Agghiacciante. Il cinepanettone anticipato targato Boldi (l’operazione aveva funzionato economicamente l’anno prima con MATRIMONIO ALLE BAHAMAS) è questa volta del tutto indigesto, forse il punto più basso raggiunto da un filone che ha ormai nel terzetto Parenti/De Sica/De Laurentiis l’unica rappresentanza degna. Rimpiazzato Risi jr. con Enrico Oldoini (ovvero il più credibile Vanzina-clone degli Ottanta), Boldi si fa anche produttore e richiama quasi tutto il cast di BAHAMAS. Aggiungendovi Simona Ventura (che ha pur sempre il suo pubblico), la simpatica Teresa...Leggi tutto Mannino (direttamente da Zelig) a sostituire l’assente Anna Maria Barbera e infine un Nino Frassica che si presenta subito bene per poi appannarsi progressivamente. Confermati i Fichi d’India, Enzo Salvi e Biagio Izzo, tutti alle prese con macchiette desolanti cui proprio non riescono a infondere un briciolo di verve (forse Salvi, in un paio di occasioni). Ciò che però sconcerta è l’atmosfera dimessa, la sensazione di un film allo sbaraglio lasciato in balia di se stesso, con un Oldoini che non pare nemmeno la brutta copia di quello che fu, con attori secondari incapaci di recitare con un minimo di spontaneità, la Canalis in comparsata insignificante, un montaggio approssimativo... perfino Miami non pare lei: un cielo grigio che contrasta con il clima di forzata gioiosità del film. Se si eccettua qualche intervento caratteristico e simpatico di Frassica, per una volta non si ride proprio mai e Boldi, dispiace dirlo, è imbarazzante. Colpa anche di un copione infelice come non mai, certo, ma in passato l’attore avrebbe saputo comunque uscirne meglio. Anche la storia ricalca pedissequamente il film dell’anno precedente, con il parentado che dall’Italia si sposta in gruppo in Florida, in casa dei genitori di lei (Frassica e la Ventura) a raggiungere il figlio che sta per avere un figlio (nascerà nero creando prevedibili disguidi). I Fichi d’India in versione chips sono inguardabili (più per ciò che dicono che per come lo dicono), Biagio Izzo en travesti ormai pare sancisca l’impossibilità di un attore anche valido di affrancarsi dal suo personaggio, Enzo Salvi fa ovviamente l’unico ruolo che il cinema riesce ad affidargli, Loredana De Nardis resta anonima come in BAHAMAS (qui è la figlia di Boldi), Natalia Bush mette in bella evidenza il seno (ma non lo scopre), figli e relativi amici sono il solito strazio. Chi è uso associare senza distinzione, con faciloneria, i vari film appartenenti a questo vituperato genere farebbe bene a confrontare questo LA FIDANZATA DI PAPA’ con il NATALE IN CROCIERA di Neri Parenti per capire quanto la differenza sia sostanziale. Viene da chiedersi: ma cos’è, uno scherzo? Un prodottino amatoriale e dilettantesco? C’era qualcuno, nel cast, che credeva veramente a quanto stava facendo? Non sembrerebbe, a giudicare dalla sciatteria con cui vengono riproposte gag storiche come la solita lettera di Totò e Peppino (Boldi detta e Salvi scrive) o tormentoni immancabili come la corsa alla toilette causa “squaraus” o la caduta rovinosa sugli sci (è la prima scena: indicativa e terrificante!).
Precinepanettone natalizio che come lo scorso anno esce a novembre. Film davvero pessimo, non si ride mai, siamo sui livelli di Natale in crociera, mentre Matrimonio alle Bahamas dello scorso anno gli era sicuramente superiore. Da evitare con molta cura: 7,5 euro buttati!
MEMORABILE: Incredibile pubblicità occulta: siamo a Miami e si sente radio 101 con Gerry Scotti!
Non è peggio di Matrimonio alle Bahamas, ma solo perché anche questo era una schifezza difficilmente catalogabile. I critici tirano in ballo le citazioni (i Vacanze di Natale all'inizio e poi Tootsie bla bla bla), ma prendere l'epilogo di A qualcuno piace caldo e parafrasarlo con Enzo Salvi che apostrofa Izzo en travesti con un "a me me piace la patata mica il pesce!", è sacrilegio. Resta che Nino Frassica fa ridere, ma su chi scrive è un effetto che fa ininterrottamente da Quelli della notte.
