Film in tv di Mercoledì 11/06/25

Mercoledì 11 Giugno

Orsomando Che film ci sono stasera in tv in prima serata?
Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana.
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  • Mattina

  • ALLE ORE 06:15 in TV su Cine 34 (34)

    Due mafiosi contro Goldginger (1965)


    R.f.e.: Uno dei migliori film della celebre coppia comica. Insieme a 002: agenti segretissimi, 002: operazione luna, Come rubammo la bomba atomica e Le spie vengono dal semifreddo, fa parte delle cinque parodie che Franco & Ciccio dedicarono al genere spionistico alla James Bond 007 (a mio avviso il tipo di parodia che riusciva meglio ai due siciliani...). Molto meglio di quanto abbiano scritto in passato taluni critici, miopi e frettolosi. Da collezionare.
  • ALLE ORE 07:00 in TV su Rai Movie (24)

    Red lights (2012)


    Piero68: Pasticciato e ingarbugliato pseudo thriller paranormale, con un duo di (ex) grandi attori che già da tempo sono ampiamente sul viale del tramonto. Sceneggiatura al limite della comprensibilità con buchi nella narrazione e un montaggio a dir poco abominevole. Resto del cast per nulla credibile con Murphy stranito. Questi i numeri di un film che finanche nel titolo ha dell'incomprensibile. Cortès è poca roba e lascia a De Niro e alla Weaver (ormai in declino) ampio margine.
  • ALLE ORE 07:25 in TV su Iris (22)

    Con quale amore, con quanto amore (1969)


    Nando: Commedia con influssi erotici per una vicenda che Festa Campanile tratteggia con mestiere nonostante la trama sia abbastanza poco originale e culmini con un finale ragionato e di discreta fattura. Interessante il cast, con una Blanc che surclassa la Spaak, a parer mio troppo dimessa, appropriati Castel e Rich e poco sfruttato Giuffrè. Azzeccato il commento musicale.
  • ALLE ORE 08:05 in TV su Cine 34 (34)

    Camere da letto (1997)


    Katullo: Cronache da un flop annunciato, il film della Izzo reitera la filiera delle separazioni/divorzi/famiglie allargate con un andamento non solo altalenante, ma che si configura scadente man mano che avanza in mezzo ai tentativi inutili del povero Covatta, unico sussulto, e una volgarità celata-ma-non-troppo dei suoi più giovani protagonisti (Venditti/LaCapria); Abatantuono e Cucinotta, dai quali forse ci si aspettava maggior mestiere, finiscono anche loro in una delle più ingloriose camere da letto che si ricordino dell'italica cinematografia. Bambini sparsi tipo semina a spaglio.
  • ALLE ORE 09:00 in TV su Rai Movie (24)

    Segni particolari: bellissimo (1983)


    Galbo: Tra le pellicole commercialmente più fortunate tra quelle interpretate da Adriano Celentano (diretto dai fidati Castellano e Pipolo); vista con gli occhi di oggi, una commedia piuttosto insipida che ruota totalmente intorno al cantante e attore lombardo che in verità rappresenta l'unico elemento di interesse del film. Il resto è frutto di una sceneggiatura scritta con i piedi (i dialoghi sono impresentabili), stancante e ripetitiva realizzata con l'unico obiettivo (peraltro centrato), di fare soldi.
  • ALLE ORE 09:40 in TV su Iris (22)

    Uomini e cobra (1970)


    Paulaster: Rapinatore cerca di evadere dal carcere per recuperare il gruzzolo nascosto. Storia prettamente carceraria con le sue regole interne non scritte e dagli sviluppi finali inaspettati. Il film è imperniato sulla figura del guascone Douglas, forse con qualche licenza di troppo in carcere, contrapposto al più pacato Fonda; di nota anche le seconde linee dei compagni di cella. La questione dell’avidità è abbastanza scontata, dato l’ammontare della cifra ambita da tutti, però è più sottile di quel che sembra.
  • ALLE ORE 10:35 in TV su Rai Movie (24)

    The kid (2019)


    Puppigallo: Non male questo western che ripropone le due icone Patt Garrett e Billy the Kid viste da un'angolazione un po' differente, anche perché qui si va già verso l'epilogo. Oltre a sottolineare che c'è del buono quasi in tutti (certi sono proprio feccia insalvabile), grazie all'inserimento di fratello e sorella con un tragico recente passato, si impedisce allo spettatore di schierarsi, se non alla fine contro il comune nemico. Niente di particolarmente originale, ma il tutto è girato con un certo mestiere, meritando un'occhiata anche per le buone interpretazioni dei protagonisti.
  • Pomeriggio

  • ALLE ORE 12:10 in TV su Iris (22)

    Compagnie pericolose (2001)


