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Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Sceneggiato piuttosto rappresentativo del persistente tentativo della Rai di quegli anni di sposare il giallo all'esoterismo e al mistero secondo quella che fu la formula alla base dell'indimenticato SEGNO DEL COMANDO. Rispetto a quell'autentico gioiello qui siamo in territori meno ambiziosi, con goffe puntate nel gotico e un riaggancio a tematiche fruste come l'idea degli antichi dipinti che mostrano ritratti di volti del tutto simili a quelli dei protagonisti della storia (la donna velata del titolo altri non è che una Elisa - anche il nome è lo stesso - d'altri tempi). A svecchiare il tutto ci pensa...Leggi tutto fortunatamente l'interpretazione vivace e non convenzionale di Mario Castelnuovo: con la passione delle donne e dei motori, lo spiantato fiorentino Luigi Certaldo conosce a una festa l'enigmatica Elisa (Nicolodi), che lo intriga fin da subito per la sua eterea "assenza". Saputo che quest'ultima deve recarsi per degli studi a Volterra, non solo le propone di accompagnarla ma anche di visitare l'imponente villa lì di suo cugino (Cundari), un tipo ancor più strano di lei, immerso nelle sue letture, vestito come un nobile dell'Ottocento e decisamente altezzoso. Ma in loco molte leggende si inseguono, come spiega a Luigi uno studioso delle stesse: oltre a quella legata ai personaggi dei ritratti coi volti identici a quelli di Elisa e del cugino, c'è quella del fantasma che a cavallo fa la sua comparsa nelle notti di nebbia sulle strade... Ad accrescere la tensione un bimbo medium che lancia avvertimenti inquietanti con la voce di un uomo e le incombenti presenze legate agli etruschi e i loro miti, raccontati a Luigi in una casa diroccata da un uomo (Gaipa) che si scopre essere a sua volta presenza "fantasmatica". Alla componente misterica se ne aggiunge però una molto più terrena che fa capo a un'urna etrusca divisa in due, una parte della quale è di proprietà del cugino imparruccato e l'altra (forse) della banda straniera di tale Marston (Dominici), cui fa capo anche un individuo elegante che occhieggia nell'ombra (Serato). Sono le fasi meno interessanti dello sceneggiato, decisamente troppo lungo (un paio di puntate andavano sintetizzate) e dozzinale quando deve occuparsi di raccontare la ricerca della mitizzata necropoli etrusca di cui pare esistere una mappa segreta. Molto più interessante è quando si esce in esterni tra le costruzioni in pietra di Volterra, tra le quali i protagonisti spesso si aggirano mentre in sottofondo il vento sibila costante. E' in questi momenti che si apprezza la recitazione ricercatamente trasognata e lunare (si pensi a quanto sia al contrario volitiva e risoluta nel coevo PROFONDO ROSSO) di una Nicolodi che pare vivere in un altrove perfettamente inseribile nei luoghi in cui si muove, lontani dal caos delle grandi città. Se la prima puntata vive nell'attesa di qualcosa che a lungo non si verifica, anche in quelle successive gli snodi chiave sono centellinati, affogati in lunghi passaggi tediosi nei quali ogni azione sembra durare il doppio del necessario, con l'inserimento di figure inizialmente poco stimolanti come quella dell'archeologa restauratrice (Negrini) che lavora al dipinto della "donna velata" o dell'avvocato (Manlio De Angelis) amico di Luigi; ci si diverte invece coi camei di Bonacelli (il magistrato che interroga il protagonista al posto di polizia) o di Tony Ucci (il tirapiedi dell'inglese Marston, a sua volta piuttosto buffo). L'ultima puntata alterna prolungati silenzi e camminate nel buio a interminabili spiegoni che prevedono gli immancabili colpi di scena. Il successo dello sceneggiato fu grande, ma rispetto a molti altri risulta poco omogeneo, troppo spesso sfibrante, forato nella sceneggiatura da interrogativi irrisolti e personaggi aggiunti senza la necessaria convinzione (il bimbo-medium e sua zia, ad esempio).

