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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

L'esordio hollywoodiano dell'olandese Paul Verhoeven è un poliziesco cibernetico che mescola azione, sangue ed effetti speciali in un cocktail che sembrerebbe cucito su misura per i soliti Stallone o Schwarzenegger. A dare l'anima al poliziotto d'acciaio è chiamato invece il bravo Paul Weller (che purtroppo vediamo in faccia solo i primi venti minuti), gelido e intenso come sempre. Alex J. Murphy, già dato per spacciato dopo un terribile scontro a fuoco, viene artificialmente tenuto in vita e conglobato in una sorta di terminator al servizio della legge. Ovviamente l'intreccio è quanto di più scontato e di elementare si possa immaginare e infatti la seconda parte tende a ripetersi stancamente....Leggi tutto Per fortuna Verhoeven mette in piazza tutta la sua abilità con vorticose carrellate, sangue a profusione (l'amore per la splatter è e sarà orgogliosa costante nel cinema dell'autore olandese), invenzioni registiche e, complice un montaggio serrato, fa sì che il suo film non perda mai di ritmo. Musicato con toni epici dal pomposissimo Basil Poledouris (quello di CONAN IL BARBARO), ROBOCOP risente davvero molto dell'influenza del TERMINATOR cameroniano (vedi le soggettive con le frasi a comporsi sullo schermo tra suoni computeristici, l'autoricostruzione del cyborg “ferito”...) ma non ne possiede lo stesso spirito innovativo e in più parti palesa una certa povertà nello script. Di grande effetto il duello col robot ED-209 mosso a “passo uno” dall’abile Phil Tippet, mentre il pur elegante “vestito metallico” del robocop (opera di Rob Bottin) non è niente di eccezionale (troppo rigido). Verhoeven usa per la prima volta i notiziari come “break” (lo farà ancora in ATTO DI FORZA e STARSHIP TROOPERS).

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Stubby 22/03/07 12:47 - 1147 commenti

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Robocop è un film pregno d'azione fin da subito: l'idea di Paul Verhoeven di creare un poliziotto robotico è fantastica e sicuramente ha dato i suoi buoni frutti visto che il film è stato un vero successo. Personalmente l'ho gradito molto, ci sono degli spunti veramente ottimi e soprattutto mi è rimasta molto impressa per la sua violenza la scena in cui il poliziotto Murphy rimane prigioniero, seviziato e ucciso dai criminali. Ottimo.

Puppigallo 7/06/07 11:28 - 5250 commenti

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Questa pellicola funziona grazie soprattutto all'interpretazione del protagonista e del cattivo fino al midollo, aiutato da un lupo travestito da agnello. Il massacro di proiettili a cui viene sottoposto il povero poliziotto è impressionante. Ma anche il suo lento ritorno allo stato cosciente (robotico) è ben reso; come le interferenze del suo passato biologico, che si presentano sotto forma di flash-back e pseudo-sogni. La prima metà convince di più, mentre nella seconda spicca soprattutto la scena in fabbrica (l'uomo che si scioglie). Quello che si dice un buon film.
MEMORABILE: La fase di ricostruzione mentale robotica con l'inserimento delle direttive.

Galbo 3/09/07 06:53 - 12372 commenti

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Ottimo film d'azione, uno dei migliori tra quelli girati negli anni '80 (e furono molti) nonché tra i più validi di Paul Verhoeven. Dietro la patina dell'action però, Robocop è anche qualcosa di più: è infatti un'efficace ritratto e critica di una (futuribile?) società reazionaria dove la violenza si combatte con violenza maggiore. Il film è inoltre incentrato sul rapporto tra uomo e macchina incarnato dal poliziotto cyborg. Belle le scene d'azione ed ottimi gli effetti speciali. Trascurabili i sequel girati successivamente.

Undying 4/09/07 22:29 - 3807 commenti

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Una delle cose più interessanti realizzate da Paul Verhoeven, con questo film lanciato nell'olimpo dei registi "di valore", per via di una produzione miliardaria e ottimamente riuscita grazie al reparto effetti speciali. Il regista, tuttavia, si guarda bene dal dimenticare l'utilizzo ottimale d'attori (malinconici e bravi) del calibro di Peter Weller e sviluppa alla perfezione un fanta-horror (con elementi gore parecchio insistiti) reso accattivante dall'ottima sceneggiatura. Genera un paio di sequel e parecchie imitazioni. Cibernetico.

Deepred89 6/03/08 13:44 - 3701 commenti

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Un buon film di fantascienza, semplice ma efficace. Decisamente più crudo e splatter della media, la pellicola di Verhoeven regge bene per tutta la durata, risultando avvincente e intrigante. Le varie frecciatine alla tv americana funzionano ma rallentano un po' il racconto (non sono che alcuni dei tasselli di un ritratto dell'umanità desolante e rassegnato). Buono il cast, soprattutto l'ottimo Miguel Ferrer, purtroppo in scena solo per metà film e notevolissimi gli effetti speciali di Rob Bottin.

Capannelle 25/03/08 09:33 - 4394 commenti

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Il perché del film è fondamentalmente chiaro: Robocop rappresenta la trasformazione di decine di personaggi cinematografici in una macchina perfetta. Risultato? Non male. Godibile perché c'è un certo criterio nella regia e alcune trovate interessanti. Anche se ancora non sento il bisogno di rivederlo.

Lovejoy 5/07/08 13:44 - 1823 commenti

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Divertente film d'azione a sfondo fantascientifico. Ben diretto da Verhoeven (che non toccherà più punte simili e finirà a dirigere pellicole quali Basic Instict e il tremendo Showgirls) si avvale di un ritmo elevato e di splendide scene d'azione girate come dio comanda. Violento come pochi altri del periodo. Buon cast d'attori. Con due seguiti francamente inutili.