    Piero68: Gangster-movie corale con un buon cast di partenza. Figli di gangster alle prese con il loro futuro. Ma si vede che è tutto troppo posticcio. La sceneggiatura presto si smarrisce senza riuscire a trovare soluzioni adeguate e/o originali e così la buona prova di cast e regia naufraga miseramente. Troppo prevedibile in alcuni punti, troppo ingenuo in altri. Un sussulto verso la fine, ma ormai la frittata è fatta. Eppure Hopper, Malkovich, Diesel ecc. potevano essere una buona miscela esplosiva. Occasione sprecata
  • ALLE ORE 12:15 in TV su Rai Movie (24)

    California (1977)


    Cangaceiro: La fine della guerra di secessione americana fa da allegorìa alla fase terminale del western italiano. Non c'è più da combattere e forse non c'è neanche più nulla da dire. Lupo va al piccolo trotto, focalizzandosi sugli ultimi, i disperati, quelli che hanno perso anche se sono ancora vivi. Per farlo usa un occhio dignitoso e antiepico. Gemma centra bene la parte tratteggiando un uomo di carne e ossa, lontano anni luce dall'eroe da fumetto. Buon contributo del vitale Bosè, Harmstorf il solito professionista, valido apporto dai vari Undari, Felleghy e Brega.
  • ALLE ORE 12:25 in TV su Cine 34 (34)

    Il grande botto (2000)


    Manfrin: Godibilissima commedia che si sviluppa pure on the road con una vicenda che, seppur non nuova, crea diversi spunti sia divertenti che tragicomici. Attori bene in parte con Nunziante (che tra l'altro è il cognome di Amendola nel film) in una delle sue rare prestazioni attoriali, bravi Solfrizzi e soprattutto Buccirosso, divertente Di Carlo. Bel cameo di Messeri. Da riscoprire.  
  • ALLE ORE 13:45 in TV su TV8 (8)

    Non è tua figlia (2022)


    Anthonyvm: Per non spezzare il cuore alla moglie, un medico scambia presagescamente la sua bebè morta alla nascita con un'altra illegalmente acquistata; passano gli anni e la mamma biologica ricompare. TV-thriller sbagliato sin dalle premesse (dal momento che la figlia è già adulta, gli stravolgimenti familiari che seguiranno alle immancabili rivelazioni non prospettano chissà quali evoluzioni ansiogene), recitato male, privo di compattezza (la seconda parte ripiega su un canonico sequestro) e ricco di imprecisioni (l'attempata rapitrice ex-galeotta che riesce a fregare giovani hacker). Brutto.
  • ALLE ORE 14:00 in TV su Rai Movie (24)

    I professionisti (1966)


    Rambo90: Grande successo western dell'epoca ma ancora oggi godibile grazie a un buon ritmo e ad ottime scene action. La regia di Brooks è autorevole e il cast è semplicemente fantastico con i quattro grandi in prima fila (Marvin, Lancaster, Ryan e Strode) e un Jack Palance che incarna gli ideali del periodo della rivoluzione messicana alla perfezione. Bello il finale.
  • ALLE ORE 14:10 in TV su Iris (22)

    Appaloosa (2008)


    Belfagor: Buona prova di Harris sia sullo schermo che dietro la macchina da presa per un genere che sembrava ormai scomparso. L'atmosfera è dominata da un sentore malinconico e introspettivo, come se anche i protagonisti avessero capito che non è più il tempo di cavalcare sui sentieri selvaggi. Buona scenografia, ottime prove da parte del cast, che conferisce profondità e autenticità ai personaggi. Un po' lungo, ma ben sostenuto da una serie di svolte e colpi di scena. Per riscoprire il genere.
  • ALLE ORE 14:15 in TV su Cine 34 (34)

    In questo mondo di ladri (2004)


    Androv: Commedia gradevole e spensierata con un intreccio riuscito e simpatico e un cast tutto sommato ben assortito, tranne qualche caduta (Gullotta, qui particolarmente antipatico). La Marini è in parte e al top della sua bellezza. Molto azzeccata la scelta di Ricky Tognazzi, insolitamente in una parte "viscida". Peccato per la prematura uscita dal film di uno Iacchetti caricatissimo. Luca Sandri straordinario, andrebbe rivalutato. Un film senza pretese ma ben scritto e girato, da vedere come gradevole passatempo.
  • ALLE ORE 14:20 in TV su Rai 4 (21)

    Escape room (2019)


    Taxius: Dopo il grande successo a livello planetario delle escape room era inevitabile ambientarci un horror, in cui i vari partecipanti venissero massacrati a ogni minimo errore. Il film di Adam Robitel ricorda molto la saga di Cube: il principio è infatti praticamente lo stesso. Escape Room si rivela essere una bella sorpresa grazie a una buona sceneggiatura e a una bella ambientazione. Oltretutto il ritmo è calzante e i vari trabocchetti geniali. Finale aperto che lascia intendere un sequel.
  • ALLE ORE 16:05 in TV su Rai Movie (24)

