Orsomando

I FILM IN TV DI Mercoledì, 6/12/23

Mercoledì 6 Dicembre

Che film ci sono stasera in tv in prima serata?
Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana.
Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo cliccando qui.
  • ALLE ORE 06:30 su Rai Movie

    Straniero... fatti il segno della croce! (1968)


    Furetto60: È un western da cult per le varie peculiarità che lo distinguono: trama pressoché inesistente, colonna sonora particolare ma spesso inadeguata alle scene, trucchi che sembrano più da James Bond, atmosfera e momenti bislacchi. Nel complesso non annoia, anzi diverte in più punti e ha una fotografia abbastanza ricercata. Colpisce la qualità della stoffa di alcuni costumi.
  • ALLE ORE 06:45 su Cine 34

    Le vie del Signore sono finite (1987)


    Daniela: In un piccolo paese del sud, un barbiere diventa paralitico dopo la fine della sua relazione con una ragazza francese e riacquista l'uso delle gambe quando lei lascia il nuovo fidanzato... Le musiche di Pino Daniele sono una delle poche cose valide in questa commedia blandamente satirica ambientata in epoca fascista. Modesto sotto il profilo del divertimento, fiacco dal punto di vista drammatico, convenzionale come racconto di una relazione sentimentale, il film fatica a catturare l'interesse e finisce per irritare con un finale tanto conciliante quanto improbabile.
  • ALLE ORE 07:45 su Iris

    E allora mambo! (1999)


    Markus: Esordio al cinema per Luca e Paolo, ma anche per il regista Lucio Pellegrini. Come tutte le opere prime pecca di qualche eccesso: da una parte tutta una serie di situazioni da "pochade", dall'altra qualche accenno di satira sui conflitti amorosi di oggi (o meglio della fine degli Anni '90). L'insieme delle cose, logorree permettendo, non sempre va a braccetto con la continuità del racconto, che spesso scivola in alcune non molto dilettevoli tiritere pseudo sentimentali. La Littizzetto è poi ai limiti dell'intollerabile.
  • ALLE ORE 08:10 su Rai Movie

    La guerra dei cafoni (2017)


    Kinodrop: Dal romanzo di D'Amicis, una storia di forte contrapposizione sociale in chiave adolescenziale tra "signori" e "cafoni" in terra salentina. L'aspetto di scontro tra ceti appare alquanto datato, mentre i la sua esposizione prende una piega tra il giocoso e il pittoresco, sebbene venata di una certa malinconia che sfocia nel dramma. La regia, senza strafare, tiene sotto controllo lo sviluppo delle tensioni tra le due bande e approfitta della spontaneità e della freshezza dei giovani protagonisti e anche l'uso del dialetto stretto è funzionale e dà credibilità all'insieme. Non male.
  • ALLE ORE 08:40 su Cine 34

    Gli eroi del West (1963)


    Il Gobbo: Parodia western di Steno, col duo Vianello-Chiari, ladruncoli da strapazzo che si sostitusicono agli eredi di una miniera, nel mirino di un sindaco avido. La sceneggiatura non si fa mancare nemmeno uno dei possibili equivoci del caso e il filmetto è quello che è, ma, anche se comico, il western arriva infine in Almeria: Leone è dietro l'angolo. C'è una parodia non male di una celebre sequenza di Winchester '73 (!)
  • ALLE ORE 09:50 su Rai Movie

    Operazione San Gennaro (1966)


    Alex75: Risi combina la commedia popolare con canoni più sofisticati, accostando mariuoli e ladri internazionali in una vicenda divertente ma girata con mano forse troppo leggera. Si fa ricordare soprattutto per l’ambientazione accurata, per quanto bozzettistica e per la sempre splendida Senta Berger, che mettono un po’ in ombra il resto (anche se Totò, che pure si vede per pochi minuti, è per l’ultima volta della sua carriera “profeta in patria”).
  • ALLE ORE 10:00 su Iris

    Rocky Balboa (2006)


    Renato: Il ritorno di Sly al suo personaggio "storico" ha generato un film interessante, girato con lo stile classico che ha sempre contraddistinto lo Stallone regista. Forse il suo peccato più grave è quello di aver messo troppa carne al fuoco in fase di scrittura e certi passaggi (vedere il sottofinale) sono davvero telefonati, ma nell'insieme il film ha un suo perché. Paradossalmente funziona meglio prima del match finale che nelle intenzioni dovrebbe essere l'ovvio vertice emotivo, ma che in fin dei conti lascia in bocca il sapore ben noto del déjà vu.
  • ALLE ORE 10:25 su Cine 34

