Chiariamo subito una cosa: la guerra aperta tra Macaulay Culkin e la coppia di ladri (Joe Pesci e Daniel Stern) occupa al massimo una ventina di minuti e non la quasi totalità del film come in molti credono. Prima, HOME ALONE è semplicemente la storia di un bambino di 8 anni lasciato a casa per errore dai genitori partiti per Parigi, con i suoi attimi di felicità (guarda la tv quando vuole, apre il baule segreto del fratello, si lava in bagno come i grandi) e di paura (il barbone che gironzola tenebroso per la via, gli stessi ladri che inizialmente sono visti da lui come una minaccia seria). E mentre conduce questa strana vita da single noi seguiamo con studiata alternanza le mosse dei genitori,...Leggi tutto che si accorgono in aereo di aver lasciato a casa uno dei sette/otto figli e appena a Parigi decidono immediatamente di rientrare (al telefono il piccolo Kevin non risponde). Il clamoroso successo riscosso da questa commedia meno che mediocre è dovuto alla travolgente simpatia di Culkin (tenero, dolce ma allo stesso tempo risoluto quanto un adulto) e ai messaggi positivi di cui si fa portatore il film, destinato a un pubblico familiare. Pesci e Stern, tanto glorificati dalla critica che faticava a trovare altri motivi di interesse, non si vedono troppo e si limitano a gridare e cascare, né più né meno dei vari Wile Coyote (anche se a mettere le trappole è Bip-Bip Culkin). Piccola parte per John Candy musicista di polka che riaccompagna - assieme alla propria band - la madre di Kevin a Chicago. Gli spettano una decina di battute di filosofia spicciola, tanto per gradire. Finale ovviamente scontatissimo e una regia (di Chris Columbus) che non è davvero niente di eccezionale. Sopravvalutato e perdipiù derivato, nell'idea del bimbo geniale che predispone trappole, dal francese UN MINUTO A MEZZANOTTE.
Tpico film per famiglie simpatico e ben realizzato. La trama non presenta grandi novità ma gli interpreti (a cominciare dal piccolo protagonista) sono bravi e alcune trovate divertenti. Ovviamente non bisogna aspettarsi chissà che ma se si entra in sintonia con lo spirito del film si trascorreranno quasi due ore in completo relax. Joe Pesci e Daniel Stern, nei panni di due ladri, sembrano quasi personaggi da cartone animato. Gradevole.
Familiare, innocuo. Adatto ad una visione con i figli, non annoia e riesce anche a divertire. Al di là del “tòpos” ben noto a tutti (i due poliziotti, i due delinquenti…), non si può non notare come i due ladruncoli (ladri sarebbe termine esagerato…) richiamino i due rapitori di cuccioli dalmati in La carica del 101. Gradevole.
Vale sopratutto per l'indiavolata seconda parte del film, quella dove entrano in scena i maldestri ladri interpretati magistralmente da Joe Pesci e Daniel Stern. Per il resto, a partire da un non proprio molto simpatico Culkin, non è esattamente un film da ricordare. Buono il resto del cast.
Film per famiglie che strappa qualche sorriso soprattutto nella prima parte dedicata alla tribù natalizia installata a casa del protagonista. Il resto non è così stratosferico. Il bimbo sotto sotto è proprio una canaglietta se trova spazio per agire e io ho fatto il tifo per i poveri ladri.
Ha inaugurato un sotto-genere, con innumerevoli seguiti e copie sbiadite, che caratterizza sovente il sabato sera di figli e genitori. I primi divertiti, i secondi costretti alla visione. Come capofila del genere non è male. Regia capace e casting azzeccato. Macauley Culkin devastante in tutti i sensi.
Una commedia infantile e poco divertente. Le battute sono più stucchevoli che simpatiche, l'umorismo (a base di gag in stile cartoon) non può funzionare su di un pubblico maturo. Ovviamente il tutto immerso in un mare di buoni sentimenti. Il piccolo Culkin spesso finisce per risultare irritante e l'odioso doppiaggio non aiuta. Ancora peggio l'interpretazione di Heard e la O'Hara, mentre gli ottimi Pesci e Stern riescono un po' a risollevare la baracca. Buona la colonna sonora che rielabora un noto canto religioso cattolico. Sopravvalutato.