Herrkinski 6/07/08 19:24 - 8052 commenti

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Grande pellicola ottantiana di Verhoeven. "Robocop" stupisce soprattutto per la violenza inaudita, prima d'allora vista molto raramente in un action-movie destinato al grande pubblico. Basti ricordare la sequenza in cui Murphy viene catturato e massacrato dai cattivissimi criminali, o quella in cui uno degli stessi finisce in una vasca d'acido e poi, completamente sfigurato, viene investito da un'auto e smembrato. Ma a parte questo, il film in sè è un ottimo esempio di cinema moderno e urbano, interpretato con convinzione e solidamente diretto.

Straffuori 12/08/09 13:48 - 338 commenti

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Violento e cinico action/fantasy ambientato in una città corrotta fino al midollo. Forse uno dei film dove il crimine più selvaggio è meglio rappresentato. La banda dei "cattivi" è ottimamente tratteggiata. Su tutti Clarence Boddicker. Locations perfette per il tipo di film, specie la vecchia fabbrica abbandonata.
MEMORABILE: Gli spot pubblicitari; Morte di Paul Mc Crane.

Ciavazzaro 17/01/09 14:43 - 4768 commenti

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Davvero niente male. Un bell'esempio di fantascienza metropolitana con un poliziotto che viene "salvato" da morte certa e continua a vivere in un corpo meccanico, un'inarrestabile e invincibile giustiziere metropolitano, trucidatore di criminali (il robocop appunto). Solido, abbastanza violento, con interpreti convinti. Si ricorda e ha senza dubbio un bel "posto" nel genere fantascientifico.

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Marco_iol 7/03/09 09:11 - 11 commenti

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Ottimo movie di fantascienza girato magistralmente da Verhoeven – che si superò solo in Atto di Forza. Il film, che è ambientato in una Detroit violenta e narra le vicissitudini di un poliziotto, prima umano e poi robot, gode di bravi ed azzeccati attori, di un ottimo ritmo, di alcune trovate geniali – il risveglio di Robocop visto dai suoi “occhi”, di scene memorabili - l'inseguimento iniziale - di effetti speciali allora impressionanti, di una colonna sonora indovinata. Bella anche l’idea del TG con le sue improbabili news. Imperdibile.
MEMORABILE: Vivo o morto, tu verrai con me.

Daidae 11/07/09 13:33 - 3163 commenti

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Un'altra perla del bravo regista olandese (colpevole però anche dello squallido Showgirls). Azione, ritmo e ottimi attori, un film che visto oggi a ben 20 anni di distanza ancora piace e soprende per gli effetti speciali realizzati benissimo. Film che a suo tempo ebbe un successone e che diventò anche un piccolo cult.
MEMORABILE: La fucilazione del poliziotto, i ricordi del robot, lo scontro nella acciaieria.

Cotola 14/07/09 23:45 - 8998 commenti

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Ebbe un grande successo questo film a base di super-poliziotto che mantiene la sua umanità. Dirige Verhonen che non è mai stato un fulmine di guerra ma riesce a fare le cose in maniera professionale e stavolta (visto anche il genere ed il tipo di film) senza inutili provocazioni. Abbastanza godibile pure se, a mio avviso, ha risentito del passare del tempo.

Giuliam 10/08/09 15:52 - 178 commenti

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"Robocop" diventò all'epoca un vero eroe per bambini, adesso è un personaggio antidiluviano e dimenticato da tutti. Il film si concentra esclusivamente sul robot; si cerca in qualche modo di seguire la scia del Terminator del 1984, ma con altre intenzioni e con altri risultati. Dopo due seguiti, non fu più riproposto sullo schermo. Unico film della triologia diretto da Paul Verhoeven.

Enzus79 10/08/09 10:06 - 2864 commenti

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Robocop è un cult. Alla regia c'è un esperto (anche se alla sua prima esperienza americana) come Verhoeven che sa abbinare l'azione alla violenza. Le scene splatter non mancano. Girata benissimo la sequenza in cui il poliziotto viene sommerso di proiettili. Forse i migliori attori sono quelli che interpretano i cattivi.

Rickblaine 10/08/09 15:17 - 635 commenti

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Per garantire la sicurezza a Detroit non bastano gli sbirri umani, servono dei robot in grado di percepire e stanare la criminalità. Qui un uomo viene "riciclato" in robot aper questo scopo. Il film è ben proposto e il cast è appropriato. Interessante ed originale idea che proporrà la possibilità di seguiti non, però, alla sua altezza.

Magnetti 6/10/09 09:59 - 1103 commenti

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Un film che per me è un classico del genere. Pur non avendo una levatura assoluta (che Terminator ha, tanto per intenderci) gli riconosco una certa originalità sia nella trama che nella realizzazione. Il tema uomo-macchina è trattato bene e c'è dietro alla notevole violenza una valida nota malinconica, quasi a dire "guardate come sarà il futuro". L'uomo racchiuso nella macchina proprio non vuole saperne di smettere di provare emozioni. Bravo il protagonista e bravo il regista. Ottimi effetti speciali.
MEMORABILE: Il criminale "sciolto". Il robot-poliziotto che "funziona male" e crivella il malcapitato durante la dimostrazione.

