Il patto dei lupi - Film (2001)

Il patto dei lupi

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Caccia alla bestia nelle foreste di Francia; ma chi è questa bestia, questo essere immondo che sbrana e riduce in brandelli le povere donne che si aggirano tra gli alberi? È il solito mostro a quattro zampe che si muove in 3D tra ruggiti in Dolby Digital. Christophe Gans, che rilancia l'horror made in France dopo il successo di FIUMI DI PORPORA, accenna a una grandeur di cui non si sentiva la necessità. E dietro alle apparenze di una storia interessante, con i dissidi tra Chiesa ed eresiarchi sullo sfondo di un fatto misterioso, si cela il classico horror da quattro soldi. In costume per dargli una parvenza vagamente...Leggi tutto intellettuale, ma alla fin fine una fiacca derivazione dei modelli americani, dove l'approccio meno semplicistico al cinema degli europei si stempera in effetti e messa in scena da ricalco spudorato e malriuscito: ralenti e accelerazioni inseriti a sproposito (giusto per fare sfoggio di una tecnica inesistente), transizioni azzardate o ridicole (quando il seno della Bellucci sfuma su di un monte con la medesima forma...), splatter e violenza nella misura richiesta, un montaggio veloce e dinamico. Una confezione dignitosa, questo sì, ma un film che sfocia spesso in maldestre deviazioni melodrammatiche o in istrionismi (da parte di Vincent Cassel, soprattutto) fuori luogo. Il cinema francese non è fatto per imitare quello americano (IL QUINTO ELEMENTO docet...); meglio quando segue quello italiano (I FIUMI DI PORPORA) o mantiene uno stile personale. IL PATTO DEI LUPI poteva durare un'ora e venti; ne dura quasi due e mezza senza motivo, diluendo ogni situazione oltremisura, appesantendo ogni scena con verbosi dialoghi che andavano sintetizzati. La Bellucci si vede molto poco, e nuda, solo di lontano.

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Undying 30/05/07 18:28 - 3807 commenti

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Cristophe Gans realizza un film in parte riuscito ed in parte confusionario. Ibrido per l’insieme di situazioni proposte (drammatico, sentimentale, kung-fu – o qualcosa di simile -, azione, thriller e “complotto” ), e disgiunto narrativamente a causa di molti punti contorti (il primo cadavere della bestia, proposto all’inizio, è quello di una pastorella uccisa circa a metà film!). Allo sceneggiatore manca il senso della sintassi: 140 minuti per raccontare una storia contorta e molto incomprensibile...

Caesars 1/06/07 09:19 - 3778 commenti

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L'idea di paertenza era anche buona e la prima scena fa sperare per il meglio, poi purtroppo il film si perde, diventa esagerato nel mischiare generi e i personaggi non riescono a generare empatia verso di essi. La recitazione non crea entusiasmi e la Bellucci, al solito, è molto bella ma dovrebbe stare zitta. In definitiva non un'opera imperdibile, anzi, che però conferma come in Francia, al contrario che da noi, si riescano ancora a fare film "di genere".

Galbo 17/12/07 07:27 - 12380 commenti

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Tentativo di realizzare un film di genere attraverso una commistione di categorie filmiche (thriller, fantasy, action, sentimentale), "Il patto dei lupi", dopo un discreto inizio, precipita in un pasticcio narrativo (oltrettutto troppo lungo) in cui a malapena lo spettatore riesce a dipanare l'intreccio della trama e la sorte dei singoli personaggi, anche se riesce a mantenere una certa suggestione dal punto di vista visivo. Anche gli attori appaiono alquanto spaesati.

Lovejoy 15/09/08 16:29 - 1823 commenti

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Trascurabile horror dall'idea di partenza neanche tanto malvagia; peccato che la sua realizzazione lo sia eccome! Regia priva di spessore, ritmo scialbo, personaggi poco o niente rilevanti, dialoghi di una banalità sconcertante, effetti speciali risibili. E, ciliegina sulla torta, uno dei cast più deprimenti degli ultimi anni. La Bellucci e il marito Cassell sono davvero ridicoli, oltre che insopportabili. Da evitare.

