Orsomando

I FILM IN TV DI Martedì, 5/12/23

Martedì 5 Dicembre

Che film ci sono stasera in tv in prima serata?
Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana.
Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo cliccando qui.
  • ALLE ORE 06:00 su Cine 34

    Sette volte sette (1969)


    Gabrius79: Ma che bellezza questo film ricco di ironia, azione e mai noioso (roba da far impallidire altri film sullo stesso genere e ben più blasonati). Il merito sta nell'ottima sceneggiatura e nel cast di attori, davvero in forma. Si fa seguire nei suoi circa 100 minuti senza mai annoiare. Da riscoprire con gusto.
  • ALLE ORE 06:45 su Rai Movie

    Teodora imperatrice di Bisanzio (1954)


    Homesick: Da provocante danzatrice a saggia imperatrice: questo il destino di Teodora, moglie dell'imperatore Giustiniano, che Freda racconta utilizzando due insostituibili risorse: da un lato, la fotografia dalle rilassanti tinte pastello; dall’altro, i limpidi occhi e il corpo tornito della Canale, che si divide tra una sensuale danza in proto-bikini – per i tempi certamente scandalosa -, intrighi di corte e un'incalzante corsa delle bighe conclusiva. Un piccolo kolossal imperiale e insieme popolano.
  • ALLE ORE 07:30 su TV8

    La magia del vischio (2019)


    Michdasv: Un intramontabile Partick Duffy come babbo/Babbo, e il veterano di film natalizi Tyler Hynes. In un paesino dello Utah, un tripudio di abiti rossi e verdi, una vera e propria enciclopedia di tutti i luoghi comuni, con tanto di “timbri” da mettere su apposito passaporto. La novità è nel ruolo del “ghostwriter” ossia del Cyrano romantico e sentimentale che scrive le battute e i libri per far avere successo al bello-ma-tonto di turno (Russell). Gustosa la leggenda sul vischio. Tutto sommato riuscito, anche se tirato un po’ per le lunghe, ma rilassante.
  • ALLE ORE 07:40 su Iris

    Zorro alla corte di Spagna (1962)


    Reeves: Zorro è biondo, ha un nome diverso e si batte come un leone in Spagna. Innovazioni non da poco, però il film è godibile nonostante gli stravolgimenti, grazie soprattutto a Giorgio Ardisson che sa essere ironico (proprio come farà quando diventerà un sotto-James Bond) e a Livio Lorenzon che quando deve essere perfido fornisce il meglio di sé. Povero ma bello, come tanti film di quel periodo.
  • ALLE ORE 07:55 su Cine 34

    Adulterio all'italiana (1966)


    Saintgifts: Fatto su misura per l'ormai lanciatissima Spaak: eleganti gli abiti che sfoggia -sofisticata modella - per tutto il film. C'è pure la canzone con il suo nome, esagerato tormentone onnipresente. Manfredi non è una sorpresa, questi ruoli sono il suo pane; le espressioni e le inflessioni tonali, anche se sono quelle di sempre, sono comunque una garanzia. La commedia si basa spesso su tempi che devono combaciare al secondo, come nelle comiche, solo che qui non si ride, a fatica si sorride; si è piuttosto incuriositi dal "come eravamo".
  • ALLE ORE 08:20 su Rai Movie

    La coppia dei campioni (2016)


    Ultimo: Una commedia che ha davvero poco da dire. Boldi e Tortora sono sempre simpatici ma sembrano abbandonati a sé stessi: copione scialbo e sceneggiatura ridotta all'osso. Boldi si ripete all'infinito ma non è più quello dei tempi migliori; Tortora fa ridere ma nel complesso non incide come dovrebbe. Ennesima commedia ove si tenta di combinare il milanese con il romano, ma con poche idee non si va da nessuna parte. Da dimenticare il resto del cast.
  • ALLE ORE 09:30 su TV8

    Il Natale di Julia (2019)


    Siska80: Mentre cercano di salvare le rispettive locande concorrenti due giovani finiscono per innamorarsi... e vissero felici e contenti. Un po' meno gli spettatori che avranno modo di annoiarsi già dopo mezz'ora, ossia quando sono già apparsi in scena tutti gli interpreti principali e ci troviamo nella fase "hot" del tira e molla tra Julia e Ryan (di cui ben conosciamo l'epilogo con bacio rituale). Prodotto usa e getta persino al di sotto di tante soap famose e criticatissime (che almeno riservano sempre qualche colpo di scena, verosimile o no); inutile spreco di tempo e di pellicola.
  • ALLE ORE 09:45 su Iris