    4 padri single (2009)


    Markus: Coproduzione televisiva italo-americana. Quattro giovani padri con figlie ma... senza moglie legati dal fatto che tutti sono italiani d'America. Gioie e dolori della vita da single con pargoli annessi in terra yankee per una pellicola di scarso valore, atta soltanto a far trascorrere un'ora e mezza in leggerezza con buoni sentimenti. Il nostro Alessandro Gassman è l'unico prestito realmente italico in questa messinscena parzialmente finanziata Mediaset. In effetti è anche l'unico attore che emana appeal. Trascurabile. 
  • ALLE ORE 11:40 su Rai Movie

    I guerrieri (1970)


    Daniela: Dopo lo sbarco in Normandia, un soldato americano, venuto a conoscenza che i tedeschi hanno nascosto nella banca di un paesino un'enorme quantità d'oro, coinvolge alcuni commilitoni in un'impresa ardua ma molto remunerativa... Film bellico declinato come una caccia al tesoro, in cui l'azione è stemperata in toni da commedia ed il cinismo smorzato da un'ironia beffarda. Nel tris d'assi, Eastwood replica il duro di poche parole di westerniana memoria, Savalas è il burbero benefico e Sutherland fa il jolly "testamatta". Buon ritmo ma la lunghezza di oltre 2 ore risulta eccessiva.
  • ALLE ORE 12:15 su Iris

    Delitto alla Casa Bianca (1997)


    Galbo: Thriller con venature fantapolitiche ambientato nelle stanze del potere e realizzato in maniera non particolarmente originale. Il film si basa su una rigida contrapposizione tra personaggi positivi ed incorruttibili (come il protagonista) e cattivi a tutto tondo e risulta abbastanza godibile nella prima parte. Introdotto l'elemento fantapolitico della corruzione globale, il film perde credibilità ed interesse. Discretamente efficace l'ambientazione.
  • ALLE ORE 12:20 su Cine 34

    Il tenente dei carabinieri (1986)


    Trivex: Relativamente al "falso" prequel, vengono ulteriormente evidenziati gli aspetti seri rispetto alle facezie, anche se la macchietta Boldi rammenta il parziale "status" ironico del film. Il tenente Montesano è comunque un ufficiale, quindi si formalizza il rapporto con i colleghi e la storia assume, anche inconsapevolmente, un tenore concreto, con tanto di M12 in funzione (e poi ci scappa pure il morto). Quando l'ho visto al cinema mi era venuta voglia di arruolarmi nell'Arma, una volta arrivata l'età. Possiamo quindi dire emozionante? Un po' davvero sì..
  • ALLE ORE 14:10 su Rai Movie

    Piedone a Hong Kong (1975)


    Rigoletto: Ottimo sequel di Piedone lo sbirro che non ha nulla da invidiare al capostipite; anzi, la nuova location asiatica e le continue schermaglie con Al Lettieri (già Virgil Sollozzo ne Il padrino) danno un nuovo sapore alla pellicola, pur mantenendola ancora in ambito poliziesco. Nel complesso non si poteva chiedere di più a un film "leggero" per natura, anche se si notano dei segni che anticipano l'evoluzione nel tono generale che verrà poi impresso alle pellicole successive. ***
  • ALLE ORE 16:10 su Rai Movie

    I dieci gladiatori (1963)


    Ronax: Nerone è un vanesio folle e sanguinario come veniva descritto dai libri delle elementari del passato, ma un peplum non è un trattato di storia e non si può certo prendersela con Parolini e i suoi sceneggiatori per essersi attenuti alle attese del pubblico popolare che vuole i buoni da una parte e i cattivi dall'altra. Tutto prevedibile dall'inizio alla fine, ma girato con una buona disponibilità di mezzi e con consumata perizia artigianale. Forrest e Vadis sono gli eroi di turno mentre la Greci e la Parisi, ambedue con pseudonimo anglofono, sono la dolce Livia e la sensuale Poppea.
  • ALLE ORE 16:30 su Rete 4

    Il giardino di gesso (1964)


