I brevi giorni selvaggi - Film (1969)

I brevi giorni selvaggi
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Last summer
Anno: 1969
Genere: drammatico (colore)
Note: Soggetto dal romanzo "Last Summer" pubblicato nel 1968, scritto dallo statunitense Evan Hunter, meglio noto con lo pseudonimo di Ed McBain che utilizzò per firmare la maggior parte delle sue opere.

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

LAST SUMMER è un film strano, morboso, lontano anni luce dai gioiosi surf movies all'americana stile UN MERCOLEDI’ DA LEONI. Il trio composto da Richard Thomas, Barbara Hershey e Bruce Davison è ben assortito e segue una sceneggiatura fredda, cruda; a volte anche artificiosa (alcuni dialoghi e situazioni, tra i tre, sembrano davvero “forzati”), comunque diversa dal solito. La conclusione è drammatica, inattesa, tragica e lascia senza parole, così come muto diventa il film fino ai titoli di coda. Frank Perry, il regista, gioca con la tensione instillando in ogni sequenza pause di riflessione, alternando in pochi secondi gioia...Leggi tutto e delusione, caricando i suoi protagonisti di sfumature impensabili. Ne nasce così un film discontinuo ma sociologicamente interessante, che non a caso è stato inserito da Stephen King nella lista dei 100 film che secondo lui hanno detto qualcosa di nuovo nel cinema di “tensione”. Stilisticamente non ha nulla di particolarmente rimarchevole (a parte una fotografia in alcune occasioni splendida), ma si lascia seguire con attenzione per la sua vena amorale, scherzosa quanto terribilmente realistica. Non è facile trovare un film interpretato così bene da tre giovani ragazzi (più una), diretti con mano ferma e capaci di magnetizzare l'attenzione con espressioni risolte. A questo proposito pensiamo alla scena sulla barca a vela (lei si toglie il reggipetto, lui è imbarazzato) o al cinema (lei si lascia palpeggiare il seno da entrambi), in cui la parte del leone spetta a Thomas. Crudo, ma il divieto americano era eccessivo.

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Saintgifts 7/01/15 10:08 - 4098 commenti

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Mettere tre giovani, nel pieno della loro bellezza fisica, liberi, disinibiti (ancorché inesperti) su una spiaggia al caldo sole estivo, è preparare un terreno molto fertile a iniziazioni di ogni tipo. Due ragazzi e una ragazza che presto entrano in sintonia. L'arrivo della nuova ragazza mette un peso sull'altro piatto della bilancia: diversa fisicamente e moralmente, è la vittima sacrificale perfetta. In equilibrio tra convenzionale e alternativo, audace ma senza osare troppo nonostante l'ultima scena, violenta ma timida allo stesso tempo.

Herrkinski 13/11/15 04:18 - 8122 commenti

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Invero più anni '70 che '60, questa storia formativa dai risvolti drammatici appartiene a quella fascia di film unici del cinema d'epoca "giovane" (viene in mente La ragazza del bagno pubblico, ad esempio); tramite un ritmo ben soppesato, il regista accumula i vari elementi della storia senza fretta, creando interessanti contrasti nei caratteri dei protagonisti e arrivando tramite punti salienti a un finale di indubbia forza concettuale. Genuino, realistico e coivolgente, riporta a momenti adolescenziali con efficacia; cast scelto con cura.
MEMORABILE: I palpeggiamenti al cinema; Il finale.

Metakosmos 6/08/19 15:31 - 300 commenti

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Tradotta con giustizia dal bel romanzo di Evan Hunter, "Last Summer" è una pellicola di grande atmosfera quanto un'allegoria non indifferente alla situazione dell'America di quel periodo storico. Una malinconica e nostalgica storia di formazione adolescenziale che si conclude con un finale estremamente cupo e brutale. Non c'è morbosità, ma solo la fredda osservazione dell'irrazionale che si insinua nella normalità agiata. Film alquanto insolito e decisamente controcorrente per l'epoca: l'ultima estate dell'innocenza ma anche dei sogni di un decennio.
MEMORABILE: Il lungo silenzio delle scene finali.

Daniela 17/11/19 11:11 - 12672 commenti

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Due ragazzi ed una ragazza adolescenti passano l'estate su una spiaggia deserta: sono belli, ricchi, annoiati. Quando a loro si aggrega un'altra ragazza, timida e complessata, la voglia di sperimentare nuove sensazioni aumenta... Dopo aver alternato sequenze scherzose ad altre in cui serpeggia una morbosa inquietudine, il finale brusco raggela e colpisce duro non tanto per quello che mostra ma per le conseguenze devastanti che suggerisce. Molto in parte Thomas e Davison, brava e bellissima ma forse troppo matura per il ruolo Hershey, eccezionale Burns, film particolare, da recuperare.
MEMORABILE: In barca, l'imbarazzo quando lei si toglie il reggiseno; Il primo bacio e la promessa in fondo al mare; Al cinema; Il picnic nel bosco

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  • Curiosità Zender • 2/12/07 10:47
    Capo scrivano - 47804 interventi
    Fa parte dei cento film (realizzati tra il 1950 e il 1980) che Stephen King ritiene abbiano dato "un peculiare contributo al genere horror".
    (Fonte: S. King, Danse Macabre, 1981)
  • Curiosità Daniela • 17/11/19 11:23
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Soggetto dal romanzo "Last Summer" pubblicato nel 1968, scritto dallo statunitense Evan Hunter, meglio noto con lo pseudonimo di Ed McBain che utilizzò per firmare la maggior parte delle sue opere.

    Per la sua interpretazione nel ruolo della fragile Rhoda, Catherine Burns ottenne una nomination all'Oscar come migliore attrice non protagonista.
  • Curiosità Zender • 5/07/23 18:06
    Capo scrivano - 47804 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

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