    Il laureato (1967)


    Daniela: Fosse durato 2 minuti in meno, sarebbe stato ugualmente memorabile: per averci fatto conoscere un attore trentenne dall'aspetto insignificante e dai modi goffi, per i graffi satirici all'american life, il fascino aggressivo e disperato di Bancroft, quel grido in Chiesa, la colonna sonora imprescindibile... Ma sono proprio quei due minuti finali che ne fanno un film notevole: il "lieto fine" liberatorio è solo momentaneo, e negli sguardi smarriti dei due giovani c'è l'incertezza nel futuro, i dubbi di una generazione al guado. Il '68 è alle porte. Non un capolavoro, ma un film segna-tempo.
  • ALLE ORE 09:50 su Cine 34

    Le vie del Signore sono finite (1987)


    Rambo90: Nel tentativo di misurarsi con una storia più seria, Troisi non colpisce appieno: la storia parte bene e alcune sue battute (come i lunghi dialoghi sul nuovo fidanzato della donna di cui è innamorato) funzionano, ma spesso fa capolino la noia e la seconda parte è molto lenta e spesso mal girata (come la scena del pestaggio). Non il miglior film di Troisi, né sicuramente il peggiore, ma il cinema italiano è altrove.
  • ALLE ORE 09:50 su Rai Movie

    Baciami, stupido (1964)


    Faggi: Divertente e preciso meccanismo alla Wilder; profondo con leggerezza. Una specie di teorema sul desiderio, su cosa lo muove e cosa può soddisfarlo, senza ipocrisia, sentimentalismi, moralismi e giochi a nascondino con se stessi e con gli altri. Un modo pratico di intendere la vita. Formalmente prefetto, è ancora oggi modernissimo; non ha una ruga e colpisce nel segno.
  • ALLE ORE 12:00 su Iris

    Il promontorio della paura (1962)


    Sunchaser: Thriller classico costruito con intelligenza e mestiere da Jack Thompson, con due punti di forza: la colonna sonora di Bernard Herrman, collaboratore di Alfred Hitchcock per Psyco, l'interpretazione di Robert Mitchum, di nuovo nella parte dello psicopatico dopo il memorabile La morte corre sul fiume, Gregory Peck nel ruolo che gli riesce meglio, l'americano onesto a 18 carati. Fotografia di taglio espressionista, finale ai limiti dell'horror. Sottovalutato alla sua uscita, dovette attendere il remake di Scorsese per la giusta rivalutazione.
  • ALLE ORE 12:00 su Rai Movie

    The great debaters - Il potere della parola (2007)


    Saintgifts: Il film di Washington ha molte cose in comune con i lavori in cui attori di fama si cimentano anche nella regia. Argomento importante, regia di stampo accademico; non male, ma si evidenzia una certa meccanicità e la fantasia latita. Di sicuro una sguardo in più, uno sguardo diverso per conoscere e capire la storia difficile e tremenda di una nazione sempre in bilico tra legge e pistole, tra democrazia e interessi. La musica spinge verso un'epicità a volte un po' sopra le righe, ma nel complesso tutto rimane in canoni professionali.
  • ALLE ORE 12:15 su Cine 34

    Per grazia ricevuta (1971)


    Mattatore: Audace e solido esordio registico di Manfredi, capace di fungere definitivamente da spartiacque tra la sua produzione prettamente comica sessantiana e le operazioni maggiormente complesse e impegnate dei decenni successivi. Dotato di dialoghi brillanti spogli di qualunque stereotipo, colmo di un sottile, ponderato e mai fragoroso impianto anticlericale, scorrevole nella sua struttura narrativa analettica ma mai farraginosa e interpretato con viscerale e personale intimità, appare come un sovversivo bildungsroman dal cuore magicamente fanciullesco ma dal giudizio fermamente adulto.
  • ALLE ORE 14:10 su Rai Movie

    Piedone lo sbirro (1973)


    Gabrius79: Una miscela di poliziesco e commedia diretta piuttosto bene da Steno che così inaugura la quadrilogia di Piedone in quello ch resterà il miglior episodio. Qui troviamo un Bud Spencer piuttosto in forma (complice anche la buona sceneggiatura), che non usa le pistole ma solo gli sganassoni. Cast di contorno discreto, con un buon Merli e un valido Infanti. Piacevole la colonna sonora.
  • ALLE ORE 14:15 su Iris

