La signora del venerdì - Film (1940)

V
La signora del venerdì
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Titolo originale: His girl friday
Anno: 1940
Genere: commedia (colore)
Note: Tratto dalla commedia "The front page" (da noi "Prima pagina") di Ben Hecht e Charles MacArthur come già il film omonimo del 1931.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 8/05/07 DAL BENEMERITO IL GOBBO
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Il Gobbo 8/05/07 09:42 - 3015 commenti

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Walter Burns è l'aggressivo direttore di un noto quotidiano, Hildy Johnson sta per diventare, a un tempo, sua ex-cronista di punta ed ex-moglie. Un fatto di "nera" dà a Burns un'idea... Ebbene sì, è Prima pagina, alla seconda versione cinematografica. Hawks, con un colpo di genio, tramuta Hildy in donna, inserendo nel già perfetto copione l'ulteriore spezia sentimental-sessuale. Capolavoro inarrivabile della commedia, con interpreti senza pari, dialoghi e battute a mitraglia, un meccanismo comico inesorabile. Da non perdere.

Lovejoy 20/12/07 21:55 - 1823 commenti

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Memorabile film diretto da un Hawks in splendida forma. Servito da un copione di ferro, contenente alcune battute entrate nella storia del cinema e da attori in autentico stato di grazia. Il regista regala un ennesimo capolavoro comico. Grant, nei panni del duro Walter Burns, sarebbe da Oscar; peccato che i giurati non l'abbiano pensata così. La Russell è strepitosa e il resto del cast non è da meno. Classico.

Capannelle 5/01/09 17:00 - 4480 commenti

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Commedia dal ritmo impetuoso che descrive come si salvano lavoro e matrimonio in un colpo solo. I dialoghi sono frenetici, anche troppo perché quando Grant (Mr. Burns) prende troppo la scena va spesso sopra le righe. Bene la Russell (Hildy, tipica figura di donna emancipata del periodo) e il cast di contorno. Manca un po' di eleganza, c'è troppa teatralità nei passaggi della sala stampa ma la scena del presunto assassino nascosto nella scrittoio è memorabile.
MEMORABILE: "Lo giuro sulla tomba di mia madre" - "Sì ma... tua madre è viva!" - "Su quella di mia nonna allora, non ti formalizzare"

Galbo 14/04/09 07:14 - 12514 commenti

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Capolavoro della commedia americana degli anni '40 (vera e propria epoca aurea per il genere) che ha dato vita a più di un remake (il più famoso Prima pagina di Wilder); film diretto con maestria dal grande (e versatile) Howard Hawks, il film si segnala per la brillantissima sceneggiatura (dialoghi briosi ed arguti e rispetto millimetrico dei tempi della commedia) ottimamente resa da attori di gran classe sia nei ruoli principali che in quelli secondari. Da non perdere.

Renato 9/04/09 16:32 - 1648 commenti

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Scoppiettante commedia dei tempi d'oro di Hollywood, divertente e portata avanti con gusto. Cary Grant e la Russell sono strepitosi, e le battute si susseguono ad un ritmo tale che onestamente si fatica non poco a seguire il film coi sottotitoli: per una volta è meglio guardarselo doppiato. Il film è il remake di una precedente pellicola di Lewis Milestone con Adolphe Menjou; ben più conosciuto il remake ulteriore che Billy Wilder realizzò circa trent'anni dopo questo.

Myvincent 13/09/14 22:41 - 3847 commenti

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Fragorosa commedia con uno straordinario cast di attori, noti e meno noti, sulla spietatezza della stampa che, pur di far vendere, passerebbe sul cadavere di chicchessia (qui nel vero senso della parola!). I dialoghi sono attualissimi, con ritmo da psiconevrosi e molto acuti. Ma fino all'ultimo la cinica morale è che non ci si può davvero fidare di nessuno, in qualunque campo. Irresistibile nel suo geniale humour...

Tarabas 12/03/10 11:15 - 1888 commenti

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Hildy Johnson sposato a Walter Burns? Ma come? Ah, Hilde! Certo, Rosalind Russell e Jack Lemmon non si somigliano granché. Primo adattamento della commedia di Hecht, strepitoso come il suo successore Wilderiano, con l'esplosiva Russell cinica cronista di nera e il suo ex marito Cary Grant nei panni del direttore senza scrupoli. Girato nel 1940, è tuttora irresistibile e i meccanismi comici sono geniali. Però l'unico vero Burns è l'altro Walter, almeno per il sottoscritto.