Terribile messinscena e francamente uno dei punti più bassi del "nuovo" Massimo Boldi post-separazione artistica da De Sica. L'attore lombardo dovrebbe far da collante a un nutrito cast di attori (o presunti tale) nella cornice - pessimamente fotografata - di Miami, ma la sceneggiatura è di una puerilità talmente evidente che anche un comico di razza come Nino Frassica fatica a trovare la retta via (è comunque l’unico che riesce a strappare un sorriso, pur se appare evidente che non basta). Film da dimenticare.
"Com'era la fidanzata di papà?" - "Hai presente Natale a Rio?" - "Sì" - "Beh, nemmeno una centesima parte di Natale a Rio. Quella è La fidanzata di papà". Attori al limite del decente con una Simona Ventura... Massimo Boldi con le solite battute, i Fichi d'India ridotti ad una piccola macchietta, Izzo che rimane nel solito personaggio. 7 euro buttati via in una serata. Ci compravo 7 pacchi di pasta. Almeno mi divertivo a cuocerli!
Film "schizzato", sbrindellato, che sembra andar avanti da solo per inerzia. Una miriade di personaggi, ognuno dei quali sembra interpretare un film diverso. Oldoini cerca di legare il tutto, ma sembra più interessato a farne una cartolina di Miami. Comunque ogni spettatore può trovare almeno un motivo di divertimento... Boldi dovrebbe smettere di fare slapstick, così come i Fichi d'India dovrebbero essere eliminati alla radice. La Ventura è ai livelli televisivi, ma perlomeno qui non urla. Alla Canalis sono calate le tette, simpatici Izzo e Frassica.
Ci vuole un certo coraggio nonchè un sano gusto dell'orrido per vedere questa oscena pellicola diretta (oltretutto malamente) da Enrico Oldoini. Il regista riesce nell'ardua impresa di fare rimpiangere i Natali a... di vanziniana e parentina memoria, utilizzando un cast che dà veramente del suo peggio in una storia ridicola che non fa nemmeno sorridere. Orrendo.
Non si rimane più neanche allibiti dopo il terzo cinecrisantemo novembrino di Massimo "Bolsi". L'eterno ritorno dell'uguale insomma con la pretestuosa transumanza oltreoceano condita da situazioni vecchie quanto il cinema e animata (si fa per dire) dalle solite facce. Mai come in questo caso c'è un vero minestrone di attori: la Ventura fa inorridire con la sua voce tremenda mentre Frassica si impegna abbastanza da regalare un paio di discrete battute. Tutti gli altri ripetono se stessi spudoratamente e stancamente. Narcotizzante la regia di Oldoini.
Durante i titoli di testa ho avuto un piacevole deja vù di "classici" come Vacanze di Natale '90 e '91 (di Oldoini appunto) e anche i primi minuti (con la gag degli sci) li ho trovati divertenti. Poi purtroppo cominciano a spuntare personaggi da tutte le parti (molti inutili come la Bush o i Fichi d'India), il ritmo cala, rimangono i giochi di parole di Frassica, Izzo vestito da donna (e Salvi che lo corteggia) e gli equivoci nella scena notturna con Boldi nudo. Per il resto un passo indietro.
Fatte le solite premesse sul tipo di film che ci si appresta a vedere, ecco Boldi & co. a Miami tra bimbi di colore, mal di pancia e villone con piscine. Massimone è un attore di razza e si vede, mentre tra gli altri si salvano Frassica e la Mannino. Copritevi invece gli occhi quando tentano di recitare la Ventura, la Canalis e Silvestri. Si ride anche in qualche circostanza, ma proprio a voler essere di bocca buona... Per novanta minuti col cervello in stand-by.
Una ragazza (la figlia di Angela) ha un figlio di colore, ma è sicura di aver avuto il figlio dal suo attuale ragazzo (il figlio di Boldi, nel film). Equivoci, malintesi... Oldoini ritorna e dimostra di aver dirozzato i difetti che affliggevano i suoi precedenti film. I diversi attori comici sono usati sapientemente, senza eccessi... assenti le solite gag fantozziane alla Neri Parenti. Qualche volta Boldi esagera (che c'entra la lettera di Totò e Peppino?). Simona Ventura molto brava. Però manca qualcuno... Christian De Sica!
MEMORABILE: Mi son fatto male qui qui qui qui qui... oh... non mi sarò fratturato il dito?
