Lovelace - Film (2013)

Lovelace

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 23/08/13 DAL BENEMERITO MICKES2
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Buiomega71 4/05/19 00:32 - 2899 commenti

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Biopic fiammeggiante e doloroso, non dissimile da Star 80 (e la presenza di Eric Roberts non è un caso), dove gli anni 70 sono ricostruiti impeccabilmente (hits del periodo, costumi, acconciature e atmosfere). Straordinarie le parti sul set di Gola profonda (con un Hank Azaria identico a Gerard Damiano) e la prima al cinema con Hugh Hefner. Poi si vira verso i lidi della violenza domestica (botte, rapporti matrimoniali che paiono stupri, docce fredde, costretta a prostituirsi con più uomini contemporaneamente) e il glamour cede il posto al dramma. Lucidamente intenso.
MEMORABILE: Il poliziotto e l'autografo; La commovente telefonata del padre; Vendetta del produttore a scudisciate; "Spirit in the sky"; La carnosa Dolly/Mazar.

Mickes2 23/08/13 13:17 - 1670 commenti

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Ritratto di Linda “gola profonda” Lovelace basato sull’autobiografia “Calvario”, invero un po’ ambiguo e controverso e dal riscontro finanche masochistico di una donna braccata o incapace di decidere del proprio destino? Interessante per la struttura narrativa divisa tra lato glamour, splendente e sfavillante e lato misogino, distruttivo e decadente dell’industria pornografica USA anni ’70. Con materiale del genere però si doveva osare maggiormente andando a solcare la superficie di un mondo che mastica e risputa. Un compitino, ma sufficiente.
MEMORABILE: La seducente e bellissima Amanda Seyfried.

Herrkinski 24/08/13 05:15 - 8052 commenti

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Biografia della prima vera superstar del porno, basata più che altro sulle dichiarazioni contenute nel libro "Ordeal" della stessa Lovelace. A parte quindi il momento di successo planetario con Gola profonda, assistiamo al background dell'attrice, ai drammi e alle violenze subite a causa del marito. Un film ben confezionato, con una buona ricostruzione d'epoca, musiche toste e momenti drammatici ideali; cast piuttosto azzeccato, anche se la Seyfried è molto meglio della vera Lovelace; la Stone è irriconoscibile, Brody è un buon Reems.

Paulaster 3/09/13 12:11 - 4375 commenti

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Narrazione spezzettata in grandi tronconi dove vengono evitati gli ultimi anni. L’ambientazione è curata e anche la fotografia rimanda agli anni 70, con hit musicali di corredo del periodo. La storia viene mantenuta a un livello leggero e inficia il risultato, perché la parabola della protagonista è stata più marcata e amara, anche se gli accenni ci sono. Finale con eccessiva enfasi. La Seyfried se la cava in un ruolo particolare senza far cadere nel morboso.

Myvincent 22/09/13 08:58 - 3722 commenti

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Risulta sempre malinconico seguire la presunta storia di Linda Lovelace, della sua famiglia conservatrice, del marito-lenone violento e del film che segnò l'inizio dell'industria pornografica in grande stile. Il film ripropone tutto questo dal punto di vista della porno-star con una ricostruzione stilistica dei primi anni '70 a volte troppo moderna e una interpretazione convincente della protagonista (sin troppo carina per essere accostata all'originale).

Redeyes 6/10/14 07:29 - 2442 commenti

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La dolce biondina canterina veste/sveste i panni della Lovelace in questo biografico, che purtroppo spesso si appiattisce a simil commedia. La pellicola, comunque curata nei costumi e nelle ricostruzioni, non incide mai e lo stesso dramma vissuto dalla pornostar più famosa di sempre non riesce a emergere. Ai titoli di coda si è consapevoli di aver visto l'altro lato del successo ma senza empatia alcuna. Decisamente mediocre.

Giacomovie 26/10/14 09:13 - 1397 commenti

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Il nome di Linda Lovelace è legato al celebre Gola profonda, che le diede risalto mondiale ma che poi le complicò l’esistenza. Questo film tratteggia in modo adeguato sia il personaggio che la sua vita, raccontando sia le fasi precedenti che seguenti alla sua notorietà. I due registi girano in modo sobrio, limitando il materiale erotico all’essenziale, ma il film risente del limitato raggio d’azione della parte biografica (tratta pure da “Ordeal”, autobiografia dell’attrice). Amanda Seyfried è somigliante alla vera Linda e recita bene il ruolo.