    USS Indianapolis (2016)


    Dusso: Impostazione dal sapore molto "vintage", un budget non altissimo con effetti speciali criticati secondo me ingiustamente (pensavo peggio) con naturalmente uno spirito "americano" molto sentito e ben racchiuso nei titoli di coda con brevi interviste e foto di repertorio. Cage sappiamo che non brilla per la troppa espressività, ma per il ruolo funziona.
  • ALLE ORE 14:50 su Cine 34

    4 padri single (2009)


    Reeves: Pessima commedia sentimentale che ha l'unico pregio di farci finalmente capire come sono visti gli italo-americani da una certa parte degli Stati Uniti: romantici, pasticcioni, con le lacrime in tasca, magari anche stupidi. Per il resto situazioni scontate, recitazione approssimativa e tanta, tanta noia: neanche Alessandro Gassman, di solito molto bravo, riesce a salvare il film.
  • ALLE ORE 16:00 su Rai Movie

    Le schiave di Cartagine (1956)


    Reeves: Un film a modo suo significativo di quanto Le fatiche di Ercole con Steve Reeves, girato due anni dopo, abbia rivoluzionato il genere film in costume. In questi film azione zero, dialoghi insopportabili, donne vestite abbottonate fino al mento (notare la differenza tra la Allasio qui interprete principale e la Koscina indimenticabile a fianco di Reeves). Un film antico, o più probabilmente antiquato.
  • ALLE ORE 16:40 su Iris

    Day of the warrior (1996)


    124c: Si fa chiamare Warrior e di professione fa il wrestler, ma è pure è capo di un'organizzazione criminale capace di mettere in crisi l'agenzia L.E.T.H.A.L. rivelando i nomi delle sue spie infiltrate. Andy Sidaris si sposta a Dallas, Beverly Hills, Las Vegas e in Luisiana e gira il primo di due film sulle sue L.E.T.H.A.L ladies, capitanate da una straripante Julie Strain, capace di oscurare tutti, uomini e donne. Stravagante la scelta del cattivo, un wrestler che giustizia le sue vittime sul ring, una trovata da cartone animato per adulti.
  • ALLE ORE 16:45 su Cine 34

    Il tenente dei carabinieri (1986)


    Daidae: Commedia abbastanza divertente. La parte migliore tocca a Montesano, ma si fanno apprezzare anche il sempre ottimo Nino Manfredi e Massimo Boldi; in una piccola parte c'è anche Bruno Corazzari. Molti momenti divertenti (le piante), qualche altro più serio. Nel complesso è da considerare uno dei tanti gioiellini del cinema degli anni Ottanta, da riscoprire e rivalutare.
  • ALLE ORE 17:35 su Rai Movie

    Io sono la legge (1971)


    Lovejoy: Discreto western ben diretto dal veterano Winner, che regala due o tre sequenze di grande effetto, con personaggi ben delineati e interpretati da un cast particolarmente azzeccato. Ottimi, in particolare, i grandi vecchi Lancaster, Ryan, Cobb. Merita di essere riscoperto.
  • ALLE ORE 19:00 su Cine 34

    Ti presento Sofia (2018)


    Paulaster: Padre separato si fidanza senza dire che ha una figlia alla nuova compagna. Il tema portante (si possono detestare i bambini) è buttato lì solo perché la Ramazzotti è girovaga, e pare troppo poco. Il teatrino delle bugie mette in risalto qualche battuta di Pisani, che francamente a volte oscura De Luigi, qui in un ruolo in stile Hugh Grant adulto. Quando ci si aspetta il volemose bene collettivo capita l'unica mossa azzeccata della rottura, ma è un fuoco di paglia rispetto alla conclusione romantica e scontata. Poco sfruttati Messini e Shapiro.
  • ALLE ORE 19:20 su Rai Movie

    R Arrivano i prof (2018)


    124c: Un tempo c'erano le commedie sexy degli anni '70 con Banfi, Montagnani, d'Angelo, Carotenuto e Vitali a fare presidi, professori e studenti ultra-bocciati (accompagnati della Fenech e dalla Guida, professoresse e studentesse coscialunga con il vizio delle docce spiate); qui abbiamo Bisio, Nichetti e Guanciale che provano a fare qualcosa di simile, ma senza quel vero politically incorrect che risultava vincente ai bei tempi. Il rapper Rocco Hunt si propone come nuovo Pierino, ma è una delusione anche come emulo del grande Chicco Lazzaretti.
  • ALLE ORE 20:55 su TV2000

