Pauline alla spiaggia - Film (1983)

Pauline alla spiaggia
Locandina Pauline alla spiaggia - Film (1983)
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Titolo originale: Pauline à la plage
Anno: 1983
Genere: commedia (colore)

Cast completo di Pauline alla spiaggia

Note: Terzo film del ciclo Commedie & Proverbi. "Chi parla troppo si danneggia"

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Tutti i commenti e le recensioni di Pauline alla spiaggia

TITOLO INSERITO IL GIORNO 1/08/07 DAL BENEMERITO G.GODARDI
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G.Godardi 1/08/07 17:11 - 950 commenti

I gusti di G.Godardi

Pauline passa gli ultimi giorni d'estate in Normandia in compagnia della cugina più grande. Mentre costei incontra un'ex fiamma e intreccia una relazione con uno scrittore libertino, Pauline (suo malgrado) si vedrà al centro di numerosi equivoci sentimentali. Un altro film di Rohmer col dono della spontaneità e della "trasparenza", capace di parlare (nel vero senso della parola) della vita di tutti i giorni con grande sponntaneità. Molto divertente, a patto di amarne il genere.

Daniela 14/09/09 16:47 - 13295 commenti

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Educazione sentimentale dell'adolescente Pauline, in vacanza in Normandia al seguito della cugina Marion, bella, emancipata ma in fondo fragile, pronta a scambiare l'interessamento di un maturo scrittore, dongiovanni da spiaggia, per il grande amore della sua vita. Anche Pauline scopre i primi palpiti amorosi con un coetaneo ma l'avventura della cugina forse la metterà in guardia dal fidarsi troppo degli uomini. Nel ciclo "I proverbi", un film lieve, con dialoghi brillanti, interpretato con naturalezza.

Homesick 29/12/09 12:21 - 5737 commenti

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Nodale esempio su come esporre un minisaggio sul sentimento amoroso nelle sue due principali manifestazioni - il brivido istantaneo del coupe de foudre e i rapporti che invece germogliano, maturano e si stabilizzano nel tempo - in un linguaggio colloquiale ed aggraziato, guarnito di chiaroscuri giocosi /drammatici che si abbinano a quella fotografia limpida, calda ed elegante già assaporata "magno cum gaudio" ne Il raggio verde. Araldi d'Eros, l'appassionata Dombasle, il romantico Greggory, la novella Langlet, il navigato e concreto Atkine danzano spontanei e disinvolti. Un piccolo classico.

Lucius 10/03/11 13:17 - 3029 commenti

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La regia è un po' sui generis e si respira aria di sesso, siamo in estate e Pauline e la cugina adulta vivono gli ultimi giorni di un'estate che sta finendo. Marion è l'ideale da seguire per vincere certe paure e certi turbamenti adolescenziali e Rohmer riesce nell'intento di mettere in scena sia il rapporto fra le due cugine che questi ultimi. Quasi tutti i personaggi hanno rotto con qualcuno e sono pronti a lasciarsi andare ai piaceri della vita. Interessante.

Pigro 16/08/12 09:59 - 10145 commenti

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Ingannare gli altri e auto-ingannarsi: è questo l’amore? Riesumando i meccanismi della classicissima commedia degli equivoci (tra una donna in vacanza e due pretendenti, con contorno di cuginetta al suo primo flirt) Rohmer conduce uno spietato valzer in cui, tra rancori e doppi giochi, si delinea un orizzonte di ipocrisie e illusioni che gli adulti incarnano di fronte alla ragazzina in una sorta di cinica educazione sentimentale. E la limpidezza cristallina dei dialoghi suona feroce in confronto al groviglio di significati e azioni che veicola.

Giùan 3/02/13 14:18 - 4955 commenti

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Con Le notti della luna piena il mio preferito della serie Commedie e proverbi. Abbina una clamorosa freschezza da spiaggia normanda alla feroce disamina affettiva. L’educazione sentimentale dell’adolescente Pauline è scandita dall’infantile narcisismo degli adulti che la circondano (caratteri antiteticamente bloccati ad uno stato prepuberale). Rohmer fa “accadere” il film sotto i nostri occhi, nulla è “spiegato” eppure tutto acquista quel tono di saggezza disinvolta tipico del suo cinema migliore. Impressionante l’aderenza del cast ai personaggi.
MEMORABILE: Il viso di Pauline; Il sinuoso corpo di Marion; L’ansia febbrile di Pierre; La scaltrezza infingarda di Henry; Le movenze da gatta in calore di Luisette.

Thedude94 29/01/21 21:35 - 1178 commenti

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Rohmer parla con questo suo film (come al solito) di relazioni amorose e lo fa mostrandoci differenti interessanti punti di vista, mettendo in scena dialoghi avvincenti tra i protagonisti. Il cast interpreta molto bene i personaggi, tra i quali il più interessante è quello della ragazzina alle prese con le prime pulsioni amorose e che si trova al cospetto di adulti poco convinti di loro stessi. Il paesaggio è molto ben caratterizzato, la spiaggia riesce ad essere il fulcro principale dell'opera e luogo nel quale avvengono gli incontri migliori. Un film francese notevole.

Paulaster 29/04/22 09:37 - 4926 commenti

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La quindicenne Pauline è ospite in Normandia dalla cugina. Film basato sui dialoghi amorosi di una triplice coppia e sugli intrecci più o meno plausibili. Il ritmo è scorrevole nelle diverse dinamiche e spiegato bene nei vari equivoci. La pecca principale è il fare predatorio del più adulto nei confronti della protagonista: anche se non succede nulla, è abbastanza inappropriato il solo averci tentato. Negli ambienti marittimi viene esclusa ogni morbosità e il parlare il meno possibile funziona.
MEMORABILE: La carezza sulla gamba a Pauline; La venditrice di caramelle nuda alla finestra.

Rebis 16/10/24 15:08 - 2480 commenti

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Marion attende il colpo di fulmine, Pierre è fedele all'amore e Henri obbedisce solo al desiderio. Tutti si rovesciano addosso fiumi di parole. Tranne Pauline, un’adolescente, che dalla spiaggia osserva silenziosa il mondo adulto come dalla platea di un teatro: un carosello di equivoci, ipocrisie, illusioni, giustificazioni. Il sipario cala come l'autunno incipiente sul calore dell'estate. L’acqua dell'oceano si ritira all'orizzonte. Cosa rimane sulla battigia? Il naturalismo simbolico di Rohmer è in stato di grazia. La perfezione del cast conquista. Un piccolo prodigio.

Marmotta 28/03/25 12:22 - 205 commenti

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Pauline (Amanda Langlet) è una quindicenne in vacanza al mare con la cugina trentenne e sognatrice Marion (Arielle Dombasle); quest'ultima intesserà una relazione con l'etnologo avventuriero Henri (Féodor Atkine), respingendo il sensibile surfista Pierre (Pascal Greggory). Allestita è la messinscesa dei sentimenti, i loro paradossi e gli slanci dell'ardimento, per l'educazione sentimentale e il disincanto di Pauline ai cui occhi si apre e chiude la stagione. Composta di intrighi d'appendice e fingimenti è la più semplice, frizzante, sensuale e naturalista delle Commedie e Proverbi.
MEMORABILE: L'intrigo della venditrice di dolci.

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