Linea mortale - Film (1990)

Linea mortale
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Le premesse sembravano davvero ottime: un cast di giovani rampanti indubbiamente dotati (Kiefer Sutherland, Julia Roberts, Kevin Bacon, William Baldwin e l’outsider Oliver Platt), un'idea finalmente originale e interessante (procurarsi uno stato di morte cerebrale per scoprire cosa c'è dopo) e un regista - Joel Schumacher - tecnicamente portato per il cinema più visionario. Si comincia subito bene: non si perde tempo in inutili preamboli e già il leader (Sutherland) dei FLATLINERS (potremmo liberamente tradurre il titolo originale con “i cavalieri dell’encefalogramma piatto”) è disteso senza vita sul lettino medico. Comincia a vedere strane immagini che si sovrappongono, si fanno ermetiche,...Leggi tutto mentre il passato riaffiora beffardamente. Poi il risveglio tra i complimenti dei quattro amici/complici: tutto ok. O no? Ecco. Esattamente qui FLATLINERS perde gran parte del suo fascino per ammosciarsi in assurdità che stonano decisamente con l’impronta scientifica fin lì mantenuta. Si ricerca il colpo a effetto, il terrore degno dei migliori horror, ma ci si impastoia in deludenti trovate da serie B, ripetendosi oltretutto senza la giusta convinzione. Peccato, perché sprecare un cast così ben assortito in un'operazione tanto velleitaria è triste. Si finisce addirittura col passare dallo scetticismo scientifico alla più scontata catarsi religiosa seguendo un percorso squallido, con punte insopportabili e inutili tentativi di creare suspense. Certo, l’atmosfera mistico-misterica potrebbe anche attecchire, su qualcuno, la ricerca cromatico visuale di Schumacher non è trascurabile, ma un'idea delle potenzialità tanto alte doveva essere sfruttata meglio.

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Stubby 10/03/07 21:18 - 1147 commenti

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Atmosfere cupe e grande cast per un film che risulta essere molto avvincente soprattutto per l'argomento trattato. Un pugno di giovani studenti di medicina ha trovato un modo per poter varcare la soglia della morte per poi fare ritorno alla vita successivamente. L'inizio ricorda molto i film del caro dottor Frankenstein, poi invece si passa ad un film più basato sulla psicologia, con i protagonisti tormentati da visioni che però lasciano il segno (anche fisicamente parlando). Da rivalutare.

Puppigallo 3/12/07 13:54 - 5258 commenti

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Film che promette molto, ma non ti dà abbastanza. Parte bene, con i giovani medici intenti a sperimentare la "vita" dopo la morte, ovviamente, non senza qualche dubbio (o semplicemente, paura che la rianimazione non avvenga in tempo). Ognuno di loro vivrà un'esperienza totalmente e giustamente diversa. Questa pellicola è un'altalena; in certi momenti si raggiungono lodevoli picchi, ma più ci si avvicina all'epilogo e più si teme, come accadrà, che intervenga una cosiddetta giustizia divina. La fusione scienza-religione non convince.
MEMORABILE: L'albero, il cane che si trascina.. (la miglior visione di tutte quelle alle quali si assiste).

Caesars 19/09/07 18:03 - 3778 commenti

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Joel Schumacher non è regista che riesca ad elevare il valore dei film di cui si occupa, quindi anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un prodotto che, pur interessante sulla carta, non riesce ad avvincere né a convincere. Peccato, perché il cast è buono e nelle mani di qualcun altro il prodotto finale poteva risultare molto più che dignitoso. Si può vedere.

Magnetti 30/11/07 10:27 - 1103 commenti

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Un gruppo di giovani medici e la loro folle teoria... Interessante l'idea massacrata però da una regia assurda a cominciare dalle immagini mistiche (le statue e immagini religiose) accompagnate da musiche auliche per impressionare gli animi candidi. Insomma, Schumacher dimostra di essere un regista che non va oltre i soliti clichè hollywoodiani. Anche gli attori finiscono per non fare bella figura ad eccezione di Kevin Bacon. Noiosa la prima parte, meglio dopo con l'affiorare degli incubi dei protagonisti. Il finale... no comment. Nonostante tutto ciò... da vedere.