Vanadio 1/05/10 21:44 - 105 commenti

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Oscenamente "splatter", con sfoggio dei palazzi a vetri di Detroit nel mesto 1987 (anno di crisi: economica, ma anche di creatività e stile che attecchirà nel cinema e non solo, negli anni '90): Robocop non è un film d'azione da prendere sul serio, il problema è che si prende sul serio da solo (non giova). Tra gli attori un giovane Miguel Ferrer (attore lanciato in Twin Peaks nel ruolo di Rosenfield e in Crossing Jordan come Garret Macy) nel ruolo di Morton. Weller s'impegna ed è apprezzabile.
MEMORABILE: Le voci di Sergio di Stefano (Bob Morton) e Sergio Rossi (sergente Weed, ma sembra Frank Drebin de Una pallottola spuntata!)

Greymouser 3/05/10 16:49 - 1458 commenti

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I grandi registi si riconoscono per il contributo che sanno dare all'immaginario globale. Moderni creatori di miti, riescono a volte a dar vita a personaggi memorabili, indelebili, che in qualche modo vivono di un processo di empatia ed identificazione col pubblico. Robocop è uno di questi casi, e paradossalmente, nonostante il suo status bio-meccanico, è uno dei personaggi più umani di sempre. Grandi scelte visuali, grandi ambientazioni e grande sceneggiatura: "Robocop" è spettacolo, ma mostra anche una vena corrosiva di critica sociale.

Piero68 1/06/10 14:33 - 2955 commenti

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Può una macchina, seppure un cyborg, sviluppare sentimenti ed avere in qualche modo un'anima? "Robocop" non è nient'altro che l'ennesima sfaccettatura di un quesito che Asimov si era già posto negli anni 50 e che tanti dopo di lui hano cercato di riproporre. Nonostante la scarsa originalità del soggetto, "Robocop" è comunque un buon film e Weller da comunque una buona prova. Veroheven alla fine sa colpire nel segno e mette a nudo un problema che va ben oltre il semplice dilemma dell'uomo-macchina: la privatizzazione del "sistema polizia".

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Mdmaster 1/11/10 11:26 - 802 commenti

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Classicissimo action anni ottanta, sporco e cinico in stile Blade Runner, ma impregnato dei tipici momenti comici dell'epoca. Paul Weller è il poliziotto d'acciaio, perfetta macchina dedita a sgominare una band criminale e costretto a infrangere la segretissima "quarta direttiva". Pieno di momenti ormai celebri e frasi mitiche, è più famoso di quanto meriterebbe, ma l'esordio di Verhoeven rimane più che godibile e divertente. Nonostante il substrato morale, la visione a cervello spento è probabilmente la scelta migliore.
MEMORABILE: "I'd buy that for a dollar!"

Trivex 30/11/10 22:03 - 1738 commenti

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Il gagliardo Verhoeven riesce a rendere tosto un film potenzialmente moscio. Un superpoliziotto, ma inquadrato in un ambiente degradato, con lo squallore reso davvero bene. La polizia impotente contro la criminalità, perché depauperata dalla società in cui la sicurezza si fa con i privati, meglio se interessati e senza scrupoli. Il potere è della corporazione e l'eroe deve sottostare alla direttiva particolare: sarà davvero fuorilegge o solo parte del nuovo ordine? Film violento, non per bambini ma nemmeno per sognatori buonisti a prescindere.
MEMORABILE: "Come ti chiami, ragazzo?" "Murphy".

Supercruel 23/01/11 03:07 - 498 commenti

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Assieme all'altrettanto grande Atto di Forza, Robocop è uno dei migliori esempi di cyberpunk hollywodiano. Al solito Verhoeven riesce a coniugare il genere e le sue implicazioni commerciali/spettacolari con un universo di feroce critica alla società, peraltro infilando dove possibile metafore di grosso impatto (vedasi il Robocop/Cristo che "cammina" sulle acque). Pur funzionando magnificamente anche "solo" come action movie, Robocop deve essere considerato come qualcosa che oltrepassa il puro enterteinment. Grandissimo film.

Belfagor 12/11/11 12:40 - 2689 commenti

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In un futuro prossimo, un poliziotto ridotto in fin di vita viene trasformato in un cyborg portatore d'ordine a qualsiasi costo. Forse Verhoeven non ha letto Marx e Lenin, ma con questa unione di azione e cyberpunk ha messo in evidenza le deviazioni fasciste innate nella società capitalista. Girato in un periodo di crisi economica e sociale, si è rivelato un film di rara lungimiranza nella sua denuncia al corporativismo e alla privatizzazione rampante. La violenza non manca, ma non è nemmeno fine a sé stessa.
MEMORABILE: "Vivo o morto, tu verrai con me! "

Jofielias 1/12/11 13:52 - 170 commenti

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Con uno stile decisamente anni Ottanta, il film di Verhoeven è un capolavoro di ritmo e inventiva. Mescola sapientemente azione e ironia e innesca riflessioni sugli eccessi nell'uso della forza pubblica nella nostra società. Lungi dal fare un'apologia del fascismo, Robocop è innanzitutto un divertente fumetto che funziona perché sfrutta al meglio i topoi della letteratura d'avventura: lo scontro tra buoni e cattivi, la bella in pericolo e un protagonista in cerca della sua perduta umanità.

124c 7/03/12 15:50 - 2911 commenti

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Paul Verhoeven dirige un film di fantascienza violento, ma ironico, con protagonista un poliziotto cibernetico. Non mancano le origini dell'eroe e la vendetta contro i criminali che l'hanno trasformato. Divertente, ben recitata e con molti colpi di scena, la pellicola deve la riuscita al suo interprete, Peter Weller, che sa essere sia umano che macchina. Lo segue a ruota il perfido Ronny Cox e la poliziotta buona Nancy Allen. Buone le atmosfere dark, deliranti i falsi spot dell'OCP, simpatici i cattivi di contorno. Con due deludenti sequel.
MEMORABILE: La vecchia Detroit ha il cancro e il cancro è il crimine!

