Esorcista II - L'eretico - Film (1977)

Esorcista II - L'eretico
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Exorcist II: the heretic
Anno: 1977
Genere: horror (colore)
Note: Aka "L'esorcista II - L'eretico", "L'esorcista 2 - L'eretico". Rospo Pallenberg, come ripetuto più volte da Linda Blair, diresse personalmente molte scene.
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Pretenzioso seguito del grande affresco horror di William Friedkin, L’ESORCISTA 2 abbandona completamente l'azione, il ritmo, il senso dell'orrore puro del primo capitolo per addentrarsi in un'avventura densa di simbolismi, a volte visionaria ma minata da alcuni terribili difetti. Innanzitutto il cast: Linda Blair è lì perché doveva esserci, ma la sua Regan è cresciuta e le qualità recitative (all’epoca non richieste, date l’età e il ruolo) sono rimaste a quanto pare ferme ad allora. Incredibilmente peggio fa però...Leggi tutto Richard Burton che, nel ruolo di un prete discepolo del defunto padre Merrin (Max Von Sydow), appare gravemente inespressivo e si aggira sul set con aria assente dal principio alla fine; si limita a sbarrare gli occhi e poco altro e i suoi duetti con Louise Fletcher, la psicologa, sono di una noia mortale. in realtà è tutto il film a soffrire di una lentezza narrativa insostenibile. La prima mezz'ora, tra esperimenti ipnotici senza sbocchi e conclusioni psicologiche campate in aria sono ai limiti dell’insostenibile. Poi subentrano i sogni, il viaggio di Burton in Africa e il regista John Boorman si sbizzarrisce creando scenari suggestivi, donando finalmente al film una sua dimensione onirico-simbolista di buon effetto. Si va alle radici del mito di Pazuzu, il demone che si impossessò di Regan, si scava nel passato di Padre Merrin e finalmente qualche discreta sequenza salta fuori, spesso rianimata dalla splendida colonna sonora di Ennio Morricone. Il finale è in crescendo, ma l’interesse è ormai scemato e non ci resta che archiviare L’ESORCISTA 2 tra i seguiti meno riusciti (soprattutto se proporzionato alle aspettative) in attesa del terzo capitolo diretto da Blatty, soggettista e sceneggiatore del primo.

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Undying 9/07/07 17:31 - 3807 commenti

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Quanto di buono e di unico L'Esorcista era riuscito a mettere sullo schermo viene qui devastato, riciclato (le scene estrapolate dal primo film) e stravolto da una sceneggiatura pessimamente sviluppata: non più il Diavolo, ma la non meglio precisata pseudo-divinità Pazuzu, demone (non di origine cattolica) che era stato appena accennato nel capostipite. Boorman è un grande regista, ma molto incline alla razionalità e alla descrizione del male generato da disagi o contrasti sociali. Questo film non decolla mai, facendo cadere a noia la vicenda.

Cotola 19/01/08 20:44 - 9043 commenti

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Scialbo e "trascurabile", ovviamente ad avviso di chi scrive, sequel della celeberrima pellicola di Friedklin, in cui l’horror è solo un pretesto che il regista utilizza per trattare un tema a lui molto caro come lo studio della natura umana (oltre che tematiche interessanti quali le origini dell’uomo e l’opposizione tra scienza-ragione e fede-religione). Le premesse sono intriganti, ma i risultati però sono molto deludenti. Peccato perché Boorman non è certo un regista dozzinale come dimostra il più che riuscito ed affascinante lato visivo della pellicola.

Matalo! 24/07/08 17:44 - 1378 commenti

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Fofi e Ghezzi lo celebrano come capolavoro; senza arrivare a tanto meriterebbe una valutazione più clemente anche se il 99% della critica lo odia (dovrei chiedermi perché forse). In certe situazioni è molto affascinante e almeno una scena vale tutte cioè il risveglio di padre Merritt in un altro luogo, a vista senza trucchi. Forse io lo preferisco al primo perché per me il primo è una mezza boiata...

Galbo 12/09/08 05:42 - 12392 commenti

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Mediocre sequel dell'ottima pellicola di William Friedkin (che aveva reinventato alcuni canoni narrativi dell'horror) e passo falso del bravo regista Boorman che stranamente si è prestato a dirigere un film che ci si è sforzati di nobilitare inserendo l'importante tema dei rapporti tra religione e scienza. Nemmeno la presenza di ottimi attori come Burton e la Fletcher salva però l'opera dal naufragio causato da una sceneggiatura ridicola e dalla mediocre realizzazione.