Tremendo filmaccio prodotto da Medusa che vede Boldi a capo di una ciurma di attori sottotono. Pessime le interpretazioni della Ventura e della Canalis, che proprio non sanno recitare; i Fichi d'india sono relegati a una parte minuscola e anche Salvi dà il peggio di sè. Si salva Biagio Izzo e poco altro. La sceneggiatura non si può commentare da quanto è sterile di idee e di gag. Spero si sia toccato il fondo.
Per commentare é necessario aver visto il film per intero, ma in questo caso sarebbe davvero pretendere troppo. Inguardabile, di rara bruttezza. Boldi ha toccato il fondo e si prova pena/vergogna per lui, nel vederlo alle prese con le solite gag stupide come non mai. I personaggi di contorno sono assolutamente vomitevoli. Simona Ventura non è un'attrice e si vede!
Oldoini non ha mai brillato per genialità ed è sempre rimasto nei solchi scavati dai Vanzina e Parenti vari con qualche excursus. Nonostante ciò non aveva mai raggiunto i bassi livelli che invece raggiunge qui: vuole a tutti i costi la Ventura e lei lo ripaga con una performance degna di una recita scolastica. Chiama Boldi e tutto il cucuzzaro e ovviamente le gag sono sempre le stesse. Qualche new entry tipo Frassica e la Mannino (peggio che andar di notte). E pensare che certi film prendono il contributo come prodotti culturali!
Sarà che, non essendo proprio il mio genere di commedia, l'ho affrontato praticamente senza la minima aspettativa (l'ho visionato per la pura curiosità di vedere all'opera Simona Ventura e la Canalis), ma sinceramente mi aspettavo di peggio. Comunque una commedia di scarsissima qualità, infarcita di attori impossibili e delle solite volgarità assortite; anche nei momenti migliori al massimo si sorride (quasi sempre grazie a Frassica o alla Mannino). Miracolosamente ho invece persino apprezzato qualche battuta Salvi. Insomma, qualcosa da salvare c'è...
MEMORABILE: I titoli di testa stile anni 80; La Mannino al telefono con dei clienti: "Perché, si sente che sono siciliana?" (detto con accento pesantissimo!)
Strampalata e a tratti banale commedia con un Boldi piuttosto in forma e una Simona Ventura non proprio in parte. Arrivano da Nino Frassica (un po' sottoutilizzato) le gag più simpatiche del film. Sopra la sufficienza Salvi, Mannino, Fichi d'India e Izzo. Per il resto del cast (De Nardis, Canalis e Silvestri) sorvoliamo in attesa di tempi migliori... forse.
Deprimente, con una narrazione senza senso e situazioni comiche al limite del ridicolo. Il cast è al minimo sindacale con Boldi vergognosamente ripetitivo, la Ventura imbalsamata; forse Salvi e Izzo cercano di suscitare qualche risata ma con pochi risultati. Sulla Canalis meglio stendere un velo pietoso. Bruttissimo.
Equivoci di cattivo gusto (il figlio nero), attori inespressivi (la Canalis impresentabile) e una sceneggiatura tra le peggiori mai viste piazzano questo film nella classifica dei meno riusciti degli ultimi anni. Si salvano solo Frassica e la Mannino, ma è troppo poco per rendere lo spettacolo appena presentabile. *
Filmaccio di Oldoini (forse il peggiore), con un Boldi ormai al tramonto ed esasperante, affiancato da una serie di "pseudo" attori: Silvestri fra tutti a livello recitativo proprio non convince, ma non mancano ulteriori presenze ingiustificate come quelle della Ventura e della Canalis (da apprezzare solo per il suo fondoschiena). Salvi fa il suo e in fin dei conti risulta il migliore del cast. Trama inesistente.
Se i cinepanettoni di Parenti sono riusciti a dare il peggio in quanto a disgusto, quelli di Oldoini (e questo in particolare) toccano il fondo per la mancanza di originalità. Boldi, ormai al tramonto, è desolante nei suoi tentativi di far ridere con battute e scenette usate fino allo stremo, mentre il resto del cast ondeggia fra l'insipido e il ridicolo. Anche Salvi e Frassica sono solo un pallido ricordo dei tempi che furono. Aridatece i Vanzina!
Tremendo film di Enrico Oldoini, dove Massimo Boldi ripete se stesso all'infinito ed è contornato da un cast raccapricciante, nel quale si salva solo il sempre simpatico Frassica; la stessa Ventura e Biagio Izzo (in altre pellicole molto divertente) qui sono spaesati e fuori luogo. Male pure i Fichi d'india. A vedere film del genere viene solo una gran nostalgia dei cinepanettoni anni 90. Insalvabile.