    Siska80: Film sull'importanza di concedere una seconda possibilità, perché tutti la meritano: Miss Madrigal, che è stata in carcere per un crimine terribile; Laurel, che si comporta male per camuffare un grande dolore; la mamma della ragazzina, che si è allontanata da lei per timore dell'ex suocera; la signora Maugham, che ha messo contro madre e figlia. Buono il cast, trama interessante, finale che intelligentemente lascia aperto un punto di domanda fondamentale, rendendosi così originale.
  • ALLE ORE 16:45 su Iris

    Hollywood homicide (2003)


    Ultimo: Poliziesco senza infamia e senza lode, che ricicla la coppia poliziotto vecchio e giovane già vista molte volte sul grande schermo. Nulla di eccezionale, ma il film si fa apprezzare per una vicenda che riesce a coinvolgere e a qualche scontro a fuoco (specie nella parte finale) decisamente riuscito. Non male, anche se Harrison Ford pare un poco sprecato...
  • ALLE ORE 17:00 su Cine 34

    Din don - Una parrocchia in due (2019)


    Ultimo: Una commedia leggera leggera, senza pretesa alcuna e in cui c'è veramente poco da salvare. Enzo Salvi è sempre simpatico e fa quello che può, ma dinanzi a una sceneggiatura così misera non ci si può aspettare molto. La vicenda è piuttosto banale (Salvi si finge prete per sfuggire ad un boss...) e non riserva particolari sorprese. Tra gli altri molto spento Battista, mentre Mattioli riesce sempre a far scappare qualche sorriso.
  • ALLE ORE 18:00 su Rai Movie

    Ercole contro Roma (1964)


    Reeves: Decisamente divertente. La mitologia è messa in soffitta (Ercole non è un semidio ma un uomo fortissimo che nasce una volta ogni cento anni), lavora i campi e fa il fabbro. Questo non gli impedisce di battersi eroicamente contro gli usurpatori capitanati da Daniele Vargas (davvero in gran forma). Sarebbe ambientato negli ultimi anni dell'Impero, ma la storia è piuttosto trascurata a vantaggio del ritmo e degli scontri, girati con gran divertimento.
  • ALLE ORE 18:50 su Cine 34

    Box Office 3D - Il film dei film (2011)


    Ryo: Qualcosa di estremamente imbarazzante. Non capirò mai perché Ezio Greggio (che come regista apprezzavo) si è dato alla (non) comicità tipica italiana di basso livello che include le immancabili gag di uomini arrapati, battute e riferimenti al gossip, calcistici e alla politica del periodo, sproloqui irritanti nei dialetti nostrani. Peccato per la bella fotografia, che utilizza bei toni e colori, che è uno spreco. Il meno peggio è lo spezzone del sottomarino, per il resto viene voglia di nascondersi o fuggire.
  • ALLE ORE 19:35 su Rai Movie

    Pane e burlesque (2014)


    Markus: Opera prima di Manuela Tempesta. A mio avviso l’esordio non è dei più felici, dato che manca di originalità: innanzitutto è piegata al cliché che se la regista è del gentil sesso il cast deve essere da “8 marzo”; seguono temi già affrontati quali la crisi, il “Mezzogiorno” (la mentalità ecc.) e le solite tiritere familiari. Resta l’ottima caratterizzazione dell’ex ragazza di “Non è la Rai” Sabrina Impacciatore (che dà un sapore insperato alla pellicola), avvantaggiata da un cast funzionale nelle caratterizzazioni, ma solo abbozzato.
  • ALLE ORE 20:55 su TV2000

    Un medico un uomo (1991)


    Skinner: Lungi dall'essere un capolavoro, un gran bel film, parallelo al coevo A proposito di Henry, su malattia e senso ultimo della vita, tematica decisamente tabù per il cinema americano dato il certo (qui confermato) esito negativo al botteghino. Al di là di certi semplicismi la Haines coglie nel segno e inquadra bene il momento in cui si passa di botto dal tran-tran ordinario al drammatico chiedersi se ce la si farà. Ottimo Hurt, sorprendente la Perkins.
  • ALLE ORE 21:00 su Iris

    Gunny (1986)


    Renato: Godibile ritratto di un sergente istruttore dei marines di quelli duri e con gli attributi, mandato a rimettere in riga un gruppo di debosciati. Il film si regge quasi del tutto su Eastwood, che non potrebbe essere più giusto di così per il ruolo. Dopo una prima parte gustosa e molto divertente, il film cambia parzialmente registro per raccontare un episodio bellico con morti e feriti, perdendo qualche colpo ma reggendo bene fino al prevedibile lieto fine.
  • ALLE ORE 21:00 su Cine 34