Nando 23/03/11 09:53 - 3853 commenti

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Commedia incentrata sull'importanza dello scoop giornalistico provvista di dialoghi brillanti e modernissimi affiancata da un ritmo che rasenta la frenesia. Validissimo il rapporto di rivalità sentimental-amorosa tra i due magnifici interpreti. Certo Grant mostra tutto il suo istrionismo con una recitazione decisamente sopra le righe.

Mdmaster 7/05/11 18:20 - 802 commenti

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Brillantissima commedia di Hawks dal ritmo frenetico e dialoghi al fulmicotone, soprattutto negli scambi tra Grant (in formissima) e la Russell. Un cinico ritratto della stampa americana, più che una riflessione sul matrimonio. Certo, non si sa bene per chi dovremmo fare il tifo tra l'ex marito doppiogiochista e il pretendente buono ma fregnone; alla fine poco importa, l'abbondanza di situazioni assurde e personaggi secondari divertenti (l'incavolatissima madre di Bruce) avranno la meglio. Obbligatorio finale positivo.
MEMORABILE: La roboante scena finale con tutti i personaggi in scena; Bruce finisce in galera per la terza volta in una serata.

Luchi78 29/08/11 16:51 - 1521 commenti

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Frizzantissimo film in pieno stile screwball comedy, impegna lo spettatore per intuire i vari dialoghi che si susseguono e si sovrappongono mettendo a dura prova le splendide prove recitative dei due protagonisti. Il divertimento ed il ritmo incessante arrivano a coprire anche sequenze drammatiche, ma nella logica del film ciò che importa è arrivare nel modo più turbolento possibile al finale, scontato sin dall'inizio.

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Giùan 1/09/11 16:59 - 4755 commenti

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Fragorosa commedia svitacollo, His girl friday resiste all'incrudelire del tempo ben più di altri acclamati esemplari dello stesso genere. Merito di uno script superlativo (Lederer dalla commedia di Hecth) che inanella gag e battute senza soluzione di continuità. Divina è la capacità di Hawks nel tenere le fila di una trama che intreccia l'eterna guerra dei sessi, le infami dinamiche giornalistiche e l'indagine poliziesca. Grant inarrivabile, Rosalind Russell una spada, il povero Bellamy solenne cornuto e mazziato. C'è n'è per tutti: è la vita bellezza!
MEMORABILE: "Sono inumani", dice una donna prima di suicidarsi buttandosi dalla finestra, "Sono giornalisti", le risponde Ilde.

Daniela 25/11/16 08:57 - 12916 commenti

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Nella trasposizione della commedia "Prima pagina", Hawks opera una variante decisiva cambiando sesso a Hildy Johnson, non più soltanto la migliore giornalista della testata diretta da Walter Burns, ma addirittura l'ex moglie in procinto di impalmare un brav'uomo tanto noioso. Ne risulta una delle più perfette screwball comedy mai girate, con due protagonisti fuoriclasse che danno vita a scontri verbali memorabili. Sullo stesso soggetto, più volte portato sul grande e piccolo schermo, solo Wilder raggiungerà le stesse vette, questa volta con una coppia maschile come in origine previsto.

Cotola 4/01/17 02:09 - 9271 commenti

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Straordinaria commedia che oltre a godere di un ritmo indiavolato e di dialoghi tra i più scoppiettanti che si possano immaginare con continui fuochi di fila di battute, può anche contare su considerazioni molto forti, amare e per l'epoca non banali come potrebbero sembrare oggi, sul ruolo della stampa e soprattutto sui suoi metodi. Lode e gloria alla straordinaria commedia che è un perfetto meccanismo ad orologeria. Ottime le prove di Grant e della Russell ma anche del resto del cast. Wilder ne farà un remake di ottimo livello, ma meno brillante dal punto di vista squisitamente comico.
MEMORABILE: Praticamente tutti, o quasi, gli scontri verbali tra Grant e la Russell.

Deepred89 27/03/17 02:31 - 3784 commenti

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Commedia giornalistica debordante, caotica e logorroica, 90 minuti senza un solo secondo non dialogato: dialoghi pure ben scritti, ma tanto fitti da creare una barriera che lascia lo spettatore ad assistere frastornato fuori dal ciclone. Slapstick sentimentale e cinismi da quarto potere si amalgamano a stento lasciando in panchina l'empatia, mentre i momenti più spietati (il ritratto del condannato) fanno a pugni con la commedia e pure l'iperattivo Cary Grant alla lunga indispone. Modernissimo nell'impostazione, ma che fatica!
MEMORABILE: Il divertente injoke su Ralph Bellamy.

Rambo90 29/04/17 18:45 - 7815 commenti

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Pur preferendo la versione di Wilder, bisogna dare atto a Hawks di riuscire a imbastire un ritmo che non perde colpi, tra dialoghi serrati ricchi di battute argute e movimenti veloci dei personaggi. Nonostante la quasi unità di luogo non ci si stanca, anzi si arriva con piacere fino alla fine, scontata ma molto simpatica. Grant perfetto (in un ruolo quasi agli antipodi di quello che fece in Susanna) e in ottimo affiatamento con l'energica Russell. Buono.

