Film in tv di Martedì 13/05/25

Martedì 13 Maggio

Orsomando Che film ci sono stasera in tv in prima serata?
Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana.
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  • Mattina

  • ALLE ORE 06:25 in TV su Cine 34 (34)

    Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e politica (1996)


    Galbo: Ennesimo titolo chilometrico per una commedia di Lina Wertmüller, che gioca sui rapporti d'amore mescolati alle differenze politiche (la contrapposizione tra un operaio comunista e una focosa leghista). Il film si segnala per i molti (troppi) luoghi comuni, sia geografici sia politici, ma anche per una discreta caratterizzazione ambientale e psicologica dei personaggi principali, intepretati da un terzetto di simpatici attori.
  • ALLE ORE 08:00 in TV su Iris (22)

    I giorni del commissario Ambrosio (1988)


    Markus: "I giorni del commissario Ambrosio" è un poutpourri di genere poliziesco, giallo e commedia all’italiana. Il film, a dire il vero, è più ricordato per essere una delle ultime interpretazioni di Ugo Tognazzi che per il suo valore artistico; in ogni caso (sulla base del romanzo “Il caso Kodra” di Olivieri Renato uscito nel ‘78), Corbucci cerca di dare un taglio moderno e paratelevisivo al film. Una certa cura nei profili caratteriali dei personaggi, ma il risultato - a mio avviso - è un po’ raffazzonato.
  • ALLE ORE 08:10 in TV su Rai Movie (24)

    Il monaco di Monza (1963)


    Von Leppe: Molto divertenti gli equivoci e le battute del trio Totò-Taranto-Macario. Il film si rifà a temi romantici gotici, dove il nobile cattivo tiene prigioniera nel suo castello la donna che vuole sposare contro il suo volere e in più c'è la cripta, con gli strumenti di tortura e dove si svolge una delle scene più divertenti del film (quella dei due monaci che vegliano il morto). Ci sono elementi tipici dei film comici come le monache battagliere e una parte musicale con Celentano (molleggiatissimo) e Don Backy.
  • ALLE ORE 08:40 in TV su Cine 34 (34)

    Il decimo clandestino (1989)


    Panza: Una fotografia cinematografica (ad opera di Carlo Tafani), che risalta nelle ombre del tetro palazzo bolognese e una buona regia non bastano a celare l'inconsistenza del soggetto, imperniato sul piccolo (e un po' prevedibile) colpo di scena del quarto d'ora conclusivo e tratto da un racconto poco conosciuto di Giovanni Guareschi, evidentemente stiracchiato per l'occasione. Fin troppo impostata e monocorde la recitazione della Degli Espositi, mentre gli attori più piccoli dimostrano almeno una certa naturalezza e si è opportunamente evitato di doppiarli.
  • ALLE ORE 10:00 in TV su Rai Movie (24)

    Tombstone (1993)


    Galbo: Ancora una volta l'epopea di Wyatt Earp dopo i notevoli Sfida infernale di Ford, Sfida all'OK Corral di Sturges e quasi contemporaneamente al film di Kasdan con Kevin Costner. Dei quattro questo è probabilmente il meno riuscito anche se piuttosto godibile e ben fatto. Il limite maggiore è lo scarso approfondimento psicologico dei personaggi fatto dalla sceneggiatura che gli antepone la parte puramente action. Valido il cast con un bravo Kurt Russell.
  • ALLE ORE 10:10 in TV su Iris (22)

    L'avvocato del diavolo (1997)


    Magnetti: Sicuramente non è un horror, ma alcune scene inquietano e rimangono nella memoria (le donne trasfigurate, il sogno dell'aborto). Il film lo salva Al Pacino che recita in vena luciferina. Per il resto si può vedere ma con il gioco di incastri realtà/sogno/soprannaturale il film si avvita un po' su se stesso. Alla fine tutto è il contrario di tutto. Insomma, Al Pacino a parte, vedibile e niente più.
  • Pomeriggio