    Tammy, fiore selvaggio (1957)


    Cotola: Si inizia e c'è subito una "bella" (si fa per dire) canzoncina sdolcinata: per fortuna ce ne sarà solo un'altra. Iniziate le vicende, la protagonista ci mette poco meno di 15 minuti per farsi il primo pianto: per amore, ca va sans dire. Buoni sentimenti ma anche qualche flebile sorriso (è pur sempre una commedia) in questa pellicola d'antan che è figlia dei tempi che furono. Per questo è inutile giudicarla con troppa severità. Alla fin fine non è così male ed un suo perché ce l'ha. Per nostalgici di un certo tipo di cinema. Gli altri possono astenersi.
  • ALLE ORE 21:00 su Iris

    I quattro figli di Katie Elder (1965)


    Il Dandi: Uno degli ultimi esempi di western hollywoodiano tradizionale, un attimo prima che Peckimpah da una parte e i nostri spaghetti dall'altra cambiassero le regole del gioco. Onore, riscatto, vendetta e riabilitazione sono gli architravi di un classico tardivo, sorretti dalla stessa coppia (stavolta senza stella) di Un dollaro d'onore riunita per l'occasione (il duro John Wayne e il sornione Dean Martin, mentre gli altri due più giovani fratelli Elder francamente fanno solo numero). Esaltante lo score di Bernstein.
  • ALLE ORE 21:00 su Cine 34

    Din don - Una parrocchia in due (2019)


    Pessoa: Terza fatica cinematografica e seconda consecutiva per la coppia Battista-Salvi che, se possibile, riescono a fare peggio che in precedenza. La colpa è essenzialmente dello script, assolutamente deficitario, che propone battute e situazioni che invece di far ridere lasciano sgomenti per la loro pochezza. I protagonisti dimostrano ancora una volta di non riuscire a reggere un film intero sulle spalle e le seconde linee sono del tutto inadeguate. Si salvano solo un'intrigante Bergamo e il solito Mattioli che però appare troppo poco. Scarsissimo.
  • ALLE ORE 21:05 su 20 Mediaset

    xXx - Il ritorno di Xander Cage (2017)


    Rambo90: Davvero brutto. Non che l'originale fosse un bel film, anzi i difetti sono praticamente gli stessi. Trama troppo elementare, personaggi poco interessanti e un'ironia che non funziona mai, ma che anzi irrita per lo squallore di certe battute. Diesel sembra crederci meno di 15 anni prima, il cast di contorno è ai minimi storici, tra star asiatiche che menano le mani in brutte coreografie e la Collette troppo fredda per risultare incisiva. Un pochino meglio la seconda parte, grazie all'azione massiccia ma evitarlo è meglio.
  • ALLE ORE 21:10 su Twenty Seven

    Il diario di Bridget Jones (2001)


    MAOraNza: Il chiacchieratissimo romanzo giunge sul grande schermo e il risultato è decisamente positivo; a dare le fattezze alla strabiliante Bridget Jones troviamo una irresistibile e simpaticissima Renee Zellweger, ingrassata appositamente svariati chili per vestire i panni abbondanti della zitellona (o presunta tale) più famosa d'Inghilterra (e che purtroppo non riuscirà a esprimere la stessa verve nel seguito). Commedia degli equivoci, del cuore e di tutti quei clichè dell'amore visto con gli occhi disincantati di una donna. Piacevolissimo.
  • ALLE ORE 21:10 su Rai Movie

    R Robocop (2014)


    Herrkinski: Un remake senza cuore, che sembra voler unire elementi sia del prototipo che del suo sequel, non raggiungendone minimamente l'impatto. Mancano la violenza, i cattivi a tutto tondo da fumetto pulp, l'atmosfera apocalittica e il pathos; non si riesce nemmeno a solidarizzare con il protagonista e il cast di contorno, a parte i discreti Keaton e Jackson, è incolore. Se l'introduzione sarebbe pure ben fatta, quando si entra nel vivo la vicenda si dimostra inconsistente e l'ora e 50 di durata è ingiustificata. CGI da videogioco e del tutto inutile.
  • ALLE ORE 21:15 su Rai 5

    La parte degli angeli (2012)


