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MMJ Davinotti jr
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VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
L'IMPRESSIONE DI MMJ
CON-AIR, uno dei tanti (troppi?) action-movie fotocopia all'americana, che mescolano l'eroismo alla Bruce Willis con gli equilibrismi di montaggio e regia del tipico film d’azione stile TERMINATOR rivisto attraverso gli occhi dell’oggi imitatissimo John Woo. Su prodotti così non c'è molto da dire: Nicolas Cage riprende da Bruce Willis non solo l'eroismo ma l'attitudine per una certa ironia, resa credibile da una sceneggiatura se non altro agile, che come capita negli action moderni sa rimescolare consunti cliché rendendoli meno ridicolmente drammatici. Così la figura di Cyrus (un John Malkovich...Leggi tutto dallo sguardo sempre inquietante) ha notevoli slanci ironici nonostante la crudeltà, Steve Buscemi è un novello Hannibal Lecter (con tanto di mascherina copri mascelle) prigioniero però di un ruolo fastidiosamente standardizzato (il solito pazzo riflessivo, calmo e verboso dallo sguardo fisso nel vuoto), John Cuzack è il poliziotto imbranato ma umano che si contrappone al collega guerrafondaio che vuol sempre fare di testa sua. Non manca l'odio verso l’ergastolano dal passato di stupratore, unico sentimento condiviso da buoni e cattivi, né possono mancare il solito grosso nero dal passato rivoltoso, la donna poliziotto (naturalmente bella) e sopra ogni cosa il finale pirotecnico, con atterraggio in pieno Las Vegas Boulevard, inseguimento in galleria (il modello è SPEED) e cataclisma conclusivo. Moglie e figlia aspettano il valoroso Poe (Cage) per stringergli attorno un disgustoso quanto inevitabile happy end. Si ha un bel dire “in realtà è una semi parodia del genere rambesco”... ormai la fanno tutti (già, Bruce Willis non ha l’esclusiva) e il vero film in controtendenza sarebbe oggi quello che si prendesse maledettamente sul serio, fino in fondo.
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ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Grande esempio di cinema:
Rambo90, Schramm - Davvero notevole!:
Stubby, Cangaceiro - Quello che si dice un buon film:
Capannelle, Daniela, Nando, Rigoletto, Nick franc - Non male, dopotutto:
Redeyes, Puppigallo, Gestarsh99, Mdmaster, Ciavazzaro, Piero68, Viccrowley, Magnetti, Minitina80 - Mediocre, ma con un suo perché:
Marcel MJ Davinotti jr., Galbo, Daidae, Mickes2, Aco - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Pigro, Vitgar
Azione a volontà, questa è la parola d'ordine. Film carico di tensione ed adrenalinico al massimo, con un cast stellare: Cage, Mallkovich, Cusack, Buscemi solo per dire i più importanti. L'azione si svolge principalmente su di un aereo, occupato da un pugno di ergastolani durante un trasferimento di prigione. Malkovich è veramente glaciale nella sua interpretazione, notevole.
L'idea di fondo (quella di un aereo carico di ergastolani che cercano di dirottarlo) non era male ma si è scelto (per ovvie logiche commerciali) di ricavarne il solito film d'azione tutto botti e violenza che non lascia la minima traccia una volta terminata la visione. Ciò ha portato ad un vero e proprio spreco di un cast brillante con nomi non consueti in questo genere di film (tipo il bravo Buscemi) che risultano assolutamente sprecati.
Soggetto collaudato e attori in buona forma. La trama non prevede colpi di scena ma alcune trovate sono efficaci: la rivolta degli ergastolani, il messaggio veicolato tramite il cadavere volante, la macchina dell'ispettore incapace anch'essa volante, il decollo alquanto tribolato nel deserto. Nicolas Cage e Malcovich sono discreti, mentre Buscemi e Trejo ravvivano il tutto con le loro tipiche espressioni. Finale spettacolare ma troppo fracassone e con le solite pallottole facili (vedi lotta nel deserto) di tanti action americani.