  • ALLE ORE 12:10 in TV su Rai Movie (24)

    Pane, amore e gelosia (1954)


    Galbo: Sequel di un film dallo straordinario successo popolare, è affidato allo stesso regista e al medesimo gruppo di interpreti. Solo la performance del cast (strepitoso De Sica) vale la visione anche se il film non ha la compattezza del precedente e si perde un po' troppo nelle gag da commedia degli equivoci, curando meno la caratterizzazione dei personaggi.
  • ALLE ORE 12:35 in TV su Cine 34 (34)

    Non più di uno (1990)


    Markus: Opera unica, almeno a livello di lungometraggio, per il documentarista/sceneggiatore Pelosso (fu aiuto regista di Antonioni). Al centro della vicenda due egoismi: da una parte il desiderio di maternità di una quarantenne (l'ottima Crippa); dall'altra l'esatto contrario, in quanto il suo compagno (Pozzetto) ha matrimonio e figli alle spalle. Gli intrecci sentimentali, che nella vicenda hanno pure un'apparenza sociologica, sono riportati con piacevolezza e una sotto-recitazione che sfiora spesso stilemi da film per la tv. Suggestive le musiche.
  • ALLE ORE 13:00 in TV su Iris (22)

    Se sei così ti dico sì (2011)


    Rocchiola: Titolare di un unico tormento estivo durante gli anni 80, l’ex cantante Piero Cicala vive una grigia esistenza come cameriere nel ristorante dell’ex-moglie. La partecipazione ad una celebre trasmissione TV e l’incontro fortuito con una celebre top-model gli consentiranno il riscatto morale da tanto tempo atteso. Non è male questa commedia amarognola che tratta temi noti ma in maniera non troppo melensa. Ottimo Solfrizzi nei panni della vecchia gloria calpestata dalla vita. Sarà per il ruolo della star bellona che le calza a pennello, ma anche Belen se la cava piuttosto bene.
  • ALLE ORE 13:55 in TV su Rai Movie (24)

    K-19 (2002)


    Nando: Ispirato da una vicenda realmente accaduta, il film narra la storia di un sommergibile russo che incappa in una drammatica situazione che sfiora il gravissimo incidente diplomatico. Nella narrazione emerge il dualismo tra due ufficiali ed il clima claustrofobico è inframezzato da belle immagini marine. Poco drammatico ma impreziosito da una dignitosa introspezione.
  • ALLE ORE 14:05 in TV su Rai 4 (21)

    Elizabeth Harvest (2018)


    Magerehein: Praticamente una reinterpretazione in chiave sci-fi della fiaba di Barbablù. Paga un'impostazione tanto obbligata quanto deleteria: per non incappare in eccessive ripetizioni la prima parte più "convenzionale" si risolve nel giro di poco e quanto accade dopo non aggiunge molto al brodo, perché la storia poteva già considerarsi risolta prima. Che "quello" fosse poco raccomandabile era infatti evidente da subito e così quanto visto nella seconda parte sa spesso di mero riempitivo. Quantomeno apprezzabile il tentativo di ravvivare le cose nei pressi del finale. Musiche discontinue.
  • ALLE ORE 14:40 in TV su Cine 34 (34)

    Renegade - Un osso troppo duro (1987)


    Rigoletto: Sarà perché è l'ultimo film di Ross Hill, scomparso non molto tempo dopo, ma mi ha sempre fatto un effetto strano, cristallizzando il tutto come un memoriale. Penso che il giovane attore più che interpretare un ruolo abbia portato sullo schermo se stesso, quindi si avverte di più la perdita. Film senza infamia né lode, in cui la coppia padre-figlio si amalgama bene. Le scene migliori sono quelle "on the road" mentre la parte "mormonica" è più anonima. Più posato (ma giusto un pochino) il ruolo di Terence Hill. Oscilla fra ** e **!
  • ALLE ORE 15:15 in TV su Iris (22)

