Film in tv di Mercoledì 14/05/25

Mercoledì 14 Maggio

Orsomando Che film ci sono stasera in tv in prima serata?
Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana.
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  • Mattina

  • ALLE ORE 06:20 in TV su Cine 34 (34)

    Auguri professore (1997)


    Nando: Uno spaccato della scuola italiana con descrizioni abbastanza veritiere e discreta caratterizzazione dei personaggi. Orlando è il protagonista che si destreggia dignitosamente, mentre la Pandolfi appare abbastanza monocorde. Interessanti i ricordi del protagonisti con le conseguenti differenze tra la scuola degli anni 60 con quella dei primi 90.
  • ALLE ORE 07:05 in TV su Rai Movie (24)

    I cavalieri del nord-ovest (1949)


    Matalo!: John Ford, Wayne, la valle dei monumenti: qui immortalati a colori dal grande maestro, che influenzò Kurosawa e fu un'ossessione per il Germi primo periodo. Benedico i miei lunedì sera della giovinezza perché in prima serata davano questi classici che mi han formato nella passione e nel riuscire a vedere anche film vecchi. Questo terzo capitolo della saga delle giubbe blu contiene una dolce epica della cavalleria accentuata dalla senilità di Wayne (attore che funzionava solo o con Ford o con Hawks e basta).
  • ALLE ORE 07:40 in TV su Iris (22)

    Eutanasia di un amore (1978)


    Tomastich: Sentimentale d'intelletto: si può identificare con questa definizione la raffinata pellicola di Enrico Maria Salerno. Raffinata nelle ambientazioni, sofisticata nei dialoghi e nelle psicologie ma banale per quanto riguarda l'intreccio amoroso (Un ragazzo e una ragazza con Jerry Calà non è che sia molto distante).
  • ALLE ORE 08:20 in TV su Cine 34 (34)

    Non più di uno (1990)


    Herrkinski: Exploit "serioso" (ma non troppo) di Pozzetto, che viene inserito in una storia di relazioni sentimentali, figli, divorzi, problemi e incomprensioni con familiari e amici; sembra quasi una fiction di quelle che vanno per la maggiore oggi, anche a causa di una fotografia para-televisiva e di un cast di contorno non certo eclatante. Il film si lascia vedere e Pozzetto riesce a barcamenarsi al meglio in un ruolo diverso dai suoi canoni, ma non si capisce bene dove questa commedia agrodolce voglia andare a parare, lasciando infine insoddisfatti.
  • ALLE ORE 09:00 in TV su Rai Movie (24)

    Totò, Peppino e i fuorilegge (1956)


    Vitgar: In commedie di questo tipo poco conta la trama, quello che va apprezzato è il valore indiscutibile degli attori, che con la loro interpretazione, ricca di improvvisazioni, rendono gradevole il racconto. Su Totò c'è ben poco da dire ormai: in questo caso il binomio con Peppino De Filippo è particolarmente riuscito e una nota di merito va a Titina De Filippo, che interpreta alla grande la moglie avara. Vecchie, care commedie italiane: non stancano mai!
  • ALLE ORE 09:55 in TV su Iris (22)

    R Maverick (1994)


    Galbo: Molto complicato realizzare una commedia western con una struttura narrativa quasi demenziale. Ne fa le spese Richard Donner capace artigiano del cinema che prende spunto da una serie televisiva americana di grande successo (ma Jodie Foster è palesemente spaesata e fuori contesto) e riunisce un cast prestigioso. Grazie ai nomi reclutati, il film ha momenti godibili ma nel complesso è noioso e patisce l'eccessiva lunghezza.
  • ALLE ORE 10:50 in TV su Rai Movie (24)

    Operazione spy sitter (2010)


    Galbo: Commedia spionistica per famiglie, rappresenta l'ennesimo esempio dell'interazione di una star cinematografica con bambini ostili (in questo caso al matrimonio della madre). Di per sé non mal realizzato (Jackie Chan è abbastanza simpatico e credibile), non risparmia alcuno dei luoghi comuni dei film del genere e paga la scarsissima simpatia dei piccoli protagonisti. Il regista (l'esperto Levant) cerca di "dosare" sapientemente gli ingredienti (azione, comicità, buoni sentimenti), ma esaurita la curiosità iniziale, prevale la noia.
  • Pomeriggio

  • ALLE ORE 12:25 in TV su Iris (22)

    Jude (1996)