Rebis 3/12/08 18:32 - 2337 commenti

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Per chi non lo avesse ancora capito, Regan è una "buona locusta" (leggi: specie di taumaturga) che Pazuzu vuole possedere e strumentalizzare... Certo, gestire l'eredità de L'Esorcista non era impresa facile considerata anche l'abusata tematica di fondo, ma sorbirsi amenità come il sintonizzatore elettronico o la casa dell'esorcismo circondata da filo spinato, è dura. Boorman alza il tiro, ma quando Linda Blair balla il tip-tap mentre Burton viene preso a sassate in Africa diventa palese che la strada risolutamente intrapresa è esattamente quella sbagliata. Cast imbarazzante, esito penoso.

Daidae 10/02/09 22:40 - 3179 commenti

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Mediocre. L'Esorcista è difficile da far "proseguire", figurarsi con questa accozzaglia di stregoni africani, demoni babilonesi e altre delizie... La Blair ottima nel primo qui rivela la mediocre attrice che vedremo (opinione personale) nel resto della sua lunga filmografia. Verrà fatto di peggio col penoso Esorcista 3.

Trivex 21/12/10 14:51 - 1744 commenti

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Decisamente mediocre, con qualche punto salvifico. Diciamo subito che la parte di salvataggio è quella terminale o quasi. La scena della resistenza alle legioni di Pazuzu vale quasi una visione, ma c'è anche il quasi insopportabile spettacolo da sorbirsi fino a quel punto. Pasticcio totale, incomprensibile mancanza d'animo per un film che poteva e doveva essere strutturato diversamente. La scelta di allontanarsi così prepotentemente dallo stile primigenio è atto di coraggio, ma come tutte tali scelte, il rischio può far pagare un forte prezzo.

Buiomega71 22/12/10 21:09 - 2910 commenti

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Puro distillato boormaniano, che si discosta dal monumento friedkiniano per prendere strade visionarie, oniriche e quasi surreali. Un'estasi visiva tra locuste, ragazzine autistiche, cuori strappati, viaggi-incubo africani, tra sogno/veglia e doppelganger satanici. Pazuzu che chiama Regan tra i grattacieli di New York ("Torniamo a volare insieme"), la figura quasi cristologica di Regan come nuovo messia, il cinema puro e incontaminato di Boorman incanta per bellezza, suggestione e deliri narrativi. Splendido score morriconiano. A un passo dal capolavoro.
MEMORABILE: "Perché io, padre? Io guarisco i malati"; Kokomo; Merrin e l'esorcismo nel "fantascientifico" villaggio africano; Il cuore conteso da Pazuzu.

Rambo90 23/03/11 15:05 - 7697 commenti

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Visionario sequel del grande film di Friedkin. La storia è un mero pretesto per riportare in scena il demone Pazuzu e la ragazza interpretata da Linda Blair (molto poco a suo agio con la recitazione a dirla tutta), ma Boorman riesce a dare un tocco in più al tutto grazie ad incursioni in un villaggio africano e a sedute di ipnosi. Burton è un bravo protagonista, Von Sydow si vede poco ma fa la scena più bella (si accascia nella famosa stanza del primo film e si risveglia in una chiesa africana), gli altri fanno da contorno. Godibile.
MEMORABILE: La chiesa sulla montagna.

Giùan 25/08/11 12:03 - 4559 commenti

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Gran parte del senso (e dei limiti) del sequel di Boorman stanno nella "sfida" lanciata a Friedkin: due straordinari registi con una visione filmica, fortunatamente quanto lapalissianamente, non coincidente. Per il mio senso della paura (e del Cinema) l'angoscia "naturalistica" suggerita dal capostipite compendia e trascende i pur lodevoli tentativi etno/antropologici del director inglese, che quasi sconfinano nell'horror fantasy. È la stessa scelta stilistica a penalizzare poi le prestazioni attoriali. "Eccessivo" quanto "esasperato" era il prototipo.
MEMORABILE: La seduta psicanalitica; il viaggio col Demone Pazuzu.