    La strada per Fort Alamo (1964)


    Reeves: Diciamo che il povero Mario Bava ce la mette tutta e fa miracoli grazie d un uso sapiente delle cromaticità e a un certo delirio visivo che è però sminuito da quei cactus così palesemente fasulli e da quegli indiani così chiaramente ridicoli. Si possono ipotizzare mille attenuanti, ma resta comunque un western scassato, con una storia poco interessante e un riscatto visivo che non riesce mai a prendere piede.
  • ALLE ORE 16:30 in TV su Rete 4 (4)

    Ivanhoe (1952)


    Puppigallo: Pellicola decisamente datata, ma che grazie a un certo ritmo, a attori in parte e a una tale leggerezza e semplicità da non richiedere il minimo sforzo mentale riesce a far sì che lo spettatore segua le vicissitudini del protagonista e della poveretta (Elizabeth Taylor) tacciata come strega. Naturalmente i cattivi, viscido Giovanni in testa, sono veramente cattivi (vorrebbero persino usare le donne come scudo per fuggire). Il minutaggio è quello giusto e il risultato non è male, dopotutto. Nota di merito per il burbero e orgoglioso padre di Ivanhoe.
  • ALLE ORE 16:35 in TV su Iris (22)

    Il cucciolo (1946)


    Puppigallo: E' uno di quei film che si rivedono molto volentieri. Gli attori sono tutti in forma (Gregory Peck, cacciatore-coltivatore, la moglie, dura, irreprensibile, ma in realtà molto sensibile e il figlioletto, vivace e pieno di vita). Non ci si annoia quasi mai e il rapporto tra il ragazzino e il cerbiatto, con tutti gli inevitabili problemi, è molto intenso. Ma anche i suoi discorsi col padre e con l'amichetto cagionevole di salute sono degni di nota. C'è più di quello che ci si potrebbe aspettare in una pellicola di questo genere. Finale strappalacrime, ma dolorosamente giusto.
  • ALLE ORE 17:30 in TV su Rai Movie (24)

    Il prezzo del potere (1969)


    Trivex: Il soggetto originale c’è, un cast importante pure, mentre lo svolgimento e di conseguenza il risultato finale lascia a desiderare. Una sceneggiatura che sbaglia spesso, a partire da un presidente che affronta un viaggio pericoloso senza scorta, fino a quando il protagonista viene inspiegabilmente “risparmiato” e torna ad essere pericoloso per i suoi aguzzini. Molte corse a cavallo e sparatorie, ma poco incisive e con pochi di quegli elementi tosti presenti nel western nostrano di quel tempo. Anche il mitico Gemma a volte appare un po’ disorientato e meno efficace del consueto.
  • Sera

  • ALLE ORE 18:40 in TV su Cine 34 (34)

    Noi e la Giulia (2015)


    Giùan: Niente nuove buone nuove!?! Mah! In effetti il film di Leo aggiunge zero di nuovo dal punto di vista cinematografico, ma almeno si dimostra in grado di rimasticare, aggiornandole con discreta dose di scaltrezza, empatia e senso del ritmo, topoi classici della nostra commedia (il gruppo eterogeneo "costretto" dai mala tempora corrunt a lottare per lo stesso obiettivo) senza ricorrere a mortificanti traslazioni d'oltralpe. Tra "regionalizazzione" dei personaggi, grossolanità sociologiche e qualche lungaggine, un bel cast in cui spicca la brillante Foglietta.
  • ALLE ORE 19:30 in TV su Rai Movie (24)

    Il sapore del successo (2015)


    Didda23: Film con lo stesso modus operandi narrativo ce ne sono a bizzeffe ("star" in declino che si redime e ritrova la strada perduta), ma l'ambientanzione fra i fornelli offre un qualcosa di originale e in linea con la moda culinaria che sta impazzando in tutto il mondo e anche in Italia. Bradley Cooper conferma la predisposizione per il genere e recita con naturalezza, accompagnato da un cast di volti noti che svolge con dovizia il compito (Brühl, Sy e la Miller). La regia routinaria (nella forma) ha il pregio di mantenere elevato il ritmo.
  • ALLE ORE 21:00 in TV su Cine 34 (34)

    Don Camillo Monsignore ma non troppo (1961)


    Ultimo: In questo quarto film della fortunata serie il peso degli anni inizia a farsi sentire. I due protagonisti, pur simpatici, non sono più quelli di una volta e iniziano a essere affaticati. Certo, qualche momento riuscito c'è, specie nella prima parte (l'incontro sul treno; la battaglia per la costruzione della casa popolare...) ma nel complesso pare essere un film mediocre, adatto solo ai più appassionati. Cervi e Fernandel valgono comunque una visione.
  • ALLE ORE 21:10 in TV su Rai Movie (24)

