Una bella storia, ricca di sentimento e di buoni principi, di un ragazzo che diventa uomo; ma questo passaggio non facile della sua vita si trasforma in un disagio per le condizione modeste in cui vive. Soffre per un amore malato. Si sporca per questo amore. La passionalità artistica è concentrata nella figura materna, sempre pronta al sacrificio. Tutto si risolve all'interno della famiglia e con la famiglia. Brava Titina, figura predominante e bravo anche il giovane Girotti (Terence Hill), il "guaglione" lanciato verso altri indiscutibili successi.
Sull'onda del successo della canzone napoletana "Guaglione" (o forse in contemporanea) è stato girato questo film, che riesce perfettamente a portare sullo schermo lo spirito della canzone con una sceneggiatura che fila unta come le note della bella canzone. Claudio Villa ci mette la sua speciale voce e anche una timida storia d'amore, che rimane sullo sfondo rispetto a quella principale del giovane Hill con la scafata Dorian Gray. Titina De Filippo e uno stuolo di caratteristi capitanati da una Tina Pica in gran forma completano il notevole cast.
MEMORABILE: Virgilio Riento da quarant'anni tenta di comporre una canzone di successo, la moglie Tina Pica sopporta.
Giorgio Simonelli HA DIRETTO ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare la registrazione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Durante la partita di calcio viene esposto lo striscione "Sannazzaro" dagli studenti contenente un marchiano errore. Infatti, come dice anche Riccardo Pazzaglia nel film 32 Dicembre, Jacopo Sannazaro si scrive con una sola zeta e non con due come tutti scrivono.