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Jurgen77 12/12/12 08:11 - 629 commenti

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In molti lo hanno bocciato; invece, secondo me, questo film è grandioso. Boorman mette da parte i "vomiti verdi" e scende nell'inconscio umano. Varca il confine tra razionalità e irrazionalità e senza schierarsi più di tanto ci regala fantastici esempi della sua visionarietà. Poco horror e molta metafisica. Burton, poi, a fine carriera, è ancora più cupo del solito...

Fauno 11/02/13 10:06 - 2212 commenti

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Sequel futurista, visto che introduce l'ipnosi contemporanea con apposite strumentazioni, fa discorsi di telepatia collettiva con un'unica mente universale e tira anche fuori, pur senza chiamarla per nome, l'ingegneria genetica applicata all'etologia delle locuste. In più abbiamo un Burton tenace e ribelle, che non ci fa rimpiangere Von Sydow & co. e si capisce anche perchè il Diavolo abbia lanciato i suoi demoni vassalli proprio contro una signorina nessuno come Regan. Per me è geniale, ed è anche più mellow del primo; certo non ha le stesse emozioni...
MEMORABILE: Il discorso sui diavoli che si accaniscono contro le persone troppo buone... Parole sante.

Rigoletto 9/05/13 21:17 - 1786 commenti

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La più grande disgrazia di questo film è di essere il sequel di un capolavoro assoluto; qualunque film avrebbe finito col soccombere nel confronto, al di là dei suoi reali meriti cinematografici. Credo sia sottovalutato, ma offre un punto di vista medico alternativo a quello religioso. Tutto è alquanto onirico e la tensione è generata dalla grande attesa creata. La Blair si è un po' montata la testa e la sua prova vale poco, ma il resto del cast è di grande valore. Film vedibile a patto di non fare inutili confronti. **!
MEMORABILE: L'ipnosi.

Luchi78 5/03/14 16:53 - 1521 commenti

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Incredibilmente noioso, dominato da un riciclo totale di idee e personaggi. Tra l'altro l'esperimento fa acqua da tutte le parti, non azzeccando una scena e mescolando in modo incoerente l'Africa dei riti voodoo con le vedute dei grattacieli di New York. Linda Blair è a dir poco imbalsamata, Richard Burton manda in stato catatonico lo spettatore prima di se stesso. Rimaniamo fedeli al primo episodio.

Herrkinski 11/02/15 02:24 - 8111 commenti

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Un sequel difficilmente giudicabile, forse a causa dei ripetuti editing in post-produzione, che devono aver reso ancora più incoerente una sceneggiatura già di per sè molto (troppo) complicata e ambiziosa. Le mire metafisiche e antropologiche di Boorman sono pregevoli, ma spesso affossate da una narrazione frammentaria, che mette troppa carne al fuoco e non trova una catarsi, nemmeno nel deludente finale. Rimangono alcune belle suggestioni visive, un senso di misticismo ancestrale di fondo e le belle musiche di Morricone; un film incompleto.
MEMORABILE: Il viaggio in Africa; Il ritorno alla casa dell'esorcismo.

Jena 8/01/17 15:01 - 1555 commenti

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Boorman con grande coraggio abbandona quasi completamente i toni grandguignoleschi del celeberrimo predecessore e opta per una riflessione quasi filosofica sul confronto tra bene e male, in cui capiamo perché il Demonio ce l'avesse tanto con Regan. Bellissimi gli scorci onirici in cui si scatena lo spirito visionario del regista inglese (i voli di Pazuzu come locusta, il tempio nel deserto). Molto bene ancora Linda Blair e convincente Burton, in un ruolo insolito. Colpisce il completo cambio di registro in un film che tiene inchiodati.
MEMORABILE: la morte iniziale per combustione della guaritrice; La scena dell contatto telepatico con Regan (da brividi...).

Minitina80 1/05/17 19:24 - 2984 commenti

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Un film completamente sbagliato in partenza a causa di scelte incomprensibili e inspiegabili che hanno stravolto l’idea originale. La deriva è pesante e in alcuni frangenti Burton sembra una copia malriuscita di Indiana Jones in giro per l’Africa alla ricerca di chissà cosa. La noia abbonda e ci si chiede costantemente cosa stia succedendo, oltre la destinazione di arrivo. Anche la scelta di Morricone, per quanto importante, appare del tutto fuori luogo. Disastroso e da evitare senza troppi dubbi poiché le due ore non sembrano passare mai.
MEMORABILE: Le sfiancanti sedute ipnotiche.

