Se un poliziotto russo integerrimo e uno americano furbacchione e dalla parlantina sciolta uniscono le forze per acciuffare un delinquente anch’egli russo, le gag sono assicurate. Nnon è un film comico, anche se gli scambi tra Belushi e Arnold (che sembra un robottone) sono spesso divertenti (I parrocchetti, le parolacce, lo scambio degli orologi). Il film scorre bene, senza eccessive pretese e con un cattivo veramente cattivo dalla testa ai piedi. La prima scena in Russia (ancora Unione Sovietica) è notevole (occhio alla gamba). Nel suo genere riuscito.
MEMORABILE: L'albergatore: "Nome?". risposta di Arnold: "Danko". E l'albergatore: "Nato stanco".
Azzeccata l'accoppiata Schwarzenegger/James Belushi, anche se in alcuni casi il primo è eccessivamente russo-caratterizzato (comunque con ironia). Se non fosse per loro due il film sarebbe un sufficiente action movie e niente più, invece... Schwarzy a tratti sembra dover esplodere tanto è muscoloso (fatto, questo, sottolineato anche dal suo compare). Fanno sorridere i semplificati e stereotipati rimandi del film alla cultura russa (pardon sovietica, se no Arnold si adira) propri degli anni in cui è stato girato il film. Riuscito.
Action piuttosto efficace e nello stesso tempo semplice, senza molti fronzoli narrativi, è tutto giocato sulla contrapposizione tra russi ed americani, incarnati nel rapporto tra i due poliziotti protagonisti. Tale contrapposizione (probabilmente ricercata per introdurre intermezzi brillanti al film) è volutamente esasperata e basata su luoghi comuni piuttosto scontati ma è funzionale al film, che risulta divertente e con una regia non banale. Buona la sintonia tra i due protagonisti.
Bel thriller ottimamente messo in scena dal grande Walter Hill. Teso, violento, a tratti persino ironico ("Chi è Callaghan?"). Scene d'azione girate e montate splendidamente e cast perfetto. La strana coppia Belushi/Schwarzenegger funziona alla grande. Uno che si divide tra il serio e il faceto, con qualche pregevole momento comico, l'altro serio e spietato con i suoi nemici. Insieme fanno faville. Buono anche il resto del cast.
MEMORABILE: "Un poliziotto di Chicago non abbandona mai la sua pistola". I banditi caricano le armi "Prego." e consegna la pistola.
Una delle migliori confezioni sul qualunquistico modo di vedere il binomio URSS-USA durante la guerra fredda. Per dire questo va tenuto conto, chiaramente, che siamo di fronte a un action movie e le pretese, nel mio caso, si abbassano o si concentrano sull'azione sic et simpliciter. La coppia funziona molto bene ed ha qualche spunto decisamente piacevole. I personaggi, macchiette a parte, sono efficaci e ben interpretati. Un film che, nonostante l'età, si lascia guardare ancora!
Stranamente (non) dicotomico action che tenta un riavvicinamento alla comunità russa e che si basa sulla frenetica regia di Walter Hill, nonché sulla possente prestazione di uno Schwarzenegger particolarmente ispirato dalla compartecipazione di un bravo James Belushi. Diverte dall'inizio alla fine, pur essendo, di fatto non privo di cliché ormai consolidati (lo stereotipo del poliziotto russo). Frenetico e ben girato.
Discreto. Comincia con Schwarzenegeer poliziotto russo che mezzo nudo (mostra le chiappe) lotta in una sauna contro un panzone, poi si riprende leggermente con Arnold che va a Chicago a fare coppia col collega Belushi. Lì, tra scene d'azione e un pochino d'ironia, il film diventa quasi sufficiente. Hill ha fatto di meglio però.
Non nuovissima l'idea di affiancare due protagonisti di cultura diversissima (l'americano James Belushi e il russo, nel film s'intende, Schwarzenegger) e di farli interagire; essendoci però Walter Hill dietro la macchina da presa il risultato è abbastanza soddisfacente anche se ben lontano dai migliori lavori del regista. La pellicola si segnala comunque per l'abbondanza di ironia e per le buone interpretazioni dei protagonisti. Merita la visione.
Film da fine della guerra fredda i cui risultati sono sufficienti ma comunque deludenti visto il nome del regista coinvolto. La storia non è il massimo ed il meglio sono le scene d'azione che confermano le qualità di Hill. In definitiva un intrattenimento gradevole ma nulla più.
