ATTENZIONE! CONTIENE SPOILER!LA REALTÀ A LIETO FINEIl
16 agosto 1972 accadde
un fatto quasi uguale (fortunatamente non del tutto) a quello narrato nel
tragico finale dell'episodio
Senza parole. Difficile non pensare che da esso abbiano preso spunto gli sceneggiatori.
Il 7 agosto 1972
due uomini siriani avevano
conosciuto nei pressi della stazione
Termini a Roma
due ragazze inglesi. Fatta amicizia con loro, le avevano ospitate per qualche giorno e poi avevano proposto una vacanza a Tel Aviv.
Il 16 agosto, poco prima dell'imbarco all'aeroporto di Fiumicino sul
Boeing 707 delle linee aeree israeliane, i siriani dissero alle inglesi che alcuni impegni li trattenevano in città per qualche giorno e quindi le avrebbero raggiunte in un secondo momento.
Lasciarono in
regalo alle
ragazze un
giradischi internamente imbottito di
esplosivo raccomandando di dire ai funzionari della compagnia al momento dell'imbarco che lo avevano con sé fin da Londra e quindi era già stato smontato e ispezionato.
L'esplosione avvene dopo dieci minuti dal decollo, alle 19.40 circa.
A differenza di quanto narrato nell'episodio del film, in questo caso
due circostanze impedirono che si verificasse una
strage.
Prima: la compagnia aerea israeliana non consentiva di portare a bordo i bagagli a mano, facendoli depositare nella stiva-portabagagli che, a differenza della cabina passeggeri, non era pressurizzata. Perciò l'ordigno provocò effetti meno devastanti del previsto. Inoltre le conseguenze dell'esplosione furono minori perché in parte attutite anche dalla catasta di valige ammonticchiate.
Seconda: l'aereo, a causa del ritardo nelle operazioni di partenza, si trovava soltanto a 1500 metri di altezza. Ciò consentì un più rapido atterraggio di emergenza e lo spegnimento veloce delle fiamme causate dall'esplosione.
In conclusione, i passeggeri se la cavarono con molto spavento e qualche bruciatura.
FONTE:
Marco Tosatti,
Due siriani hanno posto la bomba sul "jet". Era nel giradischi donato alle loro amiche, in
La Stampa,
18 agosto 1972,
pag.2.
Chi vuole può leggere
qui, nel benemerito e gratuito archivio de
La Stampa, l'intero articolo.
I siriani, grazie alla testimonianza delle inglesi sopravvissute, vennero individuati alcuni giorni dopo e arrestati.
FONTE:
Arrestati a Roma i due arabi del jet, in
Corriere d'informazione,
19 agosto 1972,
pag.1.