Pinhead80 7/08/18 12:47 - 4759 commenti

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Niente a che vedere con l'agghiacciante capolavoro diretto da Friedkin nel 1973. Quattro anni dopo Boorman riesuma la povera Regan (una Linda Blair cresciuta a pane ed esorcismi) con l'intento di farci capire le origini del male proveniente dal demone Pazuzu. Il risultato è un disastro da imputare a una sceneggiatura da barzelletta che si perde in lunghe sequenze ambientate in Africa, che confondono senza aggiungere nulla di inquietante.

Anthonyvm 8/02/20 13:50 - 5689 commenti

I gusti di Anthonyvm

Boorman stravolge il clima plumbeo e il tono realistico del film di Friedkin, dirigendosi verso percorsi mistico-visionari che sfociano nel fantasy e persino nella sci-fi. Il cast è più che interessante (la Blair, la Fletcher e Burton fanno un bel trittico), le location affascinanti (la chiesa sulla montagna, ma anche lo studio medico), le musiche di Morricone ottime, ma il camp è dietro l'angolo (le riprese frontali della locusta in volo, il "ruggito" di Kokumo) e, nonostante il soggetto bizzarro, la storia pare non decollare mai. Per curiosi.
MEMORABILE: I flashback con Von Sydow; Burton deve provare la sua fede camminando su spuntoni acuminati; Il finale con Pazuzu sotto forma di Regan indemoniata.

Renato 1/11/20 14:12 - 1648 commenti

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Curioso ed interessante secondo capitolo delle peripezie di Regan, ormai quasi maggiorenne e sempre alle prese col diabolico Pazuzu. L'operazione, passata attraverso notevoli traversie produttive, riesce solo a metà, soprattutto a causa di un finale eccessivamente baracconesco. Eppure il film ha diverse frecce al proprio arco, da un ottimo Richard Burton alle musiche di Morricone; ma sono le fantasiose ed inquietanti scenografie a rimanere particolarmente impresse. Un film d'autore, a modo suo.

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Lupus73 13/11/21 15:33 - 1494 commenti

I gusti di Lupus73

Sequel molto distante dalla pura violenza dissacrante sui diversi fronti (visiva, psicologica, verbale) del primo film. Boorman è più vicino al Donner del Presagio (il viaggio a Megiddo, lo scopo di uccidere l'antagonista demoniaco) che a Friedkin, forgiando un'oscura epopea che acquista toni apocalittici verso il finale con mitologici cieli plumbeo-indaco e biblici sismi e venti. E ancora il viaggio visionario in un'Africa sciamanica, le locuste, l'antica divinità demoniaca, l'eresia del sacerdote, il suo cammino per redimersi, l'ipnosi e una Regan adulta e in preda a visioni.
MEMORABILE: Il flashback con padre Merrin da giovane in Africa.

Magerehein 7/08/23 12:03 - 1001 commenti

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Valida confezione: Boorman dà buoni tocchi di regia, Burton ci mette la consueta professionalità, Morricone sforna un'interessante colonna sonora, l'abbondanza di risorse profusa si vede tutta... eppure il prodotto finito complessivamente non soddisfa. La scelta di proporre un qualcosa di piuttosto diverso dal capostipite in luogo di un clone non va biasimata, mentre il modo in cui la sceneggiatura è stata sviluppata magari sì, constatato che la sin troppo roboante conclusione è preceduta da diverse lungaggini (oniriche e non) che appesantiscono la visione. Ambizioso, forse troppo.
MEMORABILE: Il villaggio africano sulle montagne.
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  • Discussione Zender • 23/10/20 14:08
    Capo scrivano - 47786 interventi
    In effetti Linda Blair dice che abbia diretto molte scene. "Pallenberg directed a lot of the film". Non lo sapevo.

    https://www.hollywoodchicago.com/news/11312/interview-linda-blair-of-the-exorcist-reflects-on-the-devil-inside
    Ultima modifica: 23/10/20 14:10 da Zender
  • Discussione Buiomega71 • 23/10/20 14:17
    Consigliere - 25998 interventi
    Zender ebbe a dire:
    In effetti Linda Blair dice che abbia diretto molte scene. "Pallenberg directed a lot of the film". Non lo sapevo.

    https://www.hollywoodchicago.com/news/11312/interview-linda-blair-of-the-exorcist-reflects-on-the-devil-inside
    Incredibile che un non regista come Pallenberg abbia dato vita a sequenze di straordinaria bellezza visiva (e così indissolubilmente boormaniane) e confrontare lo stile con il disastroso slasher Cutting class, per dire.