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 6/05/08 DAL BENEMERITO B. LEGNANI POI DAVINOTTATO IL GIORNO 30/12/20
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B. Legnani 6/05/08 21:45 - 5523 commenti

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Sceneggiato di una certa fama, di àmbito volterrano, che gioca sul mistero, come il precedente, leggendario Il segno del comando. Non siamo a quei livelli, anche perché, caricata l'attesa, non poco stona un finale con un "deus ex machina" che riesce ad essere contemporaneamente banale e incredibile. Recitazioni così così. Visibile il diplomato CSC Gianni Pulone, con tanto di barba.
MEMORABILE: L'irruzione nella vicenda del grande Corrado Gàipa.

Homesick 8/03/09 09:04 - 5737 commenti

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Sull’onda de Il segno del comando, un altro sceneggiato dedicato all’occulto: nella fattispecie, ai misteri delle necropoli etrusche. Lo schema, benché simile al predecessore, è incapace di avvincere fino in fondo; anzi, non di rado si insinua il sopore. Al vitale e ironico Castelnuovo si contrappone un’imbambolatissima Nicolodi, mentre in parti minori ci sono i loschi Serato e Aureli, il fantasmico Gaipa e Ucci, “gorilla” dell’ “Englishman” Dominici. Ortolani fa economia e ricicla alcune musiche di Non si sevizia un paperino.

Il Gobbo 27/04/09 22:45 - 3015 commenti

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Nuova, fortunata incursione Rai nell'occulto, sottogenere "Italia magica", agro toscano. Complessivamente riuscita, anche se l'elenco dei conti che alla fine non tornano riempirebbe diverse pagine; soprattutto, seppur con qualche stiracchiamento nell'ultima puntata, il ritmo si mantiene abbastanza vivace, perlomeno rispetto ad altre fiction. Cast eterogeneo: da un lato caratteristi (e voci) di valore, dall'altro patacche come il Christopher Lee de noantri che interpreta il cugino barone o la Nicolodi sotto morfina.

Dilinger 15/05/09 23:51 - 2 commenti

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Bellissimo esempio di thriller con una venatura di mistero che si avvale di una suggestiva fotografia in b/n e paesaggi ed ambientazioni molto riusciti. Anche la storia è interessante e ci cala direttamente nella particolarità del luogo e del passato antico dove regnava un popolo misterioso, gli Etruschi. Uno dei miei sceneggiati preferiti, di allora e di oggi. Ha conservato in sé tutta l'atmosfera che si cela nel racconto; la cittadina di Volterra, con le sue rovine, contribuisce ad aumentarne il fascino.

R.f.e. 26/06/09 19:20 - 816 commenti

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Tentativo di rifare in chiave "proletaria" il celeberrimo Il segno del comando di quattro anni prima. Meno riuscito del modello, decisamente troppo lungo (già sarebbero state troppe 3 puntate, figuriamoci 5), con molti tempi morti: insomma, ci si annoia. Non mancano i momenti indovinati e l'ambientazione nell'etrusca Volterra è certamente suggestiva. Ridicolo il doppiatore Manlio De Angelis in un ruolo poco credibile, male Daria Nicolodi, più intrigante la Negrini. Se era passabile all'epoca, rivisto oggi concilia soltanto il sonno.

Sabryna 3/11/09 15:28 - 225 commenti

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Gli sceneggiati della Rai come non se ne fanno più. Impossibile non fare un paragone con Il Segno del Comando, a cui si accosta per l'uso del bianco e nero, per la storia di mistero che ruota attorno alla protagonista femminile e per l'ambientazione gotica del castello di Volterra. La Nicolodi è forse un po' troppo piatta in alcuni punti, eccessivamente trascinata nel suo ruolo. Tuttavia, le atmosfere sono buone e la storia regge, nonostante la mole delle cinque puntate (in cui è davvero difficile far quadrare tutto). Buono.

Stefania 26/12/11 19:07 - 1599 commenti

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Nella caverna di Alì Babà dei vecchi sceneggiati RAI, questo è un gioiellino particolare, sapientemente sfaccettato. Mood necro-politano, in equilibrio tra toni scanzonati e sinistri, utilizza in maniera vagamente camp-y gli stilemi del gotico (vedi l'impagabile conte Alberto, o il tenebroso maniero con labirintici sotterranei), ci vellica civettuolo col miraggio del soprannaturale, ci risveglia con l'intrigo poliziesco (e Serato sembra uscito da una spy-story!), si concede un nuovo colpo di bacchetta magica sul finale... ottima verve Castelnuovo, la Nicolodi dopata è uno spettacolo!
MEMORABILE: Il bambino-medium; la stanza dei tesori; Castelnuovo:"Ho fatto abbastanza il cretino per gli altri, adesso voglio tornare a farlo per conto mio!"

