Appaloosa - Film (2008)

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Tutti i commenti e le recensioni di Appaloosa

TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/01/09 DAL BENEMERITO BRAINIAC
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Brainiac 21/01/09 20:01 - 1083 commenti

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Secondo Tarantino nel western c'è spesso un sottotesto velatamente omosessuale. Il film di Harris (qui anche spietato tutore della legge), sarà per l'amicizia virile con la sua spalla Hitch (Mortensen), sarà per la scialba Zellweger scelta come controparte femminile (e le dà pure della meretrice al primo incontro!) o per l'antieroe (Irons) che lo definisce "decisamente un uomo interessante", sembra confermarlo. A parte tutto resta un film scorrevole, ben girato. Facce, musiche e location giuste, forse troppo. Un filo canonico, rispetto al torvo Il Petroliere.
MEMORABILE: "Noi rivogliamo la nostra città e possiamo pagare il vostro prezzo". "È difficile fidarsi di un'uomo che non beve".

Galbo 28/05/09 15:35 - 12700 commenti

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La seconda regia di Ed Harris (dopo Pollock)è un western ambientato nel New Mexico dove lo sceriffo Cole e il suo aiutante proteggono i cittadini di Appaloosa dagli sgherri del luogo.La struttura del western classico viene arricchita da temi narrativamente più complessi, primo tra tutti quello dell'amicizia virile e della solidarietà maschile resi attraverso una particolare caratterizzazione psicologica dei personaggi realizzata dalla valida sceneggiatura. Cast di alto livello.

Capannelle 2/07/09 15:29 - 4597 commenti

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Ritorno al west laconico, basato su sguardi e debolezze umane. Vi trovano posto Everett, leale e sempre presente (anche solo per un suggerimento grammaticale) e Virgil, uomo testardo e tutto d'un pezzo ma anche capace di riconoscere i propri limiti nel rapportarsi con le donne ("ho frequentato solo mignotte e una squaw finora"). Tra di loro Allison (una brava Zelleweger), che pare una femmina per bene ma applica la logica darwiniana (si affeziona di volta in volta al maschio dominante) e una serie di opportunisti. Non esaltante ma convincente.

Cotola 11/07/09 23:47 - 9615 commenti

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Western contemporaneo (ormai uno dei pochi) che riprende molti spunti dei western classici e li rielabora in maniera corretta e riuscita. Merito di Harris che gira un film scorrevole e piacevole in cui ogni tanto rimescola efficacemente le carte fino ad arrivare a un bel finale. Tutto è impreziosito dalle prove del cast maschile, mentre la Zellweger si dimostra attrice altalenante e, in definitiva, modesta.

Harrys 22/08/09 11:27 - 687 commenti

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Rigoroso esempio di classicità. L'eroe tenebroso, grami tramonti, indiani brava gente, il brillante antagonista... Un grande cast: Ed Harris, Viggo Mortensen, Jeremy Irons, Renèe Zellweger e, in una picola parte, il bravo Timothy Spall. Non si distingue per una spiccata originalità, ricalca il cinema che ha deciso di omaggiare, persino nella struttura dei dialoghi, occupandosi perlopiù della confezione. Si lascia guardare senza colpire per particolari minuzie. L'unica cosa che colpisce è, per la verità, la Zellweger, sgradevole come non mai.

Saintgifts 4/09/09 10:39 - 4098 commenti

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Scenografia eccellente, tutto molto curato per dare un'idea esatta dei luoghi e della gente del West fine ottocento. La regia di Harris è accademica ma il notevole cast la impreziosisce. La storia è abbastanza classica ma bisogna aggiungere tutta la complessità dei sentimenti umani e degli intrecci di relazioni che rendono estremamente interessante il film. Mortensen è bravo ed è il vero eroe della vicenda; anche la sua donna, pur non essendo una signora, è meglio della falsa signora; la Zellweger raffinata ma opportunista. Niente è prevedibile.
MEMORABILE: Il finale del film è esaltante e appaga rendendo giustizia vera dove la giustizia ufficiale si contorce su se stessa fino a premiare brutali assassini.

Jandileida 4/12/09 23:21 - 1709 commenti

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Buon western "moderno" (sulla scia del precursore Gli spietati) che coniuga i capisaldi del genere (laconicità dei protagonisti, grandi sfondi naturali e buoni contro cattivi) con alcuni spunti introspettivi ed innovativi (la complicità tra i due protagonisti e la consapevolezza di non poter sfuggire al proprio destino). Girata manieristicamente da Harris, la pellicola risulta coinvolgente e scorrevole. Ottima fotografia e un un Mortensen che si conferma ancora una volta attore di gran spessore e capacità mimetica.

