Le sculpteur express - Corto (1907)

Interessante corto di Segundo de Chomón. Uno scultore, usando la creta che gli prepara un assistente, modella e poi modifica costantemente un volto dai lineamenti talora grotteschi. Siamo a metà strada tra l'Arcimboldo e il disegno animato. Talora ripetitivo, ma spesso sorprendente. ***

È proprio bravo lo “scultore espresso” che con la plastilina riesce a creare, con gusto ritrattistico-caricaturale, una serie di volti in plastilina a gran velocità. Il corto si limita a riprendere da vicino la frenetica trasformazione di una faccia in un’altra grazie alle mani rapide del protagonista: insomma, la bravura sta tutta nel fantasioso artista piuttosto che nelle riprese. In un certo senso, è un film che si colloca a metà tra le classiche pellicole su numeri da luna-park e il nascente cinema d’animazione alla Blackton.

Un artista, grazie alle sue grandi doti e a un assistente che gli prepara la creta, riesce a comporre molti volti uno diverso dall'altro. La cosa stupefacente di questo corto di Segundo de Chomón è proprio l'abilità del protagonista, che riesce in un battibaleno a cambiare completamente il tipo di volto rappresentato modificando di volta in volta il materiale. Un esercizio artistico non indifferente che il regista riprende impeccabilmente senza praticamente quasi mai staccare la macchina da presa sul soggetto. Un corto assolutamente interessante, che si guarda con molta curiosità.