Didda23 8/04/20 17:02 - 2439 commenti

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Il difetto più evidente è quello di una eccessiva verbosità dei personaggi (Grant è un vulcano che non lascia un minimo di respiro) acuito dalla "pesantezza" dell'impostazione teatrale della pellicola. Per il resto è impossibile non apprezzare la qualità dei dialoghi e delle scelte narrative con un cast dal cristallino talento che fanno dell'opera uno dei vertici della screwball comedy. Hawks dirige rispettando i tempi della commedia con fare deciso. Meglio di gran lunga Prima pagina.
MEMORABILE: L'insistenza di Grant per far tornare al giornale l'ex moglie; Il nascondiglio dell'omicida; Il maltrattamento della futura suocera.

Paulaster 2/07/20 09:49 - 4624 commenti

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Direttore di giornale manda a monte il matrimonio della ex moglie. Tema giornalistico sempre attuale (per la notizia si può fare di tutto, tranne l'omicidio) sviscerato a ritmo sostenuto. Dialoghi a raffica centrati sul ruolo della donna giornalista e un contorno maschile senza scrupoli. Da quando il colpevole scappa, la trama diviene piuttosto fantasiosa e non si focalizza sulla condanna al patibolo o addirittura sul tentato suicidio. Chiusura scoppiettante che ribalta le situazioni e si conclude come è ovvio che sia. Grant parte bene, poi diviene insopportabile.
MEMORABILE: Il condannato nello scrittoio; I soldi falsi; La suocera in clinica; Il pezzo poi stracciato.

Pessoa 11/03/22 06:31 - 2476 commenti

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Grande commedia brillante del periodo d'oro di Hollywood, in cui una sceneggiatura scritta in punta di penna con un fuoco di fila di battute permette allo spettatore di appezzare l'enorme talento del cast coinvolto, a partire dai due protagonisti, Grant e Russel, entrambi in stato di grazia. Molto buona la regia di Hawks, che fra una risata e l'altra fornisce diverse chiavi di lettura con una lucida fotografia dell'America dell'epoca e del mestiere del giornalista. Un ritmo indiavolato non concede tregua e porta la pellicola nell'Olimpo del cinema passando per la porta principale.

Caesars 20/05/22 15:27 - 3865 commenti

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Howard Hawks conferma ancora una volta di muoversi a proprio agio nel territorio della commedia e ci regala una pellicola divertente, ben recitata, con dialoghi sagaci. Peccato che proprio il fitto e continuo scambio di battute tra tutti i personaggi risulti alla fine persino eccessivo e renda quindi un po' pesante la fruizione di un film che altrimenti sarebbe quasi perfetto. Ovviamente l'origine teatrale si nota, ma il ritmo vorticoso della vicenda lo rende assolutamente cinematografico. Bravissimi gli interpreti principali, così come il resto del cast.

Reeves 18/02/24 08:50 - 2558 commenti

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I tempi e il ritmo sono decisamente fantastici, così come l'interpretazione di Cary Grant. A differenza del remake di Billy Wilder, qui i due giornalisti sono di sesso diverso, ma questo nulla toglie al racconto del cinismo che attraversa il mondo del giornalismo e alla voglia di raccontare il medesimo con i toni della commedia più scatenata. Howard Hawks ha diretto bei film in ogni genere, ma nella screwball comedy fornisce il suo meglio.

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Silvia75 15/09/24 17:30 - 183 commenti

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Delizioso film con un ritmo incantevole. 1939: una vivace giornalista vuole lasciare la professione e sposare un grigio assicuratore di provincia ma il suo ex spregiudicato marito, direttore del "Morning Star", farà di tutto per riconquistarla. Il film alterna scene brillanti a uno sfondo sociale drammatico: un innocente sta per essere impiccato. La regia è perfetta e Rosalind Russell e Cary Grant si confrontano in un irresistibile crescendo di schermaglie amorose, baruffe e bugie. Tratto da una commedia, è ambientato tutto in interni eccetto un solo esterno notte.
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  • Discussione Patrick78 • 7/05/09 11:18
    Magazziniere - 545 interventi
    -Fa parte degli undici film preferiti da Quentin Tarantino che per la rivista -EMPIRE MAGAZINE- nel 2008 ha stilato una sua personalissima classifica e lo ha inserito in quinta posizione.