Homesick 23/01/10 18:41 - 5737 commenti

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Dall’amicizia virile dei vari Warlock e Butch Cassidy all’ironia di Leone e alle tensioni di Eastwood, la vastissima storia del western è passata in rassegna in un composito affresco di azione, rabbia, romanticismo e sottigliezze psicologiche. L’alchimia artistica tra Harris – sceriffo a metà tra il Fonda di Sfida infernale e l’Hackman de Gli spietati - e il ligio, fedele e taciturno Mortensen è immediata e fruttuosa; parimenti riusciti i ritratti dell’opportunista e perturbatrice Zellweger e di Irons, bandito colto e affarista. Candidato a classico del cinema moderno.

Tarabas 1/02/10 15:02 - 1888 commenti

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Coppia di sceriffi a contratto arrivano ad Appaloosa, dove il loro predecessore è stato ammazzato da un ranchero protocapitalista d'assalto con agganci alla Casa Bianca. Harris compila una sorta di florilegio di cose già viste nei western classici e moderni (da Ultima notte a Warlock a Quel treno per Yuma a Un dollaro d'onore, Gli Spietati), tutto con gusto per l'immagine e fedeltà ai canoni. Non manca niente, tranne un colpo d'ala che faccia uscire il film dal gruppo (tranne il finale, di cui non si può dire). Molto bravi gli attori.

Belfagor 27/02/10 10:55 - 2710 commenti

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Buona prova di Harris sia sullo schermo che dietro la macchina da presa per un genere che sembrava ormai scomparso. L'atmosfera è dominata da un sentore malinconico e introspettivo, come se anche i protagonisti avessero capito che non è più il tempo di cavalcare sui sentieri selvaggi. Buona scenografia, ottime prove da parte del cast, che conferisce profondità e autenticità ai personaggi. Un po' lungo, ma ben sostenuto da una serie di svolte e colpi di scena. Per riscoprire il genere.
MEMORABILE: Il finale inaspettato.

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Greymouser 1/06/10 09:35 - 1458 commenti

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Un notevole esercizio di stile registico quello di Ed Harris, ma anche la capacità di raccontare coi tempi giusti, di costruire situazioni coinvolgenti, e - insomma - di rivitalizzare un genere stanco come il western. Aiuta il fatto che Harris sia anche un grandissimo attore, e abbia scelto come partner principale un tipo all'altezza come Mortensen. Tutto molto bello, alla fin fine. Unico difetto? La Zellweger.

Puppigallo 26/08/10 22:54 - 5524 commenti

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Discreto western che punta tutto sulle interpretazioni dei due protagonisti (mercenari: uno equilibrato e riflessivo, l'altro con qualche problema di nervi e di parole difficili). Il ritmo è accettabile, gli scambi verbali quasi sempre piacevoli, ma ci sono troppe ingenuità e forzature (il testimone messo lì perchè il cattivo lo riconosca e gli dica: "Sei morto"; La donna dello sceriffo lasciata in città con gli scagnozzi del condannato, che non aspettano altro...). Comunque, la protagonista femminile, decisamente meno candida di quello che vuol far credere, non è male, come il film.
MEMORABILE: Il protagonista non ricorda la parola e si rivolge al suo compare; Lo sceriffo, a disagio con lei, si sfoga su un ubriaco; Il gesto finale del vice.

Enzus79 31/08/10 17:12 - 3352 commenti

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Più che discreto questo western di Ed Harris, che credo che abbia visto un po' di western nostrani prima di girarlo. La cosa più importante è che non ci si annoia, nonostante la presenza di Renee Zellweger e dialoghi alquanto scontati. Non ai livelli de Gli spietati, ma consigliabile.

Burattino 17/10/10 23:08 - 101 commenti

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Un film che non appaga; i personaggi si dispongono tutti in secondo in piano, lasciando vacante il ruolo di protagonista (pericolosamente inisidato dal cattivo di turno Jeremy Irons). Molto bello il ruolo di Viggo Mortensen, un attore in costante crescita da anni, anche se la storia non lo valorizza, rivelandosi abbastanza piatta e scontata. Crude e fulminee le scene d'azione.

Silenzio 27/12/10 03:22 - 59 commenti

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Harris omaggia i numi Hawks e Leone seguendo la pista tracciata dai discepoli Eastwood e Costner. Realizza un western ammirevole per spessore e profondità dei personaggi, intensità degli interpreti (gigantesco Mortensen), sobrietà della messinscena. Al di là dei presunti sottintesi omoerotici, Virgil e Everett sono fondamentalmente due uomini onesti che devono fare i conti con una società meschina e opportunista (ben incarnata dalla figura del bandito-affarista Bragg): l'uno opterà per la resa, l'altro per l'esilio. Non un granché le musiche.