Undying 2/12/07 13:23 - 3807 commenti

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L'idea del ritorno dall'Aldilà è, all'epoca del girato, tema particolarmente in voga grazie al libro Ricongiungersi-Incontri con l'aldilà, scritto nel 1984 da Raymond Moody (autore che ritorna sul tema con altri 6 trattati sulle NDE). Peter Filardi, basandosi con buona probabilità sul testo in questione, sviluppa una buona sceneggiatura, inficiata nel risultato finale dalla fotografia "depurata" e dalla messa in scena patinata (caratteristica, questa, di tutto il cinema firmato Schumacher). Il tema è trattato con coraggio e questo non è poco.

Galbo 27/12/07 20:01 - 12380 commenti

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Un film sulla carta intrigante, basato su uno dei motivi principali di curiosità e fascino dell'essere umano: la scoperta del mondo del post-mortem che un gruppo di giovani temerari (una serie di attori all'epoca belle speranze del cinema americano, oggi grandi star) tentano di avvicinare con arditi quanto spericolati esperimenti. Il film (complice la buona messa in scena a cui contribuisce la convincente fotografia ed in generale l'atmosfera claustrofobica creata) non è privo di fascino anche se difetta di efficacia negli sviluppi. Discreto.

Homesick 19/06/08 11:51 - 5737 commenti

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Discreto. Su un soggetto di natura medica, metafisica e metapsichica (cosa c’è dopo la morte?)imparentato con l'horror, si innesta un discorso più prettamente intimista, che ci invita a guardare dentro di noi e a fare i conti con la nostra coscienza. Ogni tanto affiora qualche banalità e semplicismo di troppo da cinema commerciale, ma il prodotto scorre bene ed è interpretato da un cast di validi attori.

Hackett 20/06/08 20:25 - 1865 commenti

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Il discontinuo ma solido Schumacher firma questo thriller soprannaturale con anni di anticipo sulla moda che investirà in seguito il genere. Un cast di giovani saranno famosi e un copione accattivante, rendono la storia gradevole e non priva di fascino. Il film sarebbe potuto rimanere su livelli più alti se qualcosa, nel finale, non fosse stato concesso al botteghino e all' happy ending. Non male.

Herrkinski 10/10/08 17:41 - 8072 commenti

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Interessante thriller psicologico, diretto con classe da Schumacher, che riesce a radunare un gruppo di buoni attori (su tutti Sutherland e la Roberts) e conduce lo spettatore in una storia tra scienza e religione, caratterizzata da un'atmosfera cupa e tesa. I demoni personali dei protagonisti sono il fulcro della vicenda e proprio le loro "visioni" sul filo della morte sono le parti più avvincenti del film (l'incubo di Sutherland in particolare). Il film riesce quindi a tenere lo spettatore attaccato allo schermo per tutta la durata. Buono.

Tomastich 18/04/10 11:10 - 1255 commenti

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Un grande thriller a cavallo tra la vita e la morte, tra il sogno e l'incubo, tra il passato e il presente dei protagonisti. Un viaggio nel passato tramite la morte, una spinta verso la purificazione tramite la "flat line". Una notevole unione di attori (Bacon, Sutherland, Roberts, Baldwin e Platt) fa di questa pellicola un vero piccolo grande must del 1990. A tratti è pure commovente.

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Rebis 25/05/10 18:20 - 2332 commenti

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Cinque dottorini rampanti, esagitati e antipatici, sguazzano nell'estetica fashion anni '90 di cui Schumacher è stato cantore e maestro insuperato. La storia è di quelle che allettano e l'interesse monta al minuto in tutte le sequenze di premorte e rianimo, ma ad una rinnovata visione l'enfasi profusa e i dialoghi prosaici non riescono a tenere a bada il ridicolo involontario. Buone le premesse, fruste e sbrigative le conclusioni. L'horror c'è ma è innocuo. Bella vetrina per Sutherland, Roberts, Bacon e Baldwin, ma funzionano meglio le scenografie. Finale codardo.