    Di quello che dice la Blair tengo conto finto a mezzogiorno (e ho le mie riserve in proposito).

    Stà a vedere che tra un pò uscira la Lorraine Gary a dire che molte sequenze dello Squalo le ha dirette Bill Butler, e ci ritroveremo un bel nc accanto a Spielberg sulla sacra bibbia di IMDB.

    Mi tengo i miei dubbi e le mie riserve.

    Ultima modifica: 23/10/20 14:20 da Buiomega71
  • Discussione Zender • 23/10/20 15:27
    Capo scrivano - 47786 interventi
    E' sempre una questione spinosa quella degli n.c. In questo caso però innanzitutto Linda Blair non è Lorraine Gary ma la porotagonista assoluta del film, inoltre vedo che la cosa viene ribadita anche altrove in Imdb che ne spiega i motivi:

    John Boorman was laid low by a serious lung infection for a month, resulting in Rospo Pallenberg - who had never directed a film before - taking over as director for many key sequences.  

    Si parla quindi per Boorman di seria infenzione polmonare che lo tenne lontano dal set per un mese (e questo viene confermato un po' ovunque) con Pallenberg - che mai aveva diretto un film - costretto a dirigere molte sequenze chiave. Le due cose coincidono e mi pare strano siano inventate entrambe...
    Ultima modifica: 23/10/20 15:30 da Zender
  • Discussione Buiomega71 • 23/10/20 18:39
    Consigliere - 25998 interventi
    Zender ebbe a dire:
    E' sempre una questione spinosa quella degli n.c. In questo caso però innanzitutto Linda Blair non è Lorraine Gary ma la porotagonista assoluta del film, inoltre vedo che la cosa viene ribadita anche altrove in Imdb che ne spiega i motivi:

    John Boorman was laid low by a serious lung infection for a month, resulting in Rospo Pallenberg - who had never directed a film before - taking over as director for many key sequences.  

    Si parla quindi per Boorman di seria infenzione polmonare che lo tenne lontano dal set per un mese (e questo viene confermato un po' ovunque) con Pallenberg - che mai aveva diretto un film - costretto a dirigere molte sequenze chiave. Le due cose coincidono e mi pare strano siano inventate entrambe...

    Se dovrei dare retta a queste cose allora Poltergeist dovrebbe essere solamente di Steven Spielberg (visto che per Zelda Rubinstein Tobe Hooper non sapeva nemmeno dirigere il traffico), oppure tutte le dichiarazione sul nostro cinema di genere che dovrebbero avere una sfilza di nc in cabina di regia.

    Oddio, non è che la Blair sia l'oracolo di Delfi a dire il vero.

    Poi immagini di straordinaria bellezza composte da un non regista (a mia memoria solo il bruttissimo Cutting Class), sodale di Boorman, che abbia diretto MOLTE SCENE mi par poco credibile sinceramente (potrei capire qualche raccordo narrativo). Mah e poi mah, se permetti ho i miei seri dubbi in proposito.

    Eppoi la Blair, in tutta la parte africana con Richard Burton alla ricerca di Kokomo, non era nemmeno presente come attrice, per dire.
    Ultima modifica: 23/10/20 21:19 da Buiomega71
  • Discussione Zender • 24/10/20 08:18
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Ovviamente hai diritto di dubitare, però qui non si parla solo della Blair, come dicevo. Innanzitutto è risaputo che Boorman è rimasto assente un mese dal set per via di una grave infezione polmonare (cosa che aveva fatto nascere le solite dicerie sulla maledizione del film), di conseguenza non mi pare tanto illogico che la produzione abbia voluto proseguire affidandosi a chi aveva a disposizione. Quanto al "molte scene" non saprei, è ovviamente una indicazione vaga.