    Il bambino con il pigiama a righe (2008)


    Bruce: Dal noto romanzo Herman ricava un film lineare e diretto, crudele eppure adatto anche ai più piccoli. La storia quanto mai tragica rivela l'orrore dei campi di sterminio attraverso gli occhi innocenti di due bambini. Regia e interpreti senza eccessi, soltanto funzionali alla resa dell'opera. Apprezzabile ed equilibrato.
  • ALLE ORE 16:15 in TV su Rai Movie (24)

    Diamante Lobo (1976)


    Homesick: Sottovalutato western diretto da Parolini in terra israeliana. Dopo una partenza invero non troppo esaltante, scatta con l’entrata in scena di Van Cleef nei panni di Diamante Lobo che, con folta capigliatura, orecchino (donde il nome) e ingannevole abito ecclesiastico, eredita l’aura bizzarra e un po’ soprannaturale dell’antenato Sartana: grandiosa la vendetta all’eco delle musiche di Romitelli. Palance sfoglia il suo più ricco catalogo di mimiche e ghigni e dà il meglio di sé nell’intenso finale al cimitero; c’è anche il figlio Cody.
  • ALLE ORE 16:50 in TV su Rete 4 (4)

    I dominatori della prateria (1966)


    Puppigallo: Un po' western, un po' commedia, questa pellicola troppo hollywoodiana finisce inevitabilmente per essere un ibrido, che toglie credibilità anche ai suoi protagonisti, decisamente famosi nell'ambiente (ne han riuniti parecchi Custer "Nielsen" incluso, seppur per pochi minuti). Dalla sua se non altro ha un certo ritmo, nonostante la sceneggiatura non sia particolarmente originale, con i cattivi commercianti di armi, il cocciuto tenente che fa solo danni e l'indiano ribelle e ottuso che vanifica gli sforzi del saggio capo. Si può vedere, ma resta poca cosa.
  • ALLE ORE 17:55 in TV su Rai Movie (24)

    Straniero... fatti il segno della croce! (1968)


    Furetto60: È un western da cult per le varie peculiarità che lo distinguono: trama pressoché inesistente, colonna sonora particolare ma spesso inadeguata alle scene, trucchi che sembrano più da James Bond, atmosfera e momenti bislacchi. Nel complesso non annoia, anzi diverte in più punti e ha una fotografia abbastanza ricercata. Colpisce la qualità della stoffa di alcuni costumi.
  • Sera

  • ALLE ORE 18:55 in TV su Cine 34 (34)

    Forever young (2016)


    Katullo: Citare gli anni '80 attraverso quelli 2.0 può essere operazione delicatissima. Brizzi lo sa bene e apparecchia giusto due stuzzichini sfruttando il titolo melò dei teutonici Alphaville, stelle synthpop, e i Buggles di Trevor Horn, lasciando in bella vista un paio di Ray Ban sulla locandina. Per il resto le storie sono tutte attuali e più o meno plausibili: toy boys, crisi di mezza età, sindromi di Peter Pan e lo spauracchio del pensionamento degli stimoli e delle passioni. Introspezioni sdrammatizzate alla meglio, che si alternano tra il sottotono della regia e quello del cast.
  • ALLE ORE 19:30 in TV su Rai Movie (24)

    Cell (2016)


    Capannelle: Terribilmente povero sia nella confezione che nei cointenuti. Dopo un incipit interessaante ma anche già troppo esagerato per risultare portatore di sincera tensione, la storia si trascina stancamente lungo percorsi già visti e con dialoghi e situazioni da serie B. Non sono di grande apporto i due attori più famosi; anzi, si può dire che ormai Cusack accetti serenamente la sua pensione anticipata. Gli stessi effetti non impressionano, forse il finale regala qualcosa ma anche lì si nota una strana voglia di concludere il tutto. E noi ringraziamo.
  • ALLE ORE 21:00 in TV su Cine 34 (34)

    La mia banda suona il pop (2020)


