Deludente lavoro di Muccino che resta a Hollywood ma ritorna alla commedia dopo i drammatici Sette anime e La ricerca della felicità. La storia banale di un padre divorziato interpretato poco credibilmente da Butler, in tutto un contesto di personaggi poco approfonditi e banalmente identificati. La sceneggiatura è incredibilmente banale e lo sviluppo della storia prevedibile e monocorde. Mezzo pallino per la confezione che, come spesso accade nei film di Muccino, si salva. Peggiore di quanto mi aspettassi...
La terza pellicola americana di Muccino è anche quella più deludente. Tra commedia sportiva e film sui sentimenti, le vicende dell'ex calciatore viaggiano sui binari del prevedibile e del già visto; alcuni personaggi sembrano collocati giusto per il nome dell'attore di grido in cartellone (si veda quello interpretato dalla Thurman) ma in generale i caratteri sono di una banalità disarmante e il finale buonista è davvero insopportabile. Pessimo.
Altra pellicola a stelle e strisce per Gabriele Muccino e il regista direi che con questo film mostra di essersi immedesimato molto bene nella classica commedia americana. Un film che si lascia guardare senza troppe pretese; prevedibile lo svolgimento poichè lo schema è sempre quello, ma assodato questo il film è comunque buono.
Commedia sentimentale con finale telefonato e smancerie varie. L'inizio sembrava promettente, in seguito la vicenda diventa insulsa, con mamme di bambini tendenti alla ninfomania verso l'attraente allenatore, un convincente Butler e altre situazioni appiccicate tanto per fare massa (vedi le peripezie di Quaid). Del cast femminile salvo solo la Zeta-Jones, che sprizza classe, mentre le altre fanno solo tappezzeria.
Una commedia costruita su una vicenda semplice, ben diretta (la mano di Muccino si vede) e interpretata da un Gerard Butler discretamente convincente nei panni di un ex campione di "soccer" che vuole riconquistare la sua famiglia. Nulla di eccelso sia chiaro, ma gustabile. Piccolo commento sulle interpreti femminili: la Biel è bella e tenera, la Zeta-Jones una bomba sensuale, la Thurman sprigiona fascino. Non male, dopotutto.
Quello che più mi stupisce è come Muccino riesca a reclutare quasi sempre il meglio di Hollywood per i suoi film oltreoceano. Solo che questa volta, a differenza dei primi due lavori Usa, è la sceneggiatura a essere improponibile. Storia mielosa e con tanta, troppa retorica. Caratterizzazioni superficiali e deja-vu a go-go. Solo Quaid se la cava davvero egregiamente nei panni dell'unico personaggio del film interessante e credibile. Piccola curiosità: la Zeta-Johns dopo interventi e botox ha un profilo quasi irriconoscibile!
Buco americano di Gabriele Muccino dopo i due buoni/buonissimi Sette anime e La ricerca della felicità. Nonostante un cast di rilievo il film appare prevedibile e piuttosto piatto. Non manca qualche spunto interessante/divertente e la confezione è, tutto sommato, buona. Troppo poco per essere un film memorabile e consigliabile.
Commediola svogliata, che parte anche in maniera frizzante ma si perde in parte a causa di una moltitudine di personaggi non tutti utili (come quello assurdo affidato alla Thurman) e in parte perché devia presto verso una sdolcinatezza prevedibile e noiosetta. Butler comunque ricopre bene il suo ruolo, mentre le caratterizzazioni sopra le righe di Quaid e della Zeta-Jones non sono male. Muccino si adopera in una regia di routine, lasciando che una sceneggiatura non sua affossi il risultato finale.
Gabriele Muccino HA DIRETTO ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
DiscussioneRaremirko • 14/01/13 11:18 Call center Davinotti - 3863 interventi
Ad ogni modo c'è da dire che Muccino non è stato libero nella realizzazione del film, subendo molte limitazioni da parte dei produttori, imposto finale incluso.