Adesso che è uscito questo reclamizzatissimo remake tutti a sparare contro il primo film ispirato alle gesta dell'eroe Marvel, uscito nel 1990 per la regia di Mark Goldblatt. Allora ad interpretare il punitore c'era Dolph Lundgren, che quanto a scarsa espressività faceva certo concorrenza a Tom Jane ma almeno sfoggiava un fisico e un'altezza più consoni al personaggio. A confrontarli bene, i due film (il primo in Italia uscì col titolo de IL VENDICATORE) mostrano qualità e difetti piuttosto differenti: nell'originale di Goldblatt a farla...Leggi tutto da padroni erano la ricca messa in scena, la regia tesa e concitata aiutata da un montaggio serratissimo, gli effetti splatter; in questo secondo capitolo invece ci si concentra maggiormente sugli aspetti più sadici della vendetta di Frank Castle, il quale spesso non uccide direttamente le sue vittime preferendo portare il nemico (il sempre eccellente John Travolta) verso l'autodistruzione. Buona idea, purtroppo non supportata da un'adeguata realizzazione: scenografie scialbe, una regia anonima (Jonathan Hensleigh, all'esordio ma già sceneggiatore di altri blockbuster d'azione come THE ROCK), personaggi caratterizzati in modo scadente (su tutti gli insopportabili "vicini di casa" capeggiati da Rebecca Romijn Stamos), un protagonista smunto che già avevamo visto faticare in BLU PROFONDO, splatter contenuto (rispetto al film di Goldblatt). Due ore per una storiella che ripete gli omicidi familiari scatenanti la furia di Mad Max e che non trova quasi mai modo di rendersi interessante. Un remake che non lascia il segno: l'originale, meno ambizioso, era più onesto.
Anche a me, guardando questo film, son venute in mente le sequenze del primo Interceptor (Mad Max). Non ho avuto la possibilità di guardare il primo film perciò non posso fare un confronto. Guardando questo però, e considerandolo quindi come un titolo a sè stante e pensando al pubblico a cui è rivolto, devo dire che mi ha preso. Mi piacciono molto gli inseguimenti spettacolari con i mezzi e la scena di lotta con il russo che, sebbene sappia di americanata, è ugualmente godibile.
La prima mezz'ora è a dir poco imbarazzante. Poi, a poco a poco, il film si ripiglia. Personaggi grezzissimi, trama elementare, morale reazionaria giustizialista, apologia sfacciata della violenza: pare di essere in un tv movie action primi anni 90 con Don "The Dragon" Wilson, per rendere l'idea; ma con scene d'azione molto più belle e un ritmo più sostenuto. Come anche Daredevil, divertente, ma con una totale banalizzazione delle potenzialità della matrice cartacea. Guardabile, ma col cervello scollegato.
Mediocre trasposizione cinematografica dell'omonimo fumetto dopo quella realizzata parecchi anni fa (e pare altrettanto brutta) con Dolph Lundgren. Questo film benchè piuttosto rispettoso della vicenda raccontata dall'opera Marvel, non appare riuscito principalmente per la scelta di un protagonista privo di spessore e carisma, il poco convincente Tom Jane. Un po' meglio se la cava nella parte del cattivo Travolta che ricorre al suo repertorio per rendere quantomeno simpatico (pur nella cattiveria) il suo personaggio.
Pessima trasposizione dello storico character della "Case delle idee". La pellicola non solo non è fedele al fumetto, tralasciando tutti gli aspetti importanti (e inquietanti) di Frank Castle, ma non riesce nemmeno ad essere sufficiente sul versante enterteinment. Da evitare sia per i fan del comic (che potrebbero avere seri problemi nel vedere un Castle così moscio) sia per i fan dei buoni action made in Usa. Vedremo mai il VERO Frank su grande schermo? Per ora godiamocelo su carta.
Sfilata di divi per un film che si credeva mantenesse di più le promesse iniziali. Tratto dai fumetti Marvel di Garth Ennis e Steve Dillon che, alla fine degli anni 90, rilanciarono la popolarità del Punitore, il film di Janathan Hensleigh non si sa veramente come prenderlo, se dal lato drammatico o da quello ironico. Tom Jane, a differenza di Dolph Lundgren del 1989, indossa la maglietta con il teschio simbolo dell'anti-eroe, però scade nel trash alla Cipolla colt di Franco Nero.
MEMORABILE: La tortura che subisce Ben Foster, il ragazzo con i piercing, da parte di Will Patton.
Poliziotto si vendica della morte di moglie e figlio. Il film è un fumettone, e non poteva essere altrimenti vista l'origine. L'esagerazione della violenza nelle scene d'azione corrisponde proprio a queste radici, riuscendo però una volta sola (nella feroce lotta con il gigante che sbriciola i muri come grissini) a offrire il valore aggiunto di una pallida ironia. Il resto, con ben poca ironia, è invece piuttosto noiosamente piatto: narrazione, interpreti e perfino scene d'azione talmente ricercate da risultare poco interessanti.