    Il potere dei soldi (2013)


    Piero68: Diciamo la verità: il thriller non è certo il genere più congeniale a Luketic, che aveva già aperto una parentesi con 21 sfruttando sempre lo stesso assioma di partenza: giovane rampante che cerca la via più breve per fare soldi. Ma se in 21 la storia si dipanava in maniera più o meno apprezzabile, qui siamo alla brutta copia di Wall Street con annesso seguito. Senza contare che Oldman e Harrison vengono usati col contagocce e Hemsworth Liam non ha le spalle così larghe da potersi caricare tutto addosso. Poche idee e finale che non accontenta.
  • ALLE ORE 21:10 in TV su La5 (30)

    Come tu mi vuoi (2007)


    Stubby: A parte Vaporidis che sinceramente non ce lo vedo molto nel ruolo del playboy, per il resto, nonostante una sceneggiatura già vista più volte, il film direi che si lascia pienamente guardare. Mi pare una versione femminile di Playboy in prova con Patrick Dempsey. La Capotondi è davvero brutta, ma poi...
  • ALLE ORE 21:10 in TV su Iris (22)

    The life of David Gale (2003)


    Capannelle: Uno dei film dove il pur bravo Parker ha valorizzato meno il materiale a disposizione. Può recriminare su una coppia di giornalisti non all'altezza, ma l'intreccio thriller necessitava di maggior mordente registico e, a tratti, di più sfumature narrative. Sfumature che una storia portata all'estremo nei suoi snodi chiave ammazza un po'. Un film comunque interessante, che qualche interrogativo lo pone, ma con potenzialità non sfruttate. E 10-15 minuti di troppo. Voto 2 e mezzo.
  • ALLE ORE 21:15 in TV su Italia 2 (49)

    Blu profondo 2 (2018)


    Puppigallo: Quando si hanno possibilità economiche (qui gli effetti squalici non sono male) e vengono gettate ai “pesci” in questo modo, non si può che rimanere contrariati. Trattasi infatti di pressoché inutile pellicola, se appunto si escludono un paio di attacchi accettabili, di un certo effetto, soffocata da dialoghi finto scientifici, o semplicemente tappabuchi e scorritempo. Ha il pregio di non durare tanto e l’enorme difetto di non avere un minimo di originalità, scadendo nel ridicolo ogni volta che ci prova (la formazione squalica, i super poteri mentali, i mordaci mini salterini...)
  • ALLE ORE 21:15 in TV su 20 Mediaset (20)

    The kingdom (2007)


    Galbo: Un gruppo di agenti dell'FBI indaga tra molte difficoltà su un attentato che ha ucciso alcuni colleghi e molti civili americani in Arabia Saudita. La mano di M. Mann (produttore del film) è evidente dalle modalità di ripresa della pellicola, le cui scene sono state girate con ritmo adrenalinico. Non solo forma tuttavia; il film si sforza (non sempre riuscendoci) di sposare entrambi i punti di vista (quello saudita e quello americano) attraverso una discreta sceneggiatura. Buona la prova dei protagonisti.
  • ALLE ORE 21:20 in TV su LA7D (29)

    C'est la vie - Prendila come viene (2017)


    Nando: Simpatica commedia francese incentrata sulla preparazione di un matrimonio in uno sfarzoso castello. Situazioni paradossali e soprattutto i tormenti amorosi e lavorativi del protagonista, un brillante Bacri. Prolisso lo sposo e sottomessa la sposa, eccentrici i camerieri e le maestranze in generale. Finale di speranza e soprattutto di grande integrazione.
  • ALLE ORE 21:20 in TV su Twenty Seven (27)

    Le streghe di Eastwick (1987)


    Paulaster: Il Diavolo in persona va nel New England a solleticare tre streghe (a loro insaputa). Il film è una commedia che scardina il bigottismo e finisce per essere protofemminista. Nicholson serve alla causa come provocatore e per finire vittima; nella prima parte la giocosità diverte, poi diviene la sagra dell'effetto speciale esoterico e finisce per essere un intrattenimento per ragazzi. Qualche trovata iperbolica funziona e, al contrario, il momento funerario rallenta la trama.
  • ALLE ORE 21:20 in TV su Italia 1 (6)

    Sopravvissuto - The martian (2015)


    Ultimo: Una versione moderna in chiave spaziale di Robinson Crusoe (o, se volete, del Tom Hanks di Cast away), ove un convincente Matt Damon cerca di sopravvivere su Marte mentre tutti lo credono morto durante la missione spaziale. Prolisso, il film risulta comunque godibile, specie nella prima parte, quando Damon si deve ingegnare per sopravvivere (crea un orto su Marte; parla da solo al computer, talvolta in modo molto ironico...). Ottima la fotografia per un risultato complessivamente buono.
  • ALLE ORE 21:30 in TV su Rai 1 (1)