Di film siffatti, costruiti secondo meticolosissime istruzioni e linee-guida, occorre valutare l'efficacia come meccanismo. E in quest'ottica indubbiamente funziona benissimo, grazie alla professionalità senza macchia del cast tecnico e artistico. Ovviamente poi, a gioco lungo, la speranza che Pesci e Stern sfondino alla fine le elaborate difese di Culkin e lo sottopongano a torquemadiane sevizie si fa accorata. Purtroppo non va così, ma si sapeva.
Film dal successo al botteghino strepitoso, che ha lanciato la stella effimera di Macauley Culkin. Il film può vantare un cast azzeccato, una regia semplice ma funzionale e venti minuti divertenti (il tentativo di intrusione dei ladri) nella seconda metà del film. Purtroppo il resto del film non offre molto altro; in definitiva è un classico film per famiglie, innocuo, pieno di buoni sentimenti e dalla morale rassicurante. Interessante solo per il recupero della O'Hara, brava attrice comica della trasmissione "Cult Second City TV" (con John Candy).
Ecco un film per bambini che, vuoi per esser stato l'apripista del genere, vuoi per non indugiare oltre modo nella melassa, piace. A me personalmente fanno impazzire più Stern e Pesci che l'enfant prodige del "male", ma la confezione nel suo insieme è innegabile sia divertente anche se riguardata per l'ennesima volta e a distanza di anni. Gustosi i trabocchetti!
Se ha avuto una serie di seguiti come ha avuto, e se ha saputo cagionare un'altra serie di apocrifi che ne hanno emulato i contenuti in tutto e per tutto, dovrà pur esserci una ragione. Anche se sfugge, dato che resta difficile capire come un così semplicistico film, intriso di luoghi comuni affiancati ad impossibili circostanze, possa avere ancorato il pubblico alla poltrona per tutta la durata della pellicola. Il bimbetto sarà scaltro, ma è proprio antipatico...
Destinato prevalentemente ad un pubblico di famiglie e di ragazzi, il film è frutto del talento di Chris Columbus nel costruire commedie molto efficaci a partire da idee piuttosto semplici ma utili allo scopo, in questo caso il bambino che "difende" il proprio territorio. Parte del grande successo del film si deve al grande ritmo con cui è girato, specie nella seconda parte, e alla presenza di due grandi caratteristi americani come Joe Pesci e Daniel Stern, impeccabili nei panni dei ladri sfigati.
Tutta la numerosa famiglia va in vacanza dimenticando a casa il piccolo Kevin, che dovrà cavarsela da solo e fronteggiare perfino l’arrivo dei ladri. Il film è costruito davvero bene, con un ritmo assolutamente perfetto e con una ricchezza (e varietà) di trovate che danno gusto allo spettatore: un mix perfetto che l’ottimo Chris Columbus sa maneggiare con consueta abilità. Inoltre, ha la fortuna di interpreti davvero giusti nelle parti, dal piccolo Macaulay Culkin agli sfortunati malfattori Joe Pesci e Daniel Stern.
Pellicola quasi riservata a bambini rigorosamente accompagnati e liberi di immedesimarsi in questo Culkin lanciato come un razzo nell'Olimpo di Hollywood e poi desaparecido. Io che l'ho visto da piccolo lo riguardo sempre con piacere e rido ancora per i disastri da cinema muto occorsi ai malcapitati e divertenti Pesci e Stern. Si vede anche il povero e sempre simpaticissimo Candy. Cento minuti di innocuo cinema sono garantiti.
Sciocchezzuola natalizia con babyprotagonista in grado di tener testa a due idioti, che vorrebbero svaligiargli la casa. Il film è tutto qui, ma grazie al bambinello indiavolato e pieno di idee, la pellicola marcia a discreto ritmo, anche se il tutto è consigliabile ai minori di 12 anni, o agli adulti senza troppe pretese, che si accontentano di vedere due dementi massacrati da un piccolo genio dei trabocchetti che, a un certo punto, verrebbe voglia di acchiappare e prendere a calci in c..., nonostante sia nel giusto. Fu un successone, forse dovuto al troppo spumante natalizio.
MEMORABILE: I trabocchetti (almeno sono studiati); Pesci e Stern ridotti a due comiche viventi.
