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Tutti i commenti e le recensioni di Bring her back: Torna da me

In attesa di comparire nel box Ultimi commenti: Nicola81 (9/09/25 13:41)
TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/07/25 DAL BENEMERITO HERRKINSKI
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Rebis 3/08/25 14:51 - 2530 commenti

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Non più madre non più figli. I fratelli Philippou tornano a percorrere il crinale tra il regno dei vivi e il regno dei morti, ma il tema questa volta non è tanto il rifiuto della perdita, quanto l'attaccamento al proprio ruolo, l'incapacità di trasformarsi e rinascere. La matrice psicologica - e melodrammatica - è maggiormente esplicitata senza che questo comprometta - anzi, semmai potenzia - l'incisività del racconto horror. Disturbante Sally Hawkins, intenta a tessere doppi legami. Ma sarà il piccolo Jonah Wren Phillips a infestare per sempre i nostri incubi.
MEMORABILE: Il divoratore di cadaveri.

Herrkinski 2/07/25 02:24 - 8875 commenti

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Due orfani finiscono ospiti di una madre adottiva, che spera di riportare in vita la figlia morta con un rituale. Un po' Cimitero vivente, un po' The skeleton key, un po' Hereditary; il film dei Philippou prende in prestito idee e atmosfere da più parti, ma lo stile con cui viene messa in scena la turpe vicenda è da applausi. Immerso in una coltre funerea, pregno di scene splatter davvero impressionanti (eccellenti gli SPFX pratici) e visivamente affascinante, è anche una riflessione sull'elaborazione del lutto che può contare su prove intense del cast, su tutti della Hawkins.

Rodar 8/07/25 22:48 - 39 commenti

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Qualche dubbio te lo lascia. Tanto per cominciare non si capisce quale sarebbe questo "rito" che vorrebbe praticare Laura, così come non si capisce il nesso fra la storia e le videocassette (nel 2025!) che la stessa Laura guarda per "ispirarsi". Poi, quando Andy torna con Wendy (l'assistente sociale che li ha spediti lì) da Laura, non si premura di portarsi un paio di poliziotti visto che lavora proprio in una stazione di polizia. E per finire il ragazzo a un certo punto avrebbe dovuto prendere la sorella e andarsene. Effetti splatter ben realizzati.
MEMORABILE: La scena in cui per scommessa Laura e due ragazzi, minorenni, si scolano una bottiglia di whisky. Cosa impensabile, in un film USA.

Marmotta 26/07/25 11:11 - 260 commenti

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Promettono di diventare nuovi numi tutelari dell'horror mainstream i Philippou (come fu per Roth, Wan e West), dopo il gradevole esordio di Talk to me. Due orfani dati in affidamento affrontano una vicenda di magia nera e possessioni che ignora la plausibilità con classe. Oltre al ritmo robusto, alla fotografia oscura ed elegante, ai personaggi ben caratterizzati (eccezionale Sally Hawkins) e le finezze disgustanti, regala visioni demoniache d'autentico impatto. Si fa anche vettore di immagini celebrative commoventi sulla morte e l'incapacità di accettare la perdita.

Deepred89 27/07/25 17:08 - 3918 commenti

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Grande passo in avanti, a livello contenutistico, rispetto al precedente Talk to me: un thriller dai tocchi orrorifici che cerca di creare, riuscendoci, un'atmosfera asfissiante alla Misery (anche qui siamo in un luogo isolato in balia di una squilibrata), avvalendosi di una buona confezione e di un cast azzeccato. Molti elementi lasciano perplessi (la fretta nello svelare le carte, peraltro con momenti imbarazzanti; le inverosimiglianze legate al personaggio del giovane inquilino; la tremenda svolta lacrimosa piazzata nel peggior momento possibile), ma la direzione è quella giusta.

Schramm 29/07/25 19:30 - 4093 commenti

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La maternità è catapulta per l’Ade e noi i suoi massi: pornografia per necromanti frullata nei rimasugli ereditari, servita coi Ringu Pavesi da un Vogel in odor di Begotten. Profumanti già dall’esordio di balsamica new wave haunt-torture, i Philippou aprono le gabbie a quanto bussa dalla parte sbagliata del velo di Maya, erigono lo schermo a micronde carico di demoni pronto a scoppiarti in faccia, innalzano l’horror ad arma neurale e il film a chirurgia senza anestesia, si muovono tra i resti del reale facendo ballare scalzi sui vetri rotti. Da incorniciare con filo spinato in oro.
MEMORABILE: Morsi, in ogni loro declinazione e destinazione.