    I perfetti innamorati (2001)


    Il Gobbo: Inane commediola che sperpera un ricco cast con trovatine fiacche, una sceneggiatura appena professionale, una regia appena corretta. Qualche risatina, ma questo film solo un trascurabile cascame di una tradizione gloriosissima che tuttavia appare ormai tragicamente declinante. Come poi si possa pensare a John Cusack come fidanzato d'America...
  • ALLE ORE 21:30 in TV su TV8 (8)

    Ladyhawke (1985)


    B. Legnani: La storia tiene bene per un'ora, inizia a calare con la partenza da Rocca Calascio e frana nel melensissimo finale ("da fotoromanzo", per Morandini) in quel di Tuscania. La forza nel film sta nell'ambientazione italica (Nord e Centro: il luogo più frequente è Soncino, nel Cremonese), nella meravigliosa fotografia di Storaro, nei rutilanti costumi, in riprese spesso suggestive e nella faccia di Hauer. **½
  • Notte

  • ALLE ORE 22:30 in TV su TV2000 (528)

    Miracolo a Le Havre (2011)


    Rocchiola: Dopo il non proprio esaltante Le luci della sera il regista finlandese torna ai livelli dell’Uomo senza passato con questa commovente fiaba realista che fotografa il presente dell’Unione Europea tra containers pieni di migranti e indigenti dal cuore d’oro. Molti citano Chaplin ma c'è una sostanziale differenza: lui faceva ridere con tristezza, Kaurismaki sorride di fronte alle tristezze quotidiane con un’essenzialità degna di Melville. L’anacronistico e smaccato lieto fine ci ricorda come i miracoli purtroppo avvengano solo al cinema.
  • ALLE ORE 22:55 in TV su Rai Movie (24)

    Botte di Natale (1994)


    G.Godardi: Dopo ben nove anni da Miami Super Cops la mitica coppia prova a rinverdire i propri fasti a metà anni 90. Ma non funziona. Questo per due motivi principali: non era ancora tempo di revival e soprattutto il film è vittima di una sceneggiatura puerile insopportabile, la quale si rivolge quasi esclusivamente agli infanti (insopportabili tutti sti bambinetti tedeschi che cantano "Stille Nacht"). La confezione invece è buona (Alabisio, Tafani, Donaggio) e anche la regia di Hill è professionale. Poche scazzottate e troppa melassa. Peccato.
  • ALLE ORE 23:30 in TV su Cine 34 (34)

    Din don - Una parrocchia in due (2019)


    Pessoa: Terza fatica cinematografica e seconda consecutiva per la coppia Battista-Salvi che, se possibile, riescono a fare peggio che in precedenza. La colpa è essenzialmente dello script, assolutamente deficitario, che propone battute e situazioni che invece di far ridere lasciano sgomenti per la loro pochezza. I protagonisti dimostrano ancora una volta di non riuscire a reggere un film intero sulle spalle e le seconde linee sono del tutto inadeguate. Si salvano solo un'intrigante Bergamo e il solito Mattioli che però appare troppo poco. Scarsissimo.
  • ALLE ORE 23:30 in TV su TV8 (8)

    Prima o poi mi sposo (2001)


    Giacomovie: Una wedding planner per coppie facoltose non pensa a sposarsi ma provvede il "caso" a darle un aiutino. Questo accenno di trama basta a far capire la prevedibilità di questa pellicola che intrattiene simpaticamente ma anche ingenuamente. Rispetta l'ambito della commedia sentimentale da romanzo ma lo fa con poca convinzione, facendo sembrare il tutto come già visto a causa della buona idea di partenza mal sfruttata.
  • ALLE ORE 23:30 in TV su Rai 4 (21)

    Black box - La scatola nera (2021)


    Kinodrop: Un aereo di linea con destinazione Parigi precipita sulle Alpi e il recupero della scatola nera, invece che chiarirne le cause, apre ad una serie di dubbi e false piste che un caparbio giovane analista cerca di riordinare, senza farsi intimidire da veti o da interessi di parte. Un thriller molto ben congegnato sin dal momento del crash che via via si fa sempre più teso col procedere delle decrittazioni dei file audio senza perdere in chiarezza, nonostante i tecnicismi e l'alternarsi di ipotesi sulle cause dell'accaduto. Bella prova di Niney, ossessionato dalla ricerca della verità.
  • ALLE ORE 23:35 in TV su 20 Mediaset (20)

    Pacific rim (2013)


