Alex75 ebbe a dire:
Ho trovato un po' pesante il fatto che in Hollywood Party Sellers non abbia, di fatto, una spalla. Gli "one-man-show", alla lunga, stancano.
Non una spalla in senso stretto, ma una sorta di replicante nell'ambito del personale di servizio c'è: è il cameriere interpretato da Steve Franken, sempre più ubriaco, che si aggira combinando guai aggiuntivi rispetto a quelli del protagonista.
Il suo personaggio "attraversa" tutto il film, raddoppiando le occasioni di divertimento: ne è un esempio la lunga sequenza del banchetto.
In un angolo, seduto su uno sgabello troppo basso, c'è Sellers alle prese con pietanze di non facile fruibilità (ricordi il pollo volante?), mentre il cameriere passa da un commensale all'altro rischiando ad ogni momento di essere scoperto mentre serve le pietanze in maniera, per così dire, poco convenzionale.
E mentre la chiave della comicità di Sellers, in questa ed in altre sequenze del film, è quella dell'imbarazzo derivante dalla goffaggine involontaria di chi si trova in un ambiente estraneo, quella di Franken si base sulla goffaggine inconsapevole, legata all'ebrezza alcolica, un topos comico che risale ai tempi del muto.
Insomma, sono entrambi due combina-guai, ma di natura diversa: Sellers è il "diverso" inintegrabile per sua natura, Franken la rotellina del meccanismo che si inceppa.
Ultima modifica: 14/12/16 12:26 da
Daniela