Paruzzo 17/01/11 23:30 - 140 commenti

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Ottimo western moderno, non al livello de Gli spietati ma comunque ricco di meriti, soprattutto nella creazione di due personaggi notevoli, lo sceriffo e il suo fidato aiutante, entrambi carichi di alti valori. Decisamente poco in parte invece la Zellweger. Western di stampo più classico rispetto al già citato film di Eastwood.

Hackett 6/02/11 10:34 - 1871 commenti

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Buona prova registica per il granitico Ed Harris, che confeziona un western classico ma al tempo stesso fuori dalle righe. La trama è lineare ma la caratterizzazione dei personaggi e i dialoghi brillantemente genuini aiutano la sceneggiatura ad uscire dal banale. Godibile.

Matalo! 14/02/11 09:59 - 1382 commenti

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Non dispiace questo western che sprofonda in un clima dilatato ma senza revisionismi; una specie di ballata distillata con passo un po' alla Missouri. Due sceriffi a nolo, una pianista con sindrome del capo, un cattivo eloquente ed avvezzo ai meccanismi del potere. Anche se a volte si allunga un po'e la coppia Harris/Mortensen esaspera un buffo contrasto fatto di laconicità, il film è sentito e ben illustrato. Uomini senza tutte le parole e senza nemmeno tutti i fatti che servono. Alla fine il meno previsto fa la scelta più difficile. Buono.
MEMORABILE: Harris scorda sempre le parole e legge R. W. Emerson

Rambo90 21/03/11 23:37 - 8072 commenti

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Western dalla storia profonda, più incentrata sul rapporto di amicizia virile dei due protagonisti che sulle classiche sparatorie contro i cattivi di turno. Infatti il finale è la cosa più bella del film insieme all'ottimo cast. Purtroppo il ritmo è tremendamente lento e molti passaggi sembrano inutili. La Zellweger è insopportabile ma gli altri sono da applausi. Poteva essere molto meglio.

Darkknight 22/08/11 14:19 - 360 commenti

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Western classico nella trama e nella forma (e quindi impossibile da definire “brutto”), con la bella originalità di mostrare due “duri” parlare di sentimenti con la massima naturalezza, ma anche – purtroppo - con un’odiosa Zellweger che trasuda misoginia da ogni smorfia. Avrei preferito che alla fine Harris la piantasse in asso e se ne andasse con Mortensen…
MEMORABILE: I brani Scare Easy (di Tom Petty & mudcrutch) e You’ll Never Leave My Heart (di Jeff Beal ed Ed Harris) che scorrono lungo i tioli di coda.

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Daniela 19/02/12 14:55 - 13384 commenti

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Bel western classico dal respiro ford-fondiano, che ripercorre alcuni topoi del genere - a partire dall'ingaggio da parte dei "bravi" cittadini che vogliono essere protetti dal prepotente di turno, salvo poi accettarlo fra le loro fila quando questo diventa ricco ed influente. Venati di ironia, i laconici dialoghi fra Harris e Mortensen (grandi entrambi) disegnano con pudore un sodalizio virile destinato a spezzarsi di fronte ad un terzo incomodo in gonnella (Zellweger, insopportabile). Secchi gli scontri a fuoco, bellissimo il finale all'insegna del sacrificio e della rinuncia.
MEMORABILE: Virgil-Harris ogni tanto perde il filo e l'amico Everett-Mortensen gli viene in aiuto suggerendo la parola giusta

Piero68 22/02/12 11:30 - 3001 commenti

I gusti di Piero68

Accantonato per quasi un ventennio, il western è tornato prepotentemente di moda negli ultimi anni, anche perché proposto in tantissime sfaccettature diverse. In Appalosa storia di base classica: sceriffo di paese deve difenderlo da un prepotente. In realtà il soggetto vola molto più alto perché il core del film è il rapporto "maschio" di amicizia tra due rudi frontier-man. Ottimamente interpretato e diretto, merita di essere visto anche per le caratterizzazioni e la buona ricostruzione scenografica e costumistica. Mortensen anche meglio di Harris!

Cloack 77 30/08/12 14:40 - 547 commenti

I gusti di Cloack 77

Ritengo centrale l'amicizia maschia tra i due ragazzi, ad un passo dalla divinazione del personaggio di Mortensen per il protagonista. Cosicchè l'impossibilità della distruzione dell'iconografia del cowboy, per mezzo di una donna di "facilissimi" costumi, risulta credibile nel momento in cui dall'altra parte c'è un semi-discepolo quasi acefalo per tutto il film, che diventa senziente per opporsi all'umanizzante sentimento che sta rendendo umano il suo dio.

Nando 10/03/13 01:20 - 3920 commenti

I gusti di Nando

Western abbastanza convenzionale che si avvale di un cast di tutto rispetto e una discreta introspezione dei protagonisti. Lievemente lento, punta le sue carte sull'esaltazione dell'amicizia virile nonostante le sparatorie non siano così frequenti. Buoni i dialoghi e le ambientazioni. La Zellweger poco appropriata.

