Di che peccato sei? - Film (2007)

Di che peccato sei?

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Sette episodi, uno per ogni peccato capitale (dovevano essere otto ma il Signore uno se n'è dimenticato: ha anche lui la sua età...). Sfilata di attori del Bagaglino e televisivi, affollamento di volti noti e notissimi scelti anche in virtù del peccato che idealmente meglio possono rappresentare presso il loro pubblico. Apre Malgioglio in coppia con Martufello per la SUPERBIA: il primo è un noto conduttore tv vanesio e naturalmente molto, molto superbo, il secondo il suo assistente abituato ad essere maltrattato e a risolvere i quotidiani problemi legati alla fama del suo principale. Quando un giorno, in tv, Cesara Buonamici dal tg5 annuncia che la polizia è sulle...Leggi tutto tracce di celebri conduttori (tra cui lui) per arrestarli, Malgioglio si preoccupa di sfuggire in ogni modo all'arresto con la complicità di Martufello. La prima parte è un delirio di vaneggiamenti che Malgioglio scatena gigioneggiando con l'approssimazione di chi attore non è (e si nota) imponendo il suo personaggio di sempre se non altro con una certa spontaneità, la seconda è la reiterazione di una stessa gag che presto annoia. Deludente e povero. in INVIDIA Valentina Persia anima la tipica barzelletta diluita (peraltro lei nacque e si fece strada proprio raccontando barzellette in tv a "La sai l'ultima?") in cui una donna insoddisfatta del proprio corpo ossessiona un chirurgo plastico implorandolo di rifarle di volta in volta il seno, il fondoschiena, la bocca... Al concorso di bellezza finale, presieduto da Gian (al suo ultimo film), l'unica sorpresa, che poi a dire il vero tanto sorspresa non è a testimonianza di un episodio inconcludente e insipido. In IRA Pippo Franco con occhiali si trasforma in una sorta di Bruno Vespa nella trasmissione "Porta a casa" (chiara parodia di "Porta a porta"), durante la quale diverse personalità (a cominciare dallo psichiatra interpretato da Lionello) disquisiranno a modo loro sul tema dell'intolleranza. Inutile dire che tutti trascenderanno per un nonnulla negando di fatto ciò che a parole sostengono in un crescendo di interventi caciaroni in cui i soli Lionello e Franco mantengono un'accettable misura. Si ride ben poco comunque e a colpire è soprattutto uno spogliarello in studio della splendida Aida Yespica. In PIGRIZIA (il termine corretto “Accidia” era evidentemtente ritenuto poco comprensibile) è la volta di Enzo Salvi d'interpretare un peccato per cui lo si vede nato: dormirebbe quindici ore al giorno e non potendolo fare si trascina con gli occhi semichiusi - per la disperazione di sua moglie Pamela Prati - fino a quando un sequestratore nerovestito lo costringe sotto la minaccia d'una pistola a correre alla disperata facendolo saltare da una finestra su un furgone in corsa e da lì chissà dove. Praticamente un quarto d'ora di Salvi che grida e chiede pietà mentre minacciato gli fan fare di tutto. Tremendo! In GOLA Laura Troschel conduce il reality "Morti di fame" nel quale i concorrenti, chiusi in una casa da Grande Fratello, devono resistere alle mille tentazioni culinarie loro sottoposte pena l'esclusione. L'ultimo rimasto è Mattioli, disperato di fronte a piatti che divorerebbe all'istante. La storiella si salva per la professionalità dell'attore, ma siamo di nuovo di fronte a una sorta di barzelletta allungata. Si punta prevedibilmente alla pochade invece con LUSSURIA, in cui Tosca D'Aquino (che lo tradisce), scopre che il marito se la fa con Matilde Brandi e le lo segue in un albergo dove convergono anche Eva Robin's e altri che insieme daranno il via a una girandola di tradimenti incrociati da “consumarsi” verbalmente nello spazio di pochi istanti per poi spegnersi d'improvviso senza lasciare nulla. Chiusura con AVARIZIA: Gullotta novello Arpagone custodisce nel suo appartamento denaro e lingotti ma risparmia su ogni cosa. Ci penserà Biagio Izzo a raggirarlo proponendogli una particolare assicurazione contro il furto (tedesca, quindi sulla carta affidabile). Attori di livello e bene in parte (c'è anche Adriana Russo come moglie di Gullotta) per un episodio scarso come gli altri ma almeno vivacizzato da una recitazione brillante che lo fa seguire con maggiore attenzione. Nel complesso comunque si salva poco o niente: idee elementari condotte senza una sceneggiatura che le valorizzi, un Pingitore che prova a recuperare qualcosa in regia sveltendo il tutto ma rimesta nella peggior televisione precipitando nel vuoto.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 12/01/09 DAL BENEMERITO CIAVAZZARO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 6/10/20
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Ciavazzaro 12/01/09 16:28 - 4768 commenti

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Pingitore vuole mostrare come suo solito i vizi degli italiani, questa volta attraverso i sette peccati capitali: si va dall'avarizia di Gullotta alla smania di bellezza della Persia, alla vanità di Malgioglio, con il cast del Bagaglino al gran completo. Come al solito non molto divertente. Alcuni episodi funzionano di più, altri meno. Molto televisivo. Anche questo si può vedere se in tv non c'e altro.

Belfagor 1/08/12 20:26 - 2689 commenti

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Film per la tv dedicato ai sette vizi capitali, a ciascuno dei quali è riservato un segmento di circa 15 minuti. La tipica comicità qualunquista e volgare del Bagaglino garantisce la totale mediocrità e faciloneria del prodotto, peraltro girato in uno stile più consono a fiction che non a un film. Giova ben poco la presenza di attori solitamente divertenti quali Mattioli e la D'Aquino.

Reeves 6/02/22 13:07 - 2152 commenti

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Piuttosto ambizioso come idea, assolutamente modesto e soprattutto diseguale nella realizzazione. Qualche risata la si fa, ma tutte le allusioni al sesso (eccezion fatta per lo strip-tease di Aida Yespica, davvero spettacolare) invece sono banali e involgariscono il tutto. La performance più sorprendente è quella di Francesco Salvi, la più banale quella con la solitamente brava Tosca D'Aquino.

Pessoa 10/08/22 20:05 - 2476 commenti

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Commedia televisiva ai limiti del guardabile che naufraga contro una sceneggiatura di rara pochezza capace di appiattire definitivamente l'obsoleto spunto iniziale. I resti del defunto Bagaglino si rincorrono sul set senza troppa convinzione e nemmeno attori dotati come Mattioli, Gullotta, Franco e Lionello riescono a strappare qualche risata. Si aggiunga poi che la produzione tv impone una confezione arrangiata e che personaggi come Malgioglio e Yespica mostrano più di un impaccio e non vanno molto al di là della simpatia personale. Abbondantemente evitabile.

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  • Discussione Finzi • 13/01/09 18:52
    Galoppino - 116 interventi
    Cioè ma funzionava davvero col televoto? Uno chiamava da casa e cambiavano il finale? E quanti finali avevano a disposizione? Mi incuriosisce molto sta cosa...
  • Discussione Zender • 13/01/09 19:35
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Guarda, devo dirti che ho visto l'altro giorno DOMANI E' UN'ALTRA TRUFFA, che capisco essere film del tutto simile a questo, e aveva ugualmente un finale in cui stava scritto: "ora sarà il pubblico a decidere con il televoto" (o una cosa simile). Non so cosa volesse dire esattamente ma da quanto ho capito è stato proprio il pubblico a decidere il finale (anche se non so quanti ce ne fossero a disposizione).