In verità non tanto peggio di Matrimonio alle Bahamas; la sottostoria amorosa tra i giovani del caso è meno presente del previsto (anche se la gag del figlio nero viene risolta con un escamotage da non credere), lasciando a Boldi e al resto dei comici l'onere di riempire una sceneggiatura con poche idee e già viste mille volte. C'è da dire che Boldi - a chi piace - è uno di quei comici che fa ridere anche se ripete i suoi tormentoni in eterno e il tasso trash generale ha sempre un suo appeal; certo, se si cerca il vero cinema è meglio rivolgersi altrove e Oldoini è caduto in basso.
Mitica "trashata", ormai vintage e tutto sommato godibile, con un Boldi all'apice della propria macchiettistica follia, tutta smorfie e buffonerie, attorniato da un cultissimo il cast di contorno. Ne succedono di tutti i colori, letteralmente. Pessima la fotografia plumbea, specie in quel di Miami, mentre il montaggio è a tratti un po' brusco. Non male i titoli di coda, col cast riunito che irrompe nell'ultima scena per festeggiare la fine delle riprese. Bella la playlist, in classico stile cinepanettone. Novanta minuti più che spensierati, senza pretese.
MEMORABILE: Izzo en travesti (segreto di Pulcinella) con Salvi che lo tampina; I Fichi "Chips"; La Canalis cattiva; La simpatica Ventura e il Frassica surreale.
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DiscussioneCangaceiro • 15/06/09 19:53 Call center Davinotti - 739 interventi
A bocce ferme mi son divertito a spulciare sul sito www.movieplayer.it gli incassi degli ultimi film da solista di Boldi.
Con Olè la sfida a De Sica fu miseramente persa con poco più di 8 milioni di incasso.
Con l'uscita di Bahamas ecco la trovata da furbetti del quartierino di uscire a novembre per evitare lo scontro con Filamuro e la conseguente impennata nei guadagni con oltre 9 milioni e 800mila euro al botteghino.
Eccoci a noi,alla Fidanzata di papà,anche questo uscito nel mese dei defunti.Film orrendo a detta di chi l'ha visto e della critica.
Su queste pagine scrissi che se la pellicola fosse stata così brutta il passaparola le avrebbe tagliato le gambe.
Infatti il sito indica un modesto 7.135.854 euro.Un mezzo flop insomma con i 7 milioni superati a stento.
Non credo che il filone "cinecrisantemo" sia finito qui,appuntamento dunque al prossimo novembre.
DiscussioneZender • 16/06/09 09:12 Capo scrivano - 48839 interventi
Ma dici che oltre 7 milioni sia da considerare modesto come incasso? Io non me ne intendo troppo, ma mi pare un incasso di tutto rispetto (visti anche i costi di realizzazione di quel film).
DiscussioneCangaceiro • 16/06/09 14:55 Call center Davinotti - 739 interventi
Zender ebbe a dire: Ma dici che oltre 7 milioni sia da considerare modesto come incasso? Io non me ne intendo troppo, ma mi pare un incasso di tutto rispetto (visti anche i costi di realizzazione di quel film). Non è un incasso modesto in assoluto.Vista però l'uscita in novembre e l'ossessiva promozione mi sarei aspettato di più.
Anzichè migliorare gli introiti,seppur di poco,li ha diminuiti,questo è il dato più importante.
Il prossimo film di Natale di Boldi si chiamera': A Natale mi sposo, non so se la regia sara anche di Boldi, ma nel cast figureranno come protagoniste femminili Nancy Brilli ed Elisabetta Canalis, del resto del cast non sis a ancora nulla, ne tantomeno della trama e se sara' girato in Italia oppure all estero in qualche posto esotico, visto che il titolo che gli avevano dato prima era: Natale alle Hawaii
DiscussioneZender • 8/01/10 08:23 Capo scrivano - 48839 interventi
Beh, se provassero a darci un titolo col Natale credo salterebbero fuori grossi problemi di diritti... Quando dovrebbe uscire? Si sa per caso?
Zender ebbe a dire: Beh, se provassero a darci un titolo col Natale credo salterebbero fuori grossi problemi di diritti... Quando dovrebbe uscire? Si sa per caso?
Sempre prima di quello di De Sica, quindi credo meta' novembre 2010, come uscii anche La fidanzata di papa', non gli va contro perche' sa che perderebbe, e allora Boldi per non scontrarsi contro il suo grande compagno d'avventure lo fa uscire prima.
DiscussioneZender • 8/01/10 17:13 Capo scrivano - 48839 interventi