Daniela 25/02/09 17:12 - 12622 commenti

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Nella Francia al tempo di Luigi XV, la strana coppia formata da un cavaliere zoologo e il suo amico indiano irochese indaga su una serie di barbare morti, di cui la popolazione locale incolpa una belva mostruosa, riuscendo a far luce su un pericoloso complotto. Il film è come la bestia: intrigante finché resta nell'ombra, quando infine viene alla luce si vede che è una patetica mascherata. Il mix di generi avrebbe potuto comunque essere divertente (l'indiano seminudo che combatte all'orientale è uno spettacolo), se il film fosse stato meno presuntuoso.
MEMORABILE: La Bellucci quando parla.

Giacomovie 4/06/10 10:07 - 1397 commenti

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Ambientato nel 1766 su una leggenda alimentatasi riguardo un episodio reale, il film combina un po' di action e un po' di fantasy per dare un certo clima di mistero e molto fascino visivo, ma la trama rimane superficiale e il lato culturale è troppo generalizzato. L'impianto spettacolare è adeguato ma non è sorretto dal contesto a volte improbabile. Potevano essere risparmiati gli inutili combattimenti ninja. **

Tarabas 20/08/10 11:30 - 1878 commenti

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Una bestia feroce e misteriosa uccide donne e bambini nelle montagne del Gevaudon. Era dei Lumi, quindi il Re, non fidandosi delle superstizioni, manda un naturalista a indagare. Inizia male, con dieci minuti di kendo e pioggia al ralenti. Continua peggio, con una trama raffazzonata a cui manca la magia necessaria per la sospensione dell'incredulità. E poi è lungo, lungo, lungo senza essere epico. Costruito a tavolino per una platea globale, pieno di vacue citazioni e frigidi vezzi stilistici, è un interminabile flirt con l'inutilità.

Aal 20/08/10 09:36 - 321 commenti

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Guazzabuglio ad alto budget che unisce horror, film storico, arti marziali, esoterismo e avventura in un polpettone che risulta indigesto. Visivamente molto ricco, con gran spolvero di computer graphic, effetti stop-motion alla Matrix, scenografia curatissima sia per gli interni che per gli esterni. Ma la sceneggiatura è debole e le interpretazioni scadenti. Spesso si sconfina nel ridicolo; la Bellucci poi è penosa. Grande occasione sprecata che ci lascia con un dubbio atroce: ma gli indiani irochesi conoscevano le arti marziali?

Buiomega71 19/04/11 19:21 - 2901 commenti

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Film vuoto e senz'anima, indigesto mix di generi frullati a testosterone (con terribili combattimenti alla Matrix). Gans, dopo l'ottimo Crying Freeman, vuole stupire a tutti i costi realizzando un kolossal visivamente affascinante ma di una noia abissale che non sa bene dove andare a parare. L'ambizione, a volte, fa brutti scherzi e il film è una mattonata senza pari, nonostante le atmosfere. Manca totalmente il coinvolgimento emotivo, un feuilleton pedante e tronfio. La bestia di Gevaudan? Molto meglio quella di Borowczyk. Insopportabile.
MEMORABILE: Il ritrovamento della pastorella fatta a pezzi, unica scena coinvolgente del film!

Von Leppe 12/04/12 14:07 - 1258 commenti

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Alcuni momenti sono ottimi, se si pensa ai luoghi dove si svolge l'azione, alle scenografie, ad alcuni personaggi (tra cui il cattivo e il protagonista). Poteva essere un buon prodotto sulla scia di Sleepy Hollow di Tim Burton, sulla vecchia legenda francese della bestia di Gevaudan (peccato), ma non sono stati ben dosati gli ingredienti, spesso eccessivi nell'azione, nei combattimenti sul modello delle arti marziali e negli elementi della trama che si ingarbuglia. Il film precipita quando appare la bestia pesantemente computerizzata.

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Belfagor 24/06/13 12:26 - 2689 commenti

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Sulla falsariga di Sleepy Hollow, una rielaborazione in chiave complottistico-gotica del mistero della bestia di Gevaudan nella quale si mescola un po' di tutto: cappa e spada, arti marziali (l'assistente del protagonista è una specie di indiano ninja), nobili da feuilleton e qualche spruzzo di horror. Una simile miscela di generi, per di più con un cast così ricco, avrebbe potuto dar vita a un prodotto curioso e bizzarro, ma una simile magniloquenza non riesce a celare una sceneggiatura debolissima e interpretazioni deboli. Trash e pacchiano.