    Bizzu: Action che riprende a tutto spiano grandi classici come Independence day e Jurassic Park, cioè i buoni terrestri contro i cattivi alieni, con incursioni tamarre nella pseudo-biologia dei mostroni. Tutto è miscelato sapientemente, quindi non troppo fracasso tutto insieme, ma la cosa migliore secondo me è l'estrema schematizzazione dei personaggi, talmente stereotipati da rendere il tutto un divertente fumettone. Una "americanata" perfettamente riuscita (forse grazie anche a un ammodernamento che strizza l'occhio all'Oriente?).
  • ALLE ORE 23:40 in TV su Cielo (26)

    Penombra (1987)


    Homesick: Riciclaggio dei due precedenti titoli della trilogia di Gaburro (Malombra e Maladonna), ottenuto ricucendo, con un breve segmento di raccordo girato ex novo, le sintesi del secondo e del primo film. Quindi una ripetizione di atmosfere, scene e dialoghi, con protagonisti la coppia Senatore-Poli, assolutamente priva di utilità ed interesse (se non filologico); peraltro nel segmento di raccordo la Senatore appare pochissimo...
  • ALLE ORE 23:40 in TV su La5 (30)

    Iago (2009)


    Markus: L'Otello di Shakespeare in chiave giovanilistica-trash con il consueto accento romanesco a... Venezia! Che tristezza dover costatare che anche l’apprezzabile intento del voler attualizzare un testo ormai logoro debba per forza passare tra le maglie del più becero cast, figlio di un filone para-televisivo e di agenzie di spettacolo che puntano più al volto che alla sostanza. In questa squallida e noiosa messinscena viene trascinato anche Gabriele Lavia. Povero cinema italiano...
  • ALLE ORE 23:40 in TV su Twenty Seven (27)

    40 anni vergine (2005)


    Galbo: Discreta commedia molto apprezzata (forse al di là dei propri meriti) dalla critica americana, 40 anni vergine è un'occasione per mettere alla berlina i costumi sessuali maschili partendo dal presupposto (che nessuno mai ammetterebbe) di una prolungata astinenza sessuale. Non tutto è perfettamente calibrato nella sceneggiatura (il film è troppo lungo per essere una commedia) ma alcune situazioni sono decisamente divertenti e, nonostante l'argomento trattato, la volgarità viene lasciata (quasi sempre) fuori dalla porta.
  • ALLE ORE 23:45 in TV su LA7D (29)

    Il favoloso mondo di Amélie (2001)


    Cotola: Uno dei film più furbi degli ultimi anni che, pur essendo stato molto sopravvalutato, può contare su alcuni elementi interessanti. In primo luogo lo stile visionario di Jeunet (ma non è una novità) che forse appare però in questo caso un po' troppo leccato. Inoltre la storia è abbastanza ben scritta e congegnata (anche se un po' prevedibile). Alcuni momenti poi sono davvero divertenti. Sulla genuinità del prodotto invece il discorso cambia. È chiaro che si tratta di una pellicola un po' troppo "zuccherosa" fatta per piacere a tutti ad ogni costo.
  • ALLE ORE 23:50 in TV su Iris (22)

    Se mi lasci ti cancello (2004)


    Taxius: Penalizzato da un titolo italiano particolarmente fuorviante e imbarazzante, il film di Gondry si rivela essere molto originale e affascinante anche per la commistione di diversi generi; si passa infatti dal dramma alla commedia fino alla fantascienza, il tutto amalgamato in una bellissima quanto tormentata storia d'amore tra i due protagonisti. La storia funziona perché non è melensa, zuccherosa o pesante (cosa assai rara nei film di questo tipo) ma leggera e romantica. Carrey e la Winslet sono fantastici, così come tutto il resto del cast.
  • ALLE ORE 00:15 in TV su Italia 1 (6)

    I guardiani del destino (2011)


    Viccrowley: Fantascienza filosofico/sociologica per questo film che trae spunto da un breve racconto dell'autore di Blade runner. Gli uomini sono da sempre guidati nelle loro scelte da una sorta di Grande Occhio che li conduce come topi in un labirinto verso un disegno ben preciso ma che non ha fatto i conti con la volontà e la cocciutaggine umana. A metà strada tra il sci-fi e la storia d'amore, il film di Nolfi promette molto ma mantiene poco, complici una certa prolissità e poco ritmo specie nella parte centrale. Finale troppo buonista rispetto al sunto iniziale.
  • ALLE ORE 00:45 in TV su Rai Movie (24)

    Regole d'onore (2000)


    Caesars: Partendo da soggetto e sceneggiatura non eccezionali e abbastanza di maniera (i politici governati dall'ipocrisia e i militari tutti d'un pezzo) la pellicola si può dire riuscita grazie alla prova degli attori (in primis Samuel L. Jackson e Tommy Lee Jones) ma soprattutto alla sapiente regia di William Friedkin, che ci dimostra come sappia fare "cinema". Una visione la merita.
  • ALLE ORE 01:00 in TV su Rete 4 (4)

    Sotto stretta sorveglianza (2017)


    Marcel M.J. Davinotti jr.:
    David DeCoteau, da tempo specializzatosi nel thriller televisivo a basso costo, si ritrova per le mani un soggetto e una sceneggiatura (di Montana Mann) usurati e sciagurati: madre e figlia usufruiscono della protezione testimoni dell'FBI per sfuggire al malavitoso di turno, chiuso in carcere a causa della ragazza, il quale incarica l'immancabile sicario di ghiaccio (Spence) di ritrovarla per eliminarla. Si era partiti col classico prologo che anticipa l'azione di due mesi mostrandoci un pugno in faccia e null'altro o quasi. Come si arriverà a quel pugno?