Digital 4/08/25 20:44 - 1353 commenti

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Horror sopravvalutato che pesca a piene mani da altri lavori di ben altra caratura. Niente di particolarmente originale, quindi, ma il film è comunque condotto con perizia dal duo Philippou, con una buona tensione e sequenze talvolta raccapriccianti. Certo, ci sono alcune cose che proprio non funzionano, come ad esempio la figura del ragazzino muto, che, più che incutere paura, fa spesso sogghignare. Nel cast, colei che si mette più in evidenza è la Hawkins, gli altri francamente non sono tutta questa cima. Niente di eccezionale per una pellicola tutto considerato guardabile.

Il ferrini 2/08/25 00:48 - 2810 commenti

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Deciso cambio di passo per il regista. Qui non c'è spazio per il black humor, l'atmosfera è malata fin dal primo fotogramma. Molto belli gli effetti realizzati senza CGI, Sora Wong fantastica ipovedente (anche nella realtà ha una vista limitata e soprattutto è una esordiente). Alcune situazioni richiedono di stare al gioco - l'enorme coltello lasciato da Andy al ragazzino - ma la scena che segue vale la leggerezza. Al centro di tutto l'elaborazione del lutto, tema ricorrente negli horror, tuttavia affrontato in modo non banale.
MEMORABILE: Ollie mangia il tavolo.

Valcanna 5/08/25 13:43 - 116 commenti

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Horror sfumato di splatter di pregevole fattura. Raramente si assiste a un film tanto ben ideato, scritto, girato e interpretato. I fratelli Philippou regalano agli appassionati del genere qualcosa che resterà nei ricordi dello spettatore per molto tempo. La storia si srotola lenta ma inesorabile. Un cerchio che si chiude in un meraviglioso finale, fatto di figure geometriche, mortali abbracci e salvifiche rinascite. Da vedere.
MEMORABILE: Il coltello tra i denti.

Gabigol 6/08/25 09:09 - 693 commenti

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Famiglie divelte dal lutto; famiglie ricostruite forzosamente tra ritualismi para-necrofili e menzogne trasformate in verità. L'immaginario ben consolidato - Misery, Pet sematary, Hereditary - va a braccetto con la volontà di adombrare la vicenda con tinte morbose e disperate. La sceneggiatura non sempre robustissima e una certa nebulosità di talune dinamiche non vanno a oscurare l'ottima messinscena sospesa tra reale e sovrannaturale: il senso di perdita e la mancata accettazione restano i veri orrori capaci di generare mostri. La strada tracciata dai Philippou è quella giusta.
MEMORABILE: La fame (coltello e tavolo); Il pugno sferrato a tradimento; Il ritrovamento del padre e qualunque sequenza con la doccia; L'abbraccio in piscina.

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Daniela 8/08/25 08:50 - 13512 commenti

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Dopo la morte del padre, un diciassettenne e la sorella ipovedente vengono dati in affidamento a una donna che ha perso l'unica figlia poco tempo prima... Rispetto al film precedente ancorato alle convenzioni del teen-movie, per i due registi un deciso passo in avanti verso l'horror più viscerale e disturbato che si sviluppa dalla follia indotta da un lutto devastante e si concretizza in un "rituale" dei contorni indefiniti ma comunque raccapriccianti. Straordinaria Hawkins, bravi Barratt e Wong, impressionante Phillips nel ruolo di Ollie, un horror tra i migliori degli ultimi anni.
MEMORABILE: Il cerchio bianco che racchiude la casa; Ollie ha fame, molta fame; L'inquadratura dell'abbraccio ripreso dall'alto che chiude il film.

Kinodrop 9/08/25 20:48 - 3521 commenti

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Alla morte del padre, fratello e sorella rimasti soli vengono affidati a una donna che vive in un casolare in mezzo al bosco; l'inizio sembra ideale, ma quasi subito viene fuori il raccapriccio di una mente sconvolta da un lutto il cui unico rimedio è un rituale dai contorni orrifici. I fratelli Philippou, in base alla grande esperienza nel video, collezionano un'accurata sequela di situazioni ben congegnate, alcune veramente spaventose e altre un po' studiate, su cui primeggiano quelle del piccolo Ollie e la sua indotta irrefrenabile fame. Impressiona la grande prova di Hawkins.
MEMORABILE: Il tavolo preso a morsi; I terribili video in VHS; Le ultime scene in piscina; Il cerchio bianco.

