Discussioni su Interstellar - Film (2014)

DISCUSSIONE GENERALE

  • Didda23 • 15/11/14 20:07
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Grande Digital, mi fai sentire meno solo!
  • Galbo • 15/11/14 20:28
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Mah, non saprei, io tutto sto bellissimo visivamente non ce l'ho trovato. Francamente mi aspettavo di molto meglio e molta più fantasia, con quei mezzi. Per il resto concordo in tutto tranne nell'accostamento con Scott, che trovo diverso e più maturo, persino quando sbaglia film come nell'ultimo Counselor.

    che Counselor sia un film "sbagliato" non mi trova d'accordo; non è il suo film migliore, ma avercene di registi così......
  • Digital • 15/11/14 20:35
    Portaborse - 3973 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Grande Digital, mi fai sentire meno solo!
    Onorato, Didda. Ma d'altra parte mi sembra una valutazione corretta, la nostra. :-)
  • Zender • 16/11/14 07:58
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Galbo ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    Mah, non saprei, io tutto sto bellissimo visivamente non ce l'ho trovato. Francamente mi aspettavo di molto meglio e molta più fantasia, con quei mezzi. Per il resto concordo in tutto tranne nell'accostamento con Scott, che trovo diverso e più maturo, persino quando sbaglia film come nell'ultimo Counselor.

    che Counselor sia un film "sbagliato" non mi trova d'accordo; non è il suo film migliore, ma avercene di registi così......

    Ma infatti, sull'avercene di registi così son d'accordo. Counselor però l'ho trovato velleitario come pochi...
  • Bergelmir • 16/11/14 17:36
    Galoppino - 211 interventi
    Da appassionato di fantascienza mi sono immediatamente fiondato al cinema, ma in realtà mi sono trovato di fronte ad un film dove sembra che la fantascienza vera, soprattutto visiva, non interessi.
    Lascio perdere l'aspetto tecnico-scientifico perché ci sono già milioni di commenti in giro per la rete, alcuni anche esageratamente puntigliosi.

    Ci sono alcune ingenuità da veri principianti, come la "base segreta" della Nasa, introvabile da tutti, ma individuata da padre e figlia grazie all'anomalia gravitazionale che si trova nella loro casa... la quale tra l'altro sembra non avere molta ragion d'essere alla luce di quanto si scoprirà in seguito (di cui non parliamo).

    Poi in generale manca completamente quel senso di grandioso e di misterioso che ci si aspetterebbe da un film che si chiama "interstellar". Ci sono alcune sequenze notevoli, come il passaggio vicino a Saturno, la visione del buco nero, qualche visione planetaria, ma per i miei gusti è troppo poco. Tutto il resto sono parole, parole, tante parole e poche immagini interessanti, che per quanto mi riguarda dovrebbero essere la sostanza del cinema.

    E' tutto troppo umano, tutto è ricondotto all'uomo e alle sue emozioni, più che allo spazio al "sense of wonder"

    Poi c'è anche del buono se si guarda il film da altri punti di vista, ma di certo io non me lo ricorderò come un capolavoro.
    E' comunque un film che ha diviso immediatamente critica e pubblico e questo è un segno positivo.
  • Tarabas • 17/11/14 12:20
    Segretario - 2069 interventi
    Un altro articolo sul film.

    http://marilyn.corriere.it/2014/11/16/perche-interstellar-non-e-una-boiata-pazzesca/
  • Tarabas • 25/11/14 14:34
    Segretario - 2069 interventi
    Altro articolo critico sul film (con spoiler).

    http://www.internazionale.it/opinione/lee-marshall/2014/11/24/interstellar-la-fantascienza-in-pantofole
  • Galbo • 21/03/15 19:21
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Come penitenza, dopo la visione di questo film, mi rivedrò 2001 in ginocchio sui ceci....
    Ultima modifica: 21/03/15 19:21 da Galbo
  • Zender • 22/03/15 07:57
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Addirittura! Ah ah, capisco che i due film siano ben distanti...
  • Galbo • 22/03/15 09:14
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Addirittura! Ah ah, capisco che i due film siano ben distanti...

    per me con questo film Nolan ha "tappato" clamorosamente....
  • Zender • 22/03/15 20:05
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Per me ha cominciato a toppare anche da prima, a dire il vero...
  • Jean71 • 12/04/15 21:30
    Stagista - 1 interventi
    non esagerate, il film mi ha dato un motivo di credere si agli extraterrestri ma in questo caso noi proiettati nel futuro. Mi ha dato anche la sensazione di una qualità ottima della regia e della musica che accompagna per tutto il tempo il film in questione. Il resto poteva essere migliorato per portare Interstellar ad un livello quasi perfetto. Non parliamo quindi di toppe ma di un palliativo, di un rimedio della scienza e della fisica nell'interpretare il significato di alcune scene che per alcuni potrebbero essere "superflue", di difficile interpretazione.
  • Raremirko • 10/04/17 23:07
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Sarei oltremodo falso ed ipocrita a non far notare le varie ingenuità presenti nel film, e do valore a commenti di utenti quali Faggi e Chimera; Nolan non ha mai peccato di tali leggerezze, che fan perdere molti punti al film.