    Tutto prende...Leggi tutto il via da un padre di famiglia licenziato su uno yacht da un boss che non ha più bisogno di lui per i suoi loschi traffici. L'uomo, poco intelligentemente, minaccia il criminale e per tutta risposta si becca una pallottola in pancia. Di fronte alla figlia di lui però, chiamata inavvertitamente dal cellulare di papà caduto acceso al suo fianco proprio durante l'esecuzione. Omicidio in diretta insomma, e non ci vuole molto alla bella Katie (Cameron) per riconoscere l'assassino, immediatamente rinchiuso in carcere in attesa del processo. Si sa tuttavia bene cosa significhi accusare un tipo simile, e infatti l'FBI spedisce la giovane e sua madre (Butler) da Seattle in un paesino dove le due dovranno stabilirsi fino a quando si calmeranno le acque.

    E qui comincia il gioco del gatto col topo: il sicario, con un ghigno beota perennemente dipinto sul volto, anche quando sta da solo (cioè quasi sempre), ci mette un attimo a trovare la misteriosa località in cui le poverette risiedono e studia un piano per eliminare la ragazza, appostandosi per giorni interi a fare non si sa cosa. Nel frattempo seguiamo la vita di madre e figlia: la prima se la fa con lo sceriffo locale (Stryker), la seconda con un ladruncolo di muffin (Dean) che proprio la madre blocca fuori dalla caffetteria dove ha appena trovato lavoro. Due love story parallele atte a riempire un po' di minuti nell'attesa di capire come agirà il nostro benedetto sicario perditempo. Anche perché altro la vicenda non riesce a offrire.

    DeCoteau cerca disperatamente col mestiere di rendere quanto più possibile professionale la messa in scena, ma quando si arriva al rendez-vous conclusivo la tira pure lì troppo in lungo e alla suspense si sostituisce tristemente la noia nella speranza che tutto finisca presto. Il killer uccide sempre con una specie di punteruolo retraibile che gli spunta dal quadrante dell'orologio (sta tutto qui l'immenso sforzo di fantasia), il boss dice sempre le stesse cose ai colloqui specificando di non esagerare che non vuole complicazioni (richiesta regolarmente disattesa, naturalmente). Se quindi consideriamo che i movimenti del sicario non mostrano mai nulla di interessante, è inevitabile che il film se lo prendano madre e figlia, con quest'ultima che è una splendida bambolina dal magnetismo non comune e se non altro ci dà motivo di osservare lo schermo. Mamma ha ancora un gran fisico e insieme recitano degnamente, pur non eccellendo, i loro due partner ci fanno una figura più anonima ma non sta lì il problema: una storia tanto elementare aveva bisogno, per funzionare, di varianti almeno psicologiche superiori o di situazioni in grado di smuovere un minimo le acque; perché altrimenti, come si vede, si fatica a trovare un motivo per guardare il film...
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  • ALLE ORE 01:00 in TV su Top Crime

    L'uomo dall'abito marrone (1989)


    Markus: Tratto dall'omonimo romanzo scritto da Agatha Christie, un film televisivo di non grande rilievo che però ha il merito d'aver trasbordato questo giallo di vecchio stampo al pubblico di casa in ciabatte con l'occhio sonnacchioso. La vicenda è alquanto attanagliante e per la regia - attenta a tale contesto - conta più riuscire nell'intento di rendere fruibile questo romanzo girato in Egitto senza troppo stancare lo spettatore. Film che appare oggi per certi versi un po' invecchiato per fotografia, vezzi e mode di fine Anni '80. In ogni caso pellicola fruibile senza troppe pretese.
  • ALLE ORE 01:15 in TV su Cine 34 (34)

    Una vergine in famiglia (1975)


    Motorship: Devo dire che non lascia del tutto insoddisfatti questa commedia erotica con annotazioni di critica socio-politico-clericale diretta dall'esperto Mario Siciliano. Che in alcune parti la noia si faccia sentire non posso negarlo, ma comunque il film ha un certo ritmo e alcune parti sono simpatiche. Franca Gonnella è bellissima e molto sexy, Ardisson non se la cava niente male, mediocri invece Andronico e Dei. Simpatica la Carloni nella parte della bizzarra nonnina. C'era anche di peggio in questo genere...
  • ALLE ORE 01:30 in TV su TV8 (8)