Fauno 16/03/12 11:31 - 2208 commenti

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Forse è lo sceneggiato più seguito ed amato in assoluto, ma su di me ben più del giallo e delle speculazioni sui ritrovamenti archeologici han fatto presa i misteri e la magia del popolo etrusco: la scena più bella è l'incontro con lo spirito incarnato di chi gli etruschi li conosceva bene. Se fosse tutta una fiaba, basterebbe ricordare una frase latina citata nel più bel film del regista più famoso d'Italia... Fra l'altro una persona del calibro di Nebbia è veramente esistito e i suoi libri mi hanno affascinato tantissimo.
MEMORABILE: Castelnuovo tenta invano di pensare ad un tornaconto economico per spiegarsi certi atteggiamenti della Nicolodi.

Roger 30/04/12 20:55 - 143 commenti

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Raffrontato con gli sceneggiati di oggi si possono evidenziare diversi difetti: una certa lentezza, una recitazione a tratti stentata, approssimativa (la Nicolodi in perenne stato catatonico...), effetti speciali risibili, perfino una scarsissima qualità delle riprese in esterno. Eppure tutto ciò ha un irresistibile fascino "naif" che le produzioni odierne, nella loro impeccabile confezione, non hanno più.
MEMORABILE: La scoperta dell'ingresso della necropoli etrusca; La statua etrusca della sigla

Nicola81 18/05/12 17:31 - 2840 commenti

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Volterra degna cornice di questo sceneggiato chiaramente ispirato a Il segno del comando (di cui non per niente lo stesso Bollini era tra gli autori), che rispetto all'originale è inferiore a livello di cast e di complessità della storia, guadagnandoci però in fluidità e scorrevolezza. Alcune sequenze giustificano quasi da sole la visione, ma la suspense viene stemperata da un'ironia piuttosto insolita. Castelnuovo a tratti è simpatico, mentre la Negrini ruba spesso la scena ad una monocorde Nicolodi. Non male le musiche di Ortolani.
MEMORABILE: Le apparizioni del cavaliere fantasma e del bambino medium.

Daria Nicolodi HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Profondo rossoSpazio vuotoLocandina Schock - Transfert, suspence, hypnosSpazio vuotoLocandina La Venere d'IlleSpazio vuotoLocandina Inferno

Cotola 18/08/12 16:30 - 9009 commenti

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Il tempo che passa non lavora a favore di questi sceneggiati di una volta. Credo però che il problema principale non siano i ritmi non proprio vertiginosi, ma le troppe lungaggini tese a "tirare" un minutaggio maggiore. Scorciandolo a tre puntate sarebbe stato decisamente meglio. In ogni caso si lascia guardare e, pur solo a tratti, riesce ad intrigare ed interessare anche grazie all'argomento fascinoso. Peccato anche per una soluzione finale abbastanza banale e prevedibile. Non male dopotutto e comunque infinitamente meglio delle imbarazzanti fiction nostrane di oggi.

Mco 7/09/12 15:01 - 2324 commenti

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Passato per la prima volta nelle serate del 1975 sulla RAI, questo sceneggiato percorre sentieri gialli senza lasciarsi sfuggire l'occasione di qualche scorciatoia soprannaturale. La tensione non manca e la voce del vecchio generata da un medium adolescente genera sempre una sana inquietudine. Come il volto teatrale di Cundari o la verve folle della Daria nazionale. Merita di essere veduto per le ambientazioni, le suggestioni nebulose e spettrali da tardo gotico e per la bravura di un simpatico Castelnuovo.