Gestarsh99 13/08/12 22:22 - 1395 commenti

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Una gabbia di Faraday che calamita a sé tutte le scariche ideologiche, i processi ambientali e gli imperativi capitali(stici) dell'ecosfera reaganiana: il cane mangia cane edonistico, lo sfacelo industriale delle detritiche periferie metropolitane, la selvaggia tracotanza speculatoria delle corporazioni private, lo strumento scientifico chinato ai profitti finanziari meno limpidi e solidaristici. Verhoeven vi insuffla manometricamente quel graffiante coup de gueule sarcastico che recidiverà con espansività cancerosa anche nella sua fantascienza ventura, ammanettando l'attrattiva umorale del pugno di ferro al moralismo più cattivo, irridente e catastrofistico.
MEMORABILE: Uno dei marchi di fabbrica verhoeveniani: le reclame tv iniettate di sorridente cinismo apocalittico (vedi Atto di forza e Starship Troopers).

Buiomega71 13/09/12 10:47 - 2899 commenti

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Verhoeven, a Hollywood, non perde un grammo della sua ferocia sanguigna e carnale. Massacri con mani spappolate a fucilate (altro che Django!), corpi deformati dall'acido, splatterissimi colpi in arrivo, testicoli sfracellati, turpiloquio e non banali virate sex (Ferrer che sniffa dal prosperoso seno di una prostituta). La carne e il sangue si fondono con l'acciaio e i microchip e il pazzo olandese ribalta come un calzino lo script da robusto B-movie. Le possenti musiche di Basil Poledouris e gli sfx gore di Rob Bottin suggellano il capolavoro.
MEMORABILE: Il violentissimo massacro di Murphy da parte di Boddicker e la sua ghenga; Il truzzo devastato dall'acido; Il dialogo nell'orinatoio tra Ferrer e Cox.

Rigoletto 16/10/12 16:08 - 1785 commenti

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In un futuro, purtroppo possibile ma per ora improbabile, il crimine verrà combattuto con le macchine, insensibili a rigurgiti sentimentali. Verhoeven l'aveva capito e ci offre questo bel film nel quale Robocop avrebbe potuto essere il nuovo eroe (se discutibili sequel non ne avessero stroncato l'ascesa). Ma il capostipite non è un film di poco valore; è violento, è vero, ma non è una violenza gratuita, tutto è pensato bene. Nota di merito per Kurtwood Smith, criminale violentissimo ma impossibile da odiare. ***1/2
MEMORABILE: Il doppiaggio italiano.

Rambo90 10/04/13 23:27 - 7661 commenti

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Fanta-poliziesco appassionante e divertente, in puro stile anni ottanta ma ancora oggi godibilissimo. Verhoeven è uno dei migliori registi nel genere e qui raggiunge uno dei suoi massimi livelli. Peter Weller è perfetto per la parte, ma i cattivi Ronny Cox e Kurtwood Smith non sono assolutamente da dimenticare. Buona la colonna sonora, un cult.

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Viccrowley 2/02/14 01:40 - 814 commenti

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Cavalcando come suo solito attacchi socio politici conditi da action & gore, Verhoeven crea un potente affresco cyberpunk immerso in scenari dove un'unica mega corporazione ha corrotto ogni cosa e dove la sicurezza dell'essere umano è per assurdo affidata a un simulacro di uomo più macchina che carne e sangue. Un cast perfetto con menzione speciale per il truce Clarence di Kurtwood Smith e per gli strepitosi SFX di Bottin e Tippet, che ancor oggi non perdono un colpo. Ciliegina finale, la tosta OST di Poledouris. Indimenticabile.
MEMORABILE: Robocop lancia Clarence attraverso le vetrate; Il massacro di Murphy; I finti spot; L'ED209 che piange come un neonato.

Mickes2 2/02/14 02:35 - 1670 commenti

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Fumettoso sci-fi/fantasy poliziesco tutt'oggi ben marchiato a fuoco nell'immaginario cinefilo (e non solo) poichè imbevuto di quell'energica inventiva tutta mestiere e sudore marchio di fabbrica del regista olandese, che qui alle più fulgide coordinate del cinema di genere addiziona un corrosivo e cinico pessimismo verso una società allo sfacelo e comunica, con sguardo apocalittico, una visione distruttiva, cospirazionista e tirannica della scienza e del capitalismo dove l'unico pensiero di progresso vive nel Dio denaro. Cult assoluto.
MEMORABILE: L'Ed 209 che trivella il malcapitato tirapiedi dell'OCP; L'uccisione di Murphy; Il risveglio in soggettiva; I servizi del Tg.

Jena 6/02/14 19:07 - 1547 commenti

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Uno dei migliori film di Verhoeven, forse un po' sgangherato ma ricco di idee e di energia. Sicuramente il film che rende meglio, dopo Videodrome e Tetsuo of course, il tema tipicamente ottantiano della Nuova Carne, che si fonde col metallo e l'inorganico. Poi ci sono i temi verhoveniani della violenza, profusa con gioiosità splatter e della sarcastica ironia sulla società consumistica americana (manca solo il terzo pilastro dell'autore olandese: il sesso). Attori funzionali a parte Miguel Ferrer, sempre sopra la media. ***!