Capannelle 26/04/21 00:00 - 4394 commenti

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Bio della Lovelace con un riuscito parallelismo tra sogno e realtà dell'industria del porno. Mancano sia uno scavo profondo (aggettivo voluto) nella personalità della protagonista che accenni sulle probabili ambiguità e disordini mentali che ne hanno guidato le azioni, ma ciò nonostante si fa seguire nella sua interezza. il cast annovera diversi nomi famosi che ne sottolineano la parte più glamour, mentre quella meno edificante viene riassunta efficacemente dal ghigno sfatto di Sarsgaard.

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  • Discussione Redeyes • 7/10/14 09:52
    Formatore stagisti - 950 interventi
    Zen good morning,
    mi linki a "La dolce biondina canterina" mamma mia! il musical?

    grazie.

    ps ma chiamarti in questi casi ha senso o è una cosa in più visto che tanto lo vedresti ugualmente?

    ciao
  • Discussione Zender • 7/10/14 14:21
    Capo scrivano - 47701 interventi
    Chiamarmi nei post non fa mai male, anche se al 95% l'avrei letto lo stesso.
  • Homevideo Buiomega71 • 24/10/15 16:47
    Consigliere - 25896 interventi
    In dvd per Barter Entertainment, disponibile dal 11/11/2015

    http://www.amazon.it/Lovelace-James-Franco/dp/B015IAILYS/ref=sr_1_cc_1?s=aps&ie=UTF8&qid=1445697977&sr=1-1-catcorr&keywords=lovelace
  • Discussione Buiomega71 • 4/05/19 09:56
    Consigliere - 25896 interventi
    Biopic fiammeggiante (e non tanto perchè racconta, con alcune "libertà" e omissioni, la turbolenta vita di Linda Lovelace/Boreman/Marchiano), ma proprio in funzione di una semplice ragazza che diventa una bomba del sesso, per poi prendere le oscure vie di uno "stalking" movie e sfociare nella più brutale violenza domestica

    Non poche affinità con il capolavoro di Bob Fosse Star 80 (e non per nulla c'è la presenza-breve, nel ruolo del medico che sottopone Linda alla macchina della verità-di Eric Roberts, che fu il "Chuck Traynor" di turno nel film di Fosse) mentre i riverberi a Boogie nights stanno nel mezzo, una straordinaria ricostruzione degli anni 70 (dalle hits d'epoca, ai costumi, alle acconciature, alle atmosfere, al Braccio violento della legge al cinema), ai dialoghi scoppiettanti (Ok, allora mandiamo Linda a ritirare le pellicole, e tu te ne stati sul set a prendere il cazzo di Harry giù per la gola, dice Peraino a Chuck Traynor), alle somiglianze incredibili (Hank Azaria è un perfetto Gerard Damiano, Debie Mazar una carnosa Dolly Sharp-impegnata in un cunninlingus , mentre fuma, in cucina con mega zatteroni ai piedini, e Linda che le parla degli orgasmi "esplosivi" che vorrebbe avere, la sequenza migliore di tutto Gola profonda, impeccabilmente ricostruita-)

    Dai filmini amatoriali sulla spiaggia sulle note di "Spirit in the sky", dalle divertentissime riprese sul set di Gola profonda, sul set fotografico di Wes Bentley, al red carpet della prima di Gola profonda, tra Hugh Hefner e Sammy Davis jr, alle interviste radiofoniche, a Traynor che vuole lanciare il merchandising Linda Lovelace (bambole gonfiabili improbabilmente a sua immagine e somiglianza, i vibratori).

    Ma, poi, il film vira nella cupezza, nei soprusi, nelle umiliazioni, nella violenza (pestaggi-da antologia quello, brutale, durante il party sul set di Gola profonda, nella stanza d'albergo adiacente al festino-, costretta a prostituirsi con più uomini contemporaneamente, dove si assumono gli agghiaccianti tratti di uno stupro di gruppo, docce fredde, cadute rovinose sull'asfalto e l'arrivo provvidenziale di due poliziotti-uno dei quali riconosce Linda e le chiede l'autografo, una notte matrimoniale che sembra l'ennesimo stupro a cui il belluino Chuck-che minaccia spesso Linda cacciando una pistola- costringe la moglie Linda, una madre insensibile e rigidia che la costringe a tornare dal marito, che se la picchiata avrà i suoi santi motivi, che una moglie deve obbedire ciecamente al suo uomo, nel bene e nel male).