Scritto dal produttore John Hughes mescolando la buffoneria, anche violenta, della farsa slapstick e dei cartoon e il saccarosio della commedia familiare, il film ebbe anche in Europa un successo inatteso ed inspiegabile. Gli esperti USA stanno ancora cercandone le ragioni, un po' come è successo in Italia per Il ciclone di Pieraccioni. A mio modesto parere è un film tremendo: l'insopportabile Macaulay Culkin non funziona come ragazzino simpatico e la trama è talmente melensa da far invidia ai peggiori film della Disney. Una vera americanata.
Ormai è diventato quasi un classico, uno dei film di Natale per eccellenza. Se non avessero azzeccato il bambino con la faccia giusta (ed un po' ruffiana) non avrebbe avuto il successo che ha avuto, a mio avviso: ma tutto sommato è una discreta commedia con momenti molto divertenti, la maggior parte dei quali si devono alla coppia Daniel Stern-Joe Pesci.
Lascia il tempo che trova. Non dico che il film non abbia un buon ritmo, interpretazioni più che discrete, qualche buona trovata comica, sia adatto per le famiglie... ma la mia bassa stima per il protagonista Macaulay Culkin, ex-bambino prodigio, me lo rende non troppo digeribile.
Pesci e Stern gatti Silvestri sono sottoposti a torture degne di un film di Takashi Miike (maniglie incandescenti, chiodi conficcati dei piedi, crani in fiamme) da parte di un odiosissimo Titti che si rivela espertissimo nella guerriglia urbana. Certo nello scontro si ride, per un effetto legato a quel tanto di sadico che alberga in tutti noi, ma il finale in chiave buonistica risulta irritante. Comunque migliore della pletora di seguiti ed imitazioni. Macaulay Culkin efficiente in veste di killer, da sparargli quando fa la simpatica peste.
Film da vedere con i figli, per divertirsi con loro. Nulla di eccezionale certo, però il meccanismo comico funziona. Il piccoletto difende strenuamente la casa dai due sfigatissimi ladri con una serie infinita di trovate, efficaci e dolorississime per i poveri malcapitati. Rivisto infinite volte e se piace tanto un motivo ci deve pur essere!
Film che lancerà il bravo Culkin (il quale, putroppo per lui, dopo il sequel di questo film conoscerà una lenta ma inesorabile parabola discendente). Commediola non eccelsa ma gradevole, tipica per una serata in famiglia con bambini; bravissimo Culkin, ottimi Pesci e Stern.
Filmettino americano che divenne, credo abbastanza a sorpresa, un successo planetario tanto da dar vita ad un sequel e ad alcuni epigoni ben peggiori del capostipite; soprattutto generò un "mostro" come Macaulay Culkin, che parteciperà a tanti film in pochi anni per poi sparire (fortunatamente) in poco tempo. Slapstick e comicità da cartoon non divertono più di tanto e risulta francamente insopportabile e fuori luogo il bambino "paciere" di beghe familiari.
Abbastanza divertente rispetto al successivo, si concentra solo sul personaggio del bambino che prepara trappole per fermare dei ladri che vogliono rubare nella sua casa. Non eccezionale per chi non ama film da bambini, ma sufficientemente apprezzabile.
Visto un numero di volte tendente ad infinito (sia sotto Natale che durante il resto dell'anno), si conferma sempre una pellicola adatta alla visione familiare. Culkin dissemina la casa di trappole che farebbero invidia a Willy il Coyote, mentre Pesci e Stern, impagabili casinisti, sembrano usciti da un cartone animato. Atmosfera in pieno stile anni '90, con tanto di famiglia "freak" e prodotti di consumo in bella vista. Impeccabile la O'Hara, anche nei momenti più sdolcinati.
MEMORABILE: Lo scherzo al fattorino della pizza; le trappole (ovviamente).
Ottimo esempio di quella commedia demenziale ma per famiglie che andava di moda nei primi 90 (specie nella variante "bambini terribili"). Il cast è particolarmente azzeccato: Joe Pesci non si discute, bravi anche Stern e persino Macaulay Culkin (almeno quando urla). Il film in se è sempliciotto, ma l'escalation finale di umiliazioni ai poveri ladri lascia tuttora il segno. Divertimento senza pretese.
MEMORABILE: Il lanciafiamme che brucia la testa di Joe Pesci; l'urlo di Stern quando gli tirano la tarantola in faccia; lo scherzo al pony-pizza.