Bronson82 17/02/14 20:20 - 32 commenti

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Un monumento eterno del cinema d'azione e di fantascienza anni '80. Verhoeven trasferisce la crudezza, la violenza e la spietatezza della sua poetica nel mondo tecnologizzato di una metropoli del futuro. Bellissimi gli effetti meccanici di Rob Bottin e ancor di più i trucchi. Superbe le musiche di Basil Poledouris, sia nelle parti da colonna sonora classica sia in quelle dove si sottolineano momenti drammatici e toccanti.

Didda23 19/05/14 14:56 - 2424 commenti

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Verhoeven se ne infischia delle logiche mainstream e infarcisce il girato di violenza truculenta di pregevole fattura con brandelli di carne che volano a destra e a manca. La storia, seppur priva di sfumature di grigio e fin troppo manichea, critica potentemente un sistema economico (e sociale) ancorato unicamente alla logica del profitto. Le scene "action" sono girate con profonda coscienza e la prove attoriali passano decisamente in secondo piano (nonostante una paffutella Nancy Allen in parte). Puro cinema di regia, invecchiato molto bene.

Tomastich 3/06/14 23:55 - 1255 commenti

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Il vero action-comics d'autore insieme al Batman di Tim Burton ha un nome: Robocop di Paul Verhoeven. In una Detroit futuribile ma non futurista viene messa in scena la farsa dell'evoluzione macchinista a cavallo tra l'estetica robotica e la deformazione corporea cronenbergeriana. Si evita il melodramma e si strizza l'occhio all'ironia intelligente (vedi gli spot pubblicitari durante il telegiornale).

Marione 5/10/14 15:22 - 103 commenti

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Grande film, grandissimo personaggio. Probabilmente l'action urbano più avvincente di sempre, con nondimeno temi psicologici e politici ben sfruttati e validi attori, soprattutto il protagonista. Alcune trovate macabre eccellenti e un finale geniale. Da vedere e rivedere.
MEMORABILE: Il momento della rimozione della visiera; La poliziotta che si distrae davanti al delinquente con i calzoni abbassati.

Daniela 14/04/15 15:07 - 12606 commenti

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Quel (poco) che resta di un poliziotto massacrato diventa il nucleo inconsapevole di un cyber-sbirro, formidabile strumento nella lotta alla criminalità... Il termine di "blockbuster con un'anima" trova qui la sua letterale rappresentazione: a rendere Robocop un ottimo film non sono tanto le scene d'azione, pur ben girate, ma l'aver mantenuto, all'interno del corpaccione d'acciaio del protagonista, programmato per mantenere l'ordine costituito, un'umanità riaffiorante, portatrice di disordine emotivo, ricordi, rimpianti, dolore. Forse sopravvalutato ma superiore rispetto a sequels e imitazioni

Nando 16/07/15 14:51 - 3806 commenti

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Avveniristico, è sorprendente per l'epoca con macchine robotizzate di eccelso livello, lievemente superato se visto con gli occhi di oggi; tuttavia rimane un lucido esempio di giustiziere del male che ha ispirato notevoli cloni. Interessante l'analisi cerebrale del protagonista, un efficace Weller, che genera non poche riflessioni sulla corruzione e le connivenze. Sempre attuale.

Minitina80 10/08/15 15:13 - 2976 commenti

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Il vero punto di forza è il lavoro svolto da Rob Bottin, che ha creato l’estetica perfetta per il poliziotto robotico a cui Weller è riuscito a dare un’anima con una interpretazione superlativa. Anche il trucco e le scene violente sono ben congegnate e la brutta fine del povero Emil/McCrane rimane un piccolo capolavoro. Per il resto Verhoeven si dimostra bravo a non esagerare ed esasperare la sceneggiatura evitando di scivolare nel mero prodotto di intrattenimento.

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Homesick 1/11/15 17:36 - 5737 commenti

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Il materiale di partenza è di seconda mano - il poliziotto cyborg, i residui di emotività umana all'interno della macchina, il connubio tra finanza e criminalità - e così pure il modo in cui viene tradotto in immagini, innestando cioè la fantascienza dei supereroi entro un rigido schema poliziesco-action; a Verhoeven bisogna riconoscere comunque il merito di una regia di nerbo e una messa in scena competente e spettacolare. Le gesta meccaniche di Robocop non oscurano quelle - del tutto umane - della coraggiosa Nancy Allen né il ghigno malvagio di Ronny Cox. **!/***
MEMORABILE: L'entrata in scena di Ed 209; l'irruzione dai fabbricanti di droga; il criminale inondato e corroso da liquami tossici; «Dick, sei licenziato!».

Taxius 24/03/18 19:11 - 1656 commenti

I gusti di Taxius

Fantascienza metropolitana in puro stile anni 80 con tante sparatorie, azione e mazzate. Robocop negli anni è diventato un vero e proprio cult del genere grazie principalmente al suo regista, ovvero quel Paul Verhoeven che tre anni più tardi dirigerà un altro cult fantascientifico come Atto di forza. Nonostante la pellicola a tratti risulti piuttosto invecchiata, è ancora in grado di lasciare a bocca aperta lo spettatore. Da vedere e rivedere.

Ultimo 9/08/16 09:52 - 1652 commenti

I gusti di Ultimo

Un classico del genere poliziesco/fantascientifico, diretto con maestria da Paul Verhoeven e ambientato in una Detroit futuristica e densa di criminalità. Il successo della pellicola è dato dal personaggio centrale interpretato da Peter Weller, metà uomo e metà robot. La sua estetica è entrata negli annali del cinema ed è difficile da dimenticare. Molto meglio la prima parte (la morte di Weller, la costruzione del robot-poliziotto...); la seconda è un misto di azione e malinconia (vecchi ricordi affiorano...). Buono.

