno sugli autobus". Per il resto si salvano un simpatico Laganà alle prese con la prorompente Ferilli e la buona caratterizzazione del già valido Giallini.
  • ALLE ORE 04:40 su Rete 4

    Con rispetto parlando (1965)


    Ronax: I funerali di un influente avvocato e uomo politico in piena campagna elettorale mettono a nudo neschinità e ipocrise della provincia italiana della metà degli anni '60. Nelle mani di un Germi o di un Pietrangeli, per fare due nomi, un soggetto del genere avrebbe potuto portare a risultati interessanti. Da quelle più modeste di Ciorciolini esce solo una farsa noiosa e sgangherata che fallisce miseramente sia sul versante comico che su quello della critica di costume. Bella e intensa, ma decisamente degna di miglior causa, la Gabel, circondata da uno stuolo di valorosi caratteristi.
  • ALLE ORE 05:00 su Rai Movie

    Gli inesorabili (1960)


    Homesick: Dall’odio implacabile tra bianchi e indiani avrebbe potuto scaturire una tragedia shakespeariana in cui la morte lavava tutte le colpe; invece, per lo meno da metà pellicola in poi, si fa strada un atteggiamento moralistico e sentimentale - la love-story d’ordinanza di Lancaster con la sorellastra meticcia Hepburn - che vende gli intenti antirazzisti per un’assoluzione faziosa e ottusa della civiltà bianca e delle sue conquiste a danno degli autoctoni. Sugli interpreti, inutile dirlo, troneggia l’anziana Gish con il suo tormento compìto e materno.
  • ALLE ORE 05:25 su Iris

    Nella città l'inferno (1959)


    B. Legnani: Celebre, bellissima opera di Castellani, che filma con essenziale precisione, facendo volar via i cento minuti di durata. Anna Magnani strepitosa: in un personaggio scontroso e strafottente sa declinare mirabilmente momenti ora di cattiveria, ora di paura, ora di burbera generosità. Il resto del cast è d'alto livello, con una co-protagonista (la Masina) che esce perdente dal confronto, forse anche per colpa del ruolo. Fa colpo vedere Alba Maiolini interagire con le due grandi. Non si scorda il sempre irresistibile musetto di Cristina Gajoni (Nastro d'Argento attrice non protagonista).