Mr.chicago 11/08/25 16:19 - 456 commenti

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L'horror migliore del 2025, almeno fino a oggi. Disturbante, drammaticamente efferato, torbido e cattivo, nero, nerissimo. La Hawkins, imprevedibilmente, sfodera una performance profonda e potente; il ragazzino poi, sicuramente aiutato da un trucco e da una fotografia non comuni, è veramente inquietante. Questa coppia di registi promette molto bene, non si perde in sotto-trame, non si inerpica in trovate a effetto, non si "accontenta" di sciolinare horror fine a se stesso; è tutto semplice, le intenzioni della Hawkins si capiscono sin da subito, ma la stesura è magistrale. Chapeau.
MEMORABILE: Il coltello.

Rufus68 12/08/25 22:23 - 4007 commenti

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La seconda prova dei fratelli Philippou conferma alcune positive promesse, ma anche molti limiti. Se il cast si diporta con disinvoltura (soprattutto la Hawkins), a convincere meno è l'accozzaglia di sensazionalismi che, a volte, sembrano buttati dentro solo per generare ribrezzo o un superficiale raccapriccio (il personaggio di Oliver). Purtroppo il repellente non è sinonimo di perturbante e anche il fantastico sfrenato esige una coerenza interna. Il resto (i noiosissimi traumi familiari, il rito) rientra nell'ordinaria amministrazione comune a centinaia di altri horror.

Cotola 19/08/25 08:48 - 9667 commenti

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Bell'horror maturo che non concede nulla alle fesserie da teen movie e che sa creare sin dall'inizio un clima teso e angosciante che cresce poi sempre più col passare dei minuti. La sceneggiatura è solida, tranne qualche piccolo cedimento qua e là e mette subito sul tavolo le carte più importanti, lasciandone una fondamentale (quella del rito) coperta. Ma anche al di là di una naturale curiosità, lo spettatore viene coinvolto in una spirale di violenza da cui uscirà solo alla fine. Brava la Hawkins, ma è l'interpretazione di Jonan Wren Philips a mettere i brividi.

Capannelle 27/08/25 23:57 - 4626 commenti

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C'è della stoffa, perché alcune scene sono riuscite e l'atmosfera avvolge piano piano la storia rendendola a tratti veramente disturbante. Però il concatenarsi di vicende ti porta a dubitare di certe premesse e pilastri della sceneggiatura. A parte il rito e le immagini conservate su VHS, roba da mockumentary di serie C. Poi Ollie è portatore sano di spunti horrorifici, ma allo stesso tempo la sua esistenza richiede sospensione dell'incredulità. Tutto il nesso tra gli uffici e l'assistente sociale appare tirato per i capelli. Bello il finale.

Mtine 4/09/25 21:54 - 227 commenti

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È difficile parlare del film come di un semplice horror: sì, c'è il prologo mockumentary, ci sono possessioni demoniache, qualche accennato jumpscare. Ma, quasi subito, capiamo che non è quella la strada che il film vuole prendere: i registi scelgono, anche più che nel loro esordio, quasi i toni del melodramma. Certo, non tutto fila liscio: qualche lacrima di troppo, la miseria umana, al di là delle ovvie derive orrorifiche, a volte risulta poco verosimile (davvero una madre potrebbe spingersi a tanto?). Ma il film tiene per tutta la sua durata e il pugno nello stomaco rimane.
MEMORABILE: La VHS; Una fame incontrollabile; Gli aeroplani.

Minitina80 4/09/25 22:47 - 3228 commenti

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Arrivati ai titoli di coda si ha l’impressione di aver goduto di un gran bel racconto drammatico imperniato sull’elaborazione del lutto. Si concede il lusso di sconfinare nel genere horror, trovando quella spinta che consente alla pellicola di avere un passo più deciso e sicuro. Le buone interpretazioni sorreggono una struttura capace di camminare da sola, ma le vere scintille arrivano dalla Hawkins e da Phillips, sorprendenti nei rispettivi ruoli. Insieme di elementi che conferiscono una solidità affatto scontata da incontrare e in grado di lasciare un buon ricordo nel tempo.
MEMORABILE: L’abbraccio finale.

Lupus73 7/09/25 15:36 - 1643 commenti

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Fratello e sorella ipovedente, improvvisamente orfani di padre, vengono affidati a una tizia, che presto si rivela piuttosto "strana". Se l'esordio registico non era memorabile ma gradevole, questa volta il duo australiano fa centro con un soggetto simile, sempre basato sull'aldilà, il ritorno dalla morte (con conseguente possessione) e rituali affini, ma trattato in maniera molto personale. Il risultato è uno scenario drammaticamente inquietante, dal punto di vista psicologico, che non manca di grafismo raccapricciante, con tanto di necrofagia e autofagia. Da vedere.