    Nick franc: Sono troppi i difetti in questo indigeribile pasticcio che mescola malamente nostalgia anni 80 e heist movie: sceneggiatura colabrodo ad alto tasso d'improbabilità, battute volgari che irritano più che divertire, personaggi orrendi e una incredibile mancanza di ritmo che rende il prodotto di una noia micidiale. Per il suo peggior film Brizzi lascia un cast di attori poco in vena in balia di loro stessi: De Sica e Ghini sono molto al di sotto rispetto anche ai cinepanettoni di Parenti, Rossi e Finocchiaro risultano semplicemente patetici, si salva solo Abatantuono. Da evitare.
  • ALLE ORE 21:05 in TV su 20 Mediaset (20)

    Spider-man (2002)


    124c: Dopo anni d'indecisioni e rinvii, nel giugno 2002 comparve, finalmente, al cinema "Spider-man". Star dei fumetti Marvel e di numerose serie di cartoni animati (fra cui cito quella del 1967 e quella solitaria del 1981), l'Uomo Ragno trovò un volto nell'attore emergente Tobey Maguire. Sono lontani i tempi de L'Uomo Ragno del 1977, televisivo e senza effetti speciali, e si vede. A dirigere il tutto, quel Sam Raimi de La Casa e di Darkman, rispettoso nelle origini e negli scontri con Goblin.
  • ALLE ORE 21:10 in TV su Iris (22)

    R Maverick (1994)


    Il Gobbo: Western scherzoso, fra parodia e omaggio a un celebre serial che ebbe l'ottimo Garner (qui nei panni dello sceriffo Cooper) come protagonista e un giovane Clint Eastwood fra i caratteristi. Ridanciano e abbastanza divertente, un po' farraginoso all'inizio, ben condotto nella parte finale col torneo di poker, dove c'è un ammiccamento alla serie God of gamblers. Sussulto cinefilo per i fans del bis nostrano, all'apparizione di Paul Smith, il simil-Bud Spencer israeliano di Carambola numero 1 e numero 2!
  • ALLE ORE 21:10 in TV su TV2000 (528)

    Il più bel gioco della mia vita (2005)


    Piero68: Sarà anche una storia vera ma il film puzza maledettamente di retorica, ruffianaggine nonché del più classico concetto di "american dream". Per contro Paxton fa un discreto lavoro alla regia coadiuvato da una bella fotografia e da un valido montaggio. Prove attoriali discrete dove svetta la performance di Dillane nei panni del campione Vardon. Buona anche la descrizione sociale dell'America inizio '900 che esce fuori prepotentemente e che è ben inquadrata anche da delle valide caratterizzazioni. Con meno retorica sarebbe stato un ottimo prodotto.
  • ALLE ORE 21:10 in TV su Rai Movie (24)

    La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler (2004)


    Greymouser: Rappresentare un personaggio come Hitler in un'opera di fiction non è impresa facile per nessuno. Il regista è molto aiutato, in questo caso, da una rimarchevole interpretazione di Bruno Ganz, che nei panni del dittatore tedesco riesce ad essere abbastanza credibile, mai troppo sopra le righe, e quindi a darci una performance realistica, anche dal punto di vista storiografico. Al di là di questo il film presenta un buon soggetto, ma anche il difetto di una messa in scena un po' troppo "televisiva". Vista la difficoltà, non è male.
  • ALLE ORE 21:15 in TV su Rai 5 (23)

    Princess (2022)


    Siska80: De Paolis realizza una singolare produzione a metà strada tra un film (narra la vicenda di una giovane nigeriana vittima della tratta delle schiave) e un documentario (le prostitute che vediamo interpretano semplicemente se stesse, purtroppo); l'esito tuttavia non convince del tutto: se lo spunto poteva essere interessante (così come il finale che lascia con l'amaro in bocca) e si può anche passar sopra alla recitazione modesta (per i motivi di cui sopra) della protagonista e delle sue colleghe, il ritmo è altalenante e lo stile volutamente semiamatoriale della regia irritante.
  • ALLE ORE 21:20 in TV su Twenty Seven (27)