Questo film nel mio personale registro dei voti ha il pregio di esser l'unico film con Cage che non solo riesco a guardare ma che non mi fa schifo (e per me non è poco)! Un aereo carico di criminali, il classico eroe (Cage) e testosterone a go-go. Di più da aggiungere non c'è. Bravo Malkovich, ma sarebbe stato buffo il contrario. Polvere da sparo e lavoro per compagnie assicurative non mancano, qui, di certo.
Gruppo di efferati criminali dirotta l'aereo che li trasporta da un carcere all'altro. Film d'azione di grande effetto e di tanti effetti. Il problema è semmai il sostanziale moralismo, che gode nel mostrare ciò che sembra condannare. Manca un senso a questa storia, rimane la pura esibizione di personaggi truci e di azioni ancor più truci. Peccato perché con quel cast di prima grandezza e bravura sembra un'occasione persa. Da vedere solo in serate in cui ci si vuole sciabordare la testa con emozioni forti e poco impegno.
Un action talmente survoltato da risultare divertente, in quanto i palesi difetti (iperviolento, inverosimile, inutilmente fracassone) risultano sublimati dall'iperbole testosteronica. Esagerato il cast, che affianca al monocorde Cage (il buono della situazione), un pezzo da 90 come Malkovich e tanti altri volti noti, fra cui spiccano Buscemi in versione Hannibal e la bella faccia di pietra di Danny Trejo. Adatto ad una serata in cui i neuroni non hanno voglia di far altro che spaparacchiarsi in poltrona e vedere tanti botte e botti.
MEMORABILE: La macchina volante; il peluche
Mah.. non mi ha convinto del tutto questo "Conair": la prima parte è bella con la cattura dell'aereo da parte dei carcerati, poi il film si perde nelle solite azioni spettacolari e pacchiane tipiche del cinema americano (vedi il negro che vola dall'aereo e finisce su una macchina appena riverniciata), deludentissimo e irrealistico il finale. Cosa c'entrava infine il personaggio di Buscemi? Un omaggio a Hannibal?
MEMORABILE: Il ragazzo che vola dall'aereo, l'atterraggio.
Simpatica baracconata bim bum bam patatrac! Azione a più non posso, attori piacevolmente macchiettistici e un Cage pompato, ai limiti del vulcanizzato, che fa e disfa rendendo inutile l'azione della polizia (una masnada di minorati, a parte uno, che fanno sembrare i gorillici detenuti dei cervelloni). Se si regola al minimo proprio il cervello e ci si lascia cullare da esplosioni, mazzate, battutine e frasi altisonanti, può risultare persino godibile, anche se, dopo 10 minuti dalla proiezione, lo si è già cancellato. Nel suo genere, comunque, non è male.
MEMORABILE: "Ho attraversato tre stati con la testa di una bambina sul cruscotto"; Il volo di Flipper, con messaggio sulla maglia; L'atterraggio a Las Vegas.
A prima vista il film di West potrebbe sembrare uno dei tanti blockbuster a stelle e strisce mortalmente seri e megalomani: nulla di più superficiale! Questa è una pellicola delirante e persino un pochettino anarchica rispetto a certo Cinema action/muscolare alla Michael Bay; una sottile vena parodistica è quasi impossibile non notarla, soprattutto in Cage. Che dire poi di Steve Buscemi, pedofilo "hannibalesco" che si intenerisce di fronte ad una bambina indifesa che gioca con lui... In qualche frangente Con Air si rivela addirittura geniale.
Indubbiamente l'aspetto migliore di Con-air è un cast variegato, messo assieme in maniera piuttosto frettolosa sì, ma che almeno condisce un action movie che avrebbe rischiato di annoiare con un po' di pepe. Ci sono Steve Buscemi versione serial killer (che in effetti ci sta), Malkovich cattivissimo, Danny Trejo particolarmente arrapato, ovviamente Cage faccia di bronzo e Cusack rimbambito. Insomma, non aspettatevi granchè e ne uscirete fuori appagati; il regista di Tomb Raider d'altronde di meglio non poteva fare.