Schwarzy lanciato come (co)protagonista in un film d'azione in pieni 80's è di per sè sinonimo di successo e spettacolo. Stavolta Arnold presta la sua faccia di pietra ad un capitano russo dimostrandosi adatto a rivestire il ruolo del tutore della legge tutto d'un pezzo (in ogni senso). Belushi forse è un pochino fuori parte ma dimostra una gran forma con le sue continue battute. Spassoso il contrasto tra i due. Bene anche l'antagonista georgiano. Blanda la critica ai politici americani e sovietici incapaci di collaborare come invece fanno i poliziotti.
Schwarzenegger e James Belushi danno vita ad un film tutto azione ed adrenalina. La caccia ad un pericoloso criminale russo porta due agenti, dai modi di fare simili (anche se culturalmente opposti), ad allearsi nel raggiungimento del comune obiettivo. Molte le scene che rimangono impresse. La trama alla fine è abbastanza scontata, ma quello che più conta è che ci si diverte con inseguimenti mozzafiato annaffiati da tanto umorismo. Tra i migliori film di Schwarzy.
MEMORABILE: La scena con Danko e l'albergatore. La scena nella sauna.
La faccia di granito di Schwarzy ben s'addice al poliziotto sovietico monoblocco (di granito pure quello) sceso negli States a recuperare il truce criminale suo connazionale che da quelle parti sta facendo grandi, loschi affari. Gli fa da spalla (e nulla più) un Belushi che sembra un po' lì per caso, tanto appare poco convinto e disinteressato all'inciucio in atto fra i trafficanti yankee e bolscevichi nel quale suo malgrado si trova coinvolto. Walter Hill si carica sulle spalle la baracca e la tiene a galla con le sue solite ottime scene action.
Noiosetto, ultraamericano e ultra-anni 90, il gonfio attore Schwarzenegger, oggi politico americano (governatore della California, attualmente) ci dà prova della sua recitazione monocorde. Film banale e scontato, una americanata non troppo brutta ma neppure bella. Un mediocre direi che ci sta bene.
Schwarzenegger diventa russo in questa spy-story in cui lo stesso coopera con colleghi americani. Discreta trama e buone scene d'azione, certo vedere Arnold col colbacco fa sempre un certo effetto. Interessante vederlo in compagnia di Belushi, due attori poco coesi ma uniti nella narrazione.
Girato in pieno periodo di perestrojka, la coppia Belushi/Schwarzenegger è azzeccata. Tanta azione e sparatorie (anche cruente), ma James Belushi è ironico quanto basta per rendere divertente il tutto. Schwarzenegger nel ruolo del poliziotto sovietico Danko, chissà perché, è più credibile che in altri ruoli (vedi Commando). Consigliato.
MEMORABILE: Danko, ricevendo una .44 magnum dal collega, chiede "Chi è ispettore Callaghan?".
Mica male questo action "arnoldiano" di fine anni '80. Dopo svariati film americani che mostravano una notevole ostilità verso la Russia, qui si cerca invece di trovare punti d'incontro e rispetto reciproco, pur non rinunciando a qualche clichè. Naturalmente il messaggio è all'acqua di rose ed è subordinato al lato puramente entertainment, come è giusto che sia. Ci si diverte parecchio, Schwarzy è perfetto per la parte e Belushi simpatico come sempre; l'azione non manca, così come la violenza. Belle le riprese moscovite e buona la regia di Hill.
Tovarish Schwarzie abbandona la fredda Mosca e si catapulta a Chicago per catturare un cattivone che vuole avvelenare la gioventù sovietica con la sua droga. Arnold è in forma smagliante e con una 44 Magnum in mano ed il colbacco dell'armata rossa in testa fa il suo bell'effetto: a questo si aggiunga la regia sapiente di un maestro del genere come Hill e un buon Belushi come spalla ed ecco che un sano action é servito. Belle le scene d'azione (fino all'apoteosi finale) e anche la storia, pur non originalissima, possiede il suo perestojko fascino.
Ancora un buonissimo action movie "fine guerra fredda" per Schwarzenegger, qui nei panni di un poliziotto sovietico inviato "oltre cortina" per recuperare un criminale. Arnold e il bravo Belushi costituiscono una coppia bene assortita che regala allo spettatore un piacevolissimo intrattenimento. Ovviamente il meglio sta nelle scene d'azione, ma nel complesso tutto il film è interessante grazie anche alla solita spruzzata di ironia.
