Schramm • 6/05/22 16:10
Scrivano - 7810 interventicirca l'equivocata provenienza, deriva dall'aver cercato info sul film poco prima di schedarlo e in un paio di rece veniva appunto aggettivato come
belgique.
il tipo di umorismo poggiato su un logorroico e verticale polemos corrosivo (che dalla questione vegana si estende a largo raggio a molte altre tifoserie e al manicheismo del dover dividere sempre una lavagnetta dove i buoni sono anche cattivi e viceversa) assai simile a quello del film cui l'ho accostato ha fatto da rafforzativo. vado tosto a correggere.
al dunque: "l'idea è tutto fuorché nuova"?? mi trovi altri film dalle dinamiche simili, la cui spinta di fondo sia
SPOILER far mangiare ai carnivori carne di vegano
FINE SPOILER trattati con la stessa vetriolica cattiveria super partes che va a colpire e affondare anche il globalismo e chi lo osteggia, le residuali sinistre e le neodestre?!
a me non risultano esserci opere consorelle di questa, se mai ci sono (ma più per derma che per polpa) similitudini coi raviolo-movies, che però fanno da trampolino a tutt'altro specifico. però se mi sbaglio e ci sono altre opere così acute zufola ché prendo subito penna e bloc notes e scateno la caccia alle volpi.
l'umorismo di un
alba dei morti dementi o del primo de la iglesia è di impronta molto più demenziale e fuori controllo, questo assai più catramoso e sottile. ho messo horror perché a me è parso più uno splatter con slanci comici che non viceversa. per quanto in alcuni passaggi il bilanciere si assesti su un'equa parità di peso. come appunto accade nell'opera del trio belga.
ma per quanto abbia riso come un pazzo (specie al primo incontro col ragazzo della figlia: solo là i dialoghi - si vede che vengono da uno stand up comedian - fanno quadripalla a sé; ma anche il raccordo tra i due diversi tipi di cacciagione musicato da
born to be wild non scherza), l'approccio alla materia è orrorifico, è pur sempre un film dove la gente viene continuamente macellata, e venduta per essere mangiata, previa eliminazione nei modi più disparati.. poi certo tutto è filtrato da un umorismo nero e chi è avvezzo a esso può trovarlo leggero, ma la situazione ha una base tragica. come tragico è lo sfondo sociale che narra e schernisce. altrimenti per gli stessi recepibili aspetti umoristici che evidenzi andrebbe schedata come commedia anche
il ristorante all'angolo o
ebola syndromeoltretutto gli affondi splatter non mi sono neanche parsi per tutti i palati e le età..
il quasi capolavoro l'ho dato non solo alla gestione formale e ritmica o al livello dell'umorismo e dello splatter (mai banale o gratuito neanche per sbaglio) ma in primis all'intelligenza complessiva dell'elaborazione concentrica dell'idea, che tocca qua vertici di sagacia rappresentativa e di genio che di rado vedo nel genere.
Ultima modifica: 6/05/22 16:23 da
Schramm
Schramm
Herrkinski, Daniela
Kinodrop