    Discorsi faciloni, scene palesemente sconnesse (almeno a tratti), poca chiarezza e passaggi sin troppo semplificati nuocciono esageratamente, ed una tale situazione sarebbe andata benino ad un regista alle prime armi, non certo ad un artistone come Nolan.

    Di contro, poca noia, qualche passaggio riuscito (il finale con le spiegazioni sul tempo, in quella sorta di limbo, male non è), gran bel cast e buoni effetti.

    Kubrick è solo omaggiato e c'entra molto poco; io, come spesso accade in sci-fi recenti (Event horizon, ad esmepio), ci ho visto più Tarkovskij.

    A malapena discreto; è come aver a disposizione 100 (tra cast, mezzi, ecc.), ed avere come risultato finale solo 50...
  • Pigro • 17/03/18 10:09
    Consigliere - 1658 interventi
    MEGA SPOILER !!!


    Scusate, ma forse ho frainteso tutto quanto. Dunque, dalla Terra viaggiano in giro per l'universo alla ricerca di pianeti simili, dopodiché tutto sembra concentrarsi nella 'semplice' possibilità di mandare informazioni sui buchi neri che consentirebbero questo benedetto esodo dalla Terra verso galassie lontane. Le informazioni arrivano, vengono elaborate e tutti i terrestri fuggono verso......... una stazione orbitante attorno a Saturno (come viene spiegato al risveglio del 'nostro' alla fine)??????? Cioè, per arrivare fino a Saturno, pianeta del nostro minuscolo sistema solare, serviva avere i dati dei buchi neri e mandare esploratori oltre il sistema, oltre le galassie e dentro i buchi neri?
  • Poppo • 17/03/18 11:04
    Galoppino - 465 interventi
    Triplo SPOILER con rivelazione del tutto


    Nei pressi di Saturno c'è il passaggio spazio-tempo o cunicolo o wormhole...

    la tecnologia serve per sfuggire alla forza di gravità e spostare masse immense...

    la pecca del film è di natura ideologica, peraltro non l'unico film di fantascienza che di questi tempi sceglie di essere decisamente reazionario

    questa ideaa che la Terra vada spremuta come un limone e poi abbandonata a sé stessa mi fa letteralmente orrore

    senza contare poi l'overdose di melodrammaticità che Nolan riversa addosso allo spettatore: il pianto a dirotto del padre nel vedere la figlia invecchiare è semplicemente stucchevole

    l'astronauta che dà di matto pure; si salvano i robot a scatolone che dopo il modello aspirapolvere di Star Wars sono i più simpatici visti al cinema

    troppo poco per le mie aspettative sci-fi
    Ultima modifica: 17/03/18 11:06 da Poppo
  • Buiomega71 • 16/02/23 10:09
    Consigliere - 7 interventi
    Affrontare quasi tre ore di fantascienza "esplorativa" (più che filosofica, visto che ha poco da spartire sia con 2001-video messaggi dei figli a parte-che con Moon-idem-e molto più simile a 2010- L'anno del contatto-Hyams viene pure velamente citato nel dialogo del finto allunaggio-Capricorn One- ) per il sottoscritto e come immolarsi un rene (le lunghe durate mi terrorizzano).

    Quindi visione spezzettata in due parti.

    Inizio molto suggestivo e prettamente spielberghiano-Poltergeist a parte- (al netto pure dello Shyamalan di Signs ma senza UFO o derive religiose), che più che La casa nella prateria sembra di vedere una miniserie tv tratta dall'ennesimo romanzo di Stephen King (i campi di grano ne aumentano l'accostamento, più vicini all'Ombra dell scorpione che nemmeno a Grano rosso sangue).

    Visivamente straordinarie le violente tempeste di sabbia alla partita di baseball , così come è molto toccante il rapporto tra l'astronauta di McConaughey e la figlia "ribelle" Murphy e mozzafiato tutta la parte sul pianeta ricoperto d'acqua e le gigantesche onde anomale stile L'avventura del Poseidon

    Di contro dialoghi noiosissimi sullo spazio/tempo e i buchi neri e qualche stoccata fantapaglieccesca (i membri della NASA capitanati da Michael Caine che fanno sembrare il tutto una rimpatriata tra vecchi amici, le battute ironiche-e fuori luogo-del robottone picassiano Tars).