    * 1. The Good, the Bad and the Ugly (1966, Sergio Leone)
    * 2. Rio Bravo (1959, Howard Hawks)
    * 3. Blow Out (1981, Brian De Palma)
    * 4. Taxi Driver (1976, Martin Scorsese)
    * 5. His Girl Friday (1940, Howard Hawks)
    * 6. 5 Fingers of Death / King Boxer (1972, Chang-hwa Jeong)
    * 7. Pandora's Box (1929, Georg Wilhelm Pabst)
    * 8. Carrie (1976, Brian De Palma)
    * 9. Unfaithfully Yours (1948, Preston Sturges)
    * 10. 5 Graves to Cairo (1943, Billy Wilder)
    * 11. Jaws (1975, Steven Spielberg).

    Choices 2, 3 and 4 are marked as "interchangeable".

    -Fa parte dei dieci film preferiti da Quentin Tarantino che per la rivista -THE INDEPENDANT- nel 2005 ha stilato una sua personalissima classifica e lo ha inserito in quarta posizione.

    * 1. The Good, the Bad and the Ugly (1966, Leone)
    * 2. Rio Bravo (1959, Hawks)
    * 3. Taxi Driver (1976, Scorsese)
    * 4. His Girl Friday (1940, Hawks)
    * 5. Rolling Thunder (1977, Flynn)
    * 6. They All Laughed (1981, Bogdanovich)
    * 7. The Great Escape (1963, J. Sturges)
    * 8. Carrie (1976, De Palma)
    * 9. Coffy (1973, Hill)
    * 10. Five Fingers of Death (1973, Chang)


    -Fa parte dei dodici film preferiti da Quentin Tarantino che per la rivista -SIGHT & SOUND- nel 2002 ha stilato una sua personalissima classifica e lo ha inserito in quarta posizione.

    * 1. The Good, the Bad and the Ugly (1966, Leone)
    * 2. Rio Bravo (1959, Hawks)
    * 3. Taxi Driver (1976, Scorsese)
    * 4. His Girl Friday (1940, Hawks)
    * 5. Rolling Thunder (1977, Flynn)
    * 6. They All Laughed (1981, Bogdanovich)
    * 7. The Great Escape (1963, J. Sturges)
    * 8. Carrie (1976, De Palma)
    * 9. Coffy (1973, Hill)
    * 10. Dazed and Confused (1993, Linklater)
    * 11. Five Fingers of Death (1973, Chang)
    * 12. Hi Diddle Diddle (1943, Andrew L. Stone)

    -Nel libro di Wensley Clarkson TARANTINO - THE MAN, THE MYTHS AND HIS MOVIES edito nel 2007 viene citato come uno dei film e delle fonti di ispirazione che più di ogni altro hanno influenzato la carriera registica di Quentin Tarantino.
    Ultima modifica: 17/05/09 20:29 da Patrick78
  • Curiosità Daniela • 25/11/16 09:13
    Gran Burattinaio - 5937 interventi
    "The Front Page" è una commedia scritta dai due reporter di Chicago Ben Hecht e Charles MacArthur, che è stata rappresentata per la prima volta nel 1928, ottenendo subito gran successo a Broadway.

    Ha avuto vari adattamenti cinematografici, oltre che radiofonici e televisivi:

    * The Front Page (1931), diretto da Lewis Milestone, con Adolphe Menjou e Pat O'Brien
    *La signora del venerdì (1940), di Howard Hawks
    con Cary Grant e Rosalind Russell (che interpreta il ruolo originariamente maschile di Hildy)
    * Prima pagina (1974), di Billy Wilder con Jack Lemmon e Walter Matthau
    * Cambio marito (1988), regia di Ted Kotcheff con Burt Reynolds e Kathleen Turner, con sostituzione dell'ambientazione giornalistica con quella televisiva.
  • Homevideo Digital • 25/07/20 11:22
    Portaborse - 4065 interventi
    Dvd A&R disponibile dal 28/08/2020.
  • Discussione Caesars • 20/05/22 14:56
    Scrivano - 16862 interventi
    Secondo quanto riportato da Imbd, la media di molti film è di circa 90 parole al minuto, mentre in questa pellicola è addirittura di 240 (e la cosa si sente... e alla fin fine rende anche faticosa la visione)
  • Discussione Zender • 20/05/22 15:19
    Capo scrivano - 48339 interventi
    In effetti la cosa un po' spaventa :)
  • Curiosità Caesars • 20/05/22 15:21
    Scrivano - 16862 interventi
    Secondo quanto dichiarato da Ralph Bellamy stesso, la celebre battuta che lo riguarda ("C'è un uomo in un taxi che assomiglia ad una star del cinema. Qual'è il suo nome? Ralph Bellamy") è stata improvvisata da Cary Grant.

    Fonte: Imdb