    Daniela: Dal più pessimista fra i romanzi di Thomas Hardy, un film che ne rispetta la lettera, a parte l'epilogo sospeso, e soprattutto lo spirito: Jude, nonostante tutti i suoi sforzi, non riesce ad elevarsi sopra la classe sociale umile da cui proviene e finisce anzi in miseria a causa di un conformismo bigotto e spietato. Una parabola tragica raccontata da Winterbottom con sensibilità, salvo qualche sottolineatura cruda di troppo (il parto-horror), ed interpretato da due attori di grande talento che ben rendono l'evoluzione dei rispettivi personaggi.
  • ALLE ORE 12:25 in TV su Rai Movie (24)

    Pane, amore e... (1955)


    Gugly: Terza avventura (stavolta in sfavillante in technicolor) per il mai domo Carotenuto, sempre sensibile al fascino femminile qui incarnato da una Loren finta donna in disarmo ed esplosiva guagliona con obiettivi precisi; niente di innovativo, si sorride con mare, cuore, amori contrastati, schermaglie, bionde straniere da abbordare, fantesche che sorvegliano (Tina Pica nel ruolo consueto di tata scorbutica) e trionfo finale dei buoni sentimenti; per una serata nostalgia prima di partire per le vacanze.
  • ALLE ORE 12:45 in TV su Cine 34 (34)

    Ti stimo fratello (2012)


    Galbo: Il frequente equivoco per il quale quello che fuziona in un esibizione di cinque minuti di cabaret può essere riproposto al cinema, si ripropone per il personaggio creato da Giovanni Vernia che fa ridere appunto per qualche minuto ma naufraga abbastanza clamorosamente in un lungometraggio. L'autore ce la mette tutta, ma il film benchè supportato da qualche valido caratterista (vedi Maurizio Micheli) ha il fiato corto e patisce la mancanza di idee e la scarsissima caratterizzazione dei personaggi, in primis il fratello "buono" di Jonny.
  • ALLE ORE 13:55 in TV su Rai 4 (21)

    The host (2013)


    Redeyes: Ancora qua, ancora delusi da Niccol. Qui, a metà strada tra adolescenziali amori ed esserini brillanti cadiamo nella trappola della Meyer. Il film vive un inizio di voci interiori e dialoghi dell'anima annichilente, va poi scivolando verso un più canonico svolgersi della trama che già possiamo immaginare. Alcuna violenza, pochissima action, dialoghi da Harmony e occhioni sognanti. Lo si guarda, ma è proprio del genere siam qua al cinema, l'alternativa non c'è, che facciamo?
  • ALLE ORE 14:10 in TV su Rai Movie (24)

    Shaft (2000)


    Sebazara: Remake dell'omonima serie degli anni '70 che vede come protagonista un bravissimo Samuel L. Jackson. Sul lato tecnico e professionale è un discreto thriller: la regia è professionale, gli interpreti sono ben calati nelle rispettive parti (Bale è un ottimo antagonista) ed è funzionale l'unione musiche-atmosfere che rendono il film nel complesso godibile. Ciò che manca al film è un tocco creativo e innovativo, che solleverebbe la pellicola dal classico compitino d'ordinaria amministrazione. Straordinaria la colonna sonora.
  • ALLE ORE 14:40 in TV su Cine 34 (34)

    Forever young (2016)


    Rambo90: Leggero senza lasciare il segno, perché Brizzi stavolta non approfondisce troppo bene i suoi personaggi, regalando sì molti sorrisi ma peccando in una superficialità che a fine film ti fa già scordare tutto. Il cast comunque è ben composto e grazie alla bravura di attori come Bentivoglio o di un Lillo solista molte battute vanno a segno. Anche il ritmo veloce svolge il suo compito e la visione in generale può piacere. Colonna sonora azzeccata.
  • ALLE ORE 15:00 in TV su Iris (22)

    La guida indiana (1959)


    Nicola81: Anonimo ma dignitoso questo western dalla trama piuttosto semplice, ma con qualche sfaccettatura, per l'epoca non banale, relativa ai caratteri dei personaggi: non tutti i pellerossa sono cattivi e il maggiore dell'esercito viene dipinto come un ottuso. Molto suggestivi gli scenari naturali che fanno da cornice alla vicenda, mentre il cast è privo di nomi di spicco, anche se il protagonista Clint Walker non demerita e il magnetico sguardo della Martin, valorizzato a più riprese, rimane davvero impresso.
  • ALLE ORE 15:55 in TV su Rai Movie (24)

    Tepepa (1969)