Il film per famiglie per antonomasia, passato miliardi di volte in televisione. Chris Columbus è uno di quei pochi registi ad aver ereditato la tradizione della grande Hollywood, quella degli anni d'oro: affidategli un progetto mainstream del genere ed il successo sarà assicurato. L'ha dimostrato dapprima con questo dittico, poi con Mrs. Doubrfire, confermandosi definitivamente con Harry Potter, in attesa di Percy Jackson. Macaulay Culkin pefettamente credibile, bravissimi Joe Pesci e Daniel Stern. Ottime le musiche del grande John Williams. ***1/2
Un episodio di Tom & Jerry senza l'ironia e il ritmo di un episodio di Tom & Jerry. Uno dei peggiori film di Columbus, piatto alla regia come i personaggi del suo film. Sul protagonista è già stato detto troppo, si salvano solo Daniel Stern e Joe Pesci che si cala nella parte del ladro senza pensare troppo all'assurdo contesto in cui si trova. Da archiviare.
Un film per famiglie ormai celebre che, anche se imperfetto, garantisce comunque dell'intrattenimento. Certo: la parte migliore è la seconda, con i due ladri (Stern e Pesci, bravi e affiatati) che cadono in tutti i tranelli del piccolo Culkin, parte che da sola vale tutto il film. A suo modo il film è cult, nonostante la confezione non bella come ci si aspetterebbe (la fotografia è un po' smorta). Sono buone le performances attoriali (su tutti i ladri, già l'ho detto) e ben caratterizzati i personaggi, ma inizia una saga che va in discesa...
MEMORABILE: Le musiche (pertinenti in ogni scena) e i trabocchetti della peste ai ladri pasticcioni.
Film visto e rivisto innumerevoli volte, e c'è da dire che il piccolo Kevin diverte sempre. Buona la scelta di far interpretare i ladri piuttosto sfortunati e poco abili alla coppia Pesci-Stern. Ora che si avvicina il Natale verrà sicuramente riproposto dalle televisioni: due risate non guastano mai.
Pellicola familiare che narra senza troppa inventiva i trucchi che un adolescente mette in pratica per impedire a due scalcagnati ladri di rubare nella sua dimora. Abbastanza convenzionale e provvista di recitazioni pilotate per suscitare l'eventuale risata davanti all'incapacità furfantesca contrapposta all'astuzia fanciullesca.
Sarà che, per ragioni anagrafiche, l'ho visto un numero di volte vicino alla tripla cifra ma secondo me Mamma ho perso l'aereo è, nel suo genere, un film notevole. Culkin potrà stare antipatico a molti ma sembra nato per questo ruolo e il cast di contorno non è da meno, con i "cattivi" Pesci e Stern molto in parte ed una Catherine O'Hara sempre credibile. Pure la confezione è buona, anche grazie alle incalzanti musiche di John Williams. Chi cerca qualcosa di più di un'innocua commedia americana per famiglie è però chiaramente fuori strada.
Cinepanettone a tutti gli effetti. Nel Natale ’90 fu un grandissimo successo al botteghino diventando a suo modo un semi-culto, almeno per bambini/bamboccioni di quel tempo. La svelta regia di Chris Columbus (che replicherà consensi con Mrs. Dubtfire), una sceneggiatura efficace, la presenza del pargolo del momento, tale Macaulay Culkin (che come il nostrano Totò Cascio di Nuovo cinema Paradiso alla prima comparsa di brufoli adolescenziali crollò nel dimenticatoio), furono le basi per farne un "caso"; oggi, forse, ridimensionabile.
Trionfo dei buoni sentimenti natalizi e del piccolo attore (all'epoca) Macaulay Culkin, bravo e molto simpatico, soprattutto negli spezzoni in cui reinterpreta un "Big" ancora nei panni del bambino. Lo scontro di tranelli e arguzie tra i ladri e il piccolo è poca roba, basato su una comicità quasi cartoonesca in cui Pesci stona un po'. Sicuramente l'idea è più riuscita nel seguito, Mamma ho riperso l'aereo. Effettivamente sopravvalutato.
Visto e rivisto, il film di Colombus non perde mai nulla del suo fascino natalizio. Certo gli anni '80 erano passati da pochissimo, ma Colombus e Hughes riescono a tirare per i capelli un banale situaziosimo e trasformarlo in un grandissimo successo internazionale.