Hackett 9/09/12 12:18 - 1865 commenti

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Sceneggiato che riscosse molto successo all'epoca della sua messa in onda. Può certo considerarsi un discreto prodotto televisivo, anche se rispetto ad alcuni suoi coetanei soffre di certe carenze. La trama inizia con il giusto piglio ma si ingarbuglia un po' per poi risolversi, senza suspense, in un finale che non soddisfa del tutto. Le recitazioni non sono memorabili mentre l'ambientazione a Volterra è l'elemento vincente che conferisce quel minimo di fascino che la pellicola possiede.

Myvincent 18/05/13 09:23 - 3726 commenti

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Una storia bislacca dietro al ritrovamento di una ricca necropoli etrusca, con numerosi colpi di scena e non molti personaggi in ballo. Questo sceneggiato, vero e proprio cult anni '70, risente del passare del tempo, eppure ancora coinvolge per l'innegabile aria misterica che vi aleggia. Nino Castelnuovo se la cava molto bene, mentre Daria Nicolodi recita come in trance. Da rivedere senz'altro...

Samdalmas 12/10/15 14:54 - 302 commenti

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Uno degli sceneggiati cult della Rai, diretto da Flaminio Bollini che aveva collaborato al celebre Segno del comando. Protagonista Daria Nicolodi, che si afferma presso il grande pubblico nell'anno di Profondo rosso insieme a Castelnuovo in una suggestiva cornice etrusca, tra il thriller e una spruzzata horror che ricorda il film di Crispino. Meno riuscito del predecessore, ha un fascino vintage sottolineato dal tema di Riz Ortolani.
MEMORABILE: L'apparizione del fantasma del cavaliere nero; Il ritratto.

Beppeblues 22/05/16 09:15 - 9 commenti

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Affascinante la trama, bravi gli attori (in particolare Nino Castelnuovo, che conquista e regge tutto lo sceneggiato con la sua simpatia e Daria Nicolodi, con la sua recitazione onirica e surreale). Atmosfere misteriose pervadono ogni episodio. Basta guardare una sola puntata di questo capolavoro per rimanerne inevitabilmente rapiti fino all'ultimo fotogramma. Ottima anche la colonna sonora.
MEMORABILE: "Non è che potresti cambiarmi un assegno?"

Dusso 17/02/17 19:20 - 1566 commenti

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Uno sceneggiato che ha dalla sua location piuttosto suggestive e una storia che va in porto (le ultime due puntate molto buone) non senza prendere divagazioni eccessive. Bene Castelnuovo (nella resa dei conti finale - che ormai si capiva - è un po' impacciato ma non per colpa sua direi), mi è piaciuta particolarmente anche Luciana Negrini mentre la Nicolodi a lungo andare stanca; Cundari troppo teatrale (avrei scelto decisamente un altro attore). Regia cosi cosi, molto bello il tema prnicipale di Ortolani.

Ultimo 14/03/20 15:33 - 1653 commenti

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Serie tv nostrana che sente il peso degli anni, con un montaggio assai superato ma comunque intrigante grazie a una vicenda gialla che si mescola con misteri legati al popolo etrusco. Nino Castelnuovo è assoluto protagonista, mentre la Nicolodi pare un po' ingessata (meglio le era andata, lo stesso anno, nella parte della giornalista nel capolavoro di Argento). Ci sono anche, tra gli altri, Serato e Bonacelli. Consigliato a chi cerca una fiction d'annata. Non male.
MEMORABILE: Il bambino con poteri da medium.

Il Dandi 2/09/20 02:24 - 1917 commenti

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Bollini, già sceneggiatore de Il segno del comando, pone le basi per replicarne il magnetismo e non dimentica di buttare un occhio alle tendenze più recenti del giallo cinematografico (dalla moda "etrusca" lanciata da Crispino all'iconica Nicolodi a dar volto alla donna del titolo). Promessa mantenuta solo in parte, perché l'intreccio fra mistero paranormale e soluzione da giallo classico funziona assai meno, con un finale che delude su entrambi i fronti. Si segue piacevolmente grazie allo scanzonato Castelnuovo, così diverso dai protagonisti tormentati soliti nel genere.
MEMORABILE: Il ritratto del titolo; La festa nella prima puntata.