Saintgifts 31/05/14 07:59 - 4098 commenti

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Da una vicenda reale nella Francia del diciottesimo secolo (la bestia del Gévaudan) viene tratto questo fantasioso film di quasi due ore e mezzo, che si ridurrebbe a nemmeno mezz'ora se si tenessero solo le scene meritevoli (quelle nel bordello e alcuni combattimenti, non tutti). Abbastanza interessanti le implicazioni politico-religiose, ma sviluppate male. Viene dato più spazio alla spettacolarità e alla fotografia (questa notevole), mentre gli effetti speciali e la bestia stessa si rivelano assolutamente ridicoli. "Fantastica" la coppia Bellucci/Cassel.

Ugopiazza 10/11/14 16:11 - 118 commenti

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Molto vagamente ispirato alla vicenda della bestia del Gévaudan, il film a mio avviso è un riuscito mix di almeno otto generi diversi volto di più a intrattenere che a offrire un contesto storico coerente. Può risultare indubbiamente artificioso e contorto, ma si riconosce una certa perizia nella regia e inoltre riesce spesso a intrattenere grazie a scene di combattimento ben girate e a scelte volutamente pacchiane e irrealistiche (la spada allungabile!) che non è poco, vista la particolarità dell'insieme. Un film di genere da conservare.
MEMORABILE: L'indiano esperto di arti marziali; Il personaggio ambiguo ed eccentrico di Vincent Cassell; Il ventaglio della Bellucci; Il combattimento finale.

Katullo 3/06/21 12:47 - 327 commenti

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Due cavalieri misteriosi iniziali (di cui uno alla Bruce Lee) che si rivelano poi essere un biondino simpaticone in cerca più di piaceri carnali che di misteri mostruosi, l'altro l'artista marziale, appunto, ma anche indiano, indovino-stregone etc. Poi c'è la la bigotta aristocrazia schiavista, il mondo delle case chiuse, qualche duello acrobatico qua e là, la vendetta del simpaticone che è anche eroe a tempo perso, quindi il vero protagonista agognato da tutti, il mostro, salvo sorprese finali un ridanciano ammasso di effetti così così. Un mercatone filmato del tutto evitabile.
MEMORABILE: La Bellucci, per grazie ricevute.

Puppigallo 8/09/23 12:10 - 5258 commenti

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Pellicola che, ambientazione a parte, sembra peggiorare col passare degli anni. Qua e là laccata e leccata, o forzatamente cruda, arranca come un pachiderma zoppo, facendo sembrare la già notevole durata ancora più infinita. Tra aria fritta, merletti, instabili mentali (Cassell), indiani piroettanti e donne misteriose che si spogliano facilmente (la Bellucci, che lascia anche il segno), si finisce per perdere di vista l'unico motivo di interesse, rappresentato dalla bestia. Purtroppo però, nel momento in cui il mistero verrà svelato, le braccia tenderanno a cadere.
MEMORABILE: L' insensata mattanza dei poveri lupi; Il "braccio a sorpresa" (mah).
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  • Curiosità Undying • 28/02/10 17:07
    Risorse umane - 7574 interventi
    La bestia del Gévaudan

    Il patto dei lupi è stato ispirato, parzialmente, da uno dei più stravaganti e irrisolti eventi francesi, definito dalle cronache come "il caso della bestia del Gévaudan".

    Tra l'aprile del 1764 ed il giugno del 1767 un'ampia regione - comprendente gli attuali distretti di Haute Loire, Cantal, Ardèche e Lozère - venne funestata dalle azioni di una bestia feroce e selvaggia, che prese di mira famiglie contadine.
    Le fonti riportano, in maniera approssimata, un numero di vittime variabili (tra le 100 e le 172).
    Nonostante le imponenti battute di caccia, avviate dietro iniziativa del governo parigino di Luigi XV, della misteriosa creatura si persero le tracce.
    Cacciatori e sopravvissuti dell'epoca testimoniarono che la belva era assai più grande di un lupo comune, era coperta da un pelo striato, rossiccio e ispido, aveva terribili artigli, orecchie appuntite e una lunga coda.

    Approfondimenti:
    La bestia del Gévaudan su Wikipedia.
  • Homevideo Gestarsh99 • 1/08/11 00:59
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione Blu-Ray Disc dal 24/08/2011 per Universal:



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