Allegra favoletta con un Murphy piuttosto spiritoso, anche se il suo compagno di sventure non gli è da meno. Buoni sentimenti a tutto spiano, qualche scemenza, un finale improponibile, ma ci sono momenti riusciti e ha un discreto ritmo. Giusto per la parte anche il serio padre Re. Nel complesso non è male, anche se con un po' più di sforzo il tutto poteva essere gestito e sfruttato meglio di così, soprattutto nella seconda parte. Nota di merito per il cagnolino, che segue con lo sguardo chi interviene nella conversazione.
MEMORABILE: Murphy al proprietario del condominio: "Vorrei trasferirmi nel suo appartamento. Ma è abbastanza umile?". Risposta: "E' un cacatore".
Solita commediola dei buoni sentimenti adatta ad un pubblico di ogni età e di ogni regione geografica. A rendere appetibile il tutto c'è una buona sceneggiatura, un'ottima coppia di attori e la mano sicura di John Landis. Eddie Murphy oltre alla figura principale si ricava anche una serie di ruoli minori e dimostra tutto il suo talento, non gli è da meno però Arsenio Hall. Un filmetto, sicuramente, però godibile.
Grande opera! Eddie Murphy interpreta un principe africano che, sfidando la tradizione di famiglia, decide di trovare la propria sposa a NY. Tra una risata e l'altra Akeem riesce a portare a termine la missione conquistando la figlia del proprietario di un fast-food, tale Mc Dowell (!?). Ottimo Arsenio Hall, spalla di Murphy sia nel ruolo dell'assistente del principe sia nella scena dal barbiere, in cui i due interpretano bizzarri personaggi intenti a discutere su chi sia stato il miglior pugile della storia. Bella Landis!
MEMORABILE: Akeem regala un pacco di soldi ai Duke, rovinati da un altro personaggio da lui interpretato in Una poltrona per due. Sublime.
Insieme a Una poltrona per due questo è il film in cui la comicità di E. Murphy appare (in senso buono) controllata da una regia (del bravo Landis) che ne valorizza gli aspetti migliori, lasciando fuori la parte deteriore. Il risultato è un film piacevole ben scritto ed interpretato da un cast ben assortito (ottima la prova di Arsenio Hall ed irresistibili i piccoli personaggi interpretati in aggiunta al ruolo principale da Murphy). Il film non è certo un capolavoro ma è molto gradevole.
Sebbene rappresenti un deciso passo indietro rispetto ad altri suoi lavori più riusciti, questo film di Landis è comunque abbastanza gradevole e divertente nonostante una sceneggiatura non certo originale e con un finale assolutamente scontato. Merito soprattutto di un Eddy Murphy in grande stile che regge, quasi da solo, il peso del film sulle sue spalle.
Commedia brillante di John Landis che non arriva ai livelli di Una poltrona per due ma che di sicuro non delude lo spettatore. Con in mano due bravi attori e una storiella tutta in nero, fantastica (il regno di Zamunda) e simpatica, Landis offre un film che si lascia guardare volentieri e diverte, prendendo anche un po' in giro il mondo dei neri americani: si pensi ai personaggi di contorno interpretati da Murphy o ai produttori di brillantina. Anche se c'è qualche melensaggine di troppo il film lo consiglio.
Sono riuscito a vederlo anche due volte. La storia è chiaramente leggera e fiabesca, è un film da seratina tranquilla, ma i caratteri sono tutti azzeccati, uno meglio dell'altro, le situazioni gestite bene e ci si rilassa con gusto. Si vede la mano di John Landis.
Strepitoso film comico con un Eddie Murphy al suo massimo, in cui funziona davvero tutto alla perfezione. Landis firma uno dei suoi film migliori, l'ultimo (almeno finora) di livello assoluto, in cui si ride continuamente, con un cast azzeccatissimo (c'è anche il grande James Earl Jones) e molti momenti surreali, soprattutto nella prima parte a Zamunda. Indimenticabile il padre di Lisa che caccia in malo modo il pretendente Darryl dopo aver scoperto che Akeem è straricco...