Smoker85 19/08/16 20:01 - 487 commenti

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Divenuto un classico della fantascienza, Robocop unisce sapientemente violenza cruda, azione, poliziesco, thriller, perfino umorismo. Sotto l'elmo metallico, il volto di Peter Weller che incarna perfettamente quel che il suo personaggio vuole trasmettere: sofferenza, pathos, ma anche dignità e onestà. Sullo sfondo una realtà metropolitana corrotta, senza possibilità di redenzione. Ancora oggi godibile.
MEMORABILE: L'esecuzione brutale di Murphy; La morte orripilante dello scagnozzo caduto nell'acido e spiaccicato dall'auto in corsa del proprio boss.

Vito 21/09/16 04:59 - 695 commenti

I gusti di Vito

Grande film cyberpunk che rivitalizza la banale sceneggiatura iniziale inserendo, come nel suo stile, forti dosi di iperviolenza. Chi ha visto Robocop da ragazzino non dimenticherà facilmente la morte dell'agente Murphy e la sua resurrezione cibernetica nel super sbirro di metallo, né il cattivissimo Boddicker e la sua spietata banda o la Detroit distopica governata dalla potente multinazionale OCP. Un cinema anni '80 ben fatto, con bravi attori e ottimi effetti speciali che sprizzava energia e ritmo da ogni poro e che non ritornerà più.
MEMORABILE: L'ED-209 massacra un dipendente della OCP; Robocop in giro a ripulire dalla feccia la città; Il festino a base di sesso e coca di Bob Morton.

Jdelarge 15/01/18 00:24 - 1000 commenti

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Film dalle tante facce, come quelle che è obbligato a “vestire” il protagonista, prima nei panni dell’agente Murphy, poi in quelli di RoboCop. L’azione, ovviamente, risulta essere la protagonista e la trama, la costruzione dei personaggi e le loro laconiche sentenze ricordano tanto lo spaghetti western, il tutto in un’ambientazione moderna, quasi post-atomica (sempre per citare certo cinema italiano). Bello e interessante, perché capace di intrattenere offrendo molti spunti di riflessione, grazie a una regia decisamente ispirata.

Ryo 23/02/18 01:39 - 2169 commenti

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Uno dei migliori film fantascientifici Anni 80. Tantissimi i punti di forza: a partire dalla potente sceneggiatura (che inizialmente il regista rifiutò di dirigere, convinto a farlo, per fortuna, dalla moglie) figlia di una satira politica nei confronti di Reagan, fino al fantastico design dell'armatura di Robocop che omaggia Maria di Metropolis. Effetti speciali grandiosi per l'epoca (ED-209 è interamente fatto in stop motion). Il film non manca di ironia (gli spot criticano aspramente consumismo e guerra) e di scene di intensa violenza che sfociano nello splatter.
MEMORABILE: Il malfunzionamento di ED-209; La morte di Alex Murphy; "Vivo o morto tu verrai con me"; La sventata aggressione della donna, con sparo fra la gonna.

Anthonyvm 14/02/20 23:34 - 5615 commenti

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Satira di straordinaria potenza che mette alla berlina la società statunitense dell'era reaganiana (indimenticabili i notiziari e i finti spot, marchio di fabbrica di Verhoeven, una vera e propria mazzata al consumismo selvaggio dell'epoca). Violentissimo, scatenato, dissacrante, ma anche profondo (sebbene il personaggio di Murphy non sia particolarmente tratteggiato, è ben resa la sua rivalsa contro la meccanica spersonalizzazione impostagli dai suoi salvatori/sfruttatori). Un fumettone che, fra splatter ed esplosioni, fa anche riflettere.
MEMORABILE: La cruda morte di Murphy; L'ED-209 (amabilmente mosso in stop motion) cade dalle scale; Emil ridotto a una specie di Toxic avenger; La resa dei conti.

Rocchiola 21/04/20 13:10 - 952 commenti

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Famoso cyber-poliziesco ambientato in una Detroit del 2029 violenta e corrotta. La prima e miglior regia hollywoodiana dell’olandese Verhoeven che tra cop-movie, fantascienza, horror e western firma un fumettone superficiale ma ben costruito e cinicamente ironico. E sotto la superficie action si nasconde uno sguardo nerissimo sul nostro futuro prossimo venturo. Spassoso il protagonista, a metà tra il Giudice Dredd e Terminator. Regia mobilissima e dinamica. Gustosi gli effetti old-style di Rob Bottin tra make-up tradizionale e animatronica.
MEMORABILE: La presentazione del robot ED 209; Gli spot pubblicitari; Robocop crivellato di colpi dai colleghi; Lo scontro finale nella fabbrica abbandonata.

Zoltan 12/07/20 15:06 - 201 commenti

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Il merito del film è quello di aver creato un personaggio divenuto immediatamente iconico e ancora oggi riconosciuto più o meno da tutti. Il demerito quello di non aver sfruttato appieno le potenzialità enormi del soggetto, limitandosi a proporre un facile action, sicuramente ben fabbricato e capace di intrattenere. C'era tanto margine, soprattutto per analizzare un dilemma etico che viene purtroppo a malapena accennato.