    Paulaster: Loach somministra una nuova lezione di narrativa sociale. Stavolta la nascita di un figlio diviene perno nello scontro tra due forze: la società e i suoi schemi protettivi contro chi può metterli in pericolo. I toni realistici, tra violenze verbali e senso grossolano dell’humour, calzano sui volti suburbani scozzesi. Forse non si scava abbastanza nelle problematiche e gli sviluppi della storia appaiono poco credibili, ma il quadro è piacevole.
  • ALLE ORE 21:15 su Cielo

    Il pianeta delle scimmie (1968)


    Giufox: Piacevole traversata distopica tra i meandri di un evoluzionismo circolare con il suo stuolo di riflessioni contingenti (razziali, ecologiche e scientifiche). La marcia iniziale e il rovesciamento finale fanno ancora scuola ai digitalizzati e asettici kolossal moderni, minimizzando le sbavature generali. Fantascienza sovversiva, convincente e in buona parte attuale.
  • ALLE ORE 21:20 su Rai 4

    Tre giorni e una vita (2019)


    Kinodrop: In un villaggio delle Ardenne un ragazzetto, Antoine, uccide involontariamente un suo amico più piccolo e preso dal panico lo nasconde nel bosco. Scattano le ricerche, vanificate subito da una tempesta, ma anni dopo il corpicino viene ritrovato e Antoine dovrà prendere decisioni non più procrastinabili. Un dramma psicologico non solo per il protagonista ma anche per coloro che sospettavano o sapevano tacendo, reso molto bene nella progressione dello stringersi degli eventi e dei silenzi e sottintesi presenti nella comunità. Un racconto solido e verosimile, ben reso da un ottimo cast.
  • ALLE ORE 21:25 su Nove

    Jack Ryan - L'iniziazione (2014)


    Rambo90: Buono questo ritorno del personaggio di Ryan, ben modernizzato e al passo con l'action odierno (soprattutto nel montaggio frenetico). Pine se la cava, ben aiutato dal cast di supporto tra il sempreverde Costner e il cattivissimo Branagh, che dirige anche dimostrando di essere a suo agio con il genere (più che in Thor). La trama è semplice, senza veri colpi di scena, ma il ritmo veloce fa dimenticare gli stereotipi e le banalità.
  • ALLE ORE 21:25 su RTV San Marino

    Rocco Chinnici - È così lieve il tuo bacio sulla fronte (2018)


    Mco: Dal romanzo della figlia del magistrato, un testo per il piccolo schermo che tenta di approcciare in maniera differente il tema dei delitti di mafia. L'Organizzazione esiste, si respira e non manca di farsi ascoltare (il climax delle minacce) ma è il sentimento che regna sovrano. Quello della giovane che narra, quello della famiglia che soffre di una scelta genitoriale troppo audace, quello di rabbia che suscita l'impotenza. La Dell'Anna regala una prova intensa nella veste di Caterina Chinnici, Castellitto in quella del padre. Bello.
  • ALLE ORE 21:30 su Warner Tv

    Rock of ages (2012)


    Cloack 77: Rock of ages poggia totalmente sulle spalle di Cruise: Diego Boneta e Julianne Hough sono due bambolotti laccati e superflui (l'unico momento divertente per Boneta è la trasformazione del gruppo in boy band) e sentire cantare dalla ragazzotta "More than words" è una tortura che lo spettatore non merita. Zeta-Jones insopportabile, Giamatti e Baldwin "troppo" comprimari. A salvare la baracca resta lui, Stacee Jaxx, inarrestabile assieme a Chebello, straordinario nell'intervista con Malin Akerman, monumentale nel licenziare il manager.
  • ALLE ORE 22:50 su Rai Movie

    Il mondo dei robot (1973)


    Von Leppe: L'idea del parco per divertimenti in cui sperimentare emozioni forti come uccidere e fare sesso è immorale e inquietante sin dall'idea di base. Efficace anche la tensione che si viene a creare con il proseguire della vicenda passando dal west a un finale da horror all'interno di un castello. Tra gli attori spicca Yul Brynner, forse un po' appesantito dall'età ma sempre valido in un'interpretazione memorabile. Ottimi gli effetti speciali.
  • ALLE ORE 23:10 su Twenty Seven

    Il segreto del mio successo (1987)


