Pigro • 17/08/11 15:43
Consigliere avanzato - 1642 interventiCondivido in pieno gli interventi di Tarabas e Capannelle. È evidente, come sostiene Ujd1961, che ci sia una quantità enorme di film sulla Shoah rispetto, purtroppo, ai pochi film sulle tante altre tragedie dell'umanità. Ed è altrettanto evidente che, proprio perché sono così tanti, c'è anche un alto rischio di faciloneria retorica per cui basta affrontare l'argomento e si dovrebbe avere il plauso incondizionato fregandosene della qualità. Ma, come ha già detto Tarabas, tutto questo discorso non ha nulla a che vedere col giudizio su un singolo film. Non si può imputare al regista che decide di parlare di una cosa che gli sta a cuore il fatto che tralasci di parlare di altri milioni e milioni di argomenti possibili. È giusto (e doveroso) farlo notare in termini generali, sperando che gli argomenti negletti siano finalmente affrontati, ma questo non ha nulla a che vedere col singolo film. Oltretutto parliamo di sterminii: forse che bisogna smettere di raccontare uno sterminio perché non si parla degli altri? A giudicare dai rigurgiti neonazisti e antisemiti, mi sembra che l'argomento non sia affatto così ovvio o da dare per scontato...
E comunque il termine "sionismo" non c'entra con la politica intransigente di Israele, come dice Ujd1961, ma con una corrente di pensiero politico dell'800 che si è poi evoluta nell'idea di una riunificazione degli ebrei in uno stato ebraico. Ora, sembrerà strano, ma gli ebrei sionisti sono una nettissima minoranza, non solo nel mondo ma perfino in Israele: la maggioranza degli ebrei è semmai antisionista. Definire un ebreo "sionista" è appunto una delle falsificazioni propagandistiche degli antisemiti, proprio come identificare ebrei e israeliani, senza conoscere le differenze e soprattutto la complessità e l'articolazione culturale e politica sia fra gli israeliani che fra gli ebrei: sarebbe come identificare tedeschi e nazisti, italiani e mafiosi, spagnoli e toreri... Quindi, suggerisco una maggior attenzione sull'uso di questi termini: Ujd1961, sei sicuro che Spielberg abbia dichiarato di essere politicamente sionista? Mi sembra molto strano, a giudicare da quel che fa. Quindi forse volevi dire "filo-israeliano"? Ma è tutta un'altra cosa! E poi cosa c'entra essere filo-israeliano con il condannare lo sterminio degli ebrei nei lager???
A prescindere dalle idee di ciascuno, usare i termini giusti e corretti può aiutare a fare perlomeno chiarezza e a sostenere un discorso senza scivoloni che risentono di un pressappochismo che spesso nasce dalla propaganda. E serve a comprendere meglio il mondo, con il senso di una maggior complessità critica e senza asserzioni dogmatiche che sparano slogan o frasi fatte.
Capannelle, Lovejoy, Ale nkf, Enzus79, Piero68, Vanadio, Paruzzo, Pinhead80, Tommy3793, Saintgifts, Stelio, Parsifal68, Ira72, Minitina80, Alex75, Camibella, Siska80, Dzekobsc16
Pigro, Redeyes, Belfagor, Vstringer, Andykap, Tnex, Cotola, Mickes2, Grifun, Lou, Anthonyvm, Daniela
Magnetti, Deepred89, Puppigallo, Gugly, Undying, Straffuori, Galbo, Cangaceiro, Rickblaine, Giuliam, Tomslick, Stefania, Greymouser, Ishiwara, Lupoprezzo, Nando, Almicione, Rebis, Paulaster, Zio bacco, Jena, Rocchiola, Ryo, Lebannen9_, Nicola81
Caesars, Sunchaser, Ciavazzaro
Nancy