Luluke 7/09/25 05:36 - 1019 commenti

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Salto di qualità dei fratelli Philippou, dopo un esordio in cui già avevano impressionato con un horror tipico ma ben strutturato. Qui il registro cambia, decisamente in meglio, anche se lo script può non convincere del tutto, soprattutto per il suo evidente rifarsi a suggestioni kinghiane. Peccato veniale comunque, perché la storia nel suo svolgersi verso l'inevitabile finale sviluppa un crescendo di angoscia non comune, oltre a far emergere il problema, annoso e mai risolto, della qualità degli affidamenti di minori in USA. Magnifica Sally Hawkins in un ruolo per lei inedito.

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Dave hill 7/09/25 08:06 - 647 commenti

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Disturbante e disperata filiazione hitckockiana, ha il merito di presentare pochi personaggi ma tutti credibili, né macchiette né supereroi. Anche la follia è descritta con realismo, come originata dal dolore lancinante scaturente dalla disperazione più nera e dai sensi di colpa. Riesce a essere persino commovente allorché esce dal cerchio dell'horror per parlare di violenza domestica e perdono, di dramma familiare e metabolizzazione del lutto. Intenso.
MEMORABILE: Il coltello da cucina; La ghiacciera; Autocannibalismo; Istruzioni in vhs.

Nicola81 7/09/25 23:36 - 3045 commenti

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Ben diretto e ben interpretato, ma a livello di sceneggiatura desta parecchie perplessità: se le intenzioni di Laura sono in fondo chiare sin dall'inizio, non si comprendono né la natura del rituale né il ruolo delle videocassette, la presenza del ragazzino richiede una forte sospensione dell'incredulità, per non parlare poi della dabbenaggine dell'assistente sociale. Difetti che in un horror più commerciale sarebbero perdonabili, ma che lo sono molto meno in un prodotto che affronta tematiche come elaborazione del lutto, violenza domestica e affido dei minori. Efficace il finale.
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  • Discussione Il ferrini • 2/08/25 00:13
    Formatore stagisti - 118 interventi
    Ma avete visto, ganzissimo, il sito dove la protagonista compra le VHS?
    Se scorrete fra i commenti di questo 
    LINK la troverete col nome PomPom. Noterete che dice di dover uscire un paio d'ore e di aver lasciato il soggetto in una stanza con un vetro rinforzato. Poi chiede che cosa succede se ha mangiato "oggetti" (riferendosi probabilmente al legno del tavolo).Chiede quanto deve rimanere con il vecchio corpo, etc...

    Ci sono molti oggetti maledetti e ovviamente c'è anche la mano di Talk to me.
    Una perla nascosta che dimostra grande attaccamento al progetto.


  • Discussione Daniela • 13/08/25 08:44
    Gran Burattinaio - 5956 interventi
    x Ferrini
    grazie, non mi era venuto in mente di andare a controllare, il fatto che il sito sia "vero" testimonia una cura maniacale del dettaglio da parte dei registi di questo film che, a distanza di giorni, continua a mettermi i brividi: trattandosi di un horror, questo significa che ha fatto molto bene il suo lavoro. E' il più bello visto in questi ultimi mesi insieme a The Ugly Stepsister che anche tu hai molto apprezzato. 
  • Discussione Il ferrini • 13/08/25 20:20
    Formatore stagisti - 118 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    x Ferrini
    grazie, non mi era venuto in mente di andare a controllare, il fatto che il sito sia "vero" testimonia una cura maniacale del dettaglio da parte dei registi di questo film che, a distanza di giorni, continua a mettermi i brividi: trattandosi di un horror, questo significa che ha fatto molto bene il suo lavoro. E' il più bello visto in questi ultimi mesi insieme a The Ugly Stepsister che anche tu hai molto apprezzato. 
    Assolutamente. 
    Per adesso li considero i migliori dell'anno, assieme a Strange Darling, che tuttavia non ha alcuna componente soprannaturale. I Philippou avevano già dimostrato di saper divertire con il film precedente ma qui c'è una profondità che si allontana decisamente dal teen movie. 
  • Discussione Daniela • 13/08/25 21:51
    Gran Burattinaio - 5956 interventi
    x Ferrini,
    Anche io ho apprezzato molto Strange Darling, non l'ho citato fra i migliori horror visti ultimente solo perché mi riesce difficile considerarlo tale.
    Altri horror visti ultamente ed apprezzati: Heretic, Oddity, Late night with the Devil. Certo che per uno buono che vedo, me ne sono dovuta sorbire almeno tre o quattro brutti o insignificanti... 
  • Discussione Schramm • 14/08/25 22:01
    Scrivano - 7850 interventi
    i due secondo me andranno esponenzialmente a crescee. io son già qua che aspetto la loro terza prova!