MEMORABILE: "Mia figlia non ti vuole più vedere, possibile che non ti entri in quella testaccia unta??"
Murphy gigione fa quello che può. La sua interpretazione è più che soddisfacente, ma non ho mai amato alla follia questa black-comedy, in cui il principe Murphy cerca moglie sotto mentite spoglie per non far capire quanto sia ricco. Per molti è di culto; non per me, spiacente...
Principe africano va a cercare moglie a New York, dove si innamora della figlia del proprietario di un fast food. L'esile e prevedibile trama non deve ingannare: non solo Eddie Murphy è molto bravo, così come è buono il cast che lo circonda, ma la storia stessa è ben sceneggiata risultando convincente nel suo mix tra commedia sentimentale e umoristica, con un buon ritmo scandito con gusto da Landis. Insomma, un film piacevole che merita la visione.
Mediocre commedia diretta senza particolare convinzione da Landis e interpretata da uno spento Eddie Murphy, i cui risultati migliori li ha dati negli anni precedenti. Il cast di supporto, specie il grande James Earl Jones e John Amos, è valido. Ma si fa una grande fatica ad arrivare ai titoli di coda. L'unica scena degna di nota è quella dei Duke (Ralph Bellamy e Don Ameche, in un rapido cameo non accreditato). Landis ha fatto di gran lunga meglio.
Il miglior film di Eddie Murphy insieme a Una poltrona per due. La coppia Landis-Murphy fa scintille, il film non perde un colpo dall'inizio alla fine. Murphy e Hall multiformi, si moltiplicano e danno vita anche ad una serie di personaggi minori. La comicità di Arsenio Hall, comprimario di Murphy, regala senza dubbio una nota di stile alla pellicola. E che dire dei due padri a confronto? Tutti da ridere! Film ottimo sotto tutti i punti di vista.
MEMORABILE: Murphy che cita Nietzsche a Lisa: "Per imparare a volare bisogna prima imparare a stare ritti e a camminare".
Una piccola "bomba" della comicità, con un Eddie Murphy a dir poco strepitoso. La trama non è proprio originalissima (per non dire scontata), ma le peripezie del Principe di Zamunda, nella loro divertente irrealtà, tengono incollati allo schermo. Molto simpatici anche i comprimari e da ricordare lo sketch con i due protagonisti travestiti da vecchietti (e questo diventerà un must dei film di Murphy). Davvero ben fatto.
MEMORABILE: "Bastardi, hanno ammazzato anche il cane" (il padrone dell'appartamento di Murphy, guardando le sagome da omicidio disegnate a terra).
Sulla scia di Una poltrona per due ecco un'altra gradevole commedia di Landis. La storiella è facile e banalotta, immersa in un mare di buoni sentimenti che sfociano nel più americano degli happy-end. Se si sorvola su questo la cosa migliore è gustarsi il lungo show di Eddie Murphy, scatenato con le sue mirabili doti da trasformista esibite anche in futuro. Bravissimo Accolla al doppiaggio. Arsenio Hall si dimostra un'ottima spalla comica e tiene testa al quotato collega. Memorabile l'intera scena dal barbiere.
Il rampollo della famiglia reale di Zamunda vuole vivere come una persona comune e va in America, il paese delle opportunità, a fare lo sguattero. L'idea riciclata mille volte non è malaccio, Murphy fa ridere e non esagera troppo. Il film appartiene al filone che faceva il filo alla nuova classe medio-alta afroamericana in pieno boom all'epoca. Ahimè, è invecchiato parecchio male, dalle scenografie ai costumi alla musica.
MEMORABILE: Per i cultori, la sequenza della partita di basket è un incontro di St. John's University, nel quale si vede in campo Marco Baldi, ex Olimpia Milano.