    Un poliziotto ancora in prova (2016)


    Rambo90: Stessa formula del primo film: buddy movie con scene action e tono fracassone. Ci si diverte un po' meno, perché le situazioni sono le stesse del predecessore con la sola aggiunta di qualche spalla come complemento ai due protagonisti (e in questo senso Jeong funziona). Qua e là si sorride, soprattutto nella prima parte, ma la trama è molto banale e quindi unico motivo della visione rimane la simpatica contrapposizione tra Hart e il duro Cube. Passabili le scene action.
  • ALLE ORE 21:20 in TV su Rai 4 (21)

    The Misfits (2021)


    Rambo90: Incrocio tra le saghe di Ocean's e Fast & durious, però senza la brillantezza di sceneggiatura della prima e senza l'azione della seconda. Siamo chiaramente di fronte a un low budget, che qua e là riesce a strappare anche qualche risata e che comunque ha un ritmo decente grazie alla regia esperta di Harlin. Il piano della banda è ridicolo e poco interessante, ma se non altro Brosnan conserva il suo carisma e guida il film, contro un Roth invece spento e che sembra fare espressioni a casaccio. Insipido ma guardabile.
  • ALLE ORE 21:30 in TV su Nove

    Il codice Da Vinci (2006)


    Cotola: Inizia abbastanza bene, con un discreto alone di mistero che però va dissolvendosi sempre più col passare dei minuti a causa di una durata smisurata (la versione extended poi dura quasi 3 ore) e direi infinita, ma anche a causa del minestrone, indigesto, di teorie a dir poco bizzarre che vanificano quel poco di interesse e di tensione faticosamente accumulato. I personaggi sono di carta velina e sono simpatici come una colonia di ricci nelle mutande: impossibile empatizzare e lasciarsi coinvolgere dalle loro vicende. Sì siamo in film, ma il finale è a dir poco ridicolo e da neurodeliri.
  • ALLE ORE 21:40 in TV su La5 (30)

    Time addicts (2023)


    Herrkinski: L'esordio dell'australiano Odlum è un mix tra dramedy e fantascienza che s'inserisce in scia a Everything everywhere all at once e al recente fenomeno dei film sul multiverso; in questo caso due tossici fumano una droga che li trasporta in situazioni alternative della loro vita, a rivelare una serie di segreti sul proprio passato. Si cerca una riflessione sulle dinamiche familiari disfunzionali ma il film risulta contorto e a tratti difficile da seguire, privo di trovate visive a causa del low-budget e quindi carente dal lato dell'entertainment. Non terribile ma di certo noioso.
  • Notte

  • ALLE ORE 23:10 in TV su Cine 34 (34)

    Fantozzi 2000 - La clonazione (1999)


    Cangaceiro: De profundis fantozziano da cui il proverbiale cattivismo di Villaggio ne esce brutalmente castrato. Tutti gli episodi infatti sono troppo edulcorati e si sforzano di lanciare messaggi da Libro Cuore come l'amore per i bambini, il rispetto degli animali, il valore effimero dei soldi e via dicendo. Saverni è un buon sceneggiatore ma dietro la macchina da presa fa rimpiangere Parenti. Simpatiche ed incisive le pur brevi comparsate di "Dogui" Nicheli e Masciarelli.
  • ALLE ORE 23:20 in TV su Cielo (26)

    Anatomia di una caduta (2023)


    Fforfake: Suicidio od omicidio da parte della moglie? E' ciò che tentano di stabilire prima la polizia, poi i giudici, riguardo alla morte di un insegnante caduto dalla soffitta della baita isolata dove è andato ad abitare con la famiglia. "Legal" movie che guarda ai classici (Preminger riecheggia nel titolo) per dissezionare, in realtà, un rapporto di coppia approdato a una crisi insanabile. La mdp si fa strumento giudiziario d'indagine che tenta la ricucitura del reale per arrendersi di fronte a una verità sempre inconoscibile. Geometrico, rigoroso, speculativo, ma coinvolgente.
  • ALLE ORE 23:25 in TV su Twenty Seven (27)