    Tarabas: Giovincello provinciale entra come fattorino nella megaditta dello zio. Assume una falsa identità e si impossessa di un ufficio lasciato vacante. Seguono impicci sentimentali e lieto fine d'ordinanza. Modesta commedia terribilmente invecchiata, che prende in giro lo yuppismo (tutti i manager che ascoltano le proposte di un fattorino pensando che sia un dirigente) senza graffiare e anzi sotto sotto la morale è proprio quella: arrivare in cima. Carinissima e molto eighties Helen Slater. Fox era l'uomo giusto per questi film. Meglio altrove (Doc Hollywood).
  • ALLE ORE 23:20 su 20 Mediaset

    V The time machine (2002)


    Daniela: Tutto il fascino retrò dell'originale va perduto in questo modesto remake che fallisce sotto tutti i punti di vista, a parte l'ovvia evoluzione degli effetti speciali. L'inserimento della storia d'amore, che dovrebbe giustificare il tentativo di viaggiare nel tempo, è forzato e poco convincente, come pure l'interpretazione di Pearce che sembra sempre pensare ad altro. Si tocca il fondo con Irons niveo lungo-crinito in uno dei peggiori ruoli che gli siano capitati nella sua illustre carriera: non si sa se compatire più lui o il suo truccatore.
  • ALLE ORE 23:25 su Nove

    Braven - Il coraggioso (2018)


    Lupus73: Confine canadese, Braven (un boscaiolo) e suo padre trascorrono qualche giorno in baita ma vi trovano una grossa partita di droga nascosta. Presto i proprietari la reclameranno senza troppi complimenti. Thriller con ambientazione innevatissima tra boschi e scogliere, con ottima fotografia, soggetto particolare, sceneggiatura non originalissima; ma l'intrattenimento c'è e Braven/Momoa trova ogni mezzo a disposizione della baita per difendersi, anche inventando armi inconsuete e trovate particolari offrendo anche azione e una buona prova.
  • ALLE ORE 23:30 su 7Gold

    Scissors - Forbici (1991)


    Stefania: Ennesimo thriller con protagonista traumatizzata nell'infanzia (ma si è scordata tutto: e sì che mica era un trauma da poco...), dall' andamento piuttosto prevedibile. E' buona l'idea di giocare sul travestimento e sullo scambio di persona, e di ambientare quasi tutta la seconda parte in uno spazio ristretto, per fuggire dal quale la ragazza dovrà aguzzare l'ingegno. Non originale, ma senza cadute di gusto, e Sharon Stone, giovane e "naturale", è abbastanza brava.
  • ALLE ORE 23:30 su Cielo

    Castelli di carta (2009)


    Ira72: Una brutta copia, casereccia e povera (in primis nei doppiaggi), di The dreamers. Anche questa produzione spagnola ci propina la storia del triangolo amoroso, concentrandosi esclusivamente sulla parte erotica in cui lei si concede sia al riccone privo di erezione che al di lui amico senza il becco di un quattrino (ma mai sazio). Le inquadrature si alternano dal letto alla camera da letto per ritornare al letto. Essendo un trio di giovani pittori, per fortuna ogni tanto fa capolino anche l’Accademia. Un vago sentore da film di nicchia, ma nulla di più.
  • ALLE ORE 23:40 su Iris

    È una sporca faccenda, tenente Parker! (1974)


    Saintgifts: John Wayne, a 67 anni, dimostra di stare alla pari (forse anche un gradino più in alto) di famosi attori che negli anni sessanta-settanta si sono cimentati nel poliziesco. In una sceneggiatura piuttosto convenzionale, dove ancora una volta si sfrutta il tema polizia corrotta, spicca la trovata delle "droghe zuccherate". La regia di Sturges è piuttosto buona, qualche lungaggine di troppo con un Wayne ancora conteso da donne piacenti, ma tutto sommato il ritmo rimane alto e anche l'interesse alla visione. Seattle non fa rimpiangere San Francisco.
  • ALLE ORE 00:00 su Rai 4

    Dogman (2018)


    Tarabas: Garrone gira un film dallo stile molto riconoscibile, che ambisce a raccontare una vita ai margini di tutto, in una normalità che a noi sembra (giustamente) degradata oltre ogni limite, ma che al protagonista regala un ruolo sociale, rapporti umani, piccole-grandi soddisfazioni. Girato in luoghi senza nome ma chiaramente identificabili, Dogman è altrettanto arduo da catalogare eppure emotivamente efficace. La lotta per la difesa di un proprio posto (per quanto modesto) in un mondo brutale ha un valore che va oltre la cronaca. Notevole.
  • ALLE ORE 00:20 su Rai Movie

