Visite: 29930 Punteggio: 2360 Commenti: 1878 Affinità con il Davinotti: 72% Iscritto da: 2/11/08 07:52 Ultima volta online: 20/05/23 15:33 Generi preferiti: commedia - western Film inseriti in database dal benemerito utente: 116
Visto ieri sera al cinema, mi è piaciuto moltissimo.
Incredibile che non sia accreditata la splendida Thelma Ritter nel ruolo della cameriera Sadie, vera e propria bocca della verità del film, che ha quasi tutte le battute migliori e svolge un classico ruolo da fool shakespeariano, libera di dire
Non mi addentro nella questione estetica :)
Però Lau mi impressiona molto meno di Leung, che ha veramente una faccia da cinema come poche, quello di Lao è il ruolo della vita probabilmente, per tutto il film ha sempre un'espressione con un fondo di tristezza, di disgusto di sè (quel sè che è
A mio parere, hai letto i due che avresti potuto non leggere. Peccato, Sciascia è uno scrittore meraviglioso e forse anche imprescindibile, per capire l'Italia (al di là delle sue qualità "tecniche").
L'arte è nell'aria, tantissima grafica pubblicitaria (specie anni addietro) rubacchiava ai suprematisti, così come prima ancora ai futuristi (alcuni, come Depero, anche eccellenti artisti grafici prestati alla pubblicità).
Due domande di servizio.
Vorrei inserire questo documentario, se nulla osta.
http://www.imdb.com/title/tt6405556/?ref_=nm_flmg_dr_2
Inoltre, ieri sera ho visto questo "film", ovvero la proiezione di uno spettacolo teatrale londinese (è una serie di Nexo Digital).
http://www.nexodigital.it/almeida-theatre-riccardo-iii/
Come noto, il film non è mai uscito in bluray in Italia. Ho quindi comprato la versione tedesca, considerato che in ogni caso avrei usato l'audio originale con i sottotitoli.
Un'avvertenza: è molto molto difficile seguire le battute solo con l'inglese, perchè ovviamente i sottotitoli riportano
Due elementi mi sono parsi deboli.
Il protagonista non mi è sembrato all'altezza di reggere tutto il film.
Il punto di vista giapponese rimane ignoto, sono ritratti come massacratori sadici. Il personaggio dell'interprete, che avrebbe potuto costituire la "voce" di quel mondo, rimane
Strabiliante.
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M I L L E N O V E C E N T O V E N T I Q U A T T R O
Il cinema e la vita.
Il cinema meglio della vita.
Il cinema al posto della vita.
Il cinema come scuola per la vita.
Dritto nel mio pantheon.
In attesa di meditare un commento, posto qui l'intervista rilasciata da Scorsese a Civiltà Cattolica, il periodico dei Gesuiti italiani.
http://www.laciviltacattolica.it/articolo/silence-intervista-a-martin-scorsese/
Per quel che spiega il film (che è accurato sotto questo punto di vista), giuridicamente la discussione è oziosa, perchè il testamento non era valido, dato che il proprietario del quadro era il marito, che lo lasciò con tutte le sue proprietà ai nipoti, una dei quali era Maria Altmann.
Sulla
La risposta è molto semplice, la discendente di Monna Lisa dovrebbe provare (come fece la nipote di Adele Bloch-Bauer) di avere un titolo giuridicamente valido per chiedere la restituzione, cosa sostanzialmente impossibile.
Peraltro, l'attribuzione di un'identità alla donna ritratta da Leonardo
Come ben sapete, o forse no, grazie al crack Cecchi Gori ancora non esiste la versione bluray del grande film di De Palma.
Ho scritto alla "nuova" CGE proponendone l'uscita.
Di fatto, se ricevono abbastanza richieste, mettono in "pipeline" l'uscita.
Fatelo anche voi!
http://www.cgentertainment.it/startup/
Un bell'articolo sul film, con molti link a materiali vari, da Cinephilia&Beyond.
https://cinephiliabeyond.org/long-goodbye-robert-altman-leigh-bracketts-unique-fascinating-take-chandler-film-noir/
Naturalmente, La parola ai giurati è un capolavoro.
