Visite: 21740 Punteggio: 1689 Commenti: 1560 Affinità con il Davinotti: 80% Iscritto da: 6/09/09 16:05 Ultima volta online: Ieri 22:21 Generi preferiti: action - drammatico - guerra Film inseriti in database dal benemerito utente: 97
I greatful eight di Jandileida
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Ciao a tutti,
non è che qualche anima pia mi rispiega come inserire i film (in realtà è una serie) giapponesi per quanto riguarda i nomi e i cognomi.
Ricordo qualcosa circa l'inversione su IMDB (cognome,nome): tengo così?
Grazie e buon fine settimana
Arrivo da buon ultimo ma mi unisco agli auguri e alle felicitazioni di tutti per i primi dieci anni del Davinotti: uno dei siti del mio cuore (nel mio caso poi mi fa anche sentire ancora po' in Italia, tra l'altro :)). E un caro saluto a Zender, padrone di casa sempre gentile e disponibile.
Ciao a
Ciao Zender,
guarda ti dico subito che non ho proprio intenzione di suscitare polemiche a ferragosto e per un film della Disney però una cosa te la devo chiedere: capisco che non si possono fare riferimenti a a calciatori e cose varie che dopo un po' non si capisce più a cosa ci si riferiva. Al
Stagione 7 (2014)
**** Proprio prima che si manifesti la "sindrome del settimo anno", Mad Men chiude i battenti con un'ultima stagione in linea con quanto di buono visto finora. Mantenere viva l'attenzione e non scivolare in intrecci, soprattutto sentimentali, alla Beautiful non è esercizio
Ah ok ma durerà nemmeno 5 minuti. Comunque Capa se vuoi inserirlo fallo tu che se non avessi letto il tuo post difficilmente mi sarei mai più ricordato della sua esistenza
Ok, a me sembra chiaro che la faranno (c'è anche il mese dell'ultimo episodio, Aprile 2017), ma non c'è ovviamente problema, insomma vedete voi, io ho seguito il comandamento IMDB. Io non penso di riuscire comunque ad andare oltre quello che ho visto :)
House of Cards (3 stagione - 2015)
****
Devo dire che questa terza stagione mi ha appassionato più delle altre due: perché se è vero che alcune situazioni restano facilmente leggibili (per esempio tutto lo scontro con il presidente russo è una specie di bagnami di politica mondiale ad uso
Io ho il correttore automatico che vive di vita autonoma: questo mi ricordo proprio di averlo corretto due volte ma evidentemente è rimasto incastrato. Poi Zender non so, era un supposizione scherzosa, diciamo.
Penso che il ricco che diventa povero e il povero che diventa ricco sia una roba che viene messa in scena dai tempi di Eschilo, più o meno. Se uno comincia così ogni commento dovrebbe rifarsi ad Assurbanipal, non penso sia fattibile. Detto questo, a me il film ha ricordato Una poltrona per due lo stesso,
Ah no è una cosa che diceva nel film quando parla con la futura moglie mentre sono nella macchina dei due italiani. Mi pare sia anche sulla pagina di Wikipedia, non ricordo se in italiano o in inglese.
Intendeva che per guidare una macchina serve la sensibilità nel "posteriore" perché
A partire all'incirca dal 2009, il poeta fiammingo Maarten Inghels ha cominciato ad accompagnare i feretri di coloro che morivano in solitudine ad Anversa leggendo poesie al momento della sepoltura (o della dispersione delle ceneri) e cercando di ricostruirne, per quanto possibile, le vite.
Il tutto
Sì all'incirca anche io parlando con le mie conoscenze arrivo a quei tre/quattro nomi tra quelli "moderni": Sorrentino, Moretti e Tornatore. Forse potrei aggiungere Crialese, che per i temi trattati è conosciuto, ma siamo già in ambienti più ristretti, forse traviati dallo scrivente.
Sì beh per carità ma con tutto il rispetto io non ricordo un suo film distribuito in Belgio (non ai festival, nelle sale). Con tutto che questo è un paese abbastanza, anzi molto, ricettivo circa tutto quello che riguarda l'Italia. Quello poi è un festival piccolino. Ma il mio non è mica un giudizio
Ma poi scusate,
SPOILERONE, ACHTUNG!
ma Howard non era il mandante dell'omicidio della famigliola? Come è possibile che non conoscesse il viso di Farrell? Ma che agli albanesi gli ha detto di uccidere tutti quelli dello stabile?
Si poi il "mostro" Rapace veramente inverosimile
Era l'emozione della prima volta: avevo anche fatto attenzione a mettere una riga sola (non mi pare fossero tre ma forse ricordo male). Vabbè, farò più il bravo in futuro.
Grazie ciao
04. Muhammad and Larry (Albert Maysles)
**** La caduta degli dei, anzi del Dio: come viene detto con poetica precisione all'inizio del film, l'incontro del 1980 tra Ali e Holmes è l'osservare una sequoia che viene lentamente abbattuta a colpi d'accetta. Ottima ricostruzione del penultimo match di
44. Broke (Billy Corben)
***! Ce lo siamo chiesti tutti, almeno una volta:ma come è possibile che Tizio, dopo anni di sport o cinema ad alti livelli, si sia ridotto sul lastrico? Corben ce lo spiega: investimenti sballati, famiglie voraci, donne rapaci, sogni d'immortalità e scarsa conoscenza delle
Va bene, la prossima volta sarà mia premura metterlo. C'è un piccolo errore: nel serie per serie è inserito stagione 5 ma dovrebbe essere stagione 6.