    Fantozzi va in pensione (1988)


    Ultimo: Ennesima commedia italiana con protagonista il ragioniere più famoso del nostro cinema. Il film vive di alti e bassi: la prima parte (diciamo sino al viaggio a Venezia) è divertente e qua e là si respira l'aria dei primi Fantozzi, con gag a non finire (merito sopratutto di Villaggio); col passare dei minuti però l'umorismo stenta e il tutto diventa più triste e malinconico, specie per il povero Ugo, costretto alla pensione e incapace di trovare qualche buona attività per passare il tempo. Non male, nel complesso.
  • ALLE ORE 21:05 su 20 Mediaset

    DOA: Dead or Alive (2006)


    R.f.e.: Ebbene sì, lo confesso! Io non conoscevo il film, ma fui stimolato ad acquistarne il dvd, che mi ricordavo d'aver visto in edicola pochi giorni prima, dopo aver visionato la sequenza del reggiseno linkata su un blog in inglese! Tuttavia devo riconoscere che il filmetto mi ha divertito, soprattutto vedendolo come una sorta di reintepretazione del classico - e mio personale cult - I tre dell'operazione drago. Una riflessione: le fanciulle sono belle ma, cosa che nessuno qui ha fatto notare, pure piuttosto simpatiche, il che non guasta.
  • ALLE ORE 21:10 su Rai Movie

    Non per soldi... ma per denaro (1966)


    Paulaster: Avvocato truffaldino cerca di imbrogliare l'assicurazione a séguito di un incidente subìto dal cognato. Commedia che mostra di più di un classico tentativo di scucire soldi per un infortunio. Matthau sa essere cinico e intrallazzatore e l'investigatore va oltre i contenuti leggeri tirando fuori discriminazioni razziali. Oltre a ciò, è il ruolo della ex moglie che svela più di una sorpresa, ed è terribilmente amara. Trama semplice da seguire con una suddivisione in capitoletti e finale riparatore dalla buona chiusura fanciullesca.
  • ALLE ORE 21:10 su La5

    Natale a Bramble house (2017)


    Siska80: C'è chi ha troppo e chi nulla: qui, addirittura una giovane infermiera con pargoletto si ritrova improvvisamente ricca e incontra anche l'amore. Immancabili gli equivoci, le identità celate, i malintesi e soprattutto il lieto fine: pellicola abbastanza movimentata da non annoiare, complice anche la breve durata, un cast in parte e la presenza di un bambino con un grave problema di salute alle spalle (cosa questa che fa sempre presa sul pubblico, principalmente femminile).
  • ALLE ORE 21:10 su Twenty Seven

    Wild wild west (1999)


    124c: Da noi la serie originale, interpretata dal bianco Robert Conrad e dal paffuto Ross Martin, sbarcò alla fine degli anni 70 e per una sola stagione, non destando molto interesse nel pubblico, visto che non venne recuperato altro materiale. Il film del 1999, invece, più che essere un omaggio alla serie sembra "Men in black nel far west" (con lo stesso protagonista e lo stesso regista) riuscito decisamente male. Si salva il video musicale di Will Smith che molti giudicano più interessante del film.
  • ALLE ORE 21:20 su Rai 4

    Assassin's creed (2016)


    Jena: Nella Spagna del 1492 i templari (ordine soppresso agli inizi del 1300!) stanno per instaurare una dittatura assoluta e unico baluardo di libertà è il regno islamico di Grenada (!!). Già l'inizio fa capire che aria tiri e infatti poi si prosegue con ridicoli e confusi dibattiti filosofici sul libero arbitrio con perle tipo "oggi interessa solo il tenore di vita, non più i diritti civili", alternati a frenetici duelli ben coreografati in stile videogioco che sono l'unica cosa interessante del film. Cast di grandi attori sprecato: Fassbender sempre bravo, Irons sembra in catalessi.
  • ALLE ORE 21:30 su Warner Tv

    Passione ribelle (2000)


    Siska80: Due amici, la ricerca di una vita migliore, un amore ostacolato, l'ingiusta carcerazione... Tutto già visto in altre pellicole, se non fosse per un finale amaro che mostra una volta tanto l'altra faccia della medaglia e che salva in parte dal dimenticatoio un prodotto tirato per le lunghe nel quale spiccano la fotografia, i bellissimi paesaggi rurali, i fieri cavalli selvaggi cui fa riferimento il titolo originale e il cast (anche se più per il fascino che per la bravura). Nonostante la mediocrità generale, merita comunque la visione.
  • ALLE ORE 22:55 su Cine 34