Saranno le musiche e l'ambientazione natalizia in chiave yankee, sarà la spensieratezza che aleggiava in quegli anni oppure l'innocenza di Culkin, ma questo film è ormai un evergreen, così come il suo sequel. Certo che la buona riuscita del film la si deve pure ai grandissimi e impeccabili Pesci e Stern nella parte di due ingenui ladri che saranno vittime delle torture dell'innocente (nemmeno troppo) Kevin, con il quale daranno vita a scene e a momenti esilaranti. Un evergreen per famiglie, in cui non mancano risate e buoni sentimenti.
MEMORABILE: Le trappole che Kevin tende ai due ladri; La famiglia che si organizza per la partenza; Kevin terrorizzato dal vecchietto; Pesci e Stern distrutti.
Film della serie "piccola peste", fa del piccolo protagonista un divo affermato, in stile Gary Coleman (quello del famoso telefilm Il mio amico Arnold). Un film per famiglie studiato apposta per far correre al cinema grandi e, sopratutto, piccini. Sono passati venticinque anni dall'arrivo sul grande schermo di questo scult e continua a essere uno scult. Joe Pesci e Daniel Stern si calano nella parte dei delinquenti da quattro soldi, ma se Stern è scusato Joe Pesci no, visto che lo preferisco come "creatura" di Scorsese, accanto a de Niro.
Divertente commedia natalizia, da vedere con tutta la famiglia. Certo, la vicenda è alquanto forzata (genitori che dimenticano il figlio più piccola a casa, prima di partire per Parigi?!), ma il ritmo e la bravura dei personaggi (su tutti Joe pesci nei panni del ladro "imbranato") lo rendono originale.
Film natalizio come pochi, fu un gran successo dell'epoca. La ricetta di Columbus è semplice e si basa su una trama stringata, vivacizzata da un bambino terribile (allora di gran moda) e da personaggi ben caratterizzati. Culkin è perfetto nel ruolo che lo marchierà a vita, ma gran merito va pure ai ladri sfigati Pesci e Stern. Pur gradevole, è destinato a una platea infantile, anche perché l'eccessivo protagonismo del piccolo Kevin e i melensi insegnamenti morali alla lunga pesano non poco. Malgrado ciò, a suo modo segnò più di una generazione.
Successone cinematografico per questa commedia destinata in particolare ai più piccoli che grazie al buon ritmo regala momenti divertenti e godibili. Merito dei due ladruncoli Daniel Stern e Joe Pesci, ma anche della simpatia del piccolo Macaulay Culkin. L'inizio è un po' noioso, ma pian piano che la vicenda si sviluppa la storia si scioglie e si sorride.
Una delle migliori commedie americane per famiglie anni novanta. La storia è molto semplice ma guidata con un buon ritmo e diverse gag riuscite (soprattutto quelle meccaniche nella seconda parte). La colonna sonora di Williams è ottima e aiuta non poco, così come il casting perfetto che contrappone all'insopportabile Culkin due grandi come Pesci e Stern, ladri sfortunati divertentissimi.
Classico di Natale per eccellenza. Bravissimo Culkin, piccola peste che detesta la famiglia salvo poi rimpiangerla. Ottima Catherine O'Hara, madre disposta a tutto per riabbracciare e perdonare il proprio figliolo. La pellicola è in effetti una glorificazione della famiglia, dell'unione familiare. E il Natale la cornice più adatta. Esilarante ancora oggi poi la parte dello scontro con i due ladri, tra trappole, gag da pura commedia slapstick, trabocchetti e la mitica coppia di pasticcioni Pesci/Stern.
Quando uscì nei cinema nell'(ormai) preistorico 1990 probabilmente nessuno dava due soldi a questa commedia natalizia con protagonista un moccioso alquanto antipatico dimenticato a casa come una ciabatta vecchia. Eppure, nel pieno della nascita della MTV generation, Columbus azzecca una formula tanto semplice quanto familiare, dove i buoni sentimenti si mescolano al ripescaggio di gag in puro stile slapstick date in dote a due straordinari comprimari. La coppia Pesci/Stern da sola trasforma qualcosa di scontato in un tour de force tutto da gustare.
MEMORABILE: Tutta l'ultima parte, con l'assalto alla casa di Kevin da parte dei due ladruncoli.
Commedia natalizia per famiglie, basata su un’idea semplice ma vincente grazie al ritmo elevato e alla scelta degli attori principali, in primis la coppia di sfortunatissimi malviventi Pesci-Stern, vittime dei tiri da cartoon del piccolo Culkin, odiosetto quanto basta per farci tifare per i “cattivi”, anche se inutilmente. Le situazioni sono ripetitive e a tratti prevedibili e non manca la melassa delle festività, ma un paio d’ore di evasione senza pretese sono garantite.