Film sfacciatamente reazionario nella sua visione violenta, che tuttavia si rivela estremamente piatto e poco coinvolgente. John Travolta s'impegna nei panni del cattivo, riuscendo ad essere l'unico apprezzabile, mentre il monoespressivo protagonista fa rimpiangere il Lundgren della versione del 1990. Il contenuto del fumetto viene banalizzato e abbondano le manciate di trash.
Ritorna dopo anni il giustiziere dalla maglia a teschio e lo fa adattando una delle sue più famose graphic novel (bentornato a casa, Frank). Non è piaciuto quasi a nessuno, ma nonostante i forti contrasti produttivi che ne hanno impedito la lavorazione così come era stata pensata, questo The punisher è un solido action vecchio stile, tanto "chiaro" dal punto di vista morale quanto ottimamente girato, con più di una suggestione western. Thomas Jane è un punitore più di cervello che di "fisico" ma funziona, Travolta invece gigioneggia come al solito.
MEMORABILE: La lotta con il russo; La tortura al tipo con i piercing; L'assalto al palazzo di Travolta.
"The punisher" è orribile, con una prima parte che assomiglia a una qualsivoglia pellicola di Van Damme, con un Thomas Jane che non riesce ad essere credibile neppure prendendo solo botte, con un John Travolta inutile e una regia addirittura meno accorta delle tavole del fumetto. Però proprio mettendo in relazione gli ultimi 20 minuti col fumetto, non si può non riconoscere che la realizzazione è perfetta: violenza, senso primitivo di giustizia (e attuazione), vendetta elevata al rango di ragione di vita, sensazionalità, gore e splatter.
Pellicola tratta dai fumetti della Marvel sul Punitore, soprattutto il recente ciclo di storie scritte da Garth Ennis. Purtroppo il film è davvero troppo lento e noioso. Inoltre gli attori mi sono sembrati inadatti ai loro ruoli, specialmente il protagonista. Meglio lasciar perdere il film e dedicarsi esclusivamente alle bellissime storie a fumetti.
Trionfo di banalità e stereotipi con l'immancabile parentesi retorica su bene, male, patriottismo, amore, amicizia e bla-bla-bla vari. Siamo davvero di fronte al nulla assoluto e la regia di Hensleigh è pessima. Vero che la sceneggiatura non aiuta, ma siamo comunque innanzi a un fumettone ergo qualche licenza in più era lecito, se non doveroso, prendersela. Ma la maggior pecca è quella di non saper sfruttare un buon cast di partenza che, grazie alle "sapienti" mani della regia, diventa monoespressivo per tutta la durata del film. Orrido!
MEMORABILE: Lo scontro col russo mentre nell'appartamento accanto si canta e si balla sulle note de "La donna è mobile".
Fumettone Marvel con tutti crismi della situazione. Buone scene d'azione e un valido senso giustizialista che comunque piace e affascina. Jane appare poco permeante come protagonista mentre Travolta, gigioneggiando, vince il confronto. La lotta col colosso biondo é di un trash esponenziale.
Se a un action generalmente si richiede azione, cattiveria, vendetta, questo catalogo di scene violente centra il segno. Peccato soffra di un protagonista valido ma male utilizzato da una sceneggiatura poco efficace e da personaggi non benissimo caratterizzati. Tutto sommato un buon film comunque, a parte la scena finale male realizzata, con Travolta ridicolmente "trainato". Andava curata meglio. Fumettistico ma da vedere.
MEMORABILE: La tortura dei piercing; La lotta con il gigante; I ricordi del passato.
Fumettone ricco di azione che vede come protagonista un ex poliziotto intento a vendicare la sua famiglia fatta a pezzi da un gruppo di cattivoni. Tratto dall'omonimo fumetto, è il classico filmetto d'azione piuttosto violento e ignorante che, pur non essendo nulla di eccezionale, si fa vedere grazie anche a una sana dose di trash. Se proprio non c'è niente di meglio...
Pellicola dalla sceneggiatura praticamente inesistente in cui è molto difficile salvare qualcosa (giusto un paio di scene), attori compresi (il migliore è il braccio destro di Travolta). Il protagonista è quasi insignificante, Travolta, qui cattivo, è più irritante che altro nell'interpretazione; e, come se non bastasse, al punitore vengono anche affiancati, quando non mena e ammazza, due "freak" (un trippone e un multipiercingato semifulminato) a completare il "bel" quadretto. Risultato: ci si annoia quando non accade nulla e non ci si esalta quando il protagonista entra in azione.