    Tecnicamente ineccepibile (il silenzio dello spazio), nemmeno così tedioso come avrei pensato (almeno fino agli 82 minuti visionati) ma che rinforza la mia convinzione su Nolan (che ritengo , adesso come non mai, tremendamente sopravvalutato come autore), perchè la sua mano (se mai ci fosse stata) non si vede praticamente mai, non c'è una forte personalità autoriale dietro (per paradosso è molto più autore Michael Bay, dove si vede subito che c'è la sua firma) tanto che si pensa subito a Steven Spielberg o a Robert Zemeckis e il tutto , registicamente, resta su un livello di anonimità notevole. Nolan è un ottimo tecnico ma, per quanto mi concerne, del tutto spersonalizzato.

    Ovviamente giudizio sospeso fino alla ripresa della seconda parte, ma fin quì mi è parso un classico prodotto in linea con gli standard hollywoodiani , dalla messa in scena inappuntabile ma con poca anima e sostanza (come lo è Nolan, del resto) che viaggia sul **!

    McConaughey sugli scudi, mediocre il resto del cast (Murphy da ragazzina a parte).
    Ultima modifica: 16/02/23 14:34 da Buiomega71
  • Buiomega71 • 18/02/23 10:20
    Consigliere - 7 interventi
    Nel complesso è un buon film di fantascienza, il miglior film di Nolan dopo Memento (almeno, per quel che ho visto della sua filmografia: lo straordinario Memento appunto, il piatto e banale Insomnia e i primi due impersonali e impassibili Batman) e in parte mi devo ricredere sulla sua mano autoriale (totalmente anonima nella prima parte).

    Se le stoccate noiose non mancano (buchi neri, gravità, discorsi sulla fisica quantistica) e si perde un po troppo tempo a giocare con le navette spaziali (anche se il silenzio dello spazio rimane suggestivo) mentre il pianeta di ghiaccio (un omaggio alla Cosa carpenteriana?) dove sopravvive Matt Damon (ma la pressurizzazione è notevole) non ha lo stesso pericoloso fascino di quello interamente ricoperto d'acqua (anche se il montaggio alternato con la lotta tra Damon e McConaughey sul pianeta ghiacciato e Murph sulla terra devastata dalle tempeste di sabbia e l'incendio doloso ai campi di grano ha la sua carica di tensione) , il momento in cui McConaughey si infila nel buco nero in un trip allucinogeno mentale  nelle profondità spaziali (la stanza mentale dimensionale che proietta il passato per cambiare il futuro, e quì dove si vede la mano di Nolan finalmente), la perdita di coscienza fluttuando per la galassia e il risveglio su Saturno (una copia farlocca del pianeta terra) con il cielo come se fosse uno specchio incrinato è puro cinema delle emozioni, visionario e affascinante che ripaga delle pause tediose.

    E per una volta tanto la fantascienza buonista fa centro, in un incontro padre/figlia centenaria di rara commozione e una chiusa bellissima (Brand sola sul pianeta che sarà una nuova colonia terrestre) di grande suggestione.

    Anche se , sinceramente, nella biblioteca dimensionale dove McConaughey è imbrigliato per avvisare la figlia in uno straordinario loop spazio/tempo non c'ho capito gran chè dai dialoghi, rimane un pezzo di cinema visionario davvero potente, dove salta fuori il regista di Inception e i suoi labirintici giochi mentali (McConaughey che vede se stesso uscire dalla porta della stanzetta, le lancette dell'orologio, i libri che cadono, la figlia Murph vista in varie angolazioni tridimensionali, RESTA).

    Più 2010 che 2001 (e per chi scrive il capolavoro incompreso di Peter Hyams è tra le opere di SF più sottostimate dell'intero genere) con quel troncone narrativo in dirittura d'arrivo che è un' esperienza fantameravigliosa che stimola l'encefalo, ripaga gli occhi e riscalda il cuore.

    Forse la punta di diamante della nuova fantascienza filosofica (pur con i suoi limiti e i suoi difetti) dove lo slancio speranzoso e la forza dell'amore , per una volta nella vita, non hanno il sapore rancido di melassa fine a se stessa. Eppoi cosa non è quel viaggio lisergico/evangelico/spazio temporale nel buco nero della mente.

    In parte mi devo ricredere (almeno qui) sul cinema di Nolan, come il cielo innaturale che sovrasta sulla copia della terra ricreata su Saturno.


    Ultima modifica: 18/02/23 14:53 da Buiomega71