    Nando: Un western all'italiana con risvolti rivoluzionari e politici di discreta lega. Milian è una maschera perfettamente integrata nel contesto, Welles reagisce con mestiere alla "tracotanza" dell'attore cubano mentre Steiner è il solito convincente laido. Morricone inebria il tutto con le sue note. Probabilmente la trama appare lievemente telefonata.
  • ALLE ORE 16:45 in TV su Rete 4 (4)

    Il mondo nelle mie braccia (1952)


    Daniela: Una contesa russa, riluttante sposa promessa ad un principe protervo, si innamora dell'attraente capitano di una goletta che commercia in pelli di foca, in competizione con un collega ladro e bugiardo... Film fastoso nella fotografia sgargiante e nelle ricche scenografie, in cui le parti sentimentali passano in secondo piano rispetto alle avventure marinaresche ambientate nei mari freddi dell'America del Nord. Nel cast, a far da controcanto al glamour di Peck e Blyth, il gustoso McIntire, braccio destro prodigo di citazioni, e l'esuberante Quinn, pirata inaffidabile e gran bugiardo.
  • ALLE ORE 17:00 in TV su Iris (22)

    L'oca selvaggia colpisce ancora (1980)


    Myvincent: Un gruppo di ex-combattenti, ancora in gamba, viene reclutato per dimostrare quanto il senso patriottico contro il nemico nazista non sia per nulla spento in loro. Il tutto si traduce in un film bellico tragicomico, votato alla commedia "british" più brillantemente tradizionale. A volte un po' annodato nel racconto, si avvantaggia di un finale esplosivo, molto esplosivo.
  • ALLE ORE 17:20 in TV su Rai 5 (23)

    Le onde dell'amore (2022)


    Siska80: Questione di punti di vista: il titolo originale mette in risalto il vento, quello italiano il mare; comunque sia, è tra questi due elementi naturali che si svolge la storia d'amore tra un'adolescente e il suo insegnante di kitesurf. Storia giovanile frizzante e meno banale di quanto possa sembrare almeno inizialmente (la protagonista non ha infatti superato il dolore per la perdita della madre), che si svolge in un ambiente suggestivo e colorato. Peccato però che, dopo alcuni risvolti drammatici piuttosto coinvolgenti, si preferisca optare per un finale affrettato e banalissimo.
  • ALLE ORE 17:45 in TV su Rai Movie (24)

    Duello nel Texas (1963)


    Il Gobbo: Di ritorno dalla guerra in Messico (quale? E perchè all'inizio è inseguito dai regulares? Boh) Gringo scopre che il padre adottivo è stato ucciso per depredargli l'oro... Western ispanico (ma Mario Caiano ha dato più che una mano) di importanza storica: prima incursione nel genere della Jolly che produrrà Per un pugno di dollari, prima colonna western di Morricone (derivativa e modesta), e c'è anche Dallamano alla fotografia. Leone sta arrivando, per ora siamo quindi in territori più classici e americaneggianti, ma un quid c'è.
  • Sera

  • ALLE ORE 18:55 in TV su Cine 34 (34)

    La mia banda suona il pop (2020)


    Galbo: Fausto Brizzi dirige una commedia su una reunion di vecchie glorie della musica degli anni '80 convocati in Russia da un miliardario loro ammiratore. Una buona occasione per ironizzare sulle "ricomposizioni" prezzolate della musica dei tempi andati; il film però ha il fiato corto e tiene (in parte) per il cast arruolato che conta interpreti storici della commedia italiana tutti abbastanza in parte con qualche eccezione (Paolo Rossi, davvero improponibile). Alcuni tempi morti nella parte centrale e poca cura nella sceneggiatura per un film che rappresenta un'occasione mancata.
  • ALLE ORE 19:35 in TV su Rai Movie (24)

    Sfida senza regole (2008)


    G.Godardi: Primo vero duetto per i due grandi attori, dopo essersi sfiorati un paio di volte parallelamente (Il Padrino II) e virtualmente (Heat). Ed è praticamente l'unico motivo per seguire questo film, pasticciato più che mai, con una sceneggiatura piena di incongruenze, false piste e buchi. Peccato perché la confezione è molto curata (ottimo i montaggio) e un paio di battute vanno davvero a segno (soprattutto perché riguardano la realtà dei due attori. Anche la recitazione dei due non fa faville, è più una gara di gigioneria che sfocia in una fastidiosa caricatura.
  • ALLE ORE 21:00 in TV su Cine 34 (34)

    Una donna per amica (2014)