    Fermati, o mamma spara (1992)


    Enzus79: La vita di un poliziotto di San Francisco viene messa a soqquadro dalla visita della madre. Commedia divertente, anche se il succo della storia rasenta il banale e lo scontato: intrattenimento fine a se stesso. Sylvester Stallone quando non interpreta ruoli in film d'azione riesce a risultare sempre simpatico. Colonna sonora di Alan Silvestri più che convincente.
  • ALLE ORE 23:30 in TV su Rai 4 (21)

    Double impact - La vendetta finale (1991)


    Daidae: Mediocre filmetto d'azione. Mi aspettavo, vista la presenza di Bolo Yeung e Van Damme, un film di arti marziali che ci sono sì, ma relegate in secondo piano rispetto alle tante pallottole che fischiano per tutto il film. Nel cast salvo solo Lewis, Van Damme e il sempre ottimo Yeung (ovviamente nei panni dello scagnozzo forzuto). Trama ridicola, un film insipido che si dimentica molto in fretta.
  • ALLE ORE 23:40 in TV su 20 Mediaset (20)

    Kingsman: Secret service (2014)


    Taxius: Divertente action comedy parodia dei film di spionaggio (indubbiamente il punto di riferimento maggiore è la saga di 007). Vaughn prende un po' di James Bond e lo mescola a Kick-ass tirando fuori un film davvero originale che tra acrobazie, esplosioni e gadget fantascientifici intrattiene e diverte dall'inizio alla fine. Oltre all'ottima regia e alla bella trama, il film funziona grazie anche all'ottimo cast zeppo di star.
  • ALLE ORE 23:45 in TV su Iris (22)

    La guida indiana (1959)


    Nicola81: Anonimo ma dignitoso questo western dalla trama piuttosto semplice, ma con qualche sfaccettatura, per l'epoca non banale, relativa ai caratteri dei personaggi: non tutti i pellerossa sono cattivi e il maggiore dell'esercito viene dipinto come un ottuso. Molto suggestivi gli scenari naturali che fanno da cornice alla vicenda, mentre il cast è privo di nomi di spicco, anche se il protagonista Clint Walker non demerita e il magnetico sguardo della Martin, valorizzato a più riprese, rimane davvero impresso.
  • ALLE ORE 23:50 in TV su Rai Movie (24)

    Forza 10 da Navarone (1978)


    Homesick: Pseudo sequel del celebre I cannoni di Navarone. La regia del bondiano Hamilton – ne cast ci sono pure la Bach e Kiel, vecchie conoscenze dell’Agente 007 – imprime ritmi e crea situazioni più da spionistico-avvenuroso che da film bellico, ricorrendo altresì ad una massiccia dose di ironia che non abbandona mai il protagonista Shaw: l’esito è decisamente più leggero e fruibile rispetto ai classici della guerra, spesso lunghissimi e indigeribili.
  • ALLE ORE 01:00 in TV su Cine 34 (34)

    Ti stimo fratello (2012)


    Caveman: Ennesimo lungometraggio dedicato a un comico TV; Vernia snocciola un paio di tormentoni e tanto basta per farne un film? Certo che no, infatti si abusa del classico scambio di persona, con il protagonista nel doppio ruolo. Una specie di È arrivato mio fratello realizzato peggio e con la palese aggravante per Vernia di non essere certo Renato Pozzetto. Un film noioso e risaputo, come troppo spesso capita quando si mandano allo sbaraglio comici dai tempi televisivi. Non ci siamo proprio!
  • ALLE ORE 01:40 in TV su Iris (22)

    Una donna una storia vera (1985)


