Lilo & Stitch - Film (2025)

Ed ecco il live action di Lilo & Stich. Disney fa un'operazione diversa da quella realizzata per recenti flop, interessante e tutto sommato ben riuscita, con un cast ben amalgamato e un'unica "star", Galifianakis. La storia è ben orchestrata e anche l'evolversi dell'alieno nato per annientare chiunque in un amorevole membro della famiglia si fa apprezzare. Ovviamente non mancano i momenti ilari, che vanno coinvolgendo un villain che, per quanto goffo, è interessante. La sceneggiatura, inevitabilmente impostata su un target puerile, non manca di profondità. Godibile.

A oltre vent'anni dal film animato, approda il remake in versione live action e il risultato è piuttosto appagante. L'amicizia tra la piccola Lilo e il mostriciattolo extraterrestre Stitch è un concentrato di simpatia e piacevoli gag, condito anche da piccole dosi di sentimento. Adatto a un pubblico giovane, ma sicuramente gradito anche a un pubblico adulto. Buoni ritmo ed effetti speciali, cast in forma.

Live action che fa sognare a occhi aperti anche i più grandicelli perché racconta in maniera avvincente la storia di un'intensa anche se improbabile amicizia; se poi gli interpreti sono da un lato una buffa ma dolcissima creatura aliena che sembra un cagnolino impaurito, dall'altra una tenerissima bimba in cerca di attenzione, è naturale che l'esito complessivo non possa che essere buono. Il rimanente cast, d'altronde, si impegna a essere credibile, mentre i personaggi ricreati digitalmente si inseriscono nel mondo reale in maniera apprezzabile. Finale standard, ma va bene così.

La storia è quella, solita, della ragazza sola, povera, che cerca l'amicizia e la trova in un essere di un altro mondo che, come tutti gli alieni che cercano quest'essere, capisce (o sanno parlare) nella nostra lingua. Il ritmo è a dir poco forsennato e senza cedimenti, la durata giusta (anche se, visti i movimenti di macchina e il montaggio frenetico sembra succedano più cose di quello che avviene in realtà). Qualche risata, ambienti spettacolari, avventura, buoni sentimenti a profusione, personaggi simpatici, cosa volere di più? Da vedere sognando le Hawaii.

La frenesia dell'incipit, quasi smanioso di tagliar corto sul setup per andar dritto all'azione, può già dare un'idea della complessiva gestione ritmica di questo sostanzialmente scialbo remake Disney: tra scarsa attenzione per i momenti meditativi ed emozionali (proprio i punti di forza dell'originale, qui appiattiti e banalizzati con frustrante puntualità), gli eccessi di dinamismo e le gag sin troppo caricate, la versione live action rischia talvolta di sembrare più cartoonesca della controparte animata. Qualche idea astuta si ravvisa, ma il risultato finale non soddisfa appieno.