    Caveman: Commediola veramente poco riuscita, peccato perché Veronesi e De Luigi sono bravi. La Casta meno, la Lodovini è purtroppo sprecata, mentre la Cucciari, a cui sarebbe affidata la parte comica, proprio non funziona. Ciò che poi delude parecchio, per dinamica, è la sconclusionata decisione del nostro. Simpatica l'afonia durante i momenti di stress. In definitiva un'occasione sprecata. Spiace.
  • ALLE ORE 21:05 in TV su 20 Mediaset (20)

    xXx - Il ritorno di Xander Cage (2017)


    Rambo90: Davvero brutto. Non che l'originale fosse un bel film, anzi i difetti sono praticamente gli stessi. Trama troppo elementare, personaggi poco interessanti e un'ironia che non funziona mai, ma che anzi irrita per lo squallore di certe battute. Diesel sembra crederci meno di 15 anni prima, il cast di contorno è ai minimi storici, tra star asiatiche che menano le mani in brutte coreografie e la Collette troppo fredda per risultare incisiva. Un pochino meglio la seconda parte, grazie all'azione massiccia ma evitarlo è meglio.
  • ALLE ORE 21:10 in TV su Rai Movie (24)

    Black Dahlia (2006)


    Saintgifts: Los Angeles e la mecca del cinema 1947. Donne emancipate e protagoniste, sessualmente pronte a tutto e in cerca di nuove emozioni, omosessuali o etero, in scene dove, dopo un inizio supereccitato, si passa ai due che fumano la classica sigaretta del dopo, lasciando all'immaginazione dello spettatore il cosa nel mezzo. Fotografia e messa in scena ricca e patinata, qualche immagine cruda e sanguinolenta, omaggi a maestri del genere, tutto mediato dalla conosciuta mano del regista, anche se non ai suoi migliori livelli. Buono il cast (donne in testa).
  • ALLE ORE 21:15 in TV su Iris (22)

    Tár (2022)


    Bibi: Per più di un'ora, il film procede lentamente con l'intento di focalizzzare l'attenzione su una direttrice d'orchestra sicura di sé e che ha il pieno contollo sulla sua vita privata e sul suo lavoro. Questa fase preparatoria si sarebbe potuta benissimo accorciare per far sì anche che il film avesse una durata più congrua. A un certo punto c'è una forte accelerazione che mette ancora più in luce la bravura della protagonista nel delineare questa figura di donna che pensa di avere un forte ascendente su tutti. Il film diventa una sorta di avvincente thriller con vari colpi di scena.
  • ALLE ORE 21:15 in TV su LA7D (29)

    Cose nostre - Malavita (2013)


    Pigro: Graziosa commedia dark, imperniata su stereotipi a tutto tondo: Cosa Nostra, la provincia francese, il genere gangster... Di per sé le (dis)avventure della famiglia della mala sotto protezione non sono particolarmente memorabili, e rischiano la banalità: manca un’estrosa follia per far decollare una storia troppo basata sulla trasformazione dei mafiosi in vendicativi e capricciosi piccoloborghesi. Ma un buon ritmo cinematografico, l’interpretazione convinta dei protagonisti e qualche eccesso aiutano a rendere godibile la visione.
  • ALLE ORE 21:15 in TV su Italia 2 (49)

    Tremors (1990)


    Rickblaine: Buon film con un buon cast (fra tutti un giovane Kevin Bacon e Fred Ward) è la storia di un piccolissimo centro abitato che subisce l'attacco di una famiglia di rettili mutanti. Buono lo svolgimento e la colonna musicale in base country. Il finale forse poteva essere diverso, ma comunque salvabile.
  • ALLE ORE 21:15 in TV su Rai 5 (23)

    Ezio Bosso: Le cose che restano (2021)


    Caesars: Davvero interessante e commovente. Verdelli porta su grande schermo Ezio Bosso e lo fa sia attraverso le parole di chi ben lo ha conosciuto, sia (e soprattutto) attraverso le dichiarazioni dello stesso musicista (ovviamente si tratta di materiale d'archivio) e la musica che ci ha lasciato (come autore e come direttore d'orchestra). Ne esce fuori il ritratto di un uomo fuori dagli schemi e ancor di più fuori dal comune. Un lavoro sincero che cerca di far ricordare (o conoscere, per chi non sapesse nulla della persona) un artista ma soprattutto un uomo straordinario.
  • ALLE ORE 21:20 in TV su Cielo (26)

    Killing Salazar (2016)


    Nando: Oramai Seagal sforna quattro/cinque film l'anno, tutti molto convenzionali, in cu si ritaglia la solita parte da militare invincibile oppure giustiziere senza paura. Anche stavolta il risultato è modesto, con ambientazioni anonime in terra romena e le solite sparatorie condite con corpo a corpo arcinoti. La narrazione vive di molti flashback ma risulta molto semplicistica con un finale tronco che lascia basiti.
  • ALLE ORE 21:20 in TV su Twenty Seven (27)

