Incroci sentimentali - Film (2022)

Semplice ma efficace triangolo "lui, lei e il suo ex" contestualizzato nell'era Covid, con una Binoche alle prese con un ennesimo personaggio buyeggiante, sentimentalmente ipersensibile e, per parafrasare Sion Sono, colpevole di troppo romanticismo. Senza temere l'eccesso passionale, sia nel desiderio che nelle litigate, la regista riesce a sviluppare in maniera credibile i suoi personaggi e i loro legami. Colin e il suo personaggio forse l'elemento più debole della pellicola. Ottimo Lindon. Bel finale, lasciato intravedere sotto pesanti filtri grigi mentre scorrono i titoli di coda.

Nella vita di una coppia irrompe l'ex di lei. Il classico trio amoroso, a forte rischio polpettone, viene descritto basandosi sulla maturità dei protagonisti. Brava la Denis nel rimpallare gli eventi restando sempre nell'ambito privato. La Binoche fa il doppio gioco senza una palese furbizia e lascia che le situazioni le vengano incontro. Lindon è meglio nei momenti caldi degli scontri verbali. Qualche dialogo teatrale poteva essere più diretto.

Vivono insieme da oltre dieci anni e sembrano andare d'amore e d'accordo, ma appena si riaffaccia all'orizzonte l'ex amante di lei/amico di lui l'intesa mostra le prime crepe... Denis cerca di schivare la banalità del triangolo per concentrarsi sulle psicologie dei due protagonisti con l'"altro" tenuto in disparte, molto fidando nella collaudata bravura dei due protagonisti. Binoche fatica però a rendere umanamente meno odioso il proprio personaggio doppiogiochista impegnato in un tiraemolla sentimentale sfiancante non solo per il bravo Lindon ma anche per lo spettatore.

Una vicenda come quella raccontata in questo film di Claire Denis avrebbe necessitato di personaggi che dimostrassero forse un coinvolgimento sentimentale maggiore, come da titolo italiano. Il triangolo amoroso di cui si parla è invece troppo cerebrale e poco passionale, con il personaggio femminile alquanto respingente. Si intuisce tra le righe (o almeno è questa l'impressione) un'operazione troppo calcolata, che coinvolge anche due attori altrove maggiormente trascinanti, Vincent Lindon in particolare, che qui appare sprecato. Deludente.