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Caveman 28/12/20 15:09 - 523 commenti

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Fanta poliziesco meravigliosamente diretto da Paul Verhoeven che ci regala un poliziotto ricreato artificialmente per combattere il crimine in una Detroit violentissima. Ritmo serrato, ambientazione perfetta, criminali senza scrupoli; il tutto condito da una pioggia di splatter e scontri epici. Peter Weller è un eroe malinconico ma inarrestabile, a metà tra uomo e macchina. Di pregio tanto gli effetti di Bottin quanto le musiche cha accompagnano l'evolversi della vicenda. Un grande classico che non ha perso un grammo della propria potenza sovversiva. Esente da difetti.
MEMORABILE: "Vivo o morto, tu verrai con me".

Magi94 15/09/20 23:13 - 944 commenti

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Sulla scia della migliore tradizione carpenteriana, una delle più notevoli satire sugli Stati Uniti dell'epoca reaganiana. La fattura da film di serie B aiuta infatti a creare un'opera che, se da una parte non si prende mai troppo sul serio, dall'altra ha tutta la malizia e il tono scantonato per distruggere il mondo delle grosse corporazioni davanti al grande pubblico (in particolare le aziende private che producono materiale tecnologico bellico). Semplici ma belle idee fantascientifiche si coniugano a un'ottima regia d'azione e a spassionati toni da commedia (in)volontaria.
MEMORABILE: ED-209 che non sente il suono della pistola che cade e massacra il bersaglio "per errore", con le tutto sommato pacate reazioni che seguono.

Thedude94 31/12/20 01:06 - 1084 commenti

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Cult movie fantascientifico anni '80 eccellente per fattura e spirito, diretto ottimamente da Verhoeven il quale, con ironia e spirito critico, affronta le problematiche di un futuro in cui ciò che si vede del mondo è che è completamente militarizzato e inondato di violenza. Robocop è il frutto di persone completamente assetate di potere e di sangue, che si sono completamente allontanate dall'umanità e che hanno come unico obiettivo la gloria personale. Con questo film diventa iconico Weller, così come la Allen, grazie ad effetti speciali stupendi e tecnologie indimenticabili.

Il ferrini 21/04/21 08:27 - 2337 commenti

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Innegabilmente un cult degli anni "80, con un cast di prim'ordine (ci sono anche Leland Palmer e l'agente Rosenfield di Twin Peaks) nonché invenzioni visive interessanti, tipo lo stop motion per il robot  Ed 209. Quella che invece, a distanza di un quarto di secolo, appare un po' troppo elementare, è la sceneggiatura, a tratti talmente ingenua da suscitare tenerezza. I richiami a Terminator sono molteplici e in generale a tutto il cinema muscolare del periodo, con sequenze splatter e esplosioni a profusione. Figlio del suo tempo.

Aco 19/10/21 11:41 - 213 commenti

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Violento, sanguinario, fracassone e (purtroppo) visionario. Un’opera che annuncia e denuncia le possibili degenerazioni che sarebbero potute avvenire in futuro e che sono poi accadute in parte come la violenza diffusa (polizia e delinquenti) e la droga (con i suoi nefasti effetti). Un film con scene e argomenti che possono turbare o disgustare alcune persone ma sicuramente non lascia indifferente lo spettatore: o piace o non piace.

Katullo 13/04/22 11:01 - 325 commenti

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Uno dei simboli degli anni '80, abilmente costruito sulle fatiche di Verhoeven, regista non così prolifico per quanto incline alla distopia con largo uso dello spettacolo non privo di accentuazioni violente (e sessuali). Il risultato di RoboCop scontò un giudizio affrettato che solo negli anni ha saputo dimostrare un riscontro diverso, molto più attinente alla fantapolitica d'autore, al di là dell'azione e delle gesta automatizzate del cyborg per antonomasia. Benedetti dai ruoli sia Weller (sotto il difficile peso del costume) che una Allen intenzionalmente mascolina. Iconografico.
MEMORABILE: Le scintille della Taurus, vezzo della guida di Murphy; "Signora, lei ha subito uno shock emozionale"; "Vivo o morto tu verrai con me".

Bullseye2 26/09/22 19:04 - 393 commenti

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Ben travestito da fumettone action ultraviolento, è in realtà (considerando anche i 35 anni dall'uscita) una delle satire più al vetriolo contro il capitalismo, lo yuppismo e la de-umanizzazione mai realizzate, oltretutto all'interno del sistema cinematografico hollywoodiano. Verhoeven porta dal suo cinema olandese negli USA tutta la sua violentissima carica anarcoide senza pietà per nessuno, ma con in più tanta ironia che non guasta all'interno di un film sempre sull'orlo dell'auto-caricatura. Quando anche i blockbuster potevano e sapevano osare.

Noodles 20/03/23 09:38 - 2196 commenti

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Film di grande impatto visivo, con una ricostruzione esterna perfetta nel suo squallore e dei buoni effetti speciali, per quanto oggi alcuni sembrino un po' invecchiati. L'aspetto da lodare del film è soprattutto nell'uso della violenza. Ua violenza molto forte, ma che viene dosata con sapienza e piazzata solo in alcune scene che meritavano una buona quantità di efferatezza. Il non esagerare in niente, insomm,a è l'arma in più di un film che ha fatto scuola e ha creato una figura ormai mitica. Il ritmo veloce e piacevole consente una visione attenta ed emozionante. Molto buono.