Uno dei picchi della carriera di Murphy e di Landis, con attori perfetti nei rispettivi ruoli. Fin dagli splendidi titoli di testa si respira la magia di questa pellicola, che si muove fra personaggi bizzarri e surreali fotografando una New York assolutamente irresistibile. È una rivisitazione strepitosa del mito del principe azzurro. Da non perdere. Ottima la coppia Murphy-Hall.
Principe africano vuole sposare una donna libera, indipendente, disinteressata. Per trovarla, si trasferisce a New York, trova lavoro come sguattero in un fast-food e inizia a corteggiare la figlia del padrone... Favola romantica abbastanza riuscita, anche se l'accoppiata Landis-Murphy non ripete i fasti dell'eccellente Poltrona per due, attestandosi ai livelli di una commedia degli equivoci di moderato divertimento e prevedibili esiti. Simpatico Jones nel ruolo del ricchissimo re padre, un pò stucchevole Hall in quello del factotum.
MEMORABILE: L'auto-citazione di Una poltrona per due - Murphy riconosciuto da due suoi sudditi mentre sta pulendo i gabinetti
Il principe cerca moglie - a suo modo - è diventato un classico del cinema yankee Anni '80: merito senza dubbio di una felice sceneggiatura che dà libertà al simpatico Eddie Murphy (in Italia beneficiato da un doppiaggio strepitoso) di dare il suo meglio, ma certamente la regia di Landis sa dosare ed orientare la vicenda con un ritmo incalzante “buttandola” in favola moderna che, almeno in quel tempo di rampantismo, aveva anche un significato intrinseco. Un cinema statunitense che non esiste più.
Bei tempi, quando Eddie Murphy era chiamato il "re della risata"... Questa commedia è fra le ultime veramente spassose dell'attore, visto che dopo inizierà a calare cedendo lo scettro a Jim Carrey e a Will Smith. Qui è un principe africano che non vuole una principessa che sia solo una bomba del sesso, ma una donna col cervello (che troverà andando in visita a New York). Favola mescolata a commedia intelligente anni '80, con due mattatori eccellenti (Eddie Murphy e Arsenio Hall), cast all black e regia di un John Landis pre (ingiusto) declino.
Mentre Eddie Murphy si diverte nelle sue multiple interpretazioni e con la sua solita contagiosa risata, scorre un film che è in realtà una favoletta, sicuramente divertente ma di spessore praticamente nullo. Ritmo vivace e divertimento garantito, soprattutto nelle interpretazioni del duo Murphy-Hall in lingua originale.
La coppia Murphy–Hall è ben asssortita; in particolare i due bravi attori, alle prese con più personaggi alquanto bizzarri, danno luogo ad esilaranti sequenze e praticamente da soli reggono buona parte del film. Buffa la parte del riccioluto Eriq La Salle nel ruolo di un personaggio codardo e infido, mentre Samuel L. Jackson è un piccolo rapinatore con poca fortuna. John Landis dirige (a mio avviso) l’ultimo buon film di Eddie.
MEMORABILE: Randy Watson che canta "Greatest Love of All" davanti ad un pubblico poco entusiasta.
Dopo il sopravvalutato (per quanto mi riguarda) Una poltrona per due John Landis torna a dirigere Eddie Murphy (che ha ormai dimostrato di saper reggere il ruolo di protagonista) e si limita ad affiancargli un altro cabarettista di colore come spalla (Arsenio Hall, con il quale "il principe" condivide una serie di gustosi travestimenti e ruoli plurimi). Il risultato è una commedia brillante travestita da favola moderna, capace di ammiccare alla volgarità (sfatando il mito che la comicità di Murphy vi fosse fondata) senza mai trascendervi.
MEMORABILE: La rapida passerella di ragazze conosciute da Murphy e Hall in un bar.
