Tre giorni e una vita - Film (2019)

In un villaggio delle Ardenne un ragazzetto, Antoine, uccide involontariamente un suo amico più piccolo e preso dal panico lo nasconde nel bosco. Scattano le ricerche, vanificate subito da una tempesta, ma anni dopo il corpicino viene ritrovato e Antoine dovrà prendere decisioni non più procrastinabili. Un dramma psicologico non solo per il protagonista ma anche per coloro che sospettavano o sapevano tacendo, reso molto bene nella progressione dello stringersi degli eventi e dei silenzi e sottintesi presenti nella comunità. Un racconto solido e verosimile, ben reso da un ottimo cast.

Dramma in un paesino belga dove la vita scorre pacificamente finché non scompare un bambino di sei anni. La mdp segue il giovane Antoine, protagonista del fatto drammatico che si trova improvvisamente a dover fare i conti con una realtà scioccante. La prima parte regge, grazie al lento calarsi nella vita di provincia e a un novero di protagonisti col giusto grado di ambiguità. Ma nel seguito il film cala di intensità e tra la tempesta quasi mistica e i successivi sviluppi dopo il ritorno di Antoine si ha la sensazione di qualcosa di forzato, a tratti didascalico e poco appassionante.

In un piccolo paese delle Ardenne, un dodicenne uccide involontariamente un suo amico più piccolo e ne nasconde il corpo nel bosco. Un delitto apparentemente senza castigo, le cui conseguenze sono destinate a pesare quindici anni dopo sulla vita del protagonista... Una sceneggiatura calibratissima opera dello stesso autore del romanzo, una regia sensibile, una messa in scena accurata, un'ambientazione affascinante nella sua cupezza e infine interpreti adeguati ai rispettivi ruoli: tutto concorre a rendere la visione molto coinvolgente con un'altalena di emozioni. Film bello, amarissimo.

Piccola perla noir poliziesca del cinema francese. La location tra le Ardenne Belghe fa solo da sfondo alle tragedie che la vita mette dinnanzi e ognuno a modo suo affronta. Un dramma incentrato sull'insieme delle cose. Lodevole Il regista, apprezzato già per altro nella sua lunga carriera e che qui trova forse un suo apice nel proporre al cinema oltreconfine un film noir, drammatico, poliziesco. Apprezzabili location, scenografie, musiche e quei dettagli "fuori campo" che son un must! Il cinema francesce ci porta l'ennesima perla!