    Sulla qualità del film mi permetto di dissentire (e con me buona parte della critica direi, se è vero come è vero che il metacritic di Imdb è fermo a 3.9 - che poi corrisponda anche al voto del pubblico ovviamente nulla significa - che mi pare persino più basso di quanto potessi mai pensare) e personalmente non mi riesce così difficile credere che ci abbia messo mano anche chi non aveva il talento di Boorman. Che poi a te piaccia ovviamente ci sta, che abbia anche i suoi tanti estimatori va ancora meglio, che il voto della critica o del pubblico di imdb conti zero non v'è dubbio, era solo per dire che non credo di essere il solo che ha trovato il film parecchio malriuscito. Di conseguenza non mi riesce così difficile credere ci abbian messo mano altri, tutto qui.
  • Discussione Buiomega71 • 24/10/20 09:23
    Consigliere - 25998 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Ovviamente hai diritto di dubitare, però qui non si parla solo della Blair, come dicevo. Innanzitutto è risaputo che Boorman è rimasto assente un mese dal set per via di una grave infezione polmonare (cosa che aveva fatto nascere le solite dicerie sulla maledizione del film), di conseguenza non mi pare tanto illogico che la produzione abbia voluto proseguire affidandosi a chi aveva a disposizione. Quanto al "molte scene" non saprei, è ovviamente una indicazione vaga.

    Sulla qualità del film mi permetto di dissentire (e con me buona parte della critica direi, se è vero come è vero che il metacritic di Imdb è fermo a 3.9 - che poi corrisponda anche al voto del pubblico ovviamente nulla significa - che mi pare persino più basso di quanto potessi mai pensare) e personalmente non mi riesce così difficile credere che ci abbia messo mano anche chi non aveva il talento di Boorman. Che poi a te piaccia ovviamente ci sta, che abbia anche i suoi tanti estimatori va ancora meglio, che il voto della critica o del pubblico di imdb conti zero non v'è dubbio, era solo per dire che non credo di essere il solo che ha trovato il film parecchio malriuscito. Di conseguenza non mi riesce così difficile credere ci abbian messo mano altri, tutto qui.

    Sinceramente, per quanto mi concerne, il metacritic di IMDB vale meno di zero, indi per cui, così come il resto della critica negativa che cerca di affossare questo capolavoro. Quindi la cosa non mi tange.

    Ed è risaputo che Boorman, da autore visonario qual'è, ha dato una sua interpretazione completamente differente e assai personale di quello che resta del capolavoro di Friedkin (un pò come farà Sholder con il secondo capitolo di Nightmare) e i più non hanno perdonato questa ottica così prettamente boormaniana.

    Cheppoi il film, piaccia o meno, abbia sequenze di suggestiva bellezza credo sia innegabile, e mi par stranissimo siano state realizzate da un non regista come Pallenberg (anche se sodale e braccio destro di Boorman in quasi tutte le sue opere).

    Cioè, se per qualcuno il film è mal riuscito vuol dire che sarebbe da imputare alle parti non dirette da Boorman? E quali sarebbero? Così, per curiosità.

    Cheppoi la Blair sia la protagonista assoluta ho i mie dubbi (in tutta la parte africana manco c'è),

    Vado sempre guardingo e coi piedi di piombo quando leggo queste dichiarazioni (credo di averne tutti i diritti)

    Appunto, quel MOLTE SCENE risulta assai vago e per questo , a mio modo di vedere, assai sospetto.

    Eppoi a me stì dubbi nc dove ci hanno messo mano lo zio, il nipote, il fratello, il cognato e il cugino fanno storcere sempre un pò il naso.
    Ultima modifica: 24/10/20 09:35 da Buiomega71
  • Discussione Zender • 24/10/20 10:57
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Per te il parere di chiunque può valere meno di zero e tu puoi anche essere l'unico al mondo che lo ritiene il miglior film di ogni tempo, per quel che mi riguarda. Riguarda i tuoi gusti e come sai in quelli non ci metto bocca. Voglio dire che non mi pare sia così strano che in un film in cui in moltissimi hanno trovato pesanti difetti ci possa essere la mano ANCHE di qualcun altro.