    Il grande salto (2019)


    Paulaster: Due rapinatori scalcagnati puntano a un grande colpo. Ritratto di borgata senza cattiveria e con accenni più leggeri, anche se i personaggi sono malinconici. L'attenzione viene data alla sfortuna dei due (addirittura fulminati), ma lascia il tempo che trova. Anche l'andare a chiedere la grazia convince poco. Confezione con pochi mezzi ravvivata da qualche inquadratura col drone. Memphis offre qualcosa in più.
  • ALLE ORE 23:00 su 20 Mediaset

    xXx - Il ritorno di Xander Cage (2017)


    Piero68: Col cinema e con l'action non c'entra davvero nulla. Sceneggiatura quasi inesistente, caratterizzazioni del tutto assenti. Diesel imbarazzante che, visto anche il gonfiore del faccione che lo trasfigura, non pare avere né più l'età né il fisico per certi film. Il resto è solo tappezzeria. L'unica cosa divertente è il cameo di Neymar jr. Imbarazzante!
  • ALLE ORE 23:10 su Twenty Seven

    Il diario di Bridget Jones (2001)


    Pinhead80: Divertente commedia che vede come mattatrice assoluta Renée Zellweger nei panni di una trentenne single che sembra destinata a non trovare mai l'uomo della sua vita. La riuscita è dovuta alla forte possibilità da parte del mondo femminile di immedesimarsi in alcuni aspetti della vicenda. Per il resto è una storia molto semplice che riesce a far sorridere senza scendere nella volgarità. Anche gli interpreti maschili se la cavano alla grande.
  • ALLE ORE 23:15 su Cielo

    Peccato veniale (1974)


    Greg: Decisamente inferiore rispetto al suo antecedente Malizia: non c'è più quella malizia che appunto caratterizzava il primo. Poco spinto, poco erotismo, pochi nudi, poche risate... troppe parolacce. Bravi su tutti Orlando e Carraro. Sempre ottimo Momo che morirà nello stesso anno pochi mesi dopo aver recitato in Profumo di donna. L'Antonelli è comunque sempre l'Antonelli.
  • ALLE ORE 23:15 su La7

    Platoon (1986)


    LEX: Visivamente è senza ombra di dubbio un grande film di guerra: ricco di splendide immagini, sconvolgenti scontri nel buio della giungla, drammatiche sequenze di morte e distruzione. Trasmette l'umido del Vietnam e il disorientamento dei giovani soldati. In particolare, però, quello che il film mi ha lasciato è la cruda descrizione dello scontro personale dell'uomo con se stesso, la ferocia con cui la guerra lo svuota, la negazione della pietà verso chiunque. Rimangono solo morte e sconfitta.
  • ALLE ORE 23:25 su RTV San Marino

    Amore e magia (1991)


    Silvestro: Un film simpatico, parecchio zuccheroso ma nel suo complesso gradevole. Merito soprattutto di una interpretazione convincente della Moore, ben appoggiata dal resto del cast. La sceneggiatura è molto esile, ma il ritmo non latita e la pellicola scorre abbastanza piacevolmente fino al prevedibile finale. Si è visto di meglio, ma anche di descisamente molto peggio!
  • ALLE ORE 23:30 su TV2000

    Risvegli (1990)


    Cotola: Ispirato a una storia vera (raccontata dal celebre neurologo Sakcs in un suo libro) è un film non malvagio che, nonostante la storia che racconta, cerca di evitare il più possibile, tutto sommato riuscendoci, di cadere nelle trappole del patetismo. Peccato che la regia latiti così pure come una sceneggiatura poco viva e interessante.
  • ALLE ORE 23:30 su 7Gold

    Effetto allucinante (1991)


    Nicola81: La discesa agli inferi dei due agenti infiltrati negli ambienti della droga che diventano consumatori e scivolano nella tossicodipendenza, è raccontata in modo realistico e senza il ricorso a scene inutilmente gratuite, ma esclusa l’impennata degli ultimi 20 minuti, preludio a un epilogo secco ed essenziale in linea con il tono disilluso del film, l’andamento è troppo monotono e a tratti affiora la noia. Patric è bravo, la Leigh ancora di più, bene anche Elliott capitano della Narcotici, ma chi si aspetta un poliziesco tout court rimarrà deluso. Buona colonna sonora di Eric Clapton.
  • ALLE ORE 23:35 su Italia 1