    The circle (2017)


    Dusso: La pellicola di Ponsoldt tratta tematiche piuttosto interessanti oltre a offrire molti spunti di riflessione e risulta anche abbastanza coinvolgente, ma effettivamente resta un po' un'occasione persa poiché sia il finale piuttosto leggero e sbrigativo che altre tematiche e alcuni personaggi (come il ragazzo di colore) non sono assistiti da scene adeguate.
  • ALLE ORE 01:15 su Cine 34

    Night club (1989)


    Ciavazzaro: Film di infima qualità che non ricordo con molto piacere. Corbucci questa volta mette il piede in fallo, vista la scarissima qualità della trama e la non perfetta regia. Cast abbastanza scipito. C'e qualche bellezza e un paio di caratteristi, ma il film non può reggersi su di loro.
  • ALLE ORE 01:30 su Cielo

    Carne tremula (1997)


    Thedude94: Da una nascita casuale in bus alla fuga da una vita di difficoltà e situazioni spiacevoli, il giovane protagonista del film (Rabal) si ritrova in un intreccio drammatico e sessuale con quattro coprotagonisti davvero bravi (tra i quali spicca Bardem). Almodóvar dirige molto bene. In particolare da sottolineare è il collegamento tra l'inizio e il finale, costruito tecnicamente in maniera perfetta; le luci e le riprese di Madrid fanno il resto completando un buon film, che racconta storie quotidiane di noi esseri umani.
  • ALLE ORE 01:55 su Iris

    Il promontorio della paura (1962)


    Daniela: Dopo aver scontato otto anni di galera, un criminale vuole farla pagare a chi ritiene responsabile della sua condanna e inizia a perseguitare un avvocato e la sua famiglia... Bel thriller, uno dei migliori tra quelli diretti dal regista, appena invecchiato nella messa in scena ma tuttora validissimo per quanto riguarda le interpretazioni: efficace Peck, straordinario Mitchum: il suo Cody è il fratello di Harry Powell e ne possiede la stessa carica di minacciosa sensualità. Entrambi saranno poi arruolati da Scorsese per il riuscito remake, ma a ruoli invertiti tra buono e cattivo.
  • ALLE ORE 02:15 su Rai Movie

    Private (2004)


    Giùan: L'esordio di Costanzo, girato in Calabria e attinente la inveterata crisi israelo-palestinese, si prende dei bei rischi e mostra già una matura (troppo?) idea di cinema e di vita. Pur girato in due stanze e cucina, è ben lontano dal nostrano cinema da tinello per parlare invece, citando il grande Satyajit Ray, di casa e di mondo. Lo fa con un'ottica privatistica (nella doppia accezione che il termine ha in inglese), sfociante talora in uno stile documentaristico, che in realtà è attentamente "ri"costruito (cosa che a tratti infastidisce). Intenso Bakri.
  • ALLE ORE 02:35 su Rete 4

    Syriana (2005)


    Cinevision: Premessa: questo film si capisce (forse) solo alla fine. Un agente della CIA con un passato a Beirut, un consulente finanziario, un principe arabo, dei cinesi e due giovani terroristi sono coinvolti in una storia di spionaggio che li vedrà avvicinarsi sempre più, fino al tragico finale. È senza dubbio interessante e di stretta attualità ma spesso alcuni nodi della vicenda si perdono per strada e comprenderlo diventa assai difficile. Comunque, da vedere.
  • ALLE ORE 02:50 su Rai 4

    Domino (2019)


    Paulaster: Collega di un poliziotto vuole vendicare il partner ammazzato. Storia di Isis, di terrorismo e della Cia che cerca di avere informazioni. Thriller che sembra politico e invece scade addirittura nel romantico (l’amante che piange sotto il mulino a vento lascia perplessi), nel quale De Palma si fa riconoscere solo in una scena (il red carpet). Le varie vendette sono poco empatiche e il finale ha una pessima tensione. Può considerarsi come prodotto televisivo un filo sopra la media. Musiche di Donaggio che sembrano d’annata (tra cui un simil Bolero).
  • ALLE ORE 03:00 su Cine 34

    Animali metropolitani (1987)