Io ho cercato due esempi diversi tra loro. Diciamo una specie di Yin e Yang.
Il film di Wilder è un tipico "procedural" (tipico per quanto può esserlo un film di Wilder), mentre Il verdetto è una storia in cui la parte processuale è
Condivido quasi tutto, tranne appunto l'empatia. La quale, come il coraggio di Don Abbondio, se non ce l'hai non te la puoi dare.
Per me i capisaldi del genere sono Testimone d'accusa e Il verdetto.
L'ho finita ieri sera. Mi è piaciuta, anche se mi sono fermato a 3.5. I temi nn sono nuovissimi, ovviamente, e la parte carceraria mi è sembrata un po' stereotipata. Notevole però l'interpretazione dei protagonisti.
La riflessione di fondo sulla dimensione processuale della giustizia è forse condotta
Ciao, ho letto che nel mio commento è stato aggiunto "Il corvo" tra i film precedenti di Proyas, il che è correttissimo, però io ammetto di non averlo mai visto.
"Proyas era partito con Il corvo e il notevole Dark City, poi apparentemente è stato inghiottito dal mainstream hollywoodiano"
Grazie della segnalazione, attendo che Sky passi in HD l'on demand e poi gli darò sicuramente un'occhiata. Avevo intravisto un episodio, credo il sesto, e mi era sembrato interessante. Turturro è un grande attore, nessuna sorpresa.
Adele Bloch-Bauer è l'unica persona che Gustav Klimt abbia ritratto due volte, data la loro grande amicizia (qualcuno ritiene che i due fossero anche stati amanti).
Entrambi i dipinti sono ora negli Usa, uno (come si vede nel film) è stato acquistato da Ronald Lauder (erede della dinastia dei cosmetici)
A me era piaciuto parecchio, anche scomputando il fattore Young (che un po' incide, lo ammetto).
Buon film d'intrattenimento, molto ben fatto.
Rileggendo il mio voto, lo aumenterei di mezzo pallino.
Beh io sul mio numero ci avevo puntato, perchè attinente al mio mestiere, non perchè abbiano realmente fatto una retata a casa mia!
Avevo capito male :)
Leggendo la recensione di Roger Ebert, con la quale per una volta non concordo al 100%, trovo due spunti molto interessanti.
http://www.rogerebert.com/reviews/great-movie-the-night-of-the-hunter-1955
Ebert sottolinea il debito estetico del film verso le fotografie di Norman Rockwell, che ha dedicato
Lo so, io intendevo commenti "spot" sugli episodi con scambi di opinioni che potrebbero essere interessanti per il forum, una volta creata la scheda.
Comunque, se non si può fare, pazienza.
Finora è molto interessante, il tema ovviamente non è nuovo, ma lo svolgimento è di alto livello.
Spero che non "svacchi" in un finale improbabile.
E soprattutto, che ci sia un finale.
Rinnovo la mia proposta di fare schede provvisorie per le serie, così che chi le segue possa commentare
Il 24 e il 31 ottobre il film torna in sala in versione restaurata.
http://distribuzione.ilcinemaritrovato.it/freaks
A Milano sarà proiettato al Cinema Mexico.
http://www.cinemamexico.it/independent.htm
Io l'ho rivisto una seconda volta (in lingua originale, una fatica non indifferente)e ne ho rivisto un'altra volta alcune scene.
Sono sempre più convinto del mio giudizio iniziale, ossia che si tratta di un film di modestissima rilevanza sostanziale, inutilmente volgare e molto ripetitivo.
Io sono stato qua tempo fa, mi ero trovato bene e il posto è logisticamente furbo. Per il centro di Bologna il prezzo era onesto (85/notte).
http://www.booking.com/hotel/it/roma-bologna.html
1969: Indianapolis, pista infernale (Winning)
2020: The banker (The banker)
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2022: Rise - La vera storia di Antetokounmpo (Rise)
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2022: Crimes of the future (Crimes of the Future)
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