    Come ammazzare il capo... e vivere felici (2011)


    Galbo: Film che sublima il desiderio di molti: fare fuori l'odioso principale. I tre (piuttosto sfigati) protagonisti del film pensano ad una serie di omicidi incrociati che mettono in atto con l'aiuto di altrettanti sprovveduti. Il risultato è una commedia cinica dallo spunto brillante, con una buona caratterizzazione dei personaggi, che si perde un pò nel ripetitivo svolgimento ma che può contare su trovate simpatiche e sopratutto sulle performances di un brillante gruppo di attori, tra i quali è d'obbligo citare almeno Spacey e Farrell.
  • ALLE ORE 23:35 su Iris

    Scommessa con la morte (1988)


    Belfagor: L'ispettore Callaghan deve vedersela con un serial killer in questo quinto capitolo della serie, pesantemente influenzato dai tratti action e slasher degli anni '80. Regia piatta e con poco mordente, trama scontata; si salva per qualche scena d'azione (il regista è un ex-stuntman) e la prova di Eastwood in ruolo praticamente cucitogli addosso. L'allora semisconosciuto Jim Carrey compare nei panni di un cantante rock e si concede qualche scena dal sentore trash.
  • ALLE ORE 23:50 su Rai Movie

    R Heat - La sfida (1995)


    Belfagor: Far recitare insieme Pacino e De Niro è un'occasione troppo ghiotta per chiunque, perciò è comprensibile che Mann abbia colorato fuori dai margini per incentrare la storia sul conflitto tra i due protagonisti. Al film avrebbe infatti giovato una sforbiciata qui e là - quasi tre ore sono eccessive - ma la capacità del regista riesce comunque a esprimersi nelle eccellenti scene d'azione, nella cura per i dettagli tecnici e nelle sequenze notturne. Anche se sfavorito dalla durata, lo stile freddo e pulito di Mann affascina anche stavolta.
  • ALLE ORE 00:05 su Rai 5

    Roma caput disco (2021)


    Reeves: Gli anni Ottanta, quando la disco music arriva in Italia e mette fine al coprifuoco degli anni di piombo, raccontata nella città italiana che ha visto nascere il fenomeno: Roma. Si scopre tra le altre cose che Jovanotti è stato un dj a 15 anni e che Fiorello a sua volta ha iniziato giovanissimo e ha avuto a che dire con il buttafuori più famoso. Bella ricerca di materiali, ottima narrazione.
  • ALLE ORE 00:50 su Rete 4

    Inganno mortale (2017)


    Marcel M.J. Davinotti jr.:
    Gabrielle (Vaugier), un tempo campionessa di kayak, organizza col marito Parker (Sirow) una bella uscita sul fiume. Lasciano a casa la figlia Lexa (Galay) e partono, ma dopo qualche pagaiata felice lei si volta e lui non c'è. Panico, la polizia, le lacrime... Parker non si trova. Dopo giorni di ricerche salta fuori solo il suo giubbotto di salvataggio, strappato, e Asher (Bancroft), il poliziotto che si occupa delle indagini, tende a darsi per vinto. Incidente disgraziato fu, e caso chiuso. La vedova inconsolabile si dispera, pare proprio non riprendersi. Nemmeno quando viene a sapere...Leggi tutto che riceverà dall'assicurazione di suo marito cinque milioni di dollari come premio inatteso.

    Il socio/fratello (Wall) del defunto è furioso (la società andava male) e se la prende con Gabrielle la quale, durante un viaggio di lavoro a San Francisco, nota tra la folla un uomo che le pare proprio essere Parker. Possibile? Si confida con qualcuno, inizia a sorgerle più di un sospetto ma alla polizia Asher le dice di smetterla, che se ne faccia una ragione: suo marito è morto. Come se non bastasse fa la sua comparsa un creditore di Parker che minaccia di uccidere lei e Lexa se non pagherà quel che deve (e se avvertirà la polizia, ovviamente).

