Visite: 4939 Punteggio: 213 Commenti: 160 Affinità con il Davinotti: 81% Registrato da: 20/03/10 22:03 Ultima volta online: 14/11/21 22:49 Generi preferiti: Fantascienza - Giallo - Horror Film inseriti in database dal benemerito utente: 1
Ho finito di leggere il libro.
Molto bello e leggibile, si compone di:
Prefazione di Enrico Vanzina.
Carta d'identità del regista.
Carta d'identità del film (dettagli tecnici, cast, etc.).
PROLOGO: un breve saggio sul contesto storico e culturale in cui nacque il film, il rapporto con il romanzo
Visto anche io e, d'altra parte, non potevo mancare dato che It Came è stato uno dei miei giochi preferiti di sempre, all'epoca (89 - 90).
Divertente, non c'è che dire, coglie lo spirito dei film da Drive-In e del filone giovanilistico degli anni 80, quindi con tante stupidaggini e ingenuità,
Dall'irriducibile rassegna di suggestioni lovecraftiane:
"Sicuramente ritroviamo anche suggestioni lovecraftiane, come la figura dello scienziato che nel suo viaggio a ritroso nei meandri della coscienza giunge fino a pulsioni e forze sconosciute, per ritrovare un'immensità cieca e incomprensibile,
DG | 14 post: ultimo da Bergelmir | 28/05/17 22:35
Non posso che appoggiare Rufus incondizionatamente.
Tuttavia, non so perché, ma ho sempre avuto l'impressione che la somiglianza con Lurking Fear qui fosse casuale. Forse per livello piuttosto basso del film non ho mai voluto vedere l'ispirazione lovecraftiana.
Di film islandesi ne esistono. Pochi sono famosi, ma si tratta di una produzione non del tutto trascurabile.
A parte Nói Albínói, a me viene in mente Beowulf & Grendel (2005) di Stunnarson, di produzione mista, ma girato interamente in Islanda che a suo tempo avevo inserito, poi Á Annan Veg
Disponibile dal 21 maggio 2014 una nuova edizione Blu Ray di Studio 4K. Durata (dichiarata): 94 minuti.
Studio 4K di solito è una ditta seria, ma purtroppo non ho notizie sul tipo di master impiegato, sulle didascalie o le musiche.
Personalmente consiglio però la versione Steelbook Blu Ray + DVD
Rivisto nell'edizione cofanetto No Shame, fuori catalogo da tempo, che presentava i quattro film TV della serie Brivido Giallo.
Il formato sembra quello corretto 1.66:1, anche se è in risoluzione bassa ed è stato adattato con il bandeggio, però sembra che perlomeno non sia stato sforbiciato.
Dal
CUR | 0 post: ultimo da Bergelmir | 29/04/14 14:58
Il soggetto è tratto dal romanzo Mangiatori di morte (Eaters of the Dead, 1976) di Michael Crichton, in Italia pubblicato da Garzanti.
Il romanzo, a sua volta, si basa su un testo reale datato 922 d.C. redatto dallo scrittore Ahmad ibn Fadlan (877 – 960), arabo di origine persiana.
Il manoscritto
Curiosità.
L'uomo di Aran è uno dei film preferiti dallo scrittore americano H.P. Lovecraft. Ne parlò in una lettera indirizzata all’amico e a sua volta scrittore Robert H. Barlow.
Riporto sotto la traduzione della lettera in cui si parla del film:
4° Giorno di Primavera
{25 marzo 1935}
Dall'impolverata biblioteca di Bergelmir, ecco un estratto dal saggio "L'Estraneo dietro lo schermo" di Stefano Mazza, in Studi Lovecraftiani n.4 (2007):
Nello stesso periodo, sembra che i due racconti di Lovecraft maggiormente vicini alla fantascienza moderna, ovvero The colour out of
Dal saggio "L'Estraneo dietro lo schermo" di Stefano Mazza, in Studi Lovecraftiani n.4 (2007):
Fin [dal racconto] The colour out of space, Lovecraft rende invece il tema dell’invasione qualcosa di completamente inspiegabile: l’alieno che giunge dagli spazi siderali ha proprietà incomprensibili
Dal saggio "L'Estraneo dietro lo schermo" di Stefano Mazza, in Studi Lovecraftiani n.4 (2007):
Bisognerà attendere gli anni Cinquanta per scorgere i primi segni dell’influsso lovecraftiano al cinema, quando ne Il mostro della laguna nera (Creature from the black lagoon, 1954) di Jack
CUR | 1 post: ultimo da Bergelmir | 11/05/13 22:18
Il soggetto di questo film è molto simile a quello di un romanzo di Max Dave (pseudonimo dell'italiano Pino BELLI), "La vecchia poltrona", pubblicato nel giugno 1961 nella collana I Racconti di Dracula (editore ERP, Roma).