    Fabbiu: Il problema più grande del film è che l'ironia dell'associare nomi di animali al comportamento degli uomini non riesce a mantenersi per tutta la durata. Sostanzialmente è una raccolta di scenette, tant'è che i collegamenti con la storia dei ricercatori sono tutti molto forzati, talvolta addirittura nemmeno ci sono. Peccato poi per il prologo degli uomini-scimmia che non viene mai più richiamato. Tuttavia c'è anche qualcosa da salvare come la gag del regista e l'attore, oppure la tana dell'amore con tanto di Jimmy Il Fenomeno che vende preservativi.
  • ALLE ORE 03:40 su Iris

    Day of the warrior (1996)


    124c: Si fa chiamare Warrior e di professione fa il wrestler, ma è pure è capo di un'organizzazione criminale capace di mettere in crisi l'agenzia L.E.T.H.A.L. rivelando i nomi delle sue spie infiltrate. Andy Sidaris si sposta a Dallas, Beverly Hills, Las Vegas e in Luisiana e gira il primo di due film sulle sue L.E.T.H.A.L ladies, capitanate da una straripante Julie Strain, capace di oscurare tutti, uomini e donne. Stravagante la scelta del cattivo, un wrestler che giustizia le sue vittime sul ring, una trovata da cartone animato per adulti.
  • ALLE ORE 03:45 su Rai Movie

    Terrore sul Mar Nero (1943)


    Il Gobbo: Istanbul. Un agente americano ha una missione segreta, ma i nazisti lo vogliono eliminare... Classico thrillerone spionistico anni '40, da un romanzo di Eric Ambler, in larga parte realizzato da Orson Welles, che oltre a recitarvi con il massimo della gigioneria (truccato come Stalin!) vi apporta i suoi eccessi, il "suo" cast, e certe sue atmosfere malate. Pinco pallino Foster si limita a dirigere il traffico, ma anche l'occhio poco allenato distingue senza sforzi le scene del Maestro. Divertente.
  • ALLE ORE 03:55 su Rai 2

    Madonna che silenzio c'è stasera (1982)


    Zender: Isolato, il giancattivo alpha resta fedele alla poetica del Paperino; si fa dirigere da Ponzi e quello lo libera per un'altra giornata a bighellonare senza mèta. Più monologhi che dialoghi: parton tutti per la tangente invece di rispondere a tono, ognuno a rincorrere i suoi guai. Anche Francesco, certo, che più di tutti subisce: timido cogli estranei si scopre vittima pure quando attacca, occhio/filtro di una realtà fuori dal tempo sospesa nello spazio. Opera simpaticamente geniale a sprazzi ma diseguale, senza brio s'avvita spesso in cul-de-sac verbali risolti faticosamente.
  • ALLE ORE 04:30 su Cine 34

    Sette volte sette (1969)


    Myvincent: Una sorta di Amici miei della truffa, racconta di un ammutinamento di prigionieri che sottende a una rocambolesca evasione, organizzata fin nei minimi dettagli. La storia è surreale e non manca di momenti sfrenatamente divertenti, rotolando giù a perdifiato verso un traguardo pieno di sorprese. Il ritmo e il montaggio s'incrociano e si incastrano su loro stessi producendo un piccolo capolavoro di meccanica cinematografica. Cast bene amalgamato.
  • ALLE ORE 04:40 su Rete 4

    La valle dei re (1954)


    Daniela: Figlia di archeologo inglese sposata ad avventuriero italo/spagnolo coinvolge ricercatore americano nella ricerca della tomba di un faraone egizio... Trama approssimativa dai prevedibilissimi risvolti sentimentali per un film di avventure esotiche con ambizioni kolossal e qualche apporto di pregio (fotografia di Surtees, musiche di Rózsa)  il cui principale motivo d'interesse consiste però nell'ambientazione in loco, che consente di vedere il complesso monumentale di Abu Simbel dove sorgeva prima dello spostamento disposto a seguito della decisione di costruire la diga di Assuan.
  • ALLE ORE 05:00 su Rai Movie

    Nerve (2016)


    Medicinema: Quali potrebbero essere le estreme conseguenze dell'insaziabile fame di like e follower? Joost e Schulman provano a immaginarlo in questo film palesemente destinato a un pubblico giovanile, vorticoso, ipercolorato, tecnologico, che va a mille all'ora e proprio per questo con personaggi abbozzati ma non pienamente delineati. L'assenza di tempi morti e il tentativo di veicolare un messaggio sono tuttavia due punti a favore, pur se con qualche faciloneria e buonismo di troppo. Nota di merito per la protagonista femminile: buona la sua prova.