MEMORABILE: "He's got the whole world... in his hands..."
Simon West HA DIRETTO ANCHE...
Apprezzabile dal punto di vista degli effetti speciali nella parte finale con l'aereo sopra Las Vegas, il film però si poggia su deboli basi narrative. Cage discreto, quasi buono, il resto del cast non brilla. Decisamente meglio di altri film del genere, ma rimaniamo sempre sulla sufficienza.
Spettacolo allo stato puro in cui si accantonano verismo e seriosità per abbracciare a più non posso l'iperbole e i fuochi d'artificio. L'aereo più malfamato del mondo è uno spunto vincente e si sviluppa con una sceneggiatura di ferro colma di trovate ed intuizioni a raffica senza un solo attimo di pausa. Quando il velivolo atterra il film al contrario ha un'ulteriore impennata nello scintillante finale a Las Vegas. Cage fa tana libera tutti svolgendo bene il compito, gli altri grandi attori si (e ci) divertono di brutto, Cusack e Malkovich in primis.
MEMORABILE: Flipper lanciato giù dall'aereo; l'auto volante; il braccio staccato di Trejo.
Avevo delle buone aspettative di intrattenimento che non sono state mantenute. Il film parte bene, ma dopo la prima mezz’ora qualcosa si blocca e il film inizia a risultare stantio: non diverte, non fa ridere, non ha quel piglio di cui necessita. A parte un Malkovich in discreta forma il resto del cast mi è apparso piuttosto fiacco. Alcune situazioni sono fin troppo prevedibili e telefonate ed il finale è piuttosto imbarazzante, oltre che abbastanza forzato.
Un cult del cinema d'azione: ritmo forsennato, sparatorie e mazzate in gran quantità, esplosioni, tutto ben coordinato dall'esperto Simon West. Il cast poi è davvero brillante: Cusack come eroe casuale capita sempre bene, Cage risulta meno antipatico del solito, Malkovich è un signor cattivo e l'allegra masnada di galeotti può contare su belle facce del cinema di genere, fra cui Rhames, Trejo, Buscemi. In più c'è anche una massiccia dose d'ironia che non stona affatto. Da non perdere.
Action-movie in perfetto stile anni 90. West non fa altro che seguire i cliché dell'epoca et voilà. Non ottiene certo un capolavoro svolgendo il compitino ma almeno non rischia errori grossolani. Cast ben assortito che alla lunga funziona discretamente. Qualche ingenuità nella sceneggiatura, soprattutto nell'incipit, ma tutto sommato perdonabile visto l'andamento globale della pellicola. Un finale diverso avrebbe forse giovato di più. Allo scorrere dei titoli risulteranno Buscemi il migliore e Ving Rhames il peggiore.
Action-movie adrenalinico e fracassone dotato di tutti i crismi del genere. Buone le scene d'azione, soprattutto nella seconda parte. Narrazione che non brilla per originalità nonostante vi sia qualche interessante colpo di scena. Cast magniloquente con interpreti appropriati; da menzionare Buscemi nella sua lucida follia.
Tipico film di oltreoceano dove più che la trama e il senso del racconto vengono ricercate scene ad effetto con tutto il campionario di violenze ben noto. Finita la visione non resta nulla da ricordare. Il cast è di alto livello, gli effetti tecnologicamente perfetti, ma quasi mai solo questo basta. Pollice verso
Basterebbe il look da truzzo estremo di Cage per far alzare il sopracciglio e dedicare un paio d'orette all'action di West e gli va dato atto che sottratte le tante castronerie sono due ore tutto sommato non buttate. Il velivolo che trasporta galeotti è una fucina di super criminali al limite della macchietta con in testa un Malkovich gigione e fuori di cotenna e altri pendagli da forza che daranno filo da torcere a un Cage in muscoli e canotta. Montaggio frenetico e assurdità assortite aspettano solo che si apra un bel pacchetto di pop corn.
MEMORABILE: Il Cannibale interpretato da Buscemi alle prese con la bimba; La fuoriserie di Colm Meaney trascinata in volo dall'aereo.
