Chi è senza peccato - The dry - Film (2020)

Thriller d'ambientazione australiana che vede un agente federale indagare sulla strage familiare di un amico di gioventù, riportando alla luce vecchie tragedie. Le location dell'outback bruciate dal sole e i bifolchi inospitali riportano alla mente il classico Wake in fright; qui siamo però in territori più tipicamente legati al film d'indagine, con molto spazio lasciato ai risvolti drammatici e introspettivi del protagonista. Un po' troppo lungo, ha comunque una risoluzione soddisfacente e la storia non è del tutto prevedibile; i flashback donano profondità, pur restando un di più.

Tornato nel paese natale, un poliziotto indaga su una strage familiare che potrebbe essere legata alla morte di una ragazza avvenuta 20 anni prima della quale lui stesso era stato sospettato... Thriller ambientato nell'entroterra australiano, devastato dalla siccità e dalla desertificazione: un inaridimento della terra a cui corrisponde quello delle relazioni umane anche se questo tema è solo accennato per concentrarsi sui conti in sospeso con il passato. Al netto di alcune smagliature e di una parte centrale ripetitiva, il film si segue con interesse anche grazie al buon cast.  

Due gialli in uno, seguendo l'affascinante schema della doppia linea temporale che serve soprattutto a rendere intrigante un film dall'incedere molto lento (ma mai noioso). Bana offre una buona performance guidando lo spettatore attraverso le varie piste, tutte plausibili sino alle due soluzioni, una scontatissima e l'altra molto meno. Belle le ambientazioni nell'Australia prosciugata dalla siccità, un po' dilatate oltre il limite alcune scene. Buono.

Un agente federale torna al suo villaggio per indagare sulla morte di un amico di gioventù e della sua famiglia; riaffiorano così vecchie storie non risolte, legate alla fine di una sua amica avvenuta vent'anni prima. Una trama che soffre della temporanea presenza di due vicende che viaggiano in parallelo con qualche flashback di troppo e che, pur intrecciandosi, non si fondono in un'unità narrativa appassionante, con molti punti restano oscuri e altri lasciati a sé. La cura formale e la bellezza di certi paesaggi australiani non leniscono la sensazione di una lunghezza eccessiva.

Thriller dall'impostazione classica basato su due vicende, avvenute ad alcuni anni di distanza, collegate e intersecate tra loro attraverso numerosi flashback. Suggestiva l'ambientazione in un paesaggio arido che fa il paio con i caratteri dei personaggi, molti dei quali alle prese con un passato oscuro e un peso sulla coscienza. La sceneggiatura è ben scritta, con salti tra passato e presente che si seguono senza problemi. Cast ben scelto, con Bana in una delle migliori interpretazioni in carriera. Buon film.

Lo spunto di partenza non è dei più originali, il ritmo abbastanza compassato, e i puristi del giallo non mancheranno di scovare qualche smagliatura nell'intreccio. A funzionare è invece l'ambientazione australiana, in cui l'aridità del paesaggio e del clima sembra riflettersi anche sui personaggi, membri di una piccola comunità rurale che nasconde troppi segreti, destinati aa svelarsi in un finale non da fuochi d'artificio, ma sostanzialmente riuscito. Buona prova degli attori, Eric Bana su tutti.