Italo - Film (2014)

Italo

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Italo è un cane senza padrone che vagabonda per Scicli, paesino siciliano in cui l'amore per il migliore amico dell'uomo non pare essere così sviluppato. Eppure Italo, col tempo, diventa quasi una mascotte, per gli abitanti, una presenza importante. Lo si vede in chiesa alle funzioni e si accompagna spesso al bambino figlio del sindaco, trasformandosi in testimone di passaggio tra una scena e l'altra. Non è comunque lui il protagonista; lo sono invece il sindaco stesso (Bocci), la nuova insegnante di suo figlio, che viene da fuori (Radonicich), la candidata sfidante per le imminenti elezioni comunali (Tabita) e in parte i ragazzini della scuola, con le loro esperienze di vita tra amici: tutte storie...Leggi tutto che però, anche unite, non riescono a farne una buona. Al film manca quel coinvolgimento minimo che la leziosità di certe riprese fin troppo attente a scegliere pregevoli scorci cittadini non aiuta a trovare. Esteticamente (e al di là della solita fotografia dai colori saturi e brillantissimi che si usa oggi) il film ha un suo valore che non è difficile riconoscergli (curata anche la colonna sonora), ma ciò che dovrebbe tenerlo in piedi, ovvero un soggetto anche solo vagamente interessante, pare mancare. Volendo sorvolare sulle interpretazioni, non eccelse, ci si domanda cosa aggiunga la presenza di una vecchia gloria siciliana come Tuccio Musumeci (qualche posa in stazione e su una panchina), per esempio. Inoltre la storia vera di Italo Barocco (anche un cognome si era guadagnato), il cane di Scicli morto nel 2011 che era quasi diventato un cittadino vero e proprio da quanto partecipava agli eventi e da come proteggeva a suo modo gli abitanti (il riferimento alla donna da lui salvata da un'aggressione si rifà a un episodio accaduto davvero) non riesce nel film a emergere a sufficienza, lasciata quasi sullo sfondo per privilegiare vicende decisamente inconsistenti. Uno sprazzo di quello che sarebbe potuto essere un buon film si intravede durante la cena al ristorante tra l'insegnante e il sindaco (qualche idea in più e gustosi primi piani), ma è poco, troppo poco. La voce narrante è di Gullotta. Titoli di coda coi ciak sbagliati, come ormai sempre più frequente.
Marcel M.J. Davinotti jr.
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 27/05/15 DAL BENEMERITO CAPANNELLE POI DAVINOTTATO IL GIORNO 30/07/15
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Capannelle 27/05/15 17:09 - 4212 commenti

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Ispirato a fatti veri opportunamente romanzati per disegnare una favoletta dei giorni nostri. Il tocco è lieve e da apprezzare ma in più punti dimostra di essere un'opera prima che ambisce a uno stile da fiction tv. La sceneggiatura è didascalica, la regia tiene il ritmo ma molte sequenze paiono inutili, i personaggi poco profondi e i bambini raramente incisivi. Si salvano la scena della cena tra i due, qualche scorcio paesaggistico e le musiche.

Gabrius79 11/01/16 00:06 - 1361 commenti

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Poteva venire fuori un bel filmetto (tratto da una storia vera), ricco di buoni sentimenti, invece ne è uscito fuori un pasticcio che si salva giusto per qualche scorcio siciliano da cartolina e per il cane ben addestrato (e purtroppo poco sfruttato). La regista Alessia Scarso non riesce nell'intento di creare una sorta di favola all'italiana e anche gli attori paiono sinceramente un po' svogliati e intenti a portare a casa il compitino assegnato.

Nando 14/01/16 09:35 - 3718 commenti

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La vicenda del cane Italo, cittadino onorario di Scicli, in una narrazione tendente alla fiction, provvista di ottimi scorci ma con alcune situazioni di contorno francamente inutili. Simpatici il cane e i piccoli interpreti, poco in parte Bocci e la Radinicich con le loro infantili schermaglie sentimentali. Nel complesso accettabile ma come opera prima mi aspettavo qualcosina di più.

Samuel1979 27/10/18 11:19 - 531 commenti

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Indubbiamente un film che ha, se non altro, il merito di averci fatto conoscere la storia del simpatico randagio Italo, vera mascotte del paese di Scicli. La regista, nel descrivere la vicenda, alterna ironia e sincera commozione per un personaggio che sin dai primi minuti ci commuove per la sua simpatia. Bravi gli interpreti (Bocci innanzitutto), così come la Tabita, qui alle prese con un personaggio a dir poco esuberante.

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In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


  • Discussione Graf • 28/07/17 22:31
    Call center Davinotti - 910 interventi
    E' morto l'attore siciliano Marcello Perracchio, il burbero ma umanissimo dottor Pasquano della serie del commissario Montalbano. Aveva 79 anni.
    Una prece.
    Ultima modifica: 28/07/17 23:03 da Graf