Ho rivisto volentieri Con Air. Inizialmente volevo darmi del matto a rivedere il classico blockbuster U.S.A. e getta salvo poi notare che il film è invecchiato bene sia nella ottima parte tecnica che nella storia inverosimile ma godibile. È un film d'azione ipervitaminizzato coerente con la propria "natura" coatta, nè di più nè di meno. I personaggi monodimensionali funzionano e anche Cage, che nelle ultime apparizioni è da mani nei capelli, si salva. Se si spegne il cervello e lo si guarda con la pancia, due pallini e mezzo se li merita
MEMORABILE: La scena del corpo lanciato dall'aereo con messaggio.
Il più classico dei film d’azione americani, zeppo di personaggi stereotipati, con la battuta pronta e intrappolati in un copione già scritto. Il cast non è nemmeno malvagio, ma è anche vero che il copione non richiede grandi sforzi da parte di nessuno. Resta qualche dubbio sul finale appiccicoso e troppo ruffiano perfino per un prodotto di facile consumo come questo. È la soluzione ideale per staccare la spina dopo una giornata faticosa. Decisamente meno adatto, invece, quando si ricerca qualcosa di più sostanzioso.
John Cusack HA RECITATO ANCHE IN...
Un film ampiamente sopra la sufficienza purché il frutiore abbia come target solo quello di una serata action senza troppi fronzoli; allora si possono accettare le varie incongruenze della pellicola e concentrarsi soltanto su una storia portata avanti da un folto gruppo di attori (tra cui l'immenso Malkovich, un Buscemi inquietante e naturalmente Cusak e Cage eroi anti-eroi) che riescono a tenere in piedi la baracca. Tra i caratteristi si segnalano gli inconfondibili i baffoni del bravissimo Gainey.
Spassoso action movie fracassone che può contare su una regia svelta ed efficace e una giusta dose di ironia. Cage non cambia mai espressione ma il resto del cast è in forma e piacevolmente sopra le righe come dovrebbe essere in un film del genere (anche se a tratti Malkovich è veramente senza freni). Se si riesce a passare sopra alle esagerazioni che sfidano le leggi della fisica e alla implausibilità della storia si rischia di divertirsi sul serio. Il tipo di film che Bay, spesso impegnato a prendersi troppo sul serio, vorrebbe ma non riesce a fare.
MEMORABILE: I monologhi di Buscemi; Il finale a Las Vegas; Cusack in giacca e cravatta con i sandali.
Classico esempio di un film con una sceneggiatura interessante, ricca di colpi di scena, attori famosi, notevole dispendio di soldi, che si rovina strada facendo. Il contrasto di opinioni tra i “buoni” su come catturare i fuggitivi è quanto di più stereotipato si possa vedere, come certe spacconate a stelle e strisce per bloccare l’aereo dei detenuti, per non parlare del lungo finale esplosivo a Las Vegas. Molto bravi gli attori che interpretano i cattivi, su tutti Nicolas Cage, John Malkovich (straordinario) e Steve Buscemi. Tra i buoni spicca solo John Cusack. Spettacolare.
MEMORABILE: La scena tra Garland Greene e la bambina, ad altissima tensione.
Mica detto che il cielo è dimora angelica carica di manna! Facendo se mai piovere mannaje ne dà controprova il selvaggio West, che porta sopra le nubi la crema di un intero penitenziario in rivolta in quel che potremmo ribattezzare Fly hard. La crema è anche attoriale, da un Cage che è tutto un cognome (già allora polline per le cine-api più eccentriche) a un Malkovich omniessenza del male. Botte da orbi sordi muti e paralitici, simun di polvere da sparo, acquisti folli su e-Bay, stuntpoteosi e un hannibalico Buscemi anironico e plumbeo come mai più lo rivedremo. Guiltruzzy pleasure.
MEMORABILE: “Cy...onara!”; Pioggia umana; Buscemi canta Whole world in his hands; Williamson in un ruolo non troppo lontano da quello di Miracle mile.
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- Nel dvd filandese la morte di Cyrus è tagliata.
