Visite: 29968 Punteggio: 2360 Commenti: 1878 Affinità con il Davinotti: 72% Iscritto da: 2/11/08 07:52 Ultima volta online: 20/05/23 15:33 Generi preferiti: commedia - western Film inseriti in database dal benemerito utente: 116
Quando Dale Turner (interpretato da Dexter Gordon) incontra a Parigi la sua vecchia fiamma Darcey Leigh (interpretata dalla cantante Lonette McKey), nel parlato originale inglese lei lo chiama "Long Tall", che era uno dei soprannomi di Dexter Gordon, dovuto alla sua statura che sfiorava i due
L'edizione Kinos è veramente modesta (come il film). Una sola lingua disponibile, l'italiano, con un audio pessimo. Il video potrebbe essere tranquillamente stato realizzato riversando un VHS. Ci sono tremolii ovunque, forse dovuti proprio a un trasferimento video artigianale. L'authoring sembra fatto
POTEVATE COMPORTARVI MEGLIO PRIMA!
Ci sono state due versioni, la prima - forse - di un regista polacco; la seconda forse inglese con la Glenda Jackson o forse americana, l'ho visto eoni fa e davvero non mi ricordo.
La trama.
Una donna scopre il tradimento del marito (o lui glielo dice, non ne
A proposito, se ti interessano altre cose su Zweig o altri autori del genere, puoi provare a guardare nei thread con i nomi degli scrittori in uno di questi siti (non so se funzionino anche per i non iscritti, contengono gli stessi link).
http://www.anobii.com/groups/0179cd5f484f119584/
https
Qui c'è una bella intervista (in inglese) a Wes Anderson, fatta dall'autore di una biografia di Zweig, sul rapporto tra il mondo dello scrittore austriaco e il film.
http://www.telegraph.co.uk/culture/film/10684250/I-stole-from-Stefan-Zweig-Wes-Anderson-on-the-author-who-inspired-his-latest-movi
I buontemponi di Tripadvisor hanno "recensito" il Grand Budapest Hotel.
http://www.tripadvisor.it/Hotel_Review-g6840479-d6776131-Reviews-The_Grand_Budapest_Hotel-The_Republic_of_Zubrowka.html
Attenzione, chè Margin Call è una storia sostanzialmente reale (Lehman) con nomi cambiati. Diciamo che è la versione fiction di "Too big to fail". Ma è molto accurata.
Ed è una storia del tutto assimilabile a Wall Street, la storia di persone pronte a tutto per avidità, con l'aggiunta
Io, che sono peranche Scorsesiano, col buon Martin sono allo stesso tempo parzialissimo ed esigentissimo.
Da lui, queste tonnellate di inutile cattivo gusto non le accetto.
Peraltro, l'ho registrato per curiosità di vederlo in lingua originale, ammesso che lo slang e la velocità dei dialoghi
Quando Sonny chiede a Sal in quale paese straniero vorrebbe andare dopo la rapina, lui risponde "la California".
Nella versione originale, Sal risponde "Wyoming", ameno stato rurale del west. Sicuramente per un newyorkese doveva essere un posto esotico come e più dell'Algeria
Una divertente intervista "animata" di BB King, realizzata dal network pubblico USA, la PBS.
http://www.openculture.com/2015/02/bb-king-on-whether-you-need-to-endure-hardship-to-play-the-blues.html
Qui si trova la descrizione del documentario.
http://www.rai5.rai.it/programmi-nuovi/la-libert%C3%A0-di-bernini/183/default.aspx
(Ho editato il post perchè il link originario è morto e la pagina non è più sul sito).
In onda il Mercoledì 4 FEBBRAIO ore 21:10 su *ALTRO (SPECIFICARE)
Su Rai5 stasera la quinta puntata del documentario (in otto episodi) sul genio del barocco, prodotto da Rai Cultura. L'appuntamento con questa imponente monografia su uno dei massimi artisti della storia dell'arte è per ogni mercoledì.
Mi spiace non poterti aiutare, verso la mezz'ora ho deciso che il film non meritava eccessivi sforzi e mi sono limitato ad aspettare la fine, senza prestare troppa attenzione a eventuali buchi nella trama.