    Mentolom: La storia della coraggiosa Marie Ragghianti, che scoperchiò un grosso scandalo politico-giudiziario alla fine degli Anni Settanta. Il film alterna dramma familiare, thriller politico e dramma giudiziario con un buon ritmo. Il regista Donaldson fa chiaramente le prove generali per il successivo Senza via di scampo, che comporrà con gli stessi ingredienti. Molto bene il cast, con l'esordiente Fred Dalton Thompson che interpreta se stesso (era l'avvocato della Ragghianti) e dà il via a una proficua seconda carriera da attore caratterista.
  • ALLE ORE 01:55 in TV su Cielo (26)

    99 lune (2022)


    Siska80: Ennesima, mediocre pellicola erotica con velleità da produzione drammatica incentrata su una contorta relazione sentimentale (leggasi sessuale) con annesse corna tra un uomo e una donna non complementari a livello caratteriale (ma capirai, quando il richiamo della carne è irresistibile e soprattutto inspiegabile...). A volte si gira a vuoto (quando l'ideale sarebbe stato eliminare qualche scena ripetitiva) e la fotografia è men che sufficiente, ma il cast coinvolto (e coinvolgente) aiuta a non annoiarsi (finalmente è abolito il cliché dei corpi perfetti, vedasi il protagonista).
  • ALLE ORE 02:05 in TV su La5 (30)

    Le pagine della nostra vita (2004)


    Lou: Una storia d'amore sofferta e ostacolata tra due giovani di diversa estrazione sociale, come se ne sono già viste tante, inserita nella cornice del racconto che, anziani in casa di cura, lui legge a lei malata di Alzheimer. Alla vicenda sentimentale di per sé già piuttosto melensa si aggiunge dunque anche il carico emotivo della malattia. La regia di Nick, figlio del grande John Cassavetes, è curata e la recitazione di buon livello, ma eccede nel sentimentalismo.
  • ALLE ORE 02:10 in TV su Rai Movie (24)

    Ti guardo (2015)


    Rebis: La società venezuelana vista attraverso una relazione omosessuale vissuta nella clandestinità di Caracas: è la distanza stabilita dallo sguardo, la messa a fuoco dell'altro a definire la logica di potere nei rapporti; che è classista, conservatrice, conforme. Se il giovane Elder è una forza ingenua e compulsiva che spinge ad una sconcertante, dolorosa presa d'atto; Armando è la maturità disillusa e apatica incapace di perdono, che precipita in un'involuzione identitaria. La distanza si fa stile in un estetica cerebrale, scabra, prosciugata di ogni residuo di retorica: ostico ma interessante.
  • ALLE ORE 02:40 in TV su TV8 (8)

    FBI Operazione tata (2006)


    Galbo: Sequel di Big Mama, vede ancora protagonista l'agente FBI Turner travestito da tata, per badare ai bambini del principale indiziato di un indagine. Sulla falsariga della precedente, un'altra mediocre commedia nella quale Martin Lawrence "gigioneggia" in modo insopportabile sfoderando tutti i clichè del film "en travesti", con più di una similitudine narrativa nei confronti di Mrs. Doubtfire ma una sceneggiatura decisamente più debole. Purtroppo Lawrence non è Robin Williams, né ci si avvicina.
  • ALLE ORE 02:45 in TV su Cine 34 (34)

    Compagne nude (1977)


    Panza: Atroce guazzabuglio di femminismo e retorica politica (con l'immancabile riunione al circolo) che, pur cercando di avere una sua personalità, si fa scena dopo scena sempre più opprimente raggiungendo il suo apice nell'interminabile orgia. La tecnica è rozza, abbondante di goffe zoomate che talvolta mandano la MDP fuori fuoco, peggiorata da un montaggio sgangherato e brusco. Insensati gli improvvisi cambi cromatici. Un discorso intellettuale sul lesbismo verrà messo in scena l'anno successivo da Pannacciò con gli stessi pessimi risultati.
  • ALLE ORE 02:45 in TV su Rete 4 (4)