    Nessuno ha mai detto che le scene migliori (che ci saranno, non lo vedo da una vita) siano di Pallenberg e non mi pare che nessuno abbia mai detto che il film sia di Pallenberg o follie simili. Né voglio dire che se il film è malriuscito è necessariamente colpa di Pallenberg; dico semplicemente che PUO' essere ANCHE colpa di Pallenberg. Cosa vuoi che ne sappia di quali scene siano effettivamente di Pallenberg? Lo saprà la Blair immagino (e saranno quindi scene in cui lei è presente), che non è scesa nei particolari anche perché nessuno gliel'ha chiesto.

    Non mi metto a ipotizzare questo o quello senza aver le basi per farlo, anche perché spesso in queste ipotesi si sbaglia e di brutto. Un esempio? Halloween III: ci sono le scene con Stonehenge e chi conosce Kneale, lo sceneggiatore che poi ritirò la sua firma dalla sceneggaitura, si convince per forza che siano opera sua, che peraltro aveva appena parlato di Stonehenge nell'ultimo suo Quatermass. Invece no, lui non le aveva messe, sono opera di chi ha riscritto il copione. Non tutto quel che sembra per forza è come si crede. Il cinema è pur sempre illusione.

    Che tu ci vada guardingo con queste dichiarazioni è normale, come credo facciano tutti. Il punto è se vogliamo credere a chi fa determinate dichiarazioni o meno. Di solito agli attori sul set si tende a credere (specie se nel film stesso han ruoli rilevanti come in questo caso) e indicare un regista come n.c. non vuol dire certo che il film sia suo. Io immagino (ma non lo so) che lo stesso Imdb non aggiunga un regista n.c. in un film così importante senza aver verificato un po' come stian le cose. Poi anche qui, tutto può essere. Di certo mi par che si possa dire che Boorman per un mese si allontanò dal set causa infezione polmonare, cosa su cui concordano tutti. Che sia subentrato Pallenberg a girare qualche scena non mi pare così incredibile, tutto qui. Che sia vero o falso finché non avremo la macchina del tempo non lo sapremo mai con certezza, mi pare.
    Ultima modifica: 24/10/20 11:01 da Zender
  • Discussione Buiomega71 • 24/10/20 11:12
    Consigliere - 25998 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Per te il parere di chiunque può valere meno di zero e tu puoi anche essere l'unico al mondo che lo ritiene il miglior film di ogni tempo, per quel che mi riguarda. Riguarda i tuoi gusti e come sai in quelli non ci metto bocca. Voglio dire che non mi pare sia così strano che in un film in cui in moltissimi hanno trovato pesanti difetti ci possa essere la mano ANCHE di qualcun altro.

    Nessuno ha mai detto che le scene migliori (che ci saranno, non lo vedo da una vita) siano di Pallenberg e non mi pare che nessuno abbia mai detto che il film sia di Pallenberg o follie simili. Né voglio dire che se il film è malriuscito è necessariamente colpa di Pallenberg; dico semplicemente che PUO' essere ANCHE colpa di Pallenberg. Cosa vuoi che ne sappia di quali scene siano effettivamente di Pallenberg? Lo saprà la Blair immagino (e saranno quindi scene in cui lei è presente), che non è scesa nei particolari anche perché nessuno gliel'ha chiesto.

    Non mi metto a ipotizzare questo o quello senza aver le basi per farlo, anche perché spesso in queste ipotesi si sbaglia e di brutto. Un esempio? Halloween III: ci sono le scene con Stonehenge e chi conosce Kneale, lo sceneggiatore che poi ritirò la sua firma dalla sceneggaitura, si convince per forza che siano opera sua, che peraltro aveva appena parlato di Stonehenge nell'ultimo suo Quatermass. Invece no, lui non le aveva messe, sono opera di chi ha riscritto il copione. Non tutto quel che sembra per forza è come si crede. Il cinema è pur sempre illusione.

    Che tu ci vada guardingo con queste dichiarazioni è normale, come credo facciano tutti. Il punto è se vogliamo credere a chi fa determinate dichiarazioni o meno. Di solito agli attori sul set si tende a credere (specie se nel film stesso han ruoli rilevanti come in questo caso) e indicare un regista come n.c. non vuol dire certo che il film sia suo. Io immagino (ma non lo so) che lo stesso Imdb non aggiunga un regista n.c. in un film così importante senza aver verificato un po' come stian le cose. Poi anche qui, tutto può essere. Di certo mi par che si possa dire che Boorman per un mese si allontanò dal set causa infezione polmonare, cosa su cui concordano tutti. Che sia subentrato Pallenberg a girare qualche scena non mi pare così incredibile, tutto qui. Che sia vero o falso finché non avremo la macchina del tempo non lo sapremo mai con certezza, mi pare.