Cotola 27/09/10 22:50 - 9009 commenti

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Thriller che ebbe a suo tempo un grande successo, grazie ad un’idea di partenza molto intrigante: morire appositamente ed in modo “controllato” per capire cosa c’è dopo la morte. All’inizio tutto sembra andare liscio ma è normale che non sia così. Gli sceneggiatori smarriscono presto la vena creativa e dopo un terzo la pellicola perde di mordente ed inizia a ripetersi per sfociare in una seconda parte poco convincente con un finale che strizza troppo l’occhio al “commercio”. Non male ma nulla più.

Daniela 15/02/11 09:13 - 12622 commenti

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Cinque studenti di medicina vogliono sperimentare sulla propria pelle cosa c'è al di là della "flatliner", ma quella del viaggio andata/ritorno dalla morte è esperienza dagli esiti imprevisti. Spunto interessante ma svolgimento piatto e ripetitivo (i "risvegli" forzati sembrano fatti con lo stampino), bischerate assortite (la "gara" a chi spara più minuti), personaggi poco definiti, finale ruffianamente conciliatorio: un mezzo disastro, in cui le uniche cose da salvare sono alcune sequenze fra il sogno e l'incubo, visivamente fascinose.

Belfagor 17/02/11 18:28 - 2689 commenti

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Se un film così fosse stato diretto da un regista come Lynch o Cronenberg sarebbe potuto essere un capolavoro. Il tema di base, assai interessante, si prestava a varie letture e i mezzi di certo non mancavano. Sfortunatamente, nelle mani di Schumacher si trasforma in un thrillerino patinato che solo ogni tanto riesce a creare tensione. Lo svolgimento superficiale svuota il film di buona parte del suo potenziale, conducendolo poi verso un finale deludente e sconclusionato. Ben realizzati, però, gli incubi dei protagonisti. All-stars cast.

Jofielias 14/11/11 08:42 - 170 commenti

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Il tempo non riesce a erodere questo piccolo film che risuona di echi metafisici. Flatliners è una pellicola piena d'inventiva, girata con cura e recitata da un cast affiatatissimo di giovani stelle. Script e messa in scena sfiorano corde profonde e il personaggio di Billy Mahoney - personificazione del senso di colpa che torna a riaffiorare, implacabile - rimarrà impresso a lungo nella mente dello spettatore, col suo cappuccio, il suo ghigno malefico e quell'agghiacciante pervicacia da Terminator onirico.
MEMORABILE: Il personaggio di Billy Mahoney.

Max renn 28/03/12 19:05 - 80 commenti

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Rappresenta l’antitesi del classic theme sui “mad doctors”: uomini che superano i limiti della scienza, sfidano Dio e alla fine ottengono una sorta di purificazione dai peccati! Siamo a livelli inverecondi: temi importanti banalizzati, ridicolo involontario in primo piano, idiozie assortite sui fallimenti della fede. Gli attori fanno dell'antipatia una virtù; la regia di Schumacher, scadente come al solito (a dispetto della confezione), si rivolge a un pubblico "pop corn e patatine". Pessimo.

Rambo90 23/10/12 00:39 - 7676 commenti

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Un thriller paranormale, riuscito sia nel tema che nella confezione, davvero curato soprattutto nella fotografia e nel ritmo. Il cast è formato da un gruppo di attori ben assortiti ed efficaci, a partire dalla Roberts in uno dei suoi primi ruoli. C'è qualche momento inquietante e anche se il finale risulta un po' troppo consolatorio, è un film che conserva un suo fascino. Notevole, uno dei migliori nella carriera di Schumacher.