    Mi faccio la barca (1980)


    Gabrius79: Commedia balneare un po' sempliciotta ma gradevole con l'accoppiata Dorelli/Antonelli che funziona. Vi sono alcuni momenti di noia ma il bravo Dorelli riesce a salvare il tutto. Bene le presenze (seppure per pochi minuti) di De Sica e Formica. Bei paesaggi della nostra Italia completano il tutto.
  • ALLE ORE 03:40 in TV su Rai Movie (24)

    Un'altra donna (1988)


    Saintgifts: Un Woody Allen senza l'ironia di Woody Allen, senza il sarcasmo cui ci ha abituati e senza le sue pungenti battute. Un Woody Allen che si impegna diversamente, forse in modo per lui più difficile, in un modo dove il rischio appesantimento è sempre pronto a calare, nonostante le buone intenzioni e la bravura di un notevole cast, dove la Rowlands è grande protagonista. In questo genere dove le introspezioni cercano la profondità c'è bisogno di drammi, c'è bisogno di personaggi pieni di rimpianti e di rimorsi, senza via di uscita... forse.
  • ALLE ORE 03:50 in TV su Cine 34 (34)

    Donne sopra femmine sotto (1971)


    Marcolino1: Le sequenze della vicenda sono frammentate e solo apparentemente incomplete, perché in questo caso il film ci guadagna in sinteticità. Le singole inquadrature valorizzano pregevolmente i volti, i corpi, i particolari e i paesaggi. L'idea della truffa sentimentale è buona e si intona bene col titolo; le "femmine sotto", sensuali e apparentemente remissive, si attaccano all'uomo ricco depauperandolo con disinvoltura, ma quando la facoltosa è lei e lui il miserabile, la cosa non funziona: le "donne sopra" (cioè superiori), danno sempre scacco al re.
  • ALLE ORE 04:20 in TV su Rete 4 (4)

    Pericolo negli abissi (1977)

    (6 commenti) documentario (colore) di Bruno Vailati con (n.d.)

    Panza: A fronte di alcuni passaggi dotati di un certo fascino e della condanna delle attività umane invasive e irrispettose della natura, è un vero peccato essere andati alla ricerca dello scioccante a tutti i costi ricorrendo a scene palesemente finte come testimoniano gli stacchi del montaggio, inverosimili per scene che dovrebbero essere casualmente "catturate" dalla cinepresa. La testimonianza dell'antiquata pesca delle spugne in Grecia e le riprese finali delle eruzioni sono comunque affascinanti; resta però la scorrettezza di tutto il resto.
  • ALLE ORE 04:50 in TV su Iris (22)

    Mazzabubù... Quante corna stanno quaggiù? (1971)


    Zoltan: L'ossessione dell'italiano medio per le corna viene affrontata da Mariano Laurenti con forte qualunquismo (abbastanza irritante Giuffrè come narratore) e una regia sciatta. Tra mini-episodi mal riusciti, i tre episodi principali: urlatissimo quello con Franco e Ciccio, bieco (e con toni maschilisti) quello con Giannini (che pure ci prova), sufficiente quello finale con Montagnani che da solo evita il completo naufragio di un film mal congegnato. Resta però cinema di Serie C.
  • ALLE ORE 05:00 in TV su Rai Movie (24)

    Serpico (1973)


    Giùan: Opera che mantiene ancora una virtuosa compattezza, in cui il magistero di Lumet sta nel temperare lo script, che può apparire oggi evanescentemente liberal di Salt e Wexler, con uno stile che rimette sempre al centro della barra registica la (in)credibile ossessione di un uomo che affonda la propria integrità in un tessuto sempre più disperatamente canceroso. Il Cruising di Pacino nei distretti di polizia della Grande Mela non ha nulla di superomistico, rendendo conto di dubbi e inconciliabilità non solo sociologici ma eminentemente personali (le sconfitte sentimentali e amicali).