    Da un copione non troppo fantasioso un film tv che se non altro nella prima parte un po' di curiosità riesce a metterla. Per quanto chi è avvezzo al genere non fatichi a immaginare come sia andata, i punti di domanda restano tanti e attorno ad essi ruota tutto l'interesse di chi guarda. Perché per il resto i personaggi sono sciapi da morire, i dialoghi terribili e le interpretazioni solo sufficienti. Vi si aggiunga che anche la credibilità del tutto va a farsi benedire in più occasioni e avremo davanti un quadro ben poco lusinghiero. Tanto che forse chi più convince, a sorpresa, è il poliziotto (anche per merito, in Italia, dell'ottimo doppiaggio del bravo Riccardo Rossi, voce cinematografica di grande qualità), perché la protagonista Emmanuelle Vaugier, habitué del thriller televisivo made in Canada, non riesce a lasciare il segno.

    Fa sorridere il fratello/socio sempre inferocito: con lei senza che se ne capisca il motivo e con la moglie (Darrach-Gagnon) che pare un pulcino spaurito, affezionatissima alla nipote. Regia piuttosto spenta di Jeff Beesley per un thriller senza guizzi che pare ravvivarsi qua e là ma si perde in divagazioni davvero squallide (il bieco individuo che minaccia madre e figlia) in attesa delle rivelazioni che potevano in qualche modo far riacquistare l'interesse ma che arrivano debolmente aprendo a una conclusione che procede per inerzia e a un epilogo scialbo, degna conclusione di un film che sulla carta prometteva molto di più.
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  • ALLE ORE 00:50 su Cine 34

    La migliore offerta (2013)


    Schramm: Tornatore si pone quale nostro miglior offerente: sacrifica sugli altari del set e dello schermo il minimalismo e la tinellaggine pantofolaia che lasciano appestato il cinema italiano, contrappone come oggetto smarrito et ultracorpo quello di uno sfarzo spalmato su ogni dove, che guarnisce i significati (tanto che si ingrassa solo a vederli, figuriamoci a recepirli), di un'autorialità affezionata all'ipnosi che sopravanza la storia, fa di Rush un'opera d'arte d'altri tempi vociante e semovente e del robot suo doppio il vero protagonista, dell'estetica un metal-detector del vuoto dei tempi.
  • ALLE ORE 01:35 su Iris

    Delitto alla Casa Bianca (1997)


    Nando: Classico action-movie con risvolti thriller fantapolitici. Discreti l'azione e lo sviluppo narrativo; anche se il finale tende allo scontato, si evidenzia la grande voglia di potere delle alte sfere politiche pronte a tutto pur di affossare un rivale. Affascinante la Lane.
  • ALLE ORE 01:45 su Rai 4

    Lockout (2012)


    Harrys: Jena Plissken pulsa ancora forte nelle vene degli sceneggiatori. Passa il tempo e quel che cambia sono i soli dettagli: non più New York ma una stazione orbitante. Tutto qua? Sì. Il resto si barcamena tra duelli dialettici che Stanlio & Ollio avrebbero scansato e colpi di scena che negli anni '30 un mandriano del Texas avrebbe inteso prima dei titoli di testa. A fargli le pulci, la mirabolante fuga in moto totalmente estranea dal resto della matrice stilistica potrebbe definirsi, se non altro, "coraggiosa". Siamo ampiamente a "caro amico". *1/2
  • ALLE ORE 02:45 su Rai Movie

    Tutti i soldi del mondo (2017)


    Capannelle: Indeciso tra 2! e 3 perché è fatto bene pur non disponendo di trovate geniali se alcune legate all'avarizia del protagonista (quando si reca a comprare il quadro, la statuetta e quando trova l'agevolazione fiscale). Plummer e Duris i più convincenti, un po' sacrificati gli altri e discutibili alcune americanate (il recupero della Dolce vita o quando Wahlberg catechizza la polizia prima della irruzione). Montaggio sempre oltre la media, contribuisce a non far pesare la lunghezza.
  • ALLE ORE 02:55 su Cine 34

    Kamikazen - Ultima notte a Milano (1987)


    B. Legnani: Il giovane Salvatores prova una sfida ardua, il film senza protagonista. Scommessa che ha fra i suoi esempi riconosciuti Perfetti sconosciuti. Non so se si sia trattato di fare di necessità (o di amicizia) virtù. Il film, fatalmente, funziona a strappi e, più che per la trama in sé, può essere gradito ai tifosi dei vari interpreti, fra i quali poco funziona Rossi (al cinema è spesso così), mentre il migliore pare Catania. Strambo l’inserimento finale del personaggio della Venier: che bisogno c’era? Bella la fotografia livida della livida Milano.
  • ALLE ORE 03:00 su Rete 4