http://www.fantascienza.com/catalogo/volumi/NILF125018/la-vecchia-poltrona/
Dal saggio "L'Estraneo dietro lo schermo" di Stefano Mazza, in Studi Lovecraftiani n.4 (2007):
"... Mentre La città dei mostri risentiva chiaramente di atmosfere gotiche, che del resto si possono individuare anche nel soggetto di origine, più fantascientifico è il secondo adattamento
Dal saggio "L'Estraneo dietro lo schermo" di Stefano Mazza, in Studi Lovecraftiani n.4 (2007):
"...La città dei mostri (The haunted palace) di Roger Corman del 1963, si inserisce formalmente nel ciclo dedicato a Poe dal regista, ma in realtà è tratto da The case of Charles Dexter
CUR | 2 post: ultimo da Bergelmir | 25/04/13 11:07
Dal saggio "L'Estraneo dietro lo schermo" di Stefano Mazza, in Studi Lovecraftiani n.4 (2007):
Quest’opera resta una delle più aderenti alle atmosfere del testo originale, sebbene la storia sia ambientata negli anni Sessanta e costituisca una sorta di seguito al racconto di Lovecraft,
CUR | 2 post: ultimo da Bergelmir | 19/04/12 00:08
Performance di Jacinto Molina: nella sequenza coi topi in cui lui li disperde con una torcia, viene realmente morso dai medesimi più volte. Disavventura che gli fece vincere il Premio per Miglior Attore al fantafestival di Parigi del 1973.
The Frame Dweller - Omaggio, ispirazione e stravolgimento
Per rendere l’evento ancor più suggestivo, il documentario venne trasmesso da un emittente satellitare la sera del 31 ottobre (Halloween), alla maniera americana.
Road to L – il mistero di Lovecraft in Italia, Italia 2005, 95’, C
PRODUZIONE: A. Marotti, P.G. Bellocchio, G. Curti - Minerva Pictures - Digital Desk
INTERPRETI: Roberto Purvis, Federico Greco, Roberto Leggio, Simonetta Solder, Fausto Scialappa, Fabrizio La Palombara, Gianni Sparapan, Valentina
Girato a Hovs Hallar, riserva naturale nella Scania, regione della Svezia meridionale.
Nella stessa location fu girata anche la scena iniziale de Il Settimo Sigillo
Sicuramente la sigla di apertura della versione italiana era strumentale. Penso anche quella di chiusura, in tutti gli episodi tranne che nell'ultimo dove invece è cantata, se ricordo bene.
Se si cerca su youtube o in rete magari si trovano versioni remixate da amatori, ma in linea di massima per l'Italia
Dunque, a rigore vi segnalo che il documentario in questione è stato edito dalla Regione Emilia Romagna in cofanetto insieme ad un libro, pubblicato in sole 1000 copie e, presumo, vendute/distribuite in occasione della manifestazione Omaggio a Pupi Avati, tenutasi l'anno scorso in occasione dei 40 anni
Location del telefilm - tutte in Belgio:
- Campo Verde: campeggio "AEP Vacances Vivantes" a Herbeumont. - Borgo vicino a Campo Verde: Stavelot.
- Campo Sanglier / rovine dei Templari: Abbazia di Villers-la-Ville.
- Castello senza nome [esterni]: castello di Vêves à Celles.
- Castello
1971: Una farfalla con le ali insanguinate
1983: Halloween III - Il signore della notte (Halloween III: Season of the witch)
1983: Nati con la camicia
1977: I due superpiedi quasi piatti (Crime Busters)
1981: Il signore della morte (Halloween II) (Halloween II)
1983: Ai confini della realtà (The twilight zone - the movie)
1980: Venerdì 13 (Friday the 13th)
1984: Bianca
1978: Halloween - La notte delle streghe (Halloween)
2017: It came from the desert (It Came from the Desert)