MEMORABILE: Gli scherzi di Kevin/Culkin ai danni dei ladri; Il dente d’oro di Joe Pesci; “Tieni il resto, lurido bastardo”.
Nel corso degli anni è diventato un grande cult natalizio e meritatamente, devo dire: i pregi principali sono l'ottima regia di Columbus e una trama divertentissima che trasforma il piccolo e odioso Culkin in un Saw - L'enigmista in miniatura e i due ladruncoli in due povere vittime. Diciamo che è uno di quei film che bisogna amare fin da bambini: se lo si vede per la prima volta da adulti non dirà niente. Soprattutto nella seconda parte è ricco di scene memorabili.
Non è un capolavoro ma bisogna dire che fa il suo lavoro: storia esile ma raccontata agilmente, con un buon ritmo e quasi senza momenti lacrimosi. Gli ultimi venti minuti, con Kevin che mette in pratica la sua guerra sporca (che vanterà svariati tentativi di imitazione) contro lo sgangherato duo Pesci/Stern, sono entrati a modo loro nell'immaginario di quasi tutti quelli della mia generazione (nati sotto il segno di Andropov). Tra l'altro, nella sottocategoria "bambini odiosi al cinema" Culkin non si piazza ai primissimi posti. Si rivede con piacere.
Un misto di situazioni divertenti e una manciata di buoni sentimenti garantiscono un sano e gradevole intrattenimento che lascia soddisfatti e con la pancia piena. Funziona benissimo la coppia di ladri a cui un piccolo biondino dal carattere poco arrendevole darà del filo da torcere. Se tutto procede liscio il merito va riconosciuto anche alla regia di Columbus, abile nel confezionare una commedia dai tempi giusti. Superbo il contributo di John Williams la cui “Somewhere In My Memory” si propone come piccolo classico.
Ragazzino verrà dimenticato a casa prima di un viaggio causa caos familiare. Trama che nella sua semplicità funziona per il ruolo del piccolo protagonista che matura nel giro di 24 ore: merito delle smorfie di Culkin accoppiate a un buon doppiaggio. Regìa che aumenta il ritmo nelle fasi in famiglia e con l’arrivo della coppia di ladri: uso dello slapstick tra botte e spaventi a uso del giovane pubblico. Chiusura buonista un filo zoppicante, ma è pur sempre Natale.
MEMORABILE: L’assassino della pala; I Playboy nella scatola; Il film alla tv; Il dopobarba; La commessa che per il ragazzino è estranea; L’urlo per il ragno.
Il film ideale per la famiglia, ben fatto e piacevole anche a distanza di anni. Chiaramente il grande mattatore è il bambino Kevin (Culkin), all'epoca una vera e propria star emergente, ma in generale la sceneggiatura è ben costruita e le gag sono divertenti e fanno ridere i bambini anche nel 2020. Ha avuto un seguito ufficiale e tantissimi film che hanno provato a imitarlo senza riuscirci.
Passaggio cinematografico obbligato per ormai diversi lustri di generazioni familiari, il film di Columbus si colloca probabilmente nell'ultima intercapedine libera prima che l'ingenuità pre-tecnologica lasciasse il passo a mocciosi, genitori e più in generale a un pubblico fin troppo avvezzo e smaliziato. Lo schemino del film è cronometricamente semplicistico, affidando a un basico slapstick e alla casa "keatoniana" gran parte del suo ritmo e del proprio coinvolgimento (più che divertimento). Culkin malinconicamente detestabile, Pesci carogna per cui si tifa, splendido Candy.
Classicone di Natale che non stanca mai. Successo planetario per il piccolo Culkin che purtroppo disilluse le attese nel prosieguo, ma qui non c'è nulla fuori posto. Era (e sarà per i bimbi del domani) la rivincita dei giovanotti. La preparazione delle trappole, l'atmosfera natalizia, adrenalina pura. Stern perfetto con quella "faccia da tonto" e Pesci sublime nel parodiare quasi se stesso finendo per divenire un ruba galline. Uno di quei film da vedere almeno una volta nella vita. Cult!