Per un paio di volte negli anni '80 la pentola del buon Landis trova un buon coperchio in Eddie Murphy, e i risultati sono buoni come cinque anni prima. Il protagonista è ben coadiuvato da Hall, con cui darà vita a situazioni spassose e interpreta anche altri personaggi simpatici di contorno. La trama è gradevole e il protagonista riuscirà a trovare (chiaramente) la donna normale che cerca, scampando al classico matrimonio organizzato dalla nobile famiglia. Simpatica l'idea del Mcdowell, parodia della più importante catena di fast food.
Da una trama semplice semplice esce uno dei film migliori di Eddie Murphy. John landis si dimostra ancora una volta un ottimo regista di commedie: sa tenere sempre alto il ritmo e non ci sono cali. Il principe che cerca moglie in America è divertente e non si sottrae all'amore di una semplice borghese. Cinema anni '80 ormai passato di moda, ma sempre godibile. Bravi anche gli attori secondari.
Personalmente la ritengo una delle migliori commedie di Murphy; in particolare la prima parte, dal regno africano ai primi monenti di sbarco negli Sati Uniti, sono tra i più spassosi. La vicenda è ben condotta da Landis e, pur con qualche inevitabile flessione nella parte centrale e con un finale volutamente melenso, scivola via assai piacevolmente. Sinmpatico l'inserto col duo Duke ridotto in rovina.
MEMORABILE: La sposa ideale nata e crsciuta per lo scopo; I bagagli lasciati imprudentemente per strada.
Il ricchissimo principe di Zamunda compie un viaggio negli Stati Uniti (New York) alla ricerca della donna della sua vita. Film voluto fortemente da Eddie Murphy che può scatenarsi nell'interpretare il protagonista e una serie di personaggi di secondo piano ma altrettanto divertenti. Il film si guarda sempre volentieri perché è una di quelle storie leggere che mettono di buon umore senza impegnare troppo la mente. Tra le cose più riuscite ci sono gli improbabili barbieri che parlano di pugilato.
Commedia impreziosita sia dalla regia di un maestro del genere come Landis sia da una performance maiuscola di Murphy che, come già successo in Una poltrona per due, diretto da Landis, dà il meglio di sé. La storia è abbastanza lineare e anche scontata, se vogliamo, ma le risate strappate dal film sono reali. Merito anche di una serie di personaggi di contorno veramente indovinati e degnamente interpretati: dal Re Earl Jones al padre della sposa Amos. Erano gli anni 80 e certe commedie non erano considerate prodotti di serie B.
Principe africano cerca la regina da sposare nel quartiere del Queens. Tema sdolcinato e ritmo non elevato: si vive sulle gag. Comicità piacevole quando si confronta la ricchezza con la realtà dei sobborghi, scade quando abusa con gli stereotipi (solo legati ai soldi) della relazione amorosa. Murphy tiene in piedi il film in più ruoli, simpatico il cameo dei vecchi Duke. Poco casuale la pubblicità, mica tanto occulta, del marchio del fast food.
MEMORABILE: "The greatest love of all"; Il lavaggio subacqueo mattutino; La sagoma del cane in stile Zucker.
Classico interpretato da Murphy in stato di grazia, dalla trama semplice ma che gli permette di calarsi in un ruolo a lui congeniale (e di stupire in alcuni ruoli secondari, truccato in modo incredibile). Landis dirige bene, ancora padrone del ritmo e dei tempi comici, tocco che perderà di lì a qualche anno. Bene anche il cast secondario, tra cui Hall (trasformista come Murphy), Amos e James Earl Jones perfetto come figura regale. Qualche cedimento verso il finale, con eccessi di romanticismo ma molto divertente.
Piacevole commedia romantica che gioca sul bi-polo amore/ricchezza, ben girata da Landis e con protagonista un Murphy giovane in ottima forma. La trama non è originalissima, ma l'impatto scenico e la verve comica di alcune situazioni irriverenti consentono al film di reggere per tutta la durata e di non cadere nella melassa del romanticismo più becero. Gli attori secondari che fanno da sfondo alle vicende sono esilaranti, così come i molteplici travestimenti di Murphy e Hall, i quali danno forma anche ad altri personaggi divertenti della storia.