    Il re dei re (1961)


    Nicola81: Immancabile appuntamento dei palinsesti pasquali, un kolossal che non si focalizza soltanto sulla narrazione evangelica, ma amplia l’orizzonte con una spettacolarità tipicamente hollywoodiana e un sottotesto politico che dipinge Gesù Cristo e Barabba come due ribelli a un potere iniquo e oppressivo; una rilettura forse abbastanza libera, ma che rende meno pesante la visione compensando una durata considerevole. Hunter è iconografico ma non offre un'interpretazione memorabile; meglio il cast di contorno. Belle le musiche di Miklós Rózsa.
  • ALLE ORE 21:20 in TV su Italia 1 (6)

    Il principe cerca moglie (1988)


    Straffuori: Landis mette in opera questa spassosissima commedia che dà il meglio di sé se vista nel periodo natalizio, con un Eddie Murphy e un Arsenio Hall spumeggianti e a cui viene lasciato campo libero fino a impersonare personaggi plurimi all'interno della stessa scena. Uno spasso allo stato puro. La favola del ricchissimo principe che vuole sposare una donna che lo ami davvero e non una moglie scelta dall'austero ma buon padre passa tranquillamente in secondo piano; si ride quasi sempre e di gusto. John Amos dimesso e non cattivo è fantastico.
  • ALLE ORE 21:30 in TV su Rai 1 (1)

    Pretty woman (1990)


    Daidae: Julia Roberts è senza dubbio una bella donna, ma scegliendo lei nel ruolo di una prostituta i produttori si sono dati la zappa sui piedi, anche se alla fine si tratta di una commedia rosa all'americana. La nostra, infatti, oltre ad avere ZERO sensualità, non ha né l'aspetto, né i modi di una prostituta; oltretutto il viso acqua e sapone non l'aiuta davvero. Tralasciando questo dettaglio, questa "opera" ai tempi decisamente sopravvalutata (e riscosse anche un certo successo) è il classico filmino rosa all'americana: happy end e vissero tutti felici...
  • ALLE ORE 21:40 in TV su La5 (30)

    Ho cercato il tuo nome (2012)


    Galbo: Di ritorno dall'Iraq, il soldato Logan cerca la ragazza la cui foto ha per caso trovato sul campo di battaglia. Autore (tra l'altro) del bel Shine, il regista Scott Hicks si cimenta con un melodramma ad alto tasso di lacrimosità, tratto da un romanzo del "bestsellerista" Nicholas Spark. Melenso oltre ogni limite, il film è totalmente prevedibile (finale compreso) e segnato da una sceneggiatura piatta e banale. Completa l'opera, la piatta interpretazione di Zac Efron la cui fissità dello sguardo è inquietante. Musiche (discrete) di Mark Isham.
  • Notte

  • ALLE ORE 23:10 in TV su Cine 34 (34)

    Com'è bello far l'amore (2012)


    Cloack 77: Brizzi ci regala il pornostar innamorato della vecchia fiamma, la bella morale finale, la cretinaggine di un prologo fastidioso oltre ogni dire. Insomma, farsi venire un'idea e decidere di ammazzarla, allungare il brodo con i soliti adolescenti e le prime volte, creare personaggi e impegnarsi affinché non abbiano alcuno sviluppo (Virginia Raffaele o il Mago Forest), dirigere film senza avere nulla da dire.
  • ALLE ORE 23:15 in TV su LA7D (29)

    V The women (2008)


    Silvestro: Un film tanto patinato quanto prevedibile sin dalle primissime battute. Nonostante una discreta confezione e una certa professionalità del cast, la commedia non decolla mai e la pellicola prosegue per inerzia senza regalare grandi sussulti. Non bastano un paio di dialoghi ben assestati per risollevare il tutto. Insomma, il risultato finale è un lavoro evanescente e assolutamente dimenticabile.
  • ALLE ORE 23:15 in TV su Cielo (26)

    Malizia erotica (1979)


    Il Gobbo: Micidiale passo falso di un cineasta altrimenti interessante, che nell'euforia del destape (evocato in un dialogo fra l'editore e il babbo del ragazzo) si butta sul pecoreccio senza l'estro italiano (sentiti i dialoghi il nostro Milizia spicca come Age&Scarpelli o Scola del genere) e senza il becco di una peseta. Terribile anche il Cenci/Fioravanti iberico. Resta solo la Gemser, che a dire il vero non è poi poco.
  • ALLE ORE 23:25 in TV su 20 Mediaset (20)

    Spider-man (2002)


    Sebazara: Chiaramente non si tratta di un capolavoro: gli effetti speciali, per quanto rivoluzionari all'epoca, risultano assai invecchiati, la sceneggiatura spesso ha del ridicolo e certe situazioni risultano decisamente troppo baracconesche. Però l'amore e l'attenzione con cui Raimi cura l'aspetto visivo e fumettistico della storia non può certo passare inosservato. I personaggi, per quanto macchiettistici, sono divertenti e ben resi sullo schermo (tolta l'irritante Mary Jane). Buono il cast (Dafoe ci regala uno dei migliori villain di sempre) e spettacolari le scene action.
  • ALLE ORE 23:35 in TV su Rai 4 (21)

    Last man down (2021)


    Siska80: Il solito ex soldato molestato deve proteggere una donna ricercata per essere utilizzata come cavia da laboratorio. Unico elemento a favore del film (oltre alla durata media) è l'elevato ritmo: ciò in teoria dovrebbe bastare in action del genere; purtroppo, tuttavia, il resto è già stato visto e meglio altrove ed è difficile reggere a stereotipi vecchi come il mondo (il protagonista burbero e ovviamente tormentato che nel bel mezzo di una pandemia mortale esibisce muscoli vistosamente pompati), e a comportamenti bislacchi (i militari con le strisce in volto come gli indiani). Mah!
  • ALLE ORE 23:40 in TV su Rai Movie (24)

    Tutti lo sanno (2018)


    Magi94: Escursione completamente fuori dall'Iran per Asghar Farhadi che si immerge in una Spagna rurale abbastanza anonima. Idea che poteva essere vincente: la figlia di una donna del luogo emigrata in Argentina viene rapita, ma i misteriosi rapitori sembrano sapere qualcosa di più sul suo passato... Eppure lo svolgimento non è molto incisivo: lunghezza estenuante, attenzione eccessiva alle manifestazioni sentimentali e meno alle motivazioni delle figure in gioco, tanto da non far capire bene cosa il film voglia dire. Grande cinema non molto riuscito.
  • ALLE ORE 23:40 in TV su Italia 1 (6)

    Il principe delle donne (1992)


    Herrkinski: Anche se sono i primi '90, sembra ancora di stare negli '80; dalla New York scintillante popolata di yuppie e gente di successo, passando per abiti ed edonismo in genere; in questa ambientazione si muove un Murphy ancora in forma, che a fronte di un plot semplicistico a cavallo tra commedia brillante all-black e film romantico (con qualche slancio erotico) riesce a tenere in piedi il film. Buono anche il cast femminile; nonostante uno script prevedibile il film però veicola il messaggio con un realismo sorprendente e per questo conquista.
  • ALLE ORE 00:20 in TV su Twenty Seven (27)

    Un poliziotto ancora in prova (2016)


    Rambo90: Stessa formula del primo film: buddy movie con scene action e tono fracassone. Ci si diverte un po' meno, perché le situazioni sono le stesse del predecessore con la sola aggiunta di qualche spalla come complemento ai due protagonisti (e in questo senso Jeong funziona). Qua e là si sorride, soprattutto nella prima parte, ma la trama è molto banale e quindi unico motivo della visione rimane la simpatica contrapposizione tra Hart e il duro Cube. Passabili le scene action.
  • ALLE ORE 00:20 in TV su Iris (22)

    Blue Jasmine (2013)


    Homesick: Titolo dopo titolo, la commedia di Allen ha raggiunto pieno consolidamento nel raccontare le nevrosi/psicosi contemporanee attraverso la ricchezza dello scambio dialogico e la stabile ambientazione mondana e metropolitana entro la cornice di una fotografia calda, pulita e luminosa. Un'autorialità matura senza invasività e manierismi che trova nella strepitosa Blanchett la latrice perfetta dei messaggi del regista, questa volta veicolati in una struttura dall'andirivieni diacronico.
  • ALLE ORE 00:30 in TV su TV8 (8)

    Ma come fa a far tutto? (2011)


    Hearty76: Film abbastanza simpatico e scorrevole. La Parker però pare un po' fiacca e disorientata nel personaggio superurbanizzato di mamma e moglie, strattonata tra brillante carriera e sensi di colpa domestici. Un ruolo insolito forse azzardato e non sostenuto a dovere. Sembra un episodio di Sex and the city, ambientato in un ipotetico futuro con qualche anticipazione di Divorce. Si salva qualche battuta pungente e qualche risvolto di tenera complicità amicale. Per il resto solita favoletta "U.S.A. style" intinta in un moralismo da scatola di cereali.
  • ALLE ORE 00:45 in TV su Cine 34 (34)

    La moglie in bianco... L'amante al pepe (1981)


    Rufus68: Deboluccio e monocorde poiché tutto costretto sulle spalle comiche di Banfi. Il pugliese fa gli straordinari con le sue impennate irose e gli sbalorditi strabuzzamenti, ma il contesto è assai gracile e l'anonimo cast (al di là di certe coloriture regionalistiche) non si erge mai a spalla credibile del Nostro (a parte Hernández con cui vengono inscenati i duetti più saporiti). Una Prati polposa quanto immobile perde il derby con la Scott, aristocraticamente sexy.
  • ALLE ORE 00:50 in TV su Rete 4 (4)

    La vendetta di Luna (2017)


    Marcel M.J. Davinotti jr.:
    La sfortuna di averci il padre agente segreto. Luna (Vicari) è in vacanza con la famiglia su uno splendido lago bavarese quando dei brutti ceffi che parlano in russo si presentano loro di fronte ad armi spianate e cominciano a sparare all'impazzata. La mamma e la sorellina ci restano subito, il babbo sguscia via in qualche modo e Luna lo precede nei boschi correndo all'impazzata; poco dopo un colpo alla testa dalla distanza uccide pure papà. Luna invece no, in qualche modo s'arrampica sulle rocce a strapiombo e precipita schiantandosi nel torrente sottostante. Viva non...Leggi tutto si sa bene come riportando appena qualche graffio (l'acqua sarà profonda sì e no mezzo metro e lei stava più su di venti!) viene portata alla polizia, ma persino lì qualcuno cerca di farla fuori. L'unico che la aiuta e la salva sbattendola nel bagagliaio dell'auto portandosela via è Kanid (Ljubek), giovane collega del padre deciso a proteggerla. Comincia così il calvario di Luna, in fuga quasi per l'intera durata del film da feroci russi che la cercano per tapparle la bocca senza tanti complimenti. Papà, si scopre, era russo pure lui, ma aveva tradito. Da qui l'imbufalimento pernicioso che ha portato allo sterminio indiscriminato della famiglia di Luna, la quale ora cerca di seguire le indicazioni di Hamin per portare a casa la pelle e magari, se possibile, per vendicarsi (come suggerisce il titolo italiano). Confezionato come il più anonimo degli action thriller, il film dell'afgano Khaled Kaissar si distingue giusto per qualche buona location urbana bavarese (d'altronde la produzione è tedesca), ripresa di notte con valida illuminazione. Per il resto la trama è quanto di più prevedibile si possa immaginare, con l'entrata in scena dell'immancabile hacker ad affiancarsi ai killer dalla faccia truce che parlano in russo e che rappresentano quasi per intero il cast, altrimenti composto da qualche raro "buono" che sta dalla parte di Hamin e Luna. Un inseguimento a distanza, irruzioni in casa, timidi tentativi di spiegare i doppi giochi tipici di ogni spionistico che si rispetti (e che in gran parte creano solo inutile confusione), un paio di inseguimenti in auto come da obbligo per il genere, un cast composto da volti perlopiù anonimi (nemmeno la giovane protagonista brilla granché, ad essere sinceri). La regia si districa nelle scene d'azione senza meriti particolari ed è costretta a lasciar spazio a dialoghi di rara banalità, senza una colonna sonora che possa costituire valore aggiunto. Veniamo quindi inutilmente sballottati da un luogo al'altro in attesa che si arrivi a una resa dei conti che ponga fine a tanta vacuità. Al di là di una corretta messa in scena, insomma, non si vede cosa contenga per essere ricordato, questo LUNA. Lasciamo quindi che si confonda senza troppi rimpianti nel mare magnum di un genere che di prodotti straordinari pochi ne ha generati... Chiudi
  • ALLE ORE 00:55 in TV su Cielo (26)

    Profumo (1987)


    Faggi: Micidiale. Una specie di hard ben fotografato e con pseudo-idee; senza, però, i vari e veri piatti forti e causali delle luci rosse. Regia anonima, ma esente dai possibili pregi di tale connotazione stilistica; infine stucchevole. Vicenda che lascia il tempo che trova, anche risaputa; personaggi piatti come sogliole sotto una pressa meccanica; dialoghi di incredibile banalità. Florence Guérin è bella ma come attrice non funziona. L'efebico Robert Egon ha il fisico del ruolo ma come attore è utilizzato talmente male da svilirlo.
  • ALLE ORE 02:00 in TV su Rai Movie (24)