    Se permetti posso dubitare della cosa

    Se devo dare retta a tutto quello che asseriscono attori o maestranze le schede di regia dovrebbero avere almeno una decina di nc (il cugino, lo zio, il fratello, e chi più ne ha più ne metta)

    Appunto perchè non c'è certezza che dubito fortemente, al di là che io ami particolarmente questo film.

    Anche Luchino Visconti era gravemente ammalato sul set dell'Innocente ma dava direttive di regia dall'ospedale (per dire), chi mi dice che non sia successo anche con Boorman ? Al contraio di Luchino che sarebbe morto di lì a poco?

    Cheppoi il film piaccia o meno non sono problemi miei, il fatto è che ho sempre dubitato fortemente di queste dichiarazioni e di queste fantomatiche regie non accreditate.

    Col "può anche essere" non si va da nessuna parte.
    Ultima modifica: 24/10/20 11:19 da Buiomega71
  • Discussione Zender • 24/10/20 12:23
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Non mi pare che qualcuno (men che meno io) ti impedisca di dubitare della cosa. Certo, può aver dato direttive dall'ospedale, può aver fatto tutto e il contrario di tutto, come già mi sembrava di aver detto. Nessuno dà per certo nulla, qui. Non possiamo né potremo avere mai la certezza di migliaia di crediti in regia (né noi né altri), per cui si va un po' a senso. Abbiamo preso decine e decine di info di questo tipo da Imdb mettendo centinaia di n.c. Che facciamo, decidiamo di mettere solo quello che dicono i credits ufficiali (che spesso a volte sappiamo benissimo essere messi per ragioni di interessi produttivi, di contratti, di coproduzione ecc.)? E' una scelta, però non è quella che abbiamo fatto, fin dall'inizio.

    Ma il "può essere" è quello che fa nascere le discussioni tra gli appassionati. Altrimenti a che serve leggere libri e interviste sul cinema? Prendiamo quello che c'è scritto, scegliamo una e una sola fonte (perché poi anche le fonti autorevoli possono dare informazioni discordanti, mi pare chiaro), riportiamo uguale, non ci permettiamo più di aggiunger nulla e fine di ogni discussione. Invece come sappiamo è pieno di registi subentrati e non accreditati anche di grande importanza.
    Ultima modifica: 24/10/20 12:38 da Zender
  • Discussione Buiomega71 • 24/10/20 13:36
    Consigliere - 25998 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Non mi pare che qualcuno (men che meno io) ti impedisca di dubitare della cosa. Certo, può aver dato direttive dall'ospedale, può aver fatto tutto e il contrario di tutto, come già mi sembrava di aver detto. Nessuno dà per certo nulla, qui. Non possiamo né potremo avere mai la certezza di migliaia di crediti in regia (né noi né altri), per cui si va un po' a senso. Abbiamo preso decine e decine di info di questo tipo da Imdb mettendo centinaia di n.c. Che facciamo, decidiamo di mettere solo quello che dicono i credits ufficiali (che spesso a volte sappiamo benissimo essere messi per ragioni di interessi produttivi, di contratti, di coproduzione ecc.)? E' una scelta, però non è quella che abbiamo fatto, fin dall'inizio.

    Ma il "può essere" è quello che fa nascere le discussioni tra gli appassionati. Altrimenti a che serve leggere libri e interviste sul cinema? Prendiamo quello che c'è scritto, scegliamo una e una sola fonte (perché poi anche le fonti autorevoli possono dare informazioni discordanti, mi pare chiaro), riportiamo uguale, non ci permettiamo più di aggiunger nulla e fine di ogni discussione. Invece come sappiamo è pieno di registi subentrati e non accreditati anche di grande importanza.

    Ma infatti io non ho mai scritto che riportare sulla scheda gli nc sia sacrilegio, ho solo espresso il mio parere a riguardo.

    Difatto sulle interviste ai vari attori et simila sarebbe meglio (a volte) sorvolare, spesso uno dice una cosa, l'altro la smentisce.

    Indi per cui mi tengo i miei seri dubbi a riguardo.
    Ultima modifica: 24/10/20 13:36 da Buiomega71