Divertentissima commedia avvalorata dalla coppia Murphy/Landis, ognuno dei due a pieno regime. In particolare è possibile ammirare il talento poliedrico dell’attore in molteplici ruoli, molti di contorno ma utili nell’economia generale. Landis si dimostra un ottimo direttore d’orchestra gestendo bene i tempi e nell’evidenziare alcuni passaggi che tanto gli piacciono. Per certi versi la si può intendere quasi come una fiaba, la cui morale è ben comprensibile e tutt’altro che banale perché non confinata solo al sentimento.
Il principe ereditario dell'immaginario stato di Zamunda deve prendere moglie ma non quella imposta dai reali genitori, lui la vuole trovare a NY. Una trama semplice diventa esplosiva in mano a un attore come Eddie Murphy, estremamente versatile nel ricoprire diversi esilaranti personaggi tutti con fragorosa risata annessa. Gli tiene testa il bravissimo Arsenio Hall, anche lui eccellente nell'interpretare più di un ruolo.
Una storia d'impianto favolistico che riporta a certa letteratura classica per ragazzi rivisitata in chiave puramente 80s, con la coppia Murphy/Hall a gigioneggiare in diversi ruoli (belli i make-up) oltre a quelli principali. La durata di quasi due ore è però abbastanza ingiustificata, specialmente a fronte di un finale improvviso che delude; la storia non è raccontata benissimo e soffre di una seconda parte in cui le potenzialità comiche della "commedia degli equivoci" non vengono sfruttate a sufficienza. Sempre affascinante la NY d'epoca, ottimi il cast all-black e la confezione.
Un soggetto piuttosto semplice e nemmeno originale quello di un ricco (Eddie Murphy, addirittura principe africano) che si deve fingere povero, con tanto di storia romantica in aggiunta (si innamora della figlia del capo-padrone nel lavoro di copertura in cui è sguattero). Anche le varie gag basate sugli equivoci sono piuttosto consuete e tanto lo sviluppo quanto il finale sono prevedibili. Sta di fatto che John Landis lo confeziona gradevolmente e il cast è ben affiatato: ne esce una piacevolissima commedia con una bella fotografia urbana newyorkese di fine anni 80.
Landis mette in opera questa spassosissima commedia che dà il meglio di sé se vista nel periodo natalizio, con un Eddie Murphy e un Arsenio Hall spumeggianti e a cui viene lasciato campo libero fino a impersonare personaggi plurimi all'interno della stessa scena. Uno spasso allo stato puro. La favola del ricchissimo principe che vuole sposare una donna che lo ami davvero e non una moglie scelta dall'austero ma buon padre passa tranquillamente in secondo piano; si ride quasi sempre e di gusto. John Amos dimesso e non cattivo è fantastico.
Un meritorio classico made in Usa che gira a mille grazie alla sceneggiatura (classica storia d'amore), in cui l'istrionico Murphy può dar sfogo a tutta la sua verve; ma anche Hall sfoggia ottimi tempi comici. Bellissima anche la storia travagliata dietro al film. Un po' come per Una poltrona per due, anche questo film va visto almeno uno volta l'anno, perché diciamocelo: non stanca mai. Il resto del cast poi è epico (Jones ed Amos su tutti) e le situazioni entrate nell'immaginario collettivo non mancano.
Cult della commedia americana anni Ottanta (e non solo). Collaborazione Murphy/Landis che funziona alla grande. Storia romantica, condita di numerosi sketch, che con gli anni non smette mai divertire. Molti i personaggi esilaranti interpretati da Murphy e Hall (vedi i barbieri o il predicatore). Finale scontato, ma che in questi casi non incide sul giudizio finale.
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Eddie Murphy è presente anche come cantante nella sequenza in cui, con Arsenio Hall, si reca in discoteca in cerca di una ragazza adatta a lui. Il brano è I got it. (minuto 32:53)
Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv ("I Filmissimi", lunedì 14 gennaio 1991) di Il principe cerca moglie: