Visite: 22026 Punteggio: 1694 Commenti: 1565 Affinità con il Davinotti: 80% Iscritto da: 6/09/09 16:05 Ultima volta online: Oggi 16:40 Generi preferiti: action - drammatico - guerra Film inseriti in database dal benemerito utente: 97
I greatful eight di Jandileida
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Ah ma allora è una cosa regionale perchè anche mia moglie, ancor prima di sapere di che genere si tratta o chi siano gli attori, mi scocca sempre la stessa domanda :"Si ma quanto dura?"
Tornando al buon Aronofsky, trovo che il suo stile e la sua maniera di affrontare certe tematiche non sia particolarmente approfondita ma si limiti a concentrarsi su una forma cool e piattamente anemotiva. Mi riferisco anche ad opere precedenti come
Requiem for a dream, in cui la partecipazione
http://trailersfromhell.com/trailers/646
Ecco qui il caro Jack che ci spiega come il film sia stato scritto, girato e distribuito tra la fine di gennaio e l'inizio di maggio (non ci dice l'anno ma ovunque si trova il 1974), con 12 giorni di riprese.
A me infatti capita di rammaricarmi parecchio perchè ad esempio non posso leggere, che so, Marquez o Borges in spagnolo o Cèline in francese e per quello che posso provo a leggere in originale, ma devo ammettere che certe volte lo sforzo mi toglie il gusto della lettura.
Tuttavia, visto che con
Io ho visto solo la prima puntata perchè qui le stanno facendo adesso. Francamente mi è sembrata una versione estesa di 300 con un utilizzo del ralenti eccessivo. Praticamente un videogioco senza joystick. Aspetto miglioramenti
Il motivo della mia predilezione per Cecità è che, mentre The constant è una ripetizione un po' pedissequa del libro di Le Carrè (con una grande fotografia ed una ottima Weisz), Cecità prova con coraggio a confrontarsi con un testo non facile come quello di Saramago e riesce, in parte molto in parte,
Il losco locale dello spacciatore serbo Milo dove Frank si reca spesso nel film è un ritrovo di sostenitori della gloriosa Stella Rossa di Belgrado.
Aggiunge Piero68: Non solo. Ma ad un certo punto si vede pure la famosa foto, fatta a poster, del criminale di guerra serbo Arkan con il tigrotto in
Anche per me Nolan è un po' sopravvalutato.
Bellissima l'idea di Memento ma, per dirla proprio papele papele, io non ci ho capito quasi nulla, e si che me lo sono rivisto svariate volte: ora non so di chi sia lo colpa, se mia o di Nolan, ma tant'è.
I due Batman sono buoni ma non li ritengo dei
Sull'eccidio degli armeni c'è anche Ararat di Egoyan.
A dimostrazione che ogni regista filma, cosi come ogni scrittore scrive, di cio che più gli sta a cuore.
Secondo me non è tanto il fatto delle lingue, che pure ha un ruolo.
Secondo me vedere i film doppiati toglie parecchio alle prestazioni degli attori.
Ad esempio, anche se il film non era un capolavoro, ma Crazy Heart che senso ha se non si sente la voce roca e catramosa di Bridges? Oppure Scarface
Eh ma anche le location di In Bruges meriterebbero una trasferta, città veramente meravigliosa.
I Puffi: uscirà a breve il film con gli gnomi blu in quel di New York. Qui ormai sono in ogni dove...
Eh già sono il Paul Henri Spaak davinottico, diffondo il verbo nel cuore dell'Europa.
Magari si potrebbe organizzare una gita sui luoghi dei film dei Dardenne... tra fabbriche abbandonate, bar dalla dubbia fama e la coloratissima periferia di Charleroi :)
Quando vi lamentate del caldo ricordatevi che c'è anche chi vi legge da fuori lo stivalone e vive sotto una spessa coltre di nubi, bagnato da frequenti acquazzoni e con un temperatura più consona a Novembre che a Agosto ;))
Comunque buone vacanze a chi parte e buon Davinotti a chi resta!
Si sa che più uno si allontana da un posto più diventa nostalgico ma vorrei fare un paio di considerazioni: lungi da me l'idea di difendere questo bel prodottino che sono costretto a sorbirmi ogni maledetta domenica perchè la mia compagna dice che deve imparare l'italiano ( in realtà parla meglio
Io lo vidi al cinema all'epoca: sinceramente non me lo ricordo nei dettagli.
Piuttosto sono molto curioso per Essential killing di cui ho letto molto bene.
http://www.imdb.com/title/tt1561768/
Ah non l'avevo notato l'85%: vediamo se resiste anche con più visioni in comune.
Comunque non ti fidare troppo ciecamente: sono un fan di Seagal! Dai quando pianifichi qualcosa ci mettiamo d'accordo.
Ciao e buon Cinema
Vai Didda fidati!Iper-positivo no, un bel film certamente.
Il problema della fruibilità di un cinema più di nicchia ti assicuro che non è solo italiano, anzi: qui da me i cinema più piccoli si stanno estinguendo e mi è capitato più di una volta di dover prendere il treno ed andare ad Anversa
Ma in Italia è stato distribuito? Io lo vidi nella saletta, ultimo bastione per riuscire a vedere un certo tipo di cinema, che ho qui vicino casa in Belgio
Se Post mortem , che qui da me non è proprio uscito, è uscito in 5 sale...
Ma allora non hai mai avuto il discutibile piacere di goderti Rocky doppiato in tedesco...praticamente non solo il doppiatore parla quando lo Stalloncione sta zitto,ma addirittura lo fa quando la scena già è cambiata.
Ok sono d'accordo per San Valentino ma vi proprongo questo terzetto:
-Piranha 3d (Grazie femminili a parte,un pesce che ti viene incontro.)
-Scontro tra titani (orribile e con in più il 3D appiccicato un po' a caso)
-Toy Story 3 (inutilissimo)
e quei 3,5 euro in più sul biglietto
Dai diciamo
Ma pure 99... L'unico film che per ora ha avuto un senso in 3D è stato Avatar (che oltretutto era la solita pappa,secondo me eh): per il resto penso che la maggiorazione del costo del biglietto sia stata la vera ragione della presunta rivoluzione tridimensionale.
Comunque ragazzi, Bacon in tedesco
M'è capitato pure a me di beccare qualche film doppiato in russo. Se usi VLC prova a vedere se si puo cambiare la traccia audio, magari c'è anche quella originale da sola.
Una delle mie domande cosmiche è sempre stata:come fanno i russi a vedere un film doppiato in quel modo?
Peggio:è olandese!Tra l'altro Borsato,il cantante, ha fatto pure un filmone Wit licht che davinottero il prima possibile.
Comunque il testo non c'entra niente con l'originale...molto meglio il puccell
:)))
"Quando la musica è finita,spengi la luce,spengi la luce" con Morrison che muove le labbra e Morgan che canta...
No pensavo avesse infilato un tributo o cose del genere.
In effetti forse la presenza di Morgan mi avrebbe fatto apprezzare meno il film, specie se il tentativo d'emulazione
Depp se la cava, nulla di eccezionale ma ha un timbro molto pulito e "radiofonico": in fondo non è certo per la voce narrante che si guarda questo documentario
Giusto per curiosità: ma che fa Morgan canta?O fa solo il vocione da principe lucertolino, che uno se lo immagina tutto preso
La cosa più inquietante che emerge dall'articolo,oltre alla conferma della validità dell'antico adagio che chi ha farina molto spesso non ha la sacca,è che Nicolas ha chiamato il figlio Kal-El!
Vabbè vorrà dire che ci sorbiremo Cage in altre scintillanti avventure:adesso mi procuro subito Drive
Il piacere della solitudine assoluta in sala l'ho assaporato solo una volta al fu (credo) cinema Augustus di Roma. Certo il film era lo scandentissimo The forgotten,ma tant'è..
Secondo quanto riportato dallo scrittore basco Juan Bas nel suo formidabile "Trattato sui postumi della sbornia" la pratica dei "tocchi", ovverosia delle scariche elettriche a buon mercato, sarebbe un rimedio messicano contro le insidie della resaca. Anche de la Iglesia e Bardem ne
Ho trovato un po' di notizie su alcuni siti in fiammingo.
http://www.filmsalon.be/kroniekvlaamsefilm.html
http://www.dvdinfo.be/bespreking.php?id=1923
è una sorta di film verità sulle periferie e gli abitanti dei dintorni di Bruxelles.Sono le storie incrociate di quattro personaggi che si ritrovano
Ecco,la possibilità di vedere un film come questo è uno dei motivi per cui amo il Cinema:una storia potentissima raccontata con un rigore stilistico quasi d'altri tempi mai autocompiaciuto in un pessimismo di plastica(penso al tanto celebrato Il cigno nero,solo per fare un esempio recente) ma con una
Grazie per il sostegno ragazzi!
Comunque Zender hai ragione nel dire che commercialmente il discorso non fa una piega pero secondo me la differenza essenziale è che Romanzo Criminale aveva ancora qualcosa da offrire anche dopo un libro ed un film mentre questo Notte è solo una scopiazzatura bruttina
Io ancora ricordo con terrore la dama con il vestito bianco che svolazza nella notte.
Ed è anche passato parecchio tempo dall'ultima volta che l'ho visto.
Io ne ho visto un pezzettino perchè la mia compagna,con la scusa che deve imparare l'italiano,mi regala momenti indementicabili e con effetti lisergici come quando mi costrinse alla visione di Paura di amare oppure di questo bel prodottino riciclato in maniera talmente spudorata da sembrare irreale.Operazioni
A livello cinematografico è un regista capace,secondo me,di grandissimi film come Le onde del destino ed Europa e di vaccate tremende come Antichrist e Dogville:insomma tutto in uno.
Da quello che mi è parso di capire a Cannes voleva essere ironico ma io ho dei problemi,in generale,nel comprendere
D'accordo non bisogna seguire ad ogni costo la Storia ed un film ha sicuramente il diritto di rimodellare le sue fonti d'ispirazione a piacimento.
Ripeto pero che se si fa un film,lo si chiama Troy con un riferimento all'Iliade grosso come una casa,pensare che nessuno faccia riferimento all'opera letteraria
Pero Galbo converrai con me che se si fa un film dove i protagonisti si chiamano Ettore,Agamennone ed Achille e lo si ambienta davanti alle mura di una città chiamata Troia all'incirca nel 1000 a.c. io mi aspetto quantomeno che facciano durare la guerra 10 anni e non 15 giorni e non disegnino un'Achille
L'aderenza al testo,od alla Storia,non è certo obbligatoria,ci mancherebbe altro,anzi io a volte mi rammarico per la mia formazione che mi porta a non godere di un film magari buono ma con evidenti errori storici.
Personalmente la cosa che mi ha dato più fastidio non è stata tanto la ridicola approssimazione
La lontananza mi sta facendo brutti scherzi...scusa!
In effetti la cosa buffa, e se vogliamo geniale, è proprio l'imperfezione della citazione: mentre Pasolini chiude il film in maniera tragica con la frase "mo sto bene", D'Alessandria invece fa rialzare il suo protagonista e lo fa smadonnare
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