Vitgar 4/04/17 10:46 - 586 commenti

I gusti di Vitgar

Robusto western di quelli che gli americani hanno imparato a fare dopo gli insegnamenti di Sergio Leone. Storie di frontiera senza manierismi ed eroi patinati, dove gli indiani non erano poi così feroci e le regole del vivere erano suscettibili di continui cambiamenti. Ambientazioni molto belle, fotografia di ottima qualità. Attori tutti all'altezza; insomma, per gli amanti del genere è raccomandato.

Viccrowley 1/08/17 21:42 - 814 commenti

I gusti di Viccrowley

Pescando a piene mani dai classici Ed Harris tira fuori dal cilindro un signor western quando la stagione delle grandi frontiere sembra tramontata per sempre. La scommessa stava nel basare la vicenda sul rapporto tra i tre protagonisti relegando l'azione e le sparatorie sullo sfondo. E ci sarebbe molto da dire sulla scrittura di tre personaggi profondi e sfaccettati. I due compari, uomini di legge e l'odiosa approfittatrice che si mette tra loro sono umanissimi e per questo fallibili. Bellissimi i laconici scambi di battute tra Harris e Mortensen.
MEMORABILE: Le chiacchierate tra Cole e Hitch; Il finale.

Myvincent 25/07/19 18:02 - 4060 commenti

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Due uomini che rappresentano la legge approdano a Appaloosa per portare quell'ordine che un manipolo di manigoldi ha infranto. Poi ci sono anche gli indiani, le fucilate e una strana storia d'amore. Un western vecchia maniera con sentimenti e ambiguità di oggi, ben fatto e arricchito da un cast stellare. Non sarà un film indimenticabile, ma per lo meno fa sempre piacere veder raccontare una storia di uomini e la loro amicizia senza interessi.

Herrkinski 5/07/22 15:41 - 8816 commenti

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Harris in regia sceglie la via del western classico, avvicinandosi stilisticamente molto, se non all'epoca d'oro del genere, quantomeno ai lavori migliori degli anni '80/'90; è comunque un tipo di cinema senza tempo, a partire da un plot non particolarmente fantasioso ma con spunti non troppo comuni, ad esempio l'amicizia virile tra i due protagonisti o il rapporto ambiguo con la donna della situazione. Notevole il personaggio di Harris, di stampo eastwoodiano; bravo anche il più silenzioso Mortensen, ma la Zellweger non è stata la scelta migliore. Nel complesso un buon lavoro.

Katullo 20/07/22 17:47 - 437 commenti

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Tra i migliori western "moderni", con un imperturbabile Harris che ripone in Mortensen gran parte della sua forza facendone un mentore da cui attingere consigli e saggezza più che un abile pard, fidato e fedele. La scorza del tutore con sprazzi di perdita di controllo si sfalda, non con poca incredulità, solo al cospetto di una Zellweger non così irresistibile, a parte la predisposizione libertina. Ma se al cuor non si comanda, fucili e pistole fanno il loro dovere fino al traguardo, in cui il legame tra uomini "ideali" sorvola anche la più inspiegabile delle sbandate. Bello.
MEMORABILE: "Tu non sei meno bravo di loro per come spari... Il tuo problema è che hai dei sentimenti. I sentimenti ti uccidono."

Rocchiola 9/12/24 10:28 - 1030 commenti

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Una cittadina è tenuta sotto scacco da un potente allevatore. Per ristabilire l’ordine vengono assoldati due famosi pistoleri, ma l’arrivo di una giovane vedova mette a repentaglio la salda amicizia che li lega ormai da tempo. Seconda regia per l’attore Ed Harris che firma uno dei migliori western del nuovo millennio, in bilico tra classicità e modernismo, senza però scadere nelle assurde rivisitazioni action odierne. Il soggetto ricorda Warlock, ma sono molti i rimandi ai classici, da Ford a Hawks, arrivando sino a Eastwood e Costner. Buona la ricostruzione d'epoca, bello il finale.
MEMORABILE: La sparatoria con i fratelli Shelton; Il tentivo di seduzione di Allie nei confronti di Everett; Il duello finale tra Everett e Bragg.

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Sebazara 14/07/25 13:42 - 365 commenti

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Western di stampo classico che si aggiudica di diritto un posto tra i migliori western degli ultimi vent'anni. L'idea di base non è nulla di troppo originale, ma ciò che colpisce è il decostruire gli archetipi dei western più classici rendendo i protagonisti dei pistoleri dotati di grande umanità. Il tutto è affidato a una coppia di protagonisti di grande professionalità come Harris e Mortensen, capaci di dare uno spessore non indifferente ai personaggi interpretati. Ben girata l'azione e di grande impatto il finale.
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