    Angel of mine (2019)


    Marmotta: L'incarnazione del tormento in Noomi Rapace (una delle più grandi attrici in circolazione) ancora una volta madre del dolore, divorziata e con un figlio, perseguitata dal ricordo di un lutto, un giorno vede in un'altra bambina la figlia scomparsa; la misurata (un po' schematica) regia di Kim Farrant dopo Strangerland torna a raccontare di un rapporto familiare in cui la sofferenza diviene identità, la macchina da presa si scosta raramente dal volto della protagonista (giustamente: la sua presenza sola vale il film), il tutto è percorso da una tensione che avvince a tratti.
  • ALLE ORE 02:25 in TV su Iris (22)

    L'oca selvaggia colpisce ancora (1980)


    Rambo90: Un gruppo di anziani ex combattenti viene richiamato per una missione segreta durante la II guerra mondiale. Non si tratta di un sequel dell'Oca Selvaggia, eppure ne conserva alcuni presupposti, a partire dal cast di vecchi leoni per finire con le simpatiche scene di ri-addestramento. I toni sono meno seri, ma rimane comunque un film bellico avvincente. Moore è quello che si dà più da fare (essendo il più giovane), ma l'attacco finale spetta ai sempreverdi Niven e Peck. Buono.
  • ALLE ORE 02:30 in TV su Cine 34 (34)

    Treno di panna (1988)


    Galbo: De Carlo dirige un film tratto da un suo stesso romanzo. L'ambientazione (che viene spostata da Los Angeles a New York) è la cosa che funziona meglio anche perchè decisamente poco "turistica". Per il resto il film procede su "binari" narrativi scontati e prevedibili, con personaggi privi di grande spessore. Dal cast, a parte Rubini, bravo e simpatico, prove poco degne di nota. Inutile.
  • ALLE ORE 02:55 in TV su Rete 4 (4)

    I vitelloni (1953)


    Domino86: Il cast è molto buono e il regista è un maestro (credo che ciò sia parere comune) però il film, tutto sommato, mi è risultato un po' pesantuccio. Rappresenta il modo di essere dei giovani di un'epoca sicuramente non facile (ma quale poi lo è realmente?). Si guarda ma non mi ha colpito particolarmente.
  • ALLE ORE 03:30 in TV su Rai Movie (24)

    Nevia (2019)


    Capannelle: La famiglia dissolta, l'ambiente degradato, il dover pensare ai bisogni di chi è rimasto senza ricorrere a scorciatoie che ti si presentano sotto varie forme. Sulle spalle della diciassettenne Nevia ci sono tematiche che abbiamo visto tante volte per cui il rischio del film è di cadere nel banale. Bene, la De Stefano riesce a raccontare cose sì prevedibili ma con un tono e delle sfumature empatiche e di valore, giovandosi inoltre delll'intero cast femminile, dalla protagonista (Apicella) alle figure di contorno. Aiutano un montaggio equilibrato e la toccante musica di Michela Braga.
  • ALLE ORE 04:10 in TV su Iris (22)

    Jude (1996)


    Ishiwara: Visivamente il film è molto ben riuscito. Bravi sia Eccleston che la lodevole Winslet. Una storia cupa, in cui gli amori sono sempre sbagliati, i tentativi di elevazione sociale sono ostacolati dalla società, la bigotterie è maligna e la tragedia aspetta dietro l'angolo. Una sceneggiatura (basata sul romanzo di Hardy) ben costruita ed una buona messa in scena. Bello il prologo in bianco e nero, con l'immagine dei corvi appesi di sinistro presagio. Forse non un film memorabile, ma validissimo.
  • ALLE ORE 05:00 in TV su Rai Movie (24)

    Ulisse (1954)


    Daniela: Camerini affronta l'Odissea come fosse il soggetto di un peplum qualsiasi: male? in questo caso non del tutto, con buona pace di Omero e della letteratura classica, perché la mancanza di rispetto si traduce in uno sbrigliato film d'avventure esotiche e marinaresche, un fantasy colorato pieno di mostri, pericoli e magie. L'Ulisse di Douglas ricorda ben poco la figura inquieta studiata sui banchi di scuola: è un yankee grintoso, irriverente verso uomini e Dei, ansioso di vendetta. Nel resto del cast, Mangano si sdoppia ben figurando in entrambi i ruoli e Quinn procio fa la sua bella figura.