    Che fine hanno fatto i Morgan? (2009)


    Dusso: Visto con diffidenza, non mi è dispiaciuto. Hugh Grant è qui adorabile: divertente vederlo con quella espressione irresistibile. La Parker non mi è mai stata simpatica, ma qui ha un ruolo tagliato su misura. Film scorrevole per la parte ambientata nel paesino del Wyoming; ha delle trovate divertenti, ma personalmente avrei fatto interagire i due protagonisti con più personaggi.
  • ALLE ORE 02:00 in TV su Iris (22)

    Compagnie pericolose (2001)


    Rambo90: Un buon film di gangaster moderno, che inizia in realtà quasi come una commedia, con qualche personaggio sopra le righe e un incipit dei più classici (borsa piena di soldi che si perde per errore). I due registi da lì in poi impongono un bel ritmo e la vicenda offre vari passaggi gustosi e qualche discreto colpo di scena. Pepper è un buon protagonista, Diesel se la cava pur se alle prime armi, ma a rubare la scena sono sempre i vecchi Hopper e Malkovich. Buono.
  • ALLE ORE 02:55 in TV su Rai Movie (24)

    Le conseguenze dell'amore (2004)


    Tomastich: Poetico e commovente oppure freddo e borderline: in entrambi i modi si può definire questa bellissima pellicola di Paolo Sorrentino. Avvolta da un'aura di mistero (certe scene potrebbero appartenere al miglior Dario Argento) la storia si dipana e arriva ad uno sbocco veramente sorprendente. Splendido Servillo.
  • ALLE ORE 03:10 in TV su Cine 34 (34)

    Ridendo e scherzando (1978)


    Markus: Farsa in cinque episodi complessivamente fiacchi. "Nozze d’argento" (**!): stuzzicante vicenda valorizzata dalla bellezza della Lentini in versione ragazza-coniglietto e un Salce divertente; "Corpi separati" (**!): satira in salsa partenopea con Satta Flores sempre ficcante; "Per favore ammazzami il marito" (*!): fiacchissimo episodio sostenuto solo dalla bonarietà di Fiorentini; "Melodramma della gelosia" (*!): logorroico e tedioso, ma ultimo film con Enrico Simonetti; "Costi quel che costi" (*): nonostante la presenza di Bramieri si ride poco.
  • ALLE ORE 03:35 in TV su Iris (22)

    Il cucciolo (1946)


    Puppigallo: E' uno di quei film che si rivedono molto volentieri. Gli attori sono tutti in forma (Gregory Peck, cacciatore-coltivatore, la moglie, dura, irreprensibile, ma in realtà molto sensibile e il figlioletto, vivace e pieno di vita). Non ci si annoia quasi mai e il rapporto tra il ragazzino e il cerbiatto, con tutti gli inevitabili problemi, è molto intenso. Ma anche i suoi discorsi col padre e con l'amichetto cagionevole di salute sono degni di nota. C'è più di quello che ci si potrebbe aspettare in una pellicola di questo genere. Finale strappalacrime, ma dolorosamente giusto.
  • ALLE ORE 04:05 in TV su Rete 4 (4)

    I guappi non si toccano (1979)


    Nando: Un infiltrato della polizia cerca di sgominare un gang collusa con i poteri forti. I mezzi adoperati sono molto poveri, anche se la narrazione è discreta e si avvale di un efficace Tinti. La Senatore non mostra le sue grazie, anzi appare spesso in pelliccia. De Piscopo realizza un'incalzante colonna sonora. Finale shock.
  • ALLE ORE 04:40 in TV su Cine 34 (34)

    Due mafiosi contro Goldginger (1965)


    Galbo: In questa evidente parodia bondiana, i protagonisti interpretano due fotografi fatti prigionieri dal perfido Goldginger e costretti a lavorare per lui. Il film alterna momenti spassosi ad altri decisamente più scontati, a causa di una sceneggiatura largamente prevedibile e priva di invenzioni brillanti, che sono lasciate alla verve della coppia.
  • ALLE ORE 05:00 in TV su Rai Movie (24)

    Ad ogni costo (1967)


    Furetto60: Il filone è quello del colpo “impossibile” portato a termine da un gruppo eterogeneo di personaggi. Ben costruito e dettagliato in particolare nella fase del colpo; purtroppo l’aver inserito un rilevatore di suoni ha impedito ai protagonisti di spiegare ogni fase dell’operazione per cui alcuni momenti non sono comprensibili. La presenza di Kinski è inadeguata al ruolo, il suo personaggio, come sempre sopra le righe, stona con gli altri. Apprezzabile il doppio colpo di scena finale.