Ciao
Stagione 6
***! Se la stagione precedente era cominciata a rilento, stavolta gli autori buttano subito giù tutte le carte che hanno in mano: i primi cinque episodi trasportano di nuovo lo spettatore in un mondo conosciuto dove si muovono figure divenute ormai famigliari rinnovando un canovaccio,
Stagione 2
****
Con la seconda stagione Boss si conferma serie di pregevole fattura sorretta da un lavoro di scrittura non comune:addirittura si riesce a scavare ancora più profondamente nella carne marcia di una Chicago maleodorante,irrimediabilmente persa sulla strada della perdizione,con accenti
Stagione 1
****
Ottima serie dedicata ai dietro le quinte della politica di Chicago: curatissima la confezione e tagliente la descrizione dei personaggi.Otto puntate mai banali che riescono a catturare anche grazie ad un ritmo lento ma avvolgente,quasi da tragedia greca,che una volta che ti ha
Tra i tre europei in lizza per l'Oscar questo era di gran lunga il più debole, ma di molto. Mi chiedo come abbia fatto ad arrivare fino alla nomination. Non me ne voglia nessuno ma Van Groeningen fa la figura dello scolaretto dietro la MDP: tutti quegli avanti e indietro confusi che senso avevano?
No infatti, ma intendevo che anche se non è che ci debbano essere per forza colpi di scena ad ogni fotogramma o cose del genere perché non necessariamente la vita è un susseguirsi continuo di eventi eclatanti, almeno mi sarei aspettato dei personaggi un po' meno piatti e uno scavo più approfondito
Personalmente mi trovo vicino a Schramm: oltre agli stessi difetti del precedente Venere Nera (ovvero l'operazione allunghiamo il brodo di un'ora ripetendo sempre la stessa scena: lì erano gli spettacolini di Saartje, qui le scene di sesso,anche ben fatte, anche parzialmente eccitanti ma che nulla aggiungono
Arrivo un po' tardi, quindi tolti quelli già detti io ci metterei pure L'esercito delle 12 scimmie, Le onde del destino e Underground del buon Kusturica.
Comunque, Pulp Fiction, Il grande Lebowsky, Trainspotting e Carlito's Way sono imprescindibili per il periodo, secondo me.
Sorrentino è del 1970 quindi l'era Maradona l'ha vissuta in pieno: io l'avrei ringraziato mica solo la notte degli Oscar ma pure al momento del ritiro del premio "Scala B-interno 8", oltre che ogni mattino al risveglio. Ma d'altronde io sto dedicando la mia tesi anche ad un certo "Francesco",
(non ditemi che non siete scoppiati a ridere quando il neonato piange in braccio alla madre e non al padre, e che lei lo porta vicino al martello pneumatico!!!)
Ti assicuro che certe volte il mio gnomo mi faceva desiderare non solo la vicinanza di un martello pneumatico ma di un martello pneumatico
Quello per me, in questo caso specifico, è un valore aggiunto non da poco. Penso anche sia voluto, se vedi lo stile degli altri due, fatti dopo parecchio ma seguendo la stessa impostazione. In ogni caso molto meglio del formalismo senz'anima di Solo Dio
I Pusher sono altamente derivativi e poco originali, in fin dei conti: ma le storie sono raccontate con uno stile ruvido, senza fronzoli, che a me personalmente è sempre piaciuto moltissimo, anzi è proprio quello che cero in storie del genere. Tra l'altro i personaggi sono perdenti a tutto tondo con
Ceto che no: infatti non sto dicendo che è Matt Damon (grande Didda!) o Adam Sandler. Anche a me non dispiace mai così tanto da dire "oddio che schifezza di attore" sia chiaro. Però sicuramente c'è anche da considerare che da Titanic in poi è sempre stato un nome sicuro, uno che
è garanzia di film fatti bene anche perché lavora con Scorsese e Eastwood ed in grandi produzioni.
I film li regge da solo, d'accordo, ma ha pure recitato nel peggior Boyle (anche grazie a lui) e in qualche Scorsese che , on rimarrà scolpito nella memoria (The Aviator, Shutter). Guarda a dire la
Non lo so perché ho visto solo quello di Sorrentino: devo recuperare ma in questo periodo riesco a vedere si e no un centesimo di quello che vorrei. Comunque Van Groeningen e la Baetens hanno detto in tv (Reyers Laat, se conosci) che quello che temono di più è il vecchio Paolone
No più o meno i suoi film li ho visti quasi tutti: fino a Titanic non mi pronuncio perché era veramente il classico bamboccio di plastica che piace alle bambine.
Dopo per carità s'è evoluto in maniera costante ma a me ha sempre dato l'impressione: 1) di essere limitato e poco duttile, ovvero di
Sì penso che siamo un po' tutti d'accordo sul fatto che sia un premio ad un cinema, e più estesamente ad un paese, che non c'è più. Ed è per questo che penso che vincerà a spasso, mi sbilancio.
Sorrentino è un grande regista a cui sono affezionato anche quando gira film che mi piacciono meno
Per me This must be era sì più personale e "pensato" di questo ma conteneva anche molta aria fritta e parti del tutto inutili, come i rimandi all'Olocausto ad esempio. Oltre ad uno Sean Penn parecchio imbambolato.
Secondo me gli americani stanno premiando il Fellini che è dentro il film: c'è poco da fare.
Comunque, pur reputandolo un film non troppo nelle mie corde, sono proprio contento perché Sorrentino è comunque un grandissimo regista.
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