Pumpkh75 30/09/13 20:21 - 1740 commenti

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Un corposo cast di giovani (all’epoca) promesse ai servigi di una buona storia, non priva di spunti interessanti ma non completamente compiuta. La parte migliore è la nemesi di Kiefer Sutherland, per il resto gli spunti legati agli altri personaggi sono un po’ blandi e manieristici. Qualche buona ripresa, specialmente a campo largo, salva la regia, ma nel complesso, pur restando un piacevole prodotto, non è invecchiato benissimo.

Lucius 27/01/14 12:34 - 3015 commenti

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Girato con maestria e gusto per le immagini, il film di Joel Schumacher non perde smalto con gli anni, anzi ne acquista grazie alle suggestioni musicali, all'uso dei flashback e soprattutto al tema trattato. Un suggestivo thriller soprannaturale con attori ispirati. Si provoca la morte per alcuni istanti per carpire il segreto dell'aldilà e come in un sogno l'inconscio prende vita. Un mondo parallelo in un film tutto da riscoprire. Dimenticavo quanto fosse bello.

Il ferrini 5/04/16 01:54 - 2345 commenti

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Interessante lavoro di Joel Schumacher prodotto da Michael Douglas. Cast altisonante e in gran forma: la Roberts reduce dal successo di Pretty woman conferma il suo valore, Kevin Bacon è al top (è lo stesso anno di Tremors) ma il vero protagonista è senza dubbio Sutherland, al quale il regista affida il personaggio più complesso ed emozionante. L'idea di sfidare "scientificamente" la morte è molto affascinante, un po' meno il moraleggiante finale in cui i protagonisti devono farsi perdonare i propri errori. Nel complesso un buon film.

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Jandileida 8/09/17 14:28 - 1560 commenti

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Rivisto a distanza di parecchi anni devo dire che mi ha deluso non poco. Lo spunto iniziale ha il suo perché, con i giovani scienziati che "automuoiono" per scoprire il grande mistero dell'aldilà. Peccato però che dopo il secondo viaggio per i Campi Elisi la storia diventi una specie di thriller paranormale di mediocre fattura come ce ne sono a bizzeffe, con in più una risoluzione sinceramente quasi imbarazzante. Roberts che mi riconferma il mistero di come possa essere l'attrice più pagata della storia, gli uomini fanno il loro sporco dovere.

Paulaster 21/02/18 10:34 - 4389 commenti

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Gruppo di studenti cerca di esplorare la vita dopo la morte. Tema interessante che potrebbe spaziare dal filosofico al religioso o al profilo medico ma che invece si risolve solo in una voglia di purificazione. Cast affiatato che paga alcune scelte (la sfida coi secondi, il finale), ma che attira l'attenzione. Schumacher dirige un thriller notturno e pieno di fumi che paga una certa ripetitività.
MEMORABILE: Bacon che si cala dalla finestra; Le prime botte prese da Sutherland.

Anthonyvm 14/04/19 22:50 - 5637 commenti

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Idee di base molto interessante per questo sci-fi thriller con sfumature horror: l'esplorazione della morte, la sfida ai limiti della vita, le spaventose conseguenze che ciò può comportare. Cast ricchissimo, tensione palpabile, ottime musiche. Purtroppo la svolta che assume il plot (i sensi di colpa che tornano a tormentare i protagonisti, l'espiazione pseudo-religiosa) è insoddisfacente e mal si unisce alle premesse da cui l'opera stessa partiva. Sembra che protasi e apodosi appartengano a generi e film diversi. Peccato. Brutto il lieto fine.
MEMORABILE: Il bambino che picchia Sutherland; Il difficoltoso risveglio di Bacon; Il tragico flashback della Roberts.