Se ben ricordo, prima dell'avvento dei Tv widescreen, Kubrick aveva ritenuto più corretto far uscire le versioni homevideo dei suoi film in formato 4:3, supervisionando direttamente la modifica del formato.
Ecco, la chiave è nell'avverbio "personalmente".
E si torna al tema della "rivolta contro gli esperti". A me queste argomentazioni (non dico le tue, parlo in generale) fanno sempre pensare che sotto vi sia una più o meno inconfessata voglia di andare controcorrente.
Hai ragione, mi sono espresso non abbastanza chiaramente. Intendevo dire che, posta così, mi sembrava una valutazione troppo "apodittica" e che sarebbe stato meglio metterla in relazione a qualche altro regista. In sè e per sè, hai perfettamente ragione tu.
Bravo Mark, proprio bello. Mica sapevo di questa tua passione. La prossima volta che ci vediamo mi racconterai.
Sul film, qualcuno ha idea se esista già un programma della distribuzione in sala?
Io trovo sempre un po' - come dire - ardite queste riletture della storia del cinema fatte in due parole. Lo dico con la franchezza che mi contraddistingue ma (per carità) senza polemica.
A volte mi pare che rientrino in quel fenomeno molto diffuso oggidì di "rivolta contro gli esperti"
Chiedo scusa se è stato già detto, ma siamo proprio sicuri che questa versione presenti modifiche "non sostanziali" (come leggo nelle note) rispetto alla versione originariamente distribuita?
Onestamente, a me le differenze sembrano sostanziali, dall'eliminazione della voce over al cambio
Sì, ma in fondo anche regista che si è accontentato, che ha abbassato le sue mire, che ha deciso di volare basso (conto corrente escluso). Insomma, un regista non presuntuoso, un regista modesto :)
A me spettatore, la differenza cambia poco la vita. Se un regista, per quanto bravo, gira film poco interessanti, non è che la mia esperienza di spettatore migliori per il solo fatto che il regista potrebbe girare film più interessanti.
La questione puramente tecnica non mi appassiona molto,
Modesto in relazione a quel che aveva mostrato di poter fare, e non ha più fatto, se non episodicamente e parzialmente, come in American Gangster, che è certamente un buon film.
Credo che le aspettative debbano essere parametrate ai mezzi. Se io faccio i 10km in 50 minuti, stappo lo champagne, se
Pensa che, invece, io trovo il finale una delle cose migliori del film.
SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER
L'auto smontata fino alle viti, un'idea notevolissima in un film apparentemente poco ambizioso, è visivamente e anche simbolicamente una trovata che ho apprezzato
La storia di un emarginato che riesce a giungere al successo contro ogni previsione, emancipandosi da un destino da "white trash". Molto americano il concetto, nonchè lo svolgimento, in entrambi i film.
Ecco il parallelo.
Comunque, se non va bene o dà problemi, eliminatelo pure.
L'argomento e' scivoloso. La maggioranza non ha necessariamente sempre ragione. E mi pare arduo sostenere che questo film abbia un qualsiasi valore, non dico artistico, ma di qualunque tipo.
Come ha scritto bene Galbo più sopra, il problema per me è solo di coerenza. A me Zalone, ripeto, è pure simpatico anche se questo film l'ho trovato ai limiti dell'inguardabile.
Se il Paolini di turno (si parla di lui in questo caso, varrebbe per chiunque altro) poi si lagna del cinema commerciale
Non c'è da scandalizzarsi, ma nemmeno ci si può esimere dal prendere nota. Dopodichè, alla prima tirata del Paolini di turno sul degrado dei costumi, si può agilmente estrarre il blocnotes...
Per chi volesse leggere qualcosa di più sulla storia incredibile della nazionale lituana e dei Grateful Dead.
http://deadspin.com/5931282/remembering-the-joyous-tie-dyed-all-stars-of-the-1992-lithuanian-basketball-team
http://www.sfgate.com/bayarea/nevius/article/Lithuanians-Are-Grateful-to-De
Nel 1991 i film non venivano più girati in 4:3 se non per rarissime esigenze artistiche (mi viene in mente Ed Wood di Burton, dove però la scelta "cita" i film d'epoca).
Come dice giustamente Zender, i telecine (ossia le trasposizioni da pellicola a vhs, per la trasmissione in tv o per
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