Visite: 35456 Punteggio: 2074 Commenti: 1188 Affinità con il Davinotti: 86% Iscritto da: 21/12/07 14:13 Ultima volta online: Ieri 08:35 Generi preferiti: commedia - horror - teatro Film inseriti in database dal benemerito utente: 59
I greatful eight di Gugly
Consulta qui le classifiche globali aggiornate ogni primo del mese.
Sto leggendo il romanzo americano liberamente rielaborato da Virzì: non è male, i caratteri più o meno sono quelli...l'intuizione a mio avviso geniale del regista toscano è quella di aver dato al film una narrazione a " incastri e/o deviazioni e/o svelamento progressivo" che nel libro è
Grazie delle varie indicazioni!
Galbo, mai visto Rosemary's Baby???
Mi associo all'esortazione.
Per il resto, la solitudine dipende dalle occasioni: spesso la visione di alcune pellicole qui recensite è stata l'occasione di una reunion davinottica, altre volte no....la saga di Twilight aveva una
Bentivoglio a me ha ricordato l'Alberto Sordi dei personaggi migliori! Per contro, forse perchè in qualità di avvocato ho avuto e ho a che fare con vicende simili, il "capitale umano" non mi ha sorpreso.
Il parrucchino di Terence Hill chiede pietà ma gli sceneggiatori, coerenti con il clima di austerity della nazione, nicchiano ancora sul periodo di pensionamento.
Arrabbiarsi è lecito, però Servillo ha esagerato con gli insulti; la giornalista peraltro ha accusato botta con molta classe facendo finta di non sentire il vaffa.
Faccio mie alcune riflessioni del sempre acuto Tarabas (il nostro Jep davinottico? Acume e scettiscimo sono i medesimi!).
Il protagonista della pellicola è un "un debosciato di successo" troppo colto e raffinato per essere sia troppo simpatico che troppo antipatico.
Roma vista sul grande
Concordo su tutto, anche se la prima parte mi lascia un po' di amaro in bocca.
Ma forse in questo momento l'Italia attraversa una fase troppo complessa e difficilmente raccontabile con altri stilemi, almeno per ora.
Da una parte sono contenta anche io, dall'altra nutro qualche perplessità: ma gli americani ci premiano sempre per qualche film che offre un'immagine " di decadenza" dell'Italia? Uffa....
Mi sembra che sia la prima volta che do il giudizio più basso sulla scala davinottica, ma questa fiction la merita tutta: in confronto il pur non perfetto Romanzo di una strage diventa un capolavoro di Bergman, Kubrik, Fellini e Antonioni, e il Calabresi di Mastrandrea (che non mi è piaciuto alla follia)
E dopo Mastrandrea, ecco Solfrizzi nei panni di Calabresi...
http://www.ansa.it/web/notizie/specializzati/lifestyle/2013/12/19/Generazione-70-quegli-Anni-Spezzati-cosi-attuali_9812153.html
La vera Sissi aveva gli occhi castani e una brutta dentatura (problema di famiglia), pertanto sorrideva il meno possibile e parlava praticamente con la bocca chiusa.
Fonte: varie biografie.
Visto ieri sera un frammento della riduzione (è il caso di dirlo) ideata da Massimo Ranieri: mamma mia che orrore, una patina da fiction, dialoghi banal-italianizzati, una patina di fintume che non restituisce nulla delle emozioni che l'autore voleva trasmettere.
La De Rossi sarà bella, ma era im
Battute a parte, credo di aver compreso il tuo pensiero, perchè è la sensazione che ho provato anche io durante la sequenza del compleanno di Jep, oppure durante la "processione" dal chirurgo plastico (o meglio santone).
Samuel, te lo dico con tutto l'affetto possibile: il tuo discorso somiglia pericolosamente a quello di certi politicanti passati e presenti che dicono che libri come Gomorra e film come la Piovra hanno rovinato l'immagine della Campania e della Sicilia, e che i problemi sono altri...tra l'altro
E' il presupposto che è sbagliato: perchè fai l'equazione Palermo = Palermo rappresentata in Squadra Antimafia??? Stiamo sempre parlando di una fiction.....
Continuo a non capire: se ne fai una questione di gusto, nel senso che la serie Squadra Antimafia ti sembra ripetitiva, è un tuo parere perfettamente legittimo; se invece è sottinteso un discorso ideologico beh, allora, non si parlerà mai abbastanza di mafia.
Scusa Samuel, ma secondo te chi c'è dietro agli affari miliardari relativi ad es. al mancato smaltimento della spazzatura?
Non ho ben compreso:ne fai una questione di mancate sparatorie che tu personalmente non hai mai visto? E l'estorsione quotidiana ai commercianti (ti ricordi della morte di Libero
Ho sentito la triste notizia poco fa; che dire, se ne va un altro pezzetto di storia del cinema italiano, anche per via di quel sorriso beffardo e accattivante per noi fanciulle: il Sam Dalmas caduto suo malgrado tra le ali dell'Uccello dalle piume di cristallo, l'amato ancora amante e disilluso senza
2021: Freaks out
2007: Bello di papà!
1993: Il ladro e il ciabattino (The thief and the cobbler)
1994: E.R. - Medici in prima linea (serie tv) (E.R.)
1975: La polizia ha le mani legate
1973: Bisturi, la mafia bianca
1972: La violenza: quinto potere
1968: Il giorno della civetta
1969: I ragazzi del massacro
1973: Milano trema: la polizia vuole giustizia