Minitina80 17/10/20 10:54 - 2980 commenti

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Il soggetto nasce da un’idea intrigante a cui la prima parte sembra dare una veste prettamente scientifica, creando precise aspettative. Schumacher, invece, deraglia da tutt’altra parte, preferendo un discorso intimista e morale aumentato dall’enfasi che in esso riversa e dalle interpretazioni dei protagonisti, quasi a voler concentrarsi su un messaggio ben preciso piuttosto che alla soluzione dell’enigma. Nonostante uno spaesamento iniziale il film funziona, grazie anche all’uso appagante delle luci dai colori saturi e alle riprese ben congegnate.
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  • Discussione Ruber • 14/08/15 19:42
    Formatore stagisti - 9242 interventi
    Non discuto sul cast ma sul film che è una cosa diversa. Schumacher fortunatamente in seguito fece film molto migliori su tutti direi: Un giorno di ordinaria follia.
  • Discussione Digital • 14/08/15 20:20
    Portaborse - 3990 interventi
    Sempre meglio (molto meglio) Linea mortale di quel piatto thriller (Un grido nel silenzio) che ti ho appena girato, Ruber...;-)
  • Discussione Ruber • 14/08/15 21:35
    Formatore stagisti - 9242 interventi
    Digital ebbe a dire:
    Sempre meglio (molto meglio) Linea mortale di quel piatto thriller (Un grido nel silenzio) che ti ho appena girato, Ruber...;-)

    Ma anche no caro Digital, "Un grido nel silenzio" gli è sopra di una spanna tutta altrochè piatto, li c'è tensione per tutto il film e il killer se ben ricordi viene scoperto solo alla fine, (oltretutto non e per niente facile capirlo se lo si vede per la prima volta) mentre in questo siamo alla noia dall'inizio alla fine è il soggetto che è proprio scadente.
    Ultima modifica: 14/08/15 21:38 da Ruber
  • Discussione Rebis • 14/08/15 21:38
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Non so, prima di rivederlo la pensavo come voi... fu una grande sorpresa all'epoca, ma oggi non funziona più e mi è parso davvero pretenzioso e ridicolo.
  • Discussione Zender • 15/08/15 09:05
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Beh Ruber, non ho parlato solo di cast, ma il bel cast aggiunge valore, secondo me. Il soggetto era abbastanza insolito direi e proprio la forza del film, smmai la sceneggiatura credo potesse essere debole. Quando lo rividi deluse abbastanza anche me a dire il vero, rispetto a come lo ricordavo, ma non l'ho trovato così ridicolo. Poteva uscire molto meglio, considerati tema e cast, questo sì.
  • Discussione Rebis • 15/08/15 12:26
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    È che si fa un po' fatica a star dietro a sti quattro dottorini giovani e rampanti (e molto, molto antipatici) che parlano di massimi sistemi mentre incombe la carriera universitaria. Il finale poteva fare la differenza, ma si è optato per quello più inoffensivo e politically correct...
  • Discussione Digital • 15/08/15 14:07
    Portaborse - 3990 interventi
    Ruber ebbe a dire:
    Digital ebbe a dire:
    Sempre meglio (molto meglio) Linea mortale di quel piatto thriller (Un grido nel silenzio) che ti ho appena girato, Ruber...;-)

    Ma anche no caro Digital, "Un grido nel silenzio" gli è sopra di una spanna tutta altrochè piatto, li c'è tensione per tutto il film e il killer se ben ricordi viene scoperto solo alla fine, (oltretutto non e per niente facile capirlo se lo si vede per la prima volta) mentre in questo siamo alla noia dall'inizio alla fine è il soggetto che è proprio scadente.

    Ma anche si, caro Ruber. Linea mortale dispone di attori di grido, una regia funzionale e ha una storia accattivante. Il piatto thriller è diretto da un anonimo palesemente incapace di far ingranare la marcia a un film quasi del tutto privo di tensione. Ok l'assassino non è facilmente identificabile, ma anche lui ha un carisma pari a quello di topo gigio.
  • Discussione Herrkinski • 30/08/16 19:03
    Consigliere avanzato - 2630 interventi
    Stanno filmandone un remake:

    http://www.imdb.com/title/tt2039338/?ref_=adv_li_tt
  • Curiosità Buiomega71 • 10/10/17 19:09
    Consigliere - 25934 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (giovedì 21 gennaio 1993) di Linea mortale:

  • Curiosità Zender • 26/02/22 17:38
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

    [img size=350]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images60/lineamortale350.jpg[/img]