Schramm 25/06/23 12:23 - 3490 commenti

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Murphy e le sue leggi. Una su tutte: la sciagura individuale può diventare beneficio collettivo. Murphy come mòrfo, significante di nuove carni inchipriate di silicio e titanio, leghe del filo d'horror metropolitano. Se è necessario un Terminator benevolo, è segno che il malevolo ha messo radici profonde ovunque e col pretesto del primo Verhoeven si sbizzarrisce col secondo: splatter in libera uscita, irrisione dissoluta del mondo della biotecnologia, del mondo massmediale, del mondo militare, del mondo; del corpo poliziesco, del corpo sociale, del corpo umano. Spettacolissimo.
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  • Homevideo Rebis • 11/04/17 10:05
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Tra scene gore estese e sequenze alternative, la Director Edition, pubblicata anche in Italia da 20th Century Fox, dura 26 secondi in più ma ha meno dark humor... l'edizione riserva un disco alla theatrical e uno alla director's (con doppio audio, ita/eng + sub ita) e condisce il tutto con una fiumana di extra. Qui la comparazione tra le due versioni:

    http://www.movie-censorship.com/report.php?ID=3609994
  • Discussione Daidae • 14/08/18 23:20
    Compilatore d’emergenza - 1296 interventi
    Robocop come decine di altri film negli anni 80 ispirò videogiochi dedicati a diversi personaggi (Cobra, per dirne un altro). Nel coin-op con lo stesso nome è omaggiato, oltre a Robocop, anche il Leatherface di "Non aprite quella porta" (foto presa dal MAME del mio PC):

    Ultima modifica: 15/08/18 15:33 da Zender
  • Discussione Raremirko • 15/08/18 00:42
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    La Titus, in era PS2, creò proprio Robocop, videogioco FPS, credo.
  • Homevideo Rocchiola • 21/04/20 13:30
    Call center Davinotti - 1236 interventi
    Consiglio a tutti il bluray MGM unrated director’s cut uscito nel 2014 con video adeguatamente rimasterizzato qualitativamente due spanne sopra alla precedente edizione in BD licenziata sempre da MGM nel 2007 e quattro rispetto al mediocre DVD nostrano della CG. Video 1.85 totalmente ripulito (non ci sono graffi e spuntinature neanche di lieve entità) e riequilibrato nei colori (senza certi eccessi cromatici delle edizioni precedenti). Alcuni hanno segnalato la forte granulosità delle immagini ma personalmente ho trovato tale elemento poco invasivo e del tutto naturale per una produzione di budget medio-basso con una fotografia realistica e volutamente sgranata. E comunque ciò non penalizza la definizione che appare molto elevata con primi piani densi e porosi ed una percezione dei particolari di fondo piuttosto buona. Ottimo anche l’audio italiano DTS 5.1 che una volta tanto non è troppo basso nei dialoghi
  • Homevideo Rocchiola • 21/04/20 14:04
    Call center Davinotti - 1236 interventi
    Qualche riserva la si può avere sulla qualifica di versione unrated dato che le aggiunte si limitano a pochi secondi che reintroducono alcuni brevi particolari splatter nelle scene più violente. Direi un pò poco per definirlo director’s cut !!!
    Le aggiunte sono più o meno queste:
    - durante la riunione per la presentazione del robot ED-209, i colpi sparati al dipendente della compagnia sono di più con maggiore enfasi sul suo corpo martoriato dal fuoco robotico, inoltre c'è un rapido stacco sul programmatore che controlla l'automa che senza successo cerca di disattivarlo strappando il cavo di alimentazione dei comandi;
    - durante la rapina iniziale c'è una breve ripresa alternativa del ladro Bobby che viene colpito alla gamba prima di essere gettato fuori dal furgone in fuga;
    - nella scena dell’aggressione dopo lo spappolamento della mano, Murphy si alza e viene mostrando il moncherino sanguinolento, inoltre si vede lo sparo che gli distrugge il braccio mentre nella versione cinematografica il personaggio si vedeva in piedi già privo braccio senza alcuna spiegazione in merito, infine la telecamera gira intorno a Murphy mentre si contorce nel dolore deriso dai criminali ed anche il colpo intesta finale mi pare sia mostrato in modo più esplicito;
    - quando Boddicker viene pugnalato al collo, c'è un fotogramma di lui che si tiene il collo mentre si gira e il sangue sgorga dalla ferita.
  • Homevideo Zender • 21/04/20 15:14
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Molto interessante, grazie Rocchiola!
  • Discussione Caveman • 28/12/20 17:57
    Servizio caffè - 403 interventi
    Una di quelle pellicole che andrebbero viste almeno una volta nella vita.

    Un capolavoro assoluto, senza difetti, almeno per quel che mi riguarda.

    Non solo un action tutto botti, sparatorie ed una marea di splatter, ma anche un eroe pregno di umanità. La sua resurrezione come uomo macchina lascia al suo interno una serie di conflitti a cui l'uomo non viene facilmente a capo.

    Veramente una perla che, come ho scritto nel commento, non ha perso un grammo della propria potenza. 
  • Discussione Herrkinski • 28/12/20 18:41
    Consigliere avanzato - 2629 interventi
    Caveman ebbe a dire:
    Veramente una perla che, come ho scritto nel commento, non ha perso un grammo della propria potenza. 
    Sottoscrivo, ogni volta colpisce come la prima. 

  • Discussione Caveman • 28/12/20 19:10
    Servizio caffè - 403 interventi
    Herrkinski ebbe a dire:
    Caveman ebbe a dire:
    Veramente una perla che, come ho scritto nel commento, non ha perso un grammo della propria potenza. 
    Sottoscrivo, ogni volta colpisce come la prima. 


    Visto e rivisto, non cambia nulla.


  • Discussione Schramm • 27/06/23 14:54
    Scrivano - 7693 interventi
    senza mai incontrarsi nelle vicende narrate, ray wise e miguel ferrer si ritroveranno di nuovo assieme tre anni dopo sul set de i segreti di twin peaks