MEMORABILE: Il bestione che, oltre a menarlo, usa il protagonista per sfasciare tutto, muri compresi; Coltellata in bocca.
Si salvi chi può, ovvero nessuno, a partire dai cultori del redivivo Frank. Vettura in discesa in folle col conducente addormentato sul volante, carico pesante di sparatorie ninne-nanna e sicari che sfondano ogni muro del ridicolo, si pone a tutta bruttometria come disastrato sottofondo del più grattugiato barile revengearo e immeritato punisher dei malaccorti appassionati che gli tributano crono e dracme, destinati a morire di rabbiosa vergogna per chiunque ha preso parte alla maccheronata. Mediocrissimo, con una selva di suoi innumerevoli perché, uno più aggravante dell'altro.
Nella dinastia Marvel "Il Punitore" è sempre apparso come una figura intrusiva, il classico redivivo fuori di sé reduce da regolare sterminio familiare. Uno spolverino e una t-shirt teschiata non sono proprio emblematici della superpotenza, ma sulla carta degli albi Corno si faceva rispettare addirittura dagli alter ego dei Murdock e dei Parker. Al cinema questo secondo tentativo a opera di Hansleigh, tra ironia volontaria e non, con un Travolta più Otello che villain; a corredo un vicinato con gran gnocca/crocerossina a bocca asciutta e due penosi sfigati da tutelare.
Film che sulla carta risulta una trasposizione piuttosto fedele al modello fumettistico. Peccato che quando si tratta di dirigere un film, il regista Hensleigh ricada nelle peggiori forme di banalità. Difatti il film risulta un fumettone che rasenta i limiti del ridicolo: Jane è inespressivo e mal caratterizzato, mentre Travolta è con ogni probabilità uno dei villain più irritanti di sempre. Un film dalla regia e dalla sceneggiatura inesistenti, pieno di stereotipi e penalizzato da un'azione quanto mai scadente. Pessimo.
Adattamento cinematografico del personaggio omonimo della Marvel: un agente dell'FBI inizia a vendicarsi dopo che gli hanno brutalmente massacrato la famiglia. Mediocre. Non si può dire che non intrattenga e diverta. Convincenti le dinamiche della storia. Discreta la colonna sonora. John Travolta apprezzabile nel ruolo del cattivo. Regia discretamente efficace.
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HomevideoZender • 18/02/09 08:28 Capo scrivano - 48839 interventi
Oggi 18 febbraio 2009 esce THE PUNISHER (2004) New Extended Cut.
Audio: Ita.5.1
Video: 16:9/2.35:1
Extra: Contiene 15 minuti di riprese inedite in più - analoghi all’edizione Blu-Ray + In esclusiva per il Dvd anche il filmato La creazione dell’extended cut) *anche in UMD x PSP.
Discussione124c • 9/03/09 16:11 Contatti col mondo - 5193 interventi
Mi chiedo cosa ci sia da salvare in questo film del Punitore. Abbiamo un protagonista, Thomas Jane, che sembra il fratello di Christopher Lambert, un John Travolta annoiato che svolge il compito senza guizzi, un Will Patton simpaticamente gay, una Laura Harring bella ma decorativa e una Rebecca Romjin, a mio dire, più bella che nei film degli X-men, ma inverosimile. C'è il gran massacro, le scene d'azione, ma il dramma spesso lascia troppo spesso il posto alla comicità, anche involontaria. Se non fosse per lo scontro con il Russo, presente anche nei fumetti di Garth Ennis, penserei d'aver visto un film stile "I vicini di casa", o un pilot da telefilm. Troppo vendicatore di torti questo Punitore...
in realtà non è un sequel, ma un tentativo di rifondare da zero. come hanno fatto con hulk dopo il flop di ang lee. il film si chiama "punisher war zone", nome presto da una serie dedicata al personaggio. in database lo trovate in stand-by, aggiunto da me.
Discussione124c • 11/03/09 11:57 Contatti col mondo - 5193 interventi
Galbo ebbe a dire: effettivamente un film alquanto mediocre ma avevo letto volessero realizzare un sequel...
Ho appena inserito il trailer, che maschera bene i difetti del film del 2004.
Discussione124c • 11/03/09 11:59 Contatti col mondo - 5193 interventi
Supercruel ebbe a dire: in realtà non è un sequel, ma un tentativo di rifondare da zero. come hanno fatto con hulk dopo il flop di ang lee. il film si chiama "punisher war zone", nome presto da una serie dedicata al personaggio. in database lo trovate in stand-by, aggiunto da me.
"Punisher war zone" è stato un flop in patria a Natale che la Lionsgate e la Marvel hanno deciso di ritirare la pellicola dal mercato internazionale...Saremmo fortunati se esce in DVD.