Trivex 11/04/22 11:33 - 1740 commenti

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Tra il giallo convenzionale e quello paranormale, in una fiction dalla giusta atmosfera ma un po’ pretenziosa e con diversi limiti. Castelnuovo dandy squattrinato, Nicolodi studentessa (fuoricorso?) e un contorno di figure in alcuni casi significative in altri buttate lì senza troppa convinzione, per una vicenda con qualche coincidenza di troppo, anche se non mancano diversi elementi originali come il ragazzo medium. Serie abbastanza lenta, a tratti anche noiosa causa effettive lungaggini evitabili, ma in fondo ci si arriva senza problemi insormontabili. Finale decisamente artefatto.

Flaminio Bollini HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Doppia indagineSpazio vuotoLocandina Lily ChampagneSpazio vuotoLocandina La maschera e il voltoSpazio vuotoLocandina L'albergo del libero scambio

Victorvega 28/09/22 00:47 - 501 commenti

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Celebre sceneggiato di metà anni '70, che ripercorre schemi già di successo riproponendo mistero e atmosfere gotiche. A vederlo ora ci si accorge che non ha perso efficacia, pur evidenziando una certa lentezza e una scarsa linearità nello sviluppo (cinque puntate per la storia appaiono troppe). Belle le musiche, che entrano subito in testa, buone le prove di uno scanzonato Castelnuovo, di un Cundari imparruccato e teatralissimo, e notevole la breve partecipazione di Gaipa, mentre la Nicolodi offre sempre la stessa faccia stupita. Non perfetto, prolisso ma pieno di fascino.
MEMORABILE: Gaipa nella casa; Il ritratto.
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  • Discussione Filippos • 16/09/09 12:36
    Disoccupato - 29 interventi
    Nei mesi scorsi lo sceneggiato è stato editato dalla Fabbri editore, prontamente comprato, anche se già possedevo una registrazione tv.

    Per me si tratta del più bel sceneggiato mai trasmesso dalla rai, per certi versi anche migliore del segno del comando, o quantomeno alla pari.
  • Discussione Matalo! • 21/09/09 19:49
    Call center Davinotti - 614 interventi
    http://www.youtube.com/watch?v=2Vkhl42O40A
    tma dello sceneggiato
    nella copertina daria nicolodi, ben più gnocca della figlia
  • Discussione Matalo! • 21/09/09 19:57
    Call center Davinotti - 614 interventi
    http://www.youtube.com/watch?v=dlq1omDfXyk
    una puntata con rissunto delle puntate precedenti letta da maria giovanna elmi
  • Homevideo Homesick • 22/10/09 08:33
    Scrivano - 1364 interventi
    Cofanetto 3 dvd in uscita il 17 novembre 2009 per Elleu Multimedia:

    http://www.dvd-store.it/Cerca.aspx?ValoreRic=ritratto%20di%20donna
  • Homevideo Noir • 22/10/09 12:54
    Galoppino - 573 interventi
    Già prenotato :-)
  • Musiche R.f.e. • 28/01/10 17:52
    Fotocopista - 826 interventi
    Musiche di Riz Ortolani, dirette dall'autore. Godibilissimo l'assolo di sax sui titoli di testa; sostituito dalla chitarra elettrica su quelli di coda.
    Ultima modifica: 18/11/16 07:30 da Zender
  • Musiche Il Dandi • 9/05/10 16:12
    Segretario - 1488 interventi
    Ecco il brano, nella versione sax dei titoli di testa:

    http://www.youtube.com/watch?v=fG3OlHRyxEk
  • Musiche Ciavazzaro • 9/05/10 20:53
    Scrivano - 5591 interventi
    Unico,mi emoziono ogni volta che lo sento.
    Ti cattura.
  • Musiche Lucius • 14/11/13 14:47
    Scrivano - 9063 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, due 45 giri originali:



    Ultima modifica: 18/11/16 07:31 da Zender
  • Homevideo Xtron • 5/11/16 15:49
    Servizio caffè - 2147 interventi
    Il cofanetto RaiCinema/01

    Audio italiano
    Formato video fullscreen interlacciato
    Durata: 59m00s (I puntata), 58m40s (II puntata), 59m19s (III puntata), 58m13s (IV puntata), 1h00m03s (V puntata)
    Extra: booklet di 12 pagine, riassunti puntate precedenti

    immagine dalla V puntata:

    Ultima modifica: 5/11/16 18:00 da Zender