Uno dei tanti classici natalizi imposti dalla programmazione televisiva, ripropone un filmetto leggero, non privo di pregi. A partire dalla bravura del piccolo protagonista, che talvolta eccede in gag insulse e ripetute troppe volte, ma certamente non per colpa sua, passando per la bravura di Joe Pesci anche in una pellicola di qualità sicuramente inferiore ai suoi tanti capolavori. Resta in ogni caso un film divertente, con un buon ritmo, che assolve al suo compito, vale a dire intrattenere tutta la famiglia nei periodi di festa.
MEMORABILE: La scena del gangster; Il luccichio del dente d'oro di Pesci.
Un ragazzino viene dimenticato a casa da tutta la famiglia durante le feste natalizie. Oltre a dover accettare la solitudine e l'insolita situazione, dovrà lottare strenuamente per difendere l'abitazione da due ladri intenzionati a svaligiarla. Divertentissima commedia che ancora oggi riesce a suscitare grandi risate soprattutto nel momento della lotta finale tra il protagonista e i due "malcapitati" ladruncoli. Il resto del film si lascia guardare con discreto interesse e, nonostante l'assurdità della premessa, conquista ancora oggi per la freschezza delle interpretazioni.
MEMORABILE: I venti minuti finali in cui avviene lo scontro vero e proprio tra Kevin e i due delinquenti.
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DiscussioneAle nkf • 6/01/12 10:31 Contatti col mondo - 14031 interventi
Forse mi sto sbagliando, è il sequel che hanno trasmesso poco tempo fa. Magari sono scaduti i diritti o hanno deciso semplicemente di non trasmetterlo più. Io aspetto di vedere da anni su Italia1 dei film registrati un tempo, ma poi andati persi che non si trovano da nessuna parte... Ma non passano mai...
Ale nkf ebbe a dire: Forse mi sto sbagliando, è il sequel che hanno trasmesso poco tempo fa. Magari sono scaduti i diritti o hanno deciso semplicemente di non trasmetterlo più. Io aspetto di vedere da anni su Italia1 dei film registrati un tempo, ma poi andati persi che non si trovano da nessuna parte... Ma non passano mai...
condivido, anche io ai tempi del varo vecchio vcr avevo registrato alcuni film, che oltretutto ho anche inserito nel Davinotti, ma che non hanno mai piu trasmesso in tv.
HomevideoXtron • 15/01/16 21:20 Servizio caffè - 2189 interventi
DVD [b]20th Century Fox (anno 2000)[/b]
Audio italiano-francese-inglese
Sottotitoli in italiano-inglese-francese-greco-olandese
Formato video 1.78:1 anamorfico (master veramente brutto!)
Durata 1h38m37s
Extra Trailer
DiscussioneDaniela • 20/12/17 17:15 Gran Burattinaio - 5937 interventi
Per un veloce ripasso, invece di sorbirsi l'intero film, si può godere di questa simpatica compilation delle torture e dai danni fisici anche mortali inflitti dal diabolico bambino ai poveri Harry e Marv:
DiscussioneLodger • 20/12/18 13:19 Pulizia ai piani - 1567 interventi
Mamma ho Perso l’Aereo: Macaulay Culkin è di nuovo Kevin McCallister in uno spot di Google Assistant
“Persino Kevin McCallister ha bisogno di un po’ d’aiuto…” così Google presenta il nuovo spot ufficiale di Google Assistant che vede per protagonista nientemeno che Macaulay Culkin (che solo tre anni fa aveva rivestito nuovamente i panni di Kevin in un cortometraggio).
Lo spot riprende alcuni passaggi dell’iconico film nei quali però Kevin se la cava molto più facilmente e velocemente ricorrendo all’assistente virtuale del colosso di Mountain View.
In occasione della campagna pubblicitaria, per un tempo limitato (e presumibilmente solo per il mercato anglofono), Google Assistant risponderà così ai seguenti comandi vocali:
“Did I forget something?” – farà esclamare al dispositivo il celebre “KEVIN!!!!”
“How much do I owe You?” o “It’s me Snakes. I got the Stuff” – farà ricreare il dialogo del film che guarda Kevin, creato appositamente per il film, “Angels with filthy souls”
“The Wet Bandits are here” – farà sentire cosa farebbe Kevin in uno dei momenti più iconici del film
“I’m the man of the house” – farà rivivere la scena in cui Kevin si mette il dopobarba
[19 Dicembre 2018]