MEMORABILE: Danko: "Conosci Miranda?"; La scena in cui Danko "convince" a parlare un confidente riottoso.
Poliziesco notevole, dal ritmo giusto, con belle scene action e un'affiatata coppia Belushi/Schwarzenegger, tutti elementi che riscattano una storia non troppo originale e priva di vere sorprese. Il cast di contorno è discreto, ma è superfluo perché sono i due protagonisti a rubare la scena: Belushi provvede a una buona dose di sana ironia, Schwarzy ripesca i vocaboli monosillabici di Terminator. Da vedere.
Divertente film d'azione reso tale (soprattutto), dalla bravura e dalla comicità di un Belushi in gran forma. Schwarzenegger e Belushi sono due poliziotti agli antipodi, che dopo i primi momenti di diffidenza reciproca riusciranno a formare una coppia ben assortita. Molto convincente la prova di Ed O'Ross nel ruolo di un criminale georgiano.
Il nome di Hill è garanzia assoluta di azione, che in effetti domina la pellicola in modo professionale, senza mai risultare troppo esagerata e frastornante. Convergente su di un epilogo da perestrojka, la trama poliziesca si presenta semplice, quasi solo un input per gli scambi di battute fra il granitico Schwarzenegger e il ciarliero e parolacciaio Belushi: una strana coppia che marcia ancora più spedita quando le si accoda, seppur per una manciata di secondi, il grande caratterista Brion James.
MEMORABILE: La sauna; Danko…nato stanco! l’inseguimento tra gli autobus; lo scambio degli orologi.
Mezza delusione. Il tentativo di far incontrare (più che scontrare) le culture americane e sovietiche non è propriamente riuscito: i bei momenti action vanno a intermittenza, depotenziati da fiacchi preamboli da commedia dove il povero Schwarzy non ha uno straccio di battuta divertente (imperdonabile!), mentre Belushi come spalla "americana" è solamente irritante. L'azione e la professionalità di Walter (che ripropone ancora echi western: in Driver le auto, qui i pullman) salvano un po' il film.
Solido poliziesco, action e violento, con un Walter Hill sulla cresta dell'onda e che all'epoca era sinonimo di riuscita. Scelta impeccabile nel cast (vista anche la sceneggiatura) con Belushi che a tratti giganteggia nel confronto con il più quotato Schwarzy. Contorno di caratteristi validi e fotografia a tratti illuminante. Sarò sicuramente di parte, visto che sono nato negli anni 60, ma polizieschi così non ne fanno più.
MEMORABILE: La battuta del cattivo albergatore sul nome del poliziotto russo: "Sono Danko" - "Nato stanco".
Il poliziotto sovietico Danko, con la collaborazione di quello americano Ridzik, cerca di catturare il trafficante di droga Viktor. Il clima di Perestrojka e la distensione di fine anni '80 permettono a Hill di creare questo insolito buddy cop movie dove l'agente russo è il protagonista, mentre quello statunitense è quasi la spalla comica. Poliziesco duro e puro dal ritmo serrato e con scene d'azione fulminanti. Affiatata la coppia Schwarzy-Belushi.
MEMORABILE: "Dopo settanta anni le porte cominciano ad aprirsi in Unione Sovietica: il primo assaggio di libertà sarà tagliato con cocaina".
Divertente action poliziesco anni 80 con uno Schwarzy più in forma che mai (tanto da mostrare le solide chiappe) e un sempre divertente Belushi. La storia è la più classica possibile per un film di questo genere: due poliziotti di nazionalità diversa che si uniscono contro un nemico comune. Nonostante la semplicità e la non originalità della trama il film funziona molto bene grazie a un'ottima regia e alla buona dose di ironia; e poi c'è Schwarzy...
Quando un criminale georgiano viene arrestato a Chicago, un ufficiale di polizia vola da Mosca negli USA per l'estradizione ma il fetente fugge, seminando guai ... Action poliziesco che nell'ambito cinematografica segna un importante tappa nella distensione Est-Ovest, ponendo al centro dell'azione un eroe russo tutto d'un pezzo, a cui fa ironicamente da contraltare un americano più cinico e ciarliero. Belushi buona spalla di Schwarzy, di cui per una volta tanto vengono esaltate le fattezze del volto scolpito nel marmo oltre che la fisicità possente. Condotto con buon ritmo, film godibile.