    Il glamour, i pizzi e lustrini del "porno chic" si mutano in dolore, sofferenza, brutalità, coercizione, maltrattamenti, soprusi, cieca e taurina prevaricazione maschilista.

    Dirittura d'arrivo un pò moralisticheggiante, ma è un tassello anche dovuto, magari sfalsato (anche Marchiano era violento con Linda, ma sul film di sorvola, mostrandolo come un bonaccione), ma che chiude il cerchio in odor di redenzione che non guasta la ficcante narrazione (la presentazione del libro di Linda Ordeal)

    Al di là che mancano totalmente i riferimenti agli "animal" girati da Linda (ma non è questo che mi interessava francamente, come nemmeno mi interessava vedere una biografia fedelissima sull'attrice, ma in quanto, appunto, una ragazza, qualsiasi ragazza, spinta nel mondo del porno dal suo pigmalione/aguzzino/marito e le sue tragiche conseguenze) il duo registico di documentaristi è abile nella messa in scena, evitando morbosità e prolissià, andando al sodo tra set (ricostruendo minuziosamente sia i dialoghi che stralci del girato del film di Damiano) e festini quasi scorsesiani, la ferocia di Traynor su Linda e momenti toccanti (la telefonata del padre).

    Di culto la sequenza delle recensioni su Gola profonda e il "penometro", dove Damiano vuole leggere se hanno scritto anche delle qualità tecniche/registiche del film o la vendetta del produttore su Traynor a suon di scudisciate.

    Sgranata e molto seventy la fotografia di Eric Edwards.

    Cast sugli scudi, da un'irriconoscibile Sharon Stone, ad un tormentato Robert Patrick, per passare da un intensissima Seyfried (che poco assomiglia alla vera Linda ma tant'è, come Adam Brody c'entra poco con Harry Reems, ma di culto quando "viene", inaspettatamente, sul set durante la fellatio di Linda), all'animalesco Chuck Traynor di Sarsgaard, e al ruolo cameo di Chloë Sevigny (una giornalista che intervista Linda).

    Vitale, lucidamente intenso, divertente e doloroso, che rifugge da facili sensazionilismi e ossessioni sessuali varie, per concentrarsi su un epoca irripetibile, con le sue gioie e le sue sofferenze, appunto come lo era stato (in maniera ancor più svafillante) Star 80.

    Per me è già un piccolo cult.
    Ultima modifica: 4/05/19 15:22 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 4/05/19 10:16
    Consigliere - 25896 interventi
    Buono il dvd edito dalla Barter/Universal

    Formato: 1.85:1

    Audio: italiano (5.1), inglese (5.1)

    Sottotitoli: italiano per non udenti

    Come extra: Backstage di 13 minuti e trailer

    Durata effettiva: 1h, 29m e 25s

    Immagine al minuto 00:41:39. La prima cinematografica di Gola profonda con la sala gremita che si diverte, nella scena in cui Linda (Amanda Seyfried), parla dell'orgasmo "esplosivo" che vorrebbe avere (campane che suonano, dighe che si rompono, le bombe esplodere e fuochi d'artificio).

    Ultima modifica: 4/05/19 15:20 da Buiomega71
  • Discussione Raremirko • 5/05/19 22:10
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    VGrande Buio, dopo ciò che hai scritto non vedo l'ora di vederlo.
  • Discussione Raremirko • 5/04/20 22:57
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Buonissimo film sulla Lovelace, dove gli anni 70 son ricostruiti da Dio e dove praticamente ogni sequenza puà contare su di almeno una guest star (Bentley, Franco, la Sevigny, Patrick, Brody, la Stone ecc.).


    Si evitano volgarità gratuite ed il film è maturo, sincero e veritiero (la coppia di registi è del resto specializzata su tematiche omosessuali e controverse).


    Alla fine si tifa per la Lovelace stessa, una donna in definitiva più sfortunata che altro e che non sempre ha potuto scegliere persone e situazioni.


    Uno dei migliori film del 2013, perlomeno.


    Da vedere assieme a Inside gola profonda e ad un altro documentario che bazzica su canale 26.
  • Discussione Raremirko • 23/04/20 19:51
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Comunque Robert Patrick si è trovato spesso a fare il ruolo di padre o poliziotto: questo film, Copland, Walk the line, Terminator 2...