    I guappi non si toccano (1979)


    Daidae: Orripilante poliziesco poveristico di Mario Bianchi. Si parte con una orrenda colonna sonora di Tullio De Piscopo, si prosegue con una banalissima trama tra guappi senza lingua, serpenti, battute idiote ("quando inventeranno le pallottole che non fanno male?") e recitazione da brividi (su tutti spicca per indecenza la Laurito, ma anche attori rodati come Tinti e Harrison zoppicano..). Non si può non ridere poi durante la scena della rapina e sucessivo inseguimento. Scarsissimo!
  • ALLE ORE 03:10 su Rai 4

    The domestics (2018)


    Taxius: Post apocalittico a basso budget ambientato in un mondo devastato da un attacco batteriologico governativo e in cui i pochi sopravvissuti si sono trasformati in bestie selvagge. Nel panorama del genere questo "The domestics" non è assolutamente nulla di originale; abbiamo infatti la classica coppia in crisi in fuga da varie bande di criminali incontrate lungo il tragitto. Nonostante la banalità di fondo la fotografia non è poi così male, così come le scenografie. Visto e dimenticato piuttosto in fretta.
  • ALLE ORE 03:15 su TV8

    Hot movie - Un film con il lubrificante (2006)


    Fabbiu: Io adoro analizzare l'umorismo, mi piace captare la verve ironica e capire dove fa leva, su quali elementi e con che tipo di comicità o sarcasmo; ma nei film demenziali di questo tipo o filone che sia, tutti figli "sbagliati" della demenzialità alla Zucker (ma senza niente che possa almeno sfiorare la concezione artistica della Pallottola spuntata o dell'Aereo piu pazzo del mondo) c'è da piangere per come soldi, cast ed energia vengano investiti per produrre una robaccia del genere. Questo poi supera i limiti in maniera vergognosa.
  • ALLE ORE 04:15 su Rai 2

    La parrucchiera (2017)


    Rambo90: Storia di una shampista che decide di aprire un negozio tutto suo scatenando le ire della sua vecchia datrice. Tutto qui, con inserti di piccole storie d'amore e personaggi secondari che si muovono tra il comico voluto e il ridicolo involontario. Non ci si diverte praticamente mai, tra dialoghi infarciti di volgarità gratuite e personaggi che vanno e vengono lasciando pochissimi segni del loro passaggio. Poco interessante; colpa anche di un montaggio mal concepito. Velo pietoso sul cast. Finale rabberciato più che mai.
  • ALLE ORE 04:30 su Cine 34

    Gli eroi del West (1963)


    B. Legnani: Filmettino assai mediocre, che regge in qualche modo per tre quarti d'ora, ma poi cala verticalmente. Il pavido personaggio di Raimondo Vianello regge meglio di quello sbarazzino di Walter Chiari (truffatorelli che subentrano nella rivalità tra due famiglie in cui cognomi risuonano come "Milan" e "Inter"), ma resta la sensazione di qualcosa fatto molto in fretta e qua e là tirato per le lunghe per raggiungere un metraggio decente.
  • ALLE ORE 04:35 su Rete 4

    Guaglione (1956)


    Guru: Una bella storia, ricca di sentimento e di buoni principi, di un ragazzo che diventa uomo; ma questo passaggio non facile della sua vita si trasforma in un disagio per le condizione modeste in cui vive. Soffre per un amore malato. Si sporca per questo amore. La passionalità artistica è concentrata nella figura materna, sempre pronta al sacrificio. Tutto si risolve all'interno della famiglia e con la famiglia. Brava Titina, figura predominante e bravo anche il giovane Girotti (Terence Hill), il "guaglione" lanciato verso altri indiscutibili successi.
  • ALLE ORE 05:00 su Rai Movie

    Storie di vita e malavita (1975)


    Keyser3: La Milano di Banditi e del successivo San Babila sono molto lontane, eppure non tutto è da buttare, in questo insolito lavoro di Lizzani. Se la recitazione e l'artificiosità di certi dialoghi (con il rischio sempre in agguato di cadere nel ridicolo) fanno propendere verso la bocciatura, tuttavia bisogna riconoscere il grande coraggio del regista nell'affrontare un tema così scabroso. E gli ultimi, allucinanti dieci minuti lasciano il segno, nello spettatore.