Un discreto film d’azione in cui il dualismo tra America e Russia è presente, ma non in maniera preponderante e pesante. Schwarzenegger è perfetto nel ruolo di un capitano russo totalmente inespressivo che si esprime a sillabe, mentre Belushi è più scafato e alla mano. Il gioco è tutto lì, anche se non manca qualche piccola chiave di lettura, ben nascosta tra le spire di un’opera che lentamente sale di tono prima di arrivare alla conclusione. A suo modo riesce anche a divertire facendosi ricordare per qualche battuta o situazione.
L'idea forse era quella di replicare 48 ore con la coppia Schwarzy/Belushi al posto di quella Nolte/Murphy e con la geniale idea del poliziotto russo in trasferta, visto che si era in periodo di disgelo. Il risultato, seppure inferiore, è più che buono. Walter Hill a suo perfetto agio in film del genere dirige con ritmo svelto e senza pause. Dialoghi abbastanza divertenti. Belushi non è Murphy ma se la cava, un po' troppo rigido Schwarzy che sembra una versione sovietica di Terminator, Ed O'Ross memorabile come supercattivo. Avercene oggi, di film così.
MEMORABILE: La parte in Russia e sulla Piazza Rossa; L'interrogatorio "alla russa" a Brion James; Lo scontro finale con gli autobus.
Dopo l'accoppiata nero/bianco, Hill propone quella poliziotto sovietico/poliziotto americano, tanto per ricordarci che ormai siamo in piena distensione (anche se i luoghi comuni sull'Urss non mancano). Alla fine il film non è nulla di esaltante e nonostante qualche simpatico scambio verbale i due protagonisti non sembrano particolarmente amalgamati (troppo rigido Schwarzenegger, troppo ciarliero Belushi), ma le sequenze d'azione sono efficaci come da tradizione del regista e il ritmo vivace, per cui si arriva in porto senza problemi.
Walter Hill, altrove ottimo regista, qui confeziona un film d'azione molto deludente, caratterizzato da una sceneggiatura disordinata e sorretto da una coppia di attori protagonisti che insieme non funziona. A non piacere è soprattutto Jim Belushi, che passa il film a mostrare ironia inutile e battute poco divertenti diventando una macchietta. Sullo sfondo c'è una guerra fredda trattata con superficialità. Buone le scene d'azione, ma il tutto appare poco interessante.
Poliziesco-action con canovaccio tipicamente anni '80 non troppo elaborato ma con buona regia, col criminale (in questo caso della Georgia ex sovietica) a cui la coppia di poliziotti dà la caccia per l'intera durata. Tuttavia la particolarità sta nel fatto che Schwarzy interpreta un poliziotto sovietico monolitico in missione negli USA (quindi la situazione mette in evidenza il divario culturale ai tempi della cortina di ferro) e un Jim Belushi particolarmente brillante (un taglia e cuci per tutta la durata) come elemento che dà quel tocco di humor contrapponendosi al buon Arnold.
Se mai la guerra fredda ha avuto un calo di tensione a livello propagandistico è stato proprio in questo periodo; basti pensare all'io ti spiezzo in due di tre anni prima. E dunque ecco un russo (Schwarzy) e un americano (Belushi) costretti a lavorare insieme, il primo rigido, inflessibile e dai metodi vecchia maniera, il secondo rilassato, un po' cialtrone e diplomatico. Le gag sulle loro differenze sono divertenti e i due funzionano alla grande. L'intreccio c'è, l'azione pure e Hill non rinuncia alla sua epicità metropolitana. Un film da pizza ma di gran fattura.
Era il periodo della Perestrojka, in cui Unione Sovietica e Stati Uniti allentavano la tensione della Guerra Fredda: questo film può essere considerato il risultato di quel periodo storico. Protagonista Arnold Schwarzenegger, che offre una buona prova nel ruolo di un poliziotto russo dal carattere gelido e di poche parole; fa coppia con un estroverso poliziotto americano dalla battuta sempre pronta, interpretato da un calzante Jim Belushi. Per il resto è un poliziesco abbastanza scontato con qualche bella scena d'azione.
MEMORABILE: "Danko!", "Nato stanco...".
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Il coordinatore degli stunt mori' sul set a causa di un attacco di cuore mentre veniva girata la scena sulla neve.
Il film e' dedicato alla sua memoria.
Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv ("I Filmissimi", domenica 9 dicembre 1990) di Danko: