Psyco - Film (1960)

Psyco
Media utenti
MMJ Davinotti jr
Lo trovi su

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

(ULTRA BABY VINTAGE) Considerato praticamente da tutti uno dei capolavori hitchcockiani e uno dei film cardine attorno ai quali ruoteranno in futuro innumerevoli sottoprodotti, resta ancora oggi uno spettacolo cinematografico da non sottovalutare per intensità emotiva e per il suo originalissimo svolgimento narrativo. Il Norman Bates interpretato egregiamente dall'allora giovane Anthony Perkins ha aperto la strada a tutta una serie di personaggi psicolabili originando un vero e proprio filone che ha partorito sì prodotti di alto livello ma anche un'infinità di nefandezze. Chi è riuscito a vederlo nel 1960, quando uscì nelle sale, sarà rimasto sicuramente...Leggi tutto impressionato dall'originalità del finale a sorpresa, che all’epoca diede una autentica svolta a tutto il cinema thriller. Ora come ora riesce difficile ricordare un'opera altrettanto fondamentale nella storia di horror e thriller. Purtroppo quando si vede un film simile la prima volta se ne può rimanere entusiasti, ma le successive tutto rischia di apparire scontato, considerata la quantità di citazioni e analisi apparse negli anni. Conoscendone già il finale si rischia di rimanere delusi nel constatare come non esistano veri e propri colpi di scena e come forse persino la celebre “suspense” creata dal Maestro sia qui meno incisiva del solito. Storicizzato al punto da poter essere difficilmente osservato senza considerarne i riflessi poi avuti su un'intera branca del cinema.

Chiudi
TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Caesars 13/02/07 16:08 - 3773 commenti

I gusti di Caesars

Film fondamentale nella storia del cinema giallo: copiato e citato centinaia di volte. Hitchcock inizia lento con la storia di una segretaria irreprensibile che ruba i soldi al suo datore di lavoro. Per tutta la prima parte sembra succedere poco o nulla, ma poi il registro cambia in maniera repentina e la storia assume un andamento che nessuno (all'epoca) si poteva aspettare. Anthony Perkins ci regala un'interpretazione eccezionale. Se esiste un cinefilo che non l'ha mai visto corra subito ai ripari.

Magnetti 13/02/07 16:57 - 1103 commenti

I gusti di Magnetti

Capolavoro assoluto del genere thriller. Hitchcock con "Psyco" ha fatto la storia del cinema. Una marea di scene e di situazioni fanno parte della nostra memoria, anche per le continue citazioni, non solo in campo cinematografico. Norman Bates è il prototipo dello psicopatico, recitato così alla perfezione da Anthony Perkins, da chiedersi se anche lui non lo sia nella realtà. La casa di Norman sembra vivere di vita propria: bisognerebbe inserirla tra gli interpreti del film.

B. Legnani 14/02/07 01:53 - 5519 commenti

I gusti di B. Legnani

Provo i brividi quando la mdp esplora la camera del povero, piccolo Norman, inimitabile alienato del cinema. Film sempiterno, che regala immagini strepitose: da urlo Norman con la madre in braccio. Anni fa rimasi stupefatto nel vedere in tv un filmato promozionale di Jessica Rizzo che citava la scena della doccia (la conclusione, per ovvi motivi, veniva fatta solo intuire: era, ça va sans dire, assai differente rispetto al prototipo). Capolavoro (il film di Hitch, non il trailer con la Rizzo).

Puppigallo 23/03/07 09:57 - 5250 commenti

I gusti di Puppigallo

Guardate negli occhi Norman Bates (ma anche quando fa il suo mezzo sorriso) e capirete che se non è uno psicopatico lui, nessuno lo è. E questo senza contare i problemini più gravi. La scena della doccia ancora oggi risulta efferata (notare la vita che si spegne negli occhi della vittima); e lui che guarda dal buco con insana curiosità (perversamente fanciullesca) la dice lunga. Aiutato anche dal bianco e nero, è un film teso e malsano, con fantastiche riprese (il poveretto sulle scale). L'apoteosi della doppia personalità. Semplicemente grande!

Red Dragon 25/03/07 14:05 - 125 commenti

I gusti di Red Dragon

Se Quarto potere ha aggiornato il linguaggio cinematografico, certamente "Psyco" ha aggiornato quello dedicato al thriller e alla suspense. Uno dei film più citati della storia, con inquadrature consegnate all'immaginario collettivo, una vicenda che inizia torbida ma prosegue ben peggio. Perkins interpeta il ruolo della vita (in tutti i sensi, suo malgrado). La mdp segue fedelmente l'intento del maestro, offrendoci su un piatto d'argento l'esempio più suggestivo del cinema secondo Hitchcock. Sublime.

Fabbiu 7/04/07 13:37 - 2133 commenti

I gusti di Fabbiu

L'icona del cinema thriller. Memorabile la scena della doccia entrata nell'immaginario collettivo. Notevole l'effetto del primo piano di Norman quando nel finale ragiona tra sè e sè: per pochi istanti con un trucchetto di Hitchcock sul suo volto compare una maschera di morte. Anthony Perkins è divino, e questa sua interpretazione difficilmente la si scorda. Interessante la struttura del film. Con l'omicidio di Marion finisce la prima parte, cioè la storia, ma si apre la seconda parte, quella agghiacciante.

Deepred89 10/05/07 16:44 - 3701 commenti

I gusti di Deepred89

Il thriller più famoso della storia del cinema. Un film imitatissimo e intramontabile che ha rivoluzionato il cinema di paura. La storia, i ritmi e la regia sono modernissimi e la scena della doccia è probabilmente l'omicidio più celebre in assoluto. Antony Perkins indimenticabile, bella colonna sonora e colpo di scena finale geniale. Forse Hitchcock ha fatto anche di meglio, me si tratta comunque di un film fondamentale.

Undying 30/07/07 23:09 - 3807 commenti

I gusti di Undying

Titolo emblematico ed apripista che scruta nell'orrore interiore, insito nella personalità dissociata dell'individuo. Hitchcock porta sullo schermo un racconto di Robert Bloch, ispirato alle gesta del killer seriale Ed Gein, ma a differenza di quello che farà Hooper 14 anni dopo, spaventa il pubblico con artefatti atti a celare ogni esplicita rappresentazione dell'orrore. In "Psycho" la scena della doccia è parca di sangue, ma montata con stile frenetico e delirante, risultando paurosa quanto lo sguardo del timido, introverso e mite Norman Bates.

Rebis 27/09/07 00:26 - 2331 commenti

I gusti di Rebis

Quando al quarantesimo minuto Psyco salta in aria sotto 35 colpi di montaggio, è un'etica dello sguardo e del racconto che va in frantumi: nell'occhio spalancato di Marion Crane scorre il carosello delle atrocità - necrofilia, incesto, schizofrenia, travestitismo, scopofilia e feticismo - è il rimosso che si fa pellicola. Hitchcock elude la censura, valica il limite del rappresentabile compiacendo il nostro sguardo, ci introduce al voyeurismo che muove Norman Bates, corpo mutante mosso dal desiderio dell'oltraggio. Definitivo.

Galbo 27/09/07 17:14 - 12372 commenti

I gusti di Galbo

Film paradigmatico del cinema di Hitchcock: non è forse il suo film migliore, ma quello che meglio ne definisce meglio i canoni artistici. Magnifico il suo andamento in crescendo: dal furto e la fuga dalla città del personaggio femminile (una brava Janet Leigh) fino all'arrivo al motel Bates. Qui entra in scena il personaggio principale, vero e proprio demone sotto mentite spoglie. A questo punto il regista vira bruscamente verso l'horror con motivazioni psicoanalitiche (il rapporto tra Bates e la madre) e firma uno dei suoi capolavori.

Alfred Hitchcock HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Il pensionante - Una storia della nebbia a LondraSpazio vuotoLocandina Tabarin di lussoSpazio vuotoLocandina Blackmail - RicattoSpazio vuotoLocandina Omicidio!

Don Masino 28/09/07 16:31 - 63 commenti

I gusti di Don Masino

Non è un caso che Anthony Perkins sia rimasto legato per sempre a questo personaggio, finendo quasi con l'identificarsi con Norman: la forza del suo personaggio, che porta in scena uno dei più memorabili serial killer che il cinema ricordi, è data anche dalla perfetta simbiosi con Perkins. Hitchcock, al suo meglio, lo inserisce in una storia "creepy", che trova nella casa della madre l'ambientazione ideale (quella stanza...), senza tralasciare la parte investigativa. Molteplici componenti orchestrate magnificamente per un classico senza tempo.

Homesick 14/10/07 08:35 - 5737 commenti

I gusti di Homesick

Immortale prototipo di tutti i thriller a venire: sessuofobia, complessi edipici, tassidermia, omicidi efferati, donna vittima predestinata, sdoppiamenti di personalità, meccanismo della suspense, detectives improvvisati sono tutti elementi abbondantemente ripresi da De Palma, Argento & co. Hitchcock infrange le regole e si sbarazza di quella che sembra essere la protagonista dopo ben 40 minuti di film. E l’eccellente Perkins viene lanciato come lo psicopatico per antonomasia.
MEMORABILE: L'omicidio sotto la doccia.

Lovejoy 24/12/07 21:38 - 1823 commenti

I gusti di Lovejoy

Capolavoro. Da un romanzo di Robert Bloch, ispirato dalla storia vera di Ed Gein e sceneggiato dall'ottimo Joseph Stefano, rimarrà il penultimo capolavoro diretto dal grande Maestro inglese (l'ultimo, secondo me, rimarrà Gli uccelli). La fatidica scena della doccia e quella dell'omicidio di Arbogast rimangono due pezzi di cinema inimitabili. Nel cast memorabili le prove di Perkins e di Balsam. Così così gli altri.
MEMORABILE: L'omicidio sotto la doccia; quello del detective Arbogast; la drammatica scoperta finale; Perkins immobile nella stanza bianca.

Ciavazzaro 21/04/08 14:56 - 4768 commenti

I gusti di Ciavazzaro

Fondamentale per la storia del cinema, girato in un inquietante bianco e nero, con un ancor più inquietante Anthony Perkins nel ruolo del folle Norman Bates. Il cast, poi, è ancora più superbo: l'ambigua Janet Leigh, prima onesta, poi ladra e poi di nuovo onesta, la Miles sorella investigatrice, un ottimo Gavin, Balsam investigatore privato... C'è pure la Tuttle, la figlia di Hitchcock e Vaughn Taylor. Immortali il tema musicale di Bernard Hermann, i titoli di Saul Bass, centinaia di situazioni.
MEMORABILE: Oltre alla famosa doccia, la sequenza finale in cantina, davvero terrorizzante.

Ghostship 8/06/08 13:54 - 394 commenti

I gusti di Ghostship

IL thriller. In una sola pellicola, nella quale Hitchcock rinuncia ad alcuni tòpoi del suo cinema, si fondono road-movie e thriller-horror per una commistione che ha nei suoi interpreti gli straordinari Perkins e Leigh. La tensione si respira ad ogni stacco di montaggio, la fotografia evoca la psicologia dei personaggi tramite sapienti giochi di luci ed ombre e l'orrore, del corpo e della mente, come verrà cinematograficamente concepito in seguito, è tutto nelle sequenze finali.

Pigro 5/07/08 10:08 - 9623 commenti

I gusti di Pigro

Ennesimo capolavoro “psicanalitico” del grande Hitchcock. In questo film tutto è incredibilmente perfetto, a cominciare dai continui slittamenti narrativi (il film inizia con una storia, ma improvvisamente la protagonista apparente della storia viene uccisa e il film vira da tutt’altra parte: magistrale applicazione del "metodo MacGuffin"!) per continuare con un Anthony Perkins così stratosferico da rimanere – poveraccio – schiacciato per sempre su questo personaggio. Sulla scena della doccia è già stato detto e bene. Davvero imperdibile.

Matalo! 19/07/08 11:09 - 1378 commenti

I gusti di Matalo!

Hitchcock rinuncia al colore e usa la troupe della sua serie televisiva per un capolavoro imprescindibile la cui forza emotiva va di pari passo con la sofisticatezza tutta da studiare della messinscena. All'attivo anche il merito/disgrazia di aver plasmato un attore paradigmatico come Perkins che non riuscirà più a svincolarsi da Norman Bates e aver sviscerato la carica erotica della bella Janet Leigh coi suoi reggiseni. Geniale il depistamento: sembra un film che racconta una cosa e poi, all'arrivo al motel diventa un'altra storia. Imprescindibile. Remake/studio di Gus Van Sant ma con attori miscasted.
MEMORABILE: Gli uccelli impagliati.

Capannelle 26/09/08 15:30 - 4394 commenti

I gusti di Capannelle

Un film che ha fatto giustamente epoca, anche se è vero che la seconda visione perde tensione. In fondo, la trama appare più lineare del solito, sconta alcuni passaggi "trascinati". Questo non toglie la forza di alcune sequenze forti e innovative (la doccia e lo sguardo di Marion uccisa, l'investigatore sulla scala, la sorpresa finale e il ghigno di Perkins), la bravura registica di Hitchcock e la consueta denuncia del mondo borghese: il personaggio e le aspirazioni di Janet Leigh, bravissima, la dicono lunga.

Saintgifts 20/05/09 17:47 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

Se fin dall'inizio del film la tensione si fa alta pur essendo ancora una semplice storia di un furto (si oesni alle figure del poliziotto e del venditore di auto), tutto è solo un pretesto per arrivare al vero scopo, come anche dice il titolo. Il film è costruito in modo perfetto e tutto (fotografia, musica, attori, particolari, montaggio, ovviamente regia) concorre alla confezione di questo prodotto unico e inarrivabile. Le passioni di Hitchcock sono le donne e le varie perversioni, derivate dal sesso, della mente umana; qui c'è tutto.

Belfagor 6/12/09 11:17 - 2689 commenti

I gusti di Belfagor

Un film cinematograficamente puro, come piaceva ad Hitchcock: sublimazione della paura in gelido terrore, perversioni psicologiche, il Male che si annida dietro il volto gentile e rassicurante, eterno intreccio fra amore e morte. Perkins diede il meglio di sé nell'incarnare Norman Bates, un archetipo del cattivo sul grande schermo. Un film fondamentale e imprescindibile per comprendere l'evoluzione del genere thriller.
MEMORABILE: Ovviamente la scena della doccia, ma anche il secondo omicidio.

Janet Leigh HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina L'infernale QuinlanSpazio vuotoLocandina Va e uccidiSpazio vuotoLocandina La notte della lunga pauraSpazio vuotoLocandina Fog

Stefania 25/02/10 01:30 - 1599 commenti

I gusti di Stefania

Lo scroscio della doccia diluisce il sangue di Marion, Norman scrupolosamente pulisce ogni traccia di quel massacro: si igienizza l'orrore, diventa asettico, invisibile, come la follia di Norman è invisibile, anche allo stesso Norman. Film schizoide, sdoppiato: due protagonisti (Marion e Norman), due punti di vista. Poi, moltiplicazione di antitesi: Norma e Norman, madre e figlio, maschio e femmina, adulto e bambino, vittima e carnefice. Al punto d'incontro di queste dicotomie c'è il terrore puro. Indimenticabile e irrinunciabile.
MEMORABILE: Il motel, la palude... La sedia a dondolo, gli uccelli impagliati, la parrucca...

Lucius 7/02/10 13:58 - 3015 commenti

I gusti di Lucius

Il capolavoro di Hitchcock: una storia solo apparentemente semplice si tramuta in un complesso incubo in cui la personalità del figlio malato si fonde con quella della madre, per anni ossessiva e iperprotettiva. Perkins riesce ad interpretare con immensa bravura un personaggio assai complesso e del quale pian piano, con gli anni, ne resterà totalmente succube, almeno dal punto di vista professionale. Indimenticabili le soggettive del maestro e la sinistra dimora in cui il film è ambientato.

Audreyh 4/09/10 10:00 - 9 commenti

I gusti di Audreyh

Il miglior thriller nella storia del cinema, oltre che l'unico film che sia riuscito ad inquietarmi. Norman Bates ha il viso rassicurante di Anthony Perkins, Marion Crane i capelli biondi e il seno puntuto di Janet Leigh. Orrore con una strizzata d'occhio all'eros, come sempre nei film di Hitchcock: intravediamo il seno nudo della protagonista sotto la doccia (ma appartiene alla sua controfigura). A. H., che amava fare camei nei propri film, appare attraversando la strada davanti alla macchina di Marion, ad inizio film.
MEMORABILE: Il viso con ghigno di Anthony Perkins che si sovrappone all'immagine di un teschio.

Jorge 8/03/10 12:53 - 164 commenti

I gusti di Jorge

Pur sapendo tutto del film, non l'avevo mai visto. Bellissimo, specie per l'epoca. Cast strepitoso (Perkins infatti restò legato indissolubilmente al ruolo di Norman ed a quello del "pazzo" in genere), soggetto e sceneggiatura ottimi e ben sviluppati (sia le indagini sia l'aspetto psicologico), bianco e nero azzeccatissimo. È bello tutto, dai titoli iniziali a quelli finali. E la musica? Capolavoro. Storia creepy con poco sangue e molta intelligenza, segno evidentissimo (ennesimo) del genio hitchcockiano.

Harrys 7/06/10 20:09 - 687 commenti

I gusti di Harrys

Entrato oramai di forza nell'immaginario collettivo (vedi il motivetto musicale o le pugnalate sotto la doccia), non fa che generare seguaci, in virtù del suo magnifico spirito sempreverde. Negli anni in cui Freud generava proseliti a destra e a manca, la maturità artistica di Hitch ha amalgamato queste brillanti teorie psicanalitiche con le tematiche di sempre (il doppio, la necrofilia), infarcendole di un massiccio fardello prettamente horror (tant'è che si parla d'origini dello slasher). Capolavoro.

Tomslick 27/07/10 21:42 - 205 commenti

I gusti di Tomslick

Sicuramente una delle migliori opere di Sir Alfred. Quindi innegabile capolavoro, si dirà. Invece no: certi momenti stanno indiscutibilmente lassù, nell'olimpo delle scene che hanno fatto diventare il cinema Arte, ma ce ne sono invece altri, qua e là, che mostrano una certa "normalità" (soprattutto nella forma) che stride un po' con la inquietante, irresistibile particolarità del tutto. Dettagli: Psyco si staglia, fiero, come monumentale esempio di grande cinema; ma rimane la sensazione che si poteva fare (ancora) meglio. Comunque fondamentale.
MEMORABILE: L'automobile nella palude...

124c 29/07/10 18:15 - 2911 commenti

I gusti di 124c

Capolavoro in bianco e nero di Alfred Hitchcock che segnò per sempre la carriera di giovane Anthony Perkins, rimasto così tanto nel personaggio di Norman Bates da interpretarlo fino alla fine, in diversi (ed insipidi) sequel anni '80 scritti apposta per lui. Nel capostipite, però, c'è anche posto per gli ottimi Martin Balsam, Janet Leigh e Vera Miles. E, sopratutto, c'è la casa maledetta del folle Bates, che fa paura tanto quanto la musica che fa da sottofondo alla pellicola. Horrorissimo.
MEMORABILE: La scena della doccia.

Von Leppe 13/10/10 14:25 - 1256 commenti

I gusti di Von Leppe

Ambientato in un motel dove sulla collina soprastante c'è una vecchia casa, diventata nel tempo simbolo di tutte le case maledette del cinema, dove si vedono ombre e si sentono le voci del solitario inquilino e della vecchia madre malata. Film che influenzerà molto i thriller che verranno: la scena della doccia è il delitto più classico di tutta la storia del cinema. Anthony Perkins nel ruolo dello psicotico è molto riuscito nei suoi modi affabili, sorridente ma che lascia trasparire inibizione.
MEMORABILE: Mamma! cos'è questo sangue? cosa hai fatto mamma!?

Tyus23 11/11/10 11:25 - 220 commenti

I gusti di Tyus23

Nel 1960 Hitchcock dirige il film per il quale sarà dai più ricordato. E c'è da crederci dato che, rivisto al cinema nel 2010, Psycho resta ancora una piacevolissima esperienza con interpretazioni magistrali (soprattutto Janet Leigh e ovviamente Anthony Perkins) ed una ispiratissima regia del maestro. La scena della doccia è ormai storia del cinema e le musiche di Hermann sono come al solito perfette. Forse qualche momento superfluo (tutta la lunga spiegazione dopo la soluzione del mistero ad esempio), ma non si può che parlare di capolavoro.
MEMORABILE: Gli occhi e le espressioni di Perkins.

Cotola 15/03/11 18:21 - 8998 commenti

I gusti di Cotola

Per capirlo appieno è necessario contestualizzarlo. Siamo all'inizio dei Sessanta e fino ad allora un film del genere non si era mai visto, soprattutto se si pensa al colpo di scena finale che oggi può far sorridere ma allora non lo faceva per niente. Detto questo siamo dinanzi al solito eccellente film hitchcockiano: scritto e diretto con grande eleganza, contentente una discreta tensione (a mio avviso meno che in altri lavori del maestro) e con alcune scene da antologia. Perkins fa davvero paura e rimarrà prigioniero del suo personaggio.
MEMORABILE: Che domande: in primis la scena della doccia. Il ghigno finale di Perkins (da brividi).

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Il presceltoSpazio vuotoLocandina MalevolentSpazio vuotoLocandina Quando chiama uno sconosciutoSpazio vuotoLocandina A-1

Max92 17/05/11 18:56 - 104 commenti

I gusti di Max92

Dire che "Psycho" è un capolavoro è una tautologia. Un concentrato esplosivo di inventiva, intelligenza, cura dei dettagli, precisione quasi "matematica" dell'inconfondibile mano di Hitchcock, rendono "Psycho" il capolavoro assoluto del regista inglese ed uno dei più grandi film dell'intera storia del cinema. Impressionò e turbò gli spettatori di cinquant'anni fa. Senza effetti speciali "da baraccone" come si vedono in tanti, troppi film di oggi, riesce ad inquietare ancora lo spettatore moderno. Da vedere almeno una volta nella vita.
MEMORABILE: La "conoscenza" con la signora Bates nella cantina.

Jcvd 20/06/11 19:46 - 258 commenti

I gusti di Jcvd

Non è facile giudicare un film di 50 anni fa. Allo stato attuale della cinematografia è palesemente scarsino, banale, scontato e con scene di violenza ridicolissime. Però 50 anni fa no. Hitchkock ha creato un gran film, pseudo horror, abbastanza misterioso e godibile anche nel 2011. Noiosetta la prima mezzora, ma dall'arrivo in hotel in poi è un film scorrevole e con buona suspence.

Markvale 18/08/11 15:48 - 143 commenti

I gusti di Markvale

Capolavoro hitchcockiano di valore assoluto e capostipite della moderna progenie di film sospesi fra giallo, horror, thrilling e thriller, si fa ammirare per l'inedita e insuperata capacità di spiazzare e terrorizzare lo spettatore senza rinunciare alla verosimiglianza drammaturgica (il grande Perkinsè insieme carnefice e vittima di sua madre "post mortem"). Oltre all'ultracitata sequenza cult dell'omicidio nella doccia, contiene numerose sequenze memorabili per atmosfera e inquietudine e sull'allucinata e perturbante colonna sonora di Herrmann.

Ale nkf 23/08/11 17:27 - 802 commenti

I gusti di Ale nkf

Grande capolavoro di Hitchcock che dopo più di 50 anni, nonostante un inizio troppo melenso, non connesso al resto del film e la mancanza di effetti speciali, resta un classico. La Leigh nella prima metà riesce a dare il meglio di sè e nella seconda ci penseranno una Miles e un Perkins in ottima forma. La scoperta finale è a dir poco agghiacciante e allo stesso tempo sconcertante. Insomma una pellicola molto innovativa, per il genere thriller.
MEMORABILE: L'urlo della Miles in cantina dopo una strana scoperta mentre da dietro sta arrivando qualcuno...

Corinne 16/09/11 23:40 - 420 commenti

I gusti di Corinne

Un vero peccato guardarlo già sapendo quale sarà il colpo di scena, ma è inevitabile trattandosi di un film che ha fatto scuola. Con un po' d'immedesimazione si riesce comunque ad assaporare la suspense costruita abilmente da Hitch. Spiegone finale datato nei toni ma genuinamente agghiacciante. Regia impeccabile, scenografie sinistre. A voler essere ipercritici, la recitazione del resto del cast non è il massimo; sicuramente risente anche del fatto che Perkins ruba la scena: un pazzo convincente.
MEMORABILE: La sorpresa in cantina; L'espressione di Norman nell'ultima scena.

Buiomega71 30/10/11 22:37 - 2899 commenti

I gusti di Buiomega71

Hitch e la perversione necrofila, nelle notti buie piovose e nell'insegna flebile di un motel. Più che l'ormai celeberrima sequenza della doccia rimangono impressi il poliziotto minaccioso che ferma Marion sulla strada, le scarpette col tacco di Marion gettate in fretta e furia nella valigia da Norman post-coito omicida alla lama di coltello, l'auto di Marion che si inabissa nella palude, la mamma mummia e la lampadina. Trattato hitchcockiano sul voyeurismo, sulle pulsioni sessuali represse e su quel pezzo di "american gothic" che farà scuola fino alle estreme conseguenze.
MEMORABILE: La caduta di Arbogast dalle scale; L'occhio di Norman che spia Marion dietro la parete; I balocchi nella stanza di Norman; "Mamma, sangue...sangue!".

Xamini 18/01/12 00:08 - 1244 commenti

I gusti di Xamini

Parte come un romantico, poi si sposta sul thriller a inseguire una tensione che non se ne andrà fino alla fine, a intenti psicanalitici ormai pienamente raggiunti. Oltre a quanto già detto, rilevante il modo in cui vengono gestiti i personaggi, in particolare come viene passato il testimone di protagonista in protagonista, quasi a sottolineare che non esiste un personaggio davvero primario: sono tutte maschere o, meglio, fessure che si adattano agli occhi dello spettatore.
MEMORABILE: Beh, la doccia.

Mota 16/01/12 23:19 - 59 commenti

I gusti di Mota

Intrigante, coinvolgente e affascinante: questo è Psyco, cult di Hitchcock che si svolge in un motel gestito da uno strano giovane, interpretato ottimamente da Anthony Perkins. Il film ha soddisfatto tutte le aspettative che avevo grazie anche alle ottime interpretazioni degli attori e agli aspetti tecnici, molto ben curati come la fotografia e la colonna sonora.
MEMORABILE: L'omicidio nella doccia.

Graf 23/05/12 23:53 - 708 commenti

I gusti di Graf

Cosa dire ancora di un monumento all’arte cinematografica? Che nasce come un “piccolo” film para-televisivo? Che è costato poco e che é stato il più grande successo di pubblico di Hitchcock? Che ha osato superare la frontiera dell’orrore e ha sconvolto i più profondi equilibri psichici parlando della rimozione della madre nella società moderna? Qui Hitchcock gioca la carta della perdita di ogni garanzia di sicurezza, qui lo spettatore non può più identificarsi con il protagonista. La paura nasce dall'attesa che logora i nervi, non dall'esibizione.

Almicione 2/01/13 00:02 - 764 commenti

I gusti di Almicione

Celeberrimo successo di Hitchcock apprezzato per una forte suspense, generata dagli omicidi e alimentata dall'atteggiamento spasmodico degli attori oltre che dall'angosciosa colonna sonora. L'intreccio e il mistero si basano totalmente sui disturbi psicotici di Norman, non intuibili in modo completo allo spettatore; e in effetti questa è la sola caratteristica mirabile di un film che, tutto sommato, non può considerarsi insuperabile. Inoltre, alcune scene risultano un po' troppo lente per una pellicola di questo genere.
MEMORABILE: "I think that we're all in our private traps, clamped in them, and none of us can ever get out".

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Minuti contatiSpazio vuotoLocandina In ascolto - The listeningSpazio vuotoLocandina Copycat: omicidi in serieSpazio vuotoLocandina Stiletto dance

Giacomovie 11/02/13 16:01 - 1397 commenti

I gusti di Giacomovie

Hitchcock pretende che i cinema vietino l'ingresso a film iniziato, richiesta giustificata dalla magistrale costruzione del film e dal suo crescendo di tensione basato sulla distruzione di tutte le certezze che lo spettatore acquisisce come scontate man mano che si sviluppa la trama. Tutto è studiato in ogni dettaglio per trasformare una lezione di psicologia in un capolavoro del brivido. Perkins recita alla perfezione un ruolo che lo condiziona a vita e Janet Leigh dà (il) corpo alla scena più cult di sempre, quella della doccia. ****!

Paulaster 25/02/13 09:27 - 4375 commenti

I gusti di Paulaster

Hitchcock dissemina suspence grazie ad abili inquadrature e giochi di luce accompagnati da una musica di sottofondo mai pesante. Anche la sceneggiatura ha la sua parte di merito con dialoghi di profondità psicologica, di cui beneficia anche la spiegazione finale. Scene di culto assortite come la casa della madre dal basso e la fatidica doccia, che in barba alla censura del periodo riesce nel suo terrorifico intento.
MEMORABILE: Il primissimo piano dell’occhio di Marion Crane appena uccisa; La madre in braccio giù per le scale; La testa della madre che viene girata.

Zender 26/05/13 19:26 - 315 commenti

I gusti di Zender

L'impostazione da thriller d'altri tempi, un po' oppresso dai dialoghi e da una certa staticità, impedisce di coglierne la modernità, ma l'impatto sul cinema del tempo ne sancisce la forza, e il fascino apparentemente tutto "normale" di Norman Bates (un Perkins perfetto) ci accompagna per mano tra le stanze della cupa magione e del motel (con palude) più famosi del cinema. Difficile pensare al thriller senza risalire prima o poi a Psyco, e tanto basta a spiegarne la grandezza. Che poi possa deludere chi s'aspetta la perfezione è un altro discorso.
MEMORABILE: Lo sappiamo tutti...

Il Dandi 22/07/13 06:36 - 1917 commenti

I gusti di Il Dandi

Hitchcock firma senza (?) averne la percezione il thriller più influente della storia del cinema: perfino l'apparente passo indietro al B/N dopo apprezzati successi a colori sembra una professione di falsa modestia, indirizzata a voler confondere il film nella media dei Bmovies a basso costo dell'epoca, mentre lo spettatore postumo ne comprende e ne apprezza appieno l'urgenza simbolica e cromatica. Ma il perfezionismo del maestro (una settimana di riprese per la sola "scena della doccia") denuncia anche una consapevolezza superiore. Capolavoro!
MEMORABILE: -"Lei non ha degli amici?" -"Il miglior amico di un ragazzo è la propria madre..."

Modo 3/08/13 23:05 - 948 commenti

I gusti di Modo

Eccellente thriller, girato in maniera impeccabile oltre che minuziosamente. Niente è dato al caso come la biancheria intima di Janet Leigh, prima bianca candida poi nera! Interpretazioni degne di nota con un grandioso Perkins. La scena cult sarà ripresa in futuro e abusata centinaia di volte come del resto lascia la sua impronta indelebile tutta la pellicola. La mia seconda visione dopo decadi, in alta definizione, regala emozioni ancora forti e non annoia un solo attimo. Passati oltre cinquantanni... strepitoso!

Nicola81 10/11/13 15:01 - 2831 commenti

I gusti di Nicola81

Il thriller che ha rivoluzionato i parametri del genere, diretto con una precisione e una maestria innegabili, sottolineato da musiche incalzanti e caratterizzato da uno sviluppo narrativo apparentemente lineare e invece, per l'epoca, assolutamente imprevedibile. Anthony Perkins disegna uno psicopatico da antologia, ma anche il resto del cast funziona. Certo, avendolo visto dopo averne sentito parlare così diffusamente, la sorpresa è stata relativa...
MEMORABILE: L'omicidio sotto la doccia; La duplice scoperta in cantina; La spiegazione finale dello psicologo.

Samdalmas 8/02/14 13:17 - 302 commenti

I gusti di Samdalmas

Il capolavoro di Hitchcock che più ha influenzato schiere di futuri registi (da Argento a De Palma) ha fissato la figura dello psicopatico in Norman Bates (Anthony Perkins è rimasto per sempre legato a questo ruolo), ispirato al vero serial killer Ed Gein. Curato nei minimi particolari. Le musiche di Hermann con gli archi sembrano coltellate e la casa vicino al motel mette i brividi sin dall'esterno. Andare sotto la doccia non è da allora più lo stesso.
MEMORABILE: L'omicidio sotto la doccia; La caduta di Arbogast dalle scale; Il ghigno finale di Bates.

Luras 3/05/14 12:35 - 146 commenti

I gusti di Luras

Sceneggiatura all'osso, virtuosismi tecnici, musiche splendide: stupefacente esempio di come fare la Storia con mezzi limitati usando l'ingegno. Oltre alle scene esplosive in cui la tensione deflagra come un ordigno (clamorosi i 35 stacchi in 22 secondi nella doccia) Psyco dona inquietudine ad ogni sequenza senza nemmeno bisogno di esplicitare la violenza. Gelido come un cimitero. Attori semplici e memorabili, così come lo è questa rivoluzionaria pietra miliare del cinema di tutti i tempi, copiata, imitata e parodiata da un'infinità di registi.
MEMORABILE: I dialoghi tra Norman e madre; La scena nella doccia; Arbogast cade dalle scale; La scena in cantina; La "confessione" finale.

Bergelmir 11/05/14 02:49 - 160 commenti

I gusti di Bergelmir

Un'opera che bisogna conoscere, inizio e fine del thriller, che destruttura il giallo classico e apre la strada al cinema del futuro. È la fine degli eroi del genere: investigatori e poliziotti non possono nulla contro la follia, unica protagonista; si va da quella meschina di Marion a quella devastante di Norman, che trova il proprio rifugio-prigione nell'imponente villa coloniale, ripresa come un castello gotico. Indimenticabili i ritratti della Leigh e di Perkins, le musiche, la fotografia, i paesaggi, gli interni, i dettagli.

Ultimo 5/08/14 10:46 - 1652 commenti

I gusti di Ultimo

Girato in bianco e nero nel 1960, sembra non invecchiare mai e perciò deve considerarsi un capolavoro assoluto del cinema. La paura che incute quella vecchia casa sopra al motel, la scena della doccia e la figura controversa di Norman Bates lo rendono l'emblema del thriller, tanto da spazzar via per perfezione ed eleganza qualsiasi sequel o versione moderna realizzata. Perfetto.
MEMORABILE: La mamma di Norman che guarda dalla finestra; La doccia.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Salton Sea - Incubi e menzogneSpazio vuotoLocandina La porta dalle 7 chiaviSpazio vuotoLocandina L'artiglio bluSpazio vuotoLocandina Ad ogni costo

Minitina80 13/06/15 07:53 - 2976 commenti

I gusti di Minitina80

Difficile sintetizzare in poche parole la magnificenza e lo spessore di questa pellicola; la solidità del soggetto, la totale assenza di vuoti narrativi, i movimenti della macchina da presa o le prove attoriali sono soltanto alcuni dei punti di forza di questo grande gioiello che ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema. Tanto è stato scritto e detto, non resta che rivederlo ogni volta con tutta la ammirazione che gli è dovuta.

Jdelarge 20/06/15 19:25 - 1000 commenti

I gusti di Jdelarge

Immortale capolavoro firmato Hitchcock; in un fantastico gioco di inquadrature, dettagli e musiche studiate nella maniera più maniacale possibile, prende vita un film che suggerisce la perversione che permea la storia e colpisce l'inconscio grazie a scene architettate magistralmente. Anthony Perkins è sublime e anche grazie alla sua fisionomia molto fine ed elegante riesce a dare una folle credibilità al personaggio di Norman. Con questo film Hitchcock ha toccato la perfezione.

Il ferrini 17/11/15 23:54 - 2337 commenti

I gusti di Il ferrini

Ennesimo capolavoro di Hitchcock. Perkins recita un personaggio molto complicato e lo fa in maniera talmente sublime che sarà anche la sua "condanna a vita" come attore. Ottimo John Gavin così come la brava Vera Miles, qui in una parte secondaria, quasi che Hitchcock l'abbia voluta punire per non aver girato Vertigo a causa della sua gravidanza. Janet Leigh semplicemente indimenticabile, così come indimenticabili sono molte scene di questo film, la doccia e la cantina su tutte. Immancabile capostipite di un intero genere di thriller.
MEMORABILE: L'ombra della "madre" alla finestra della casa.

Daniela 27/05/16 00:41 - 12606 commenti

I gusti di Daniela

Seminale. Perde mezzo pallino per lo spiegone finale, forse imposto dalla produzione, che razionalizza in termini psichiatrici uno dei colpi di scena più impattanti di sempre, ma tutto quel che precede è cinema d'alta classe, godibile all'ennesima visione, con alcune sequenze giustamente entrate nel mito (come mostrare il massacro a coltellate di una donna sotto la doccia senza incorrere negli strali della censura? in questo caso, benedetta fu la censura che obbligò ad un montaggio tanto geniale) ed un killer psicopatico, destinato a fare scuola, per il quale è impossibile non provare pietà.

Chiaram 20/02/16 15:32 - 1 commenti

I gusti di Chiaram

La prima volta che lo vidi rimasi colpita più dalla scena della cantina che da quella celebre della doccia. L'impatto con Psyco fu molto forte per me, tanto che poi l'ho visto numerosissime altre volte e l'emozione che mi provoca è sempre come la prima. Inarrivabile capostipite di genere, oltre che assoluta gemma della filmografia mondiale. Una pellicola che un essere umano non può non vedere. Leggendario.

Gippal 21/01/17 20:33 - 89 commenti

I gusti di Gippal

Niente di questo film è fuori posto, ma solo contestualizzandolo la grandezza emerge ancora maggiormente. Un film che di diritto è entrato nel mito perché non ha paura di mostrare i lati più perturbanti della realtà umana; e li mostra nella loro efferatezza, senza risparmiare un colpo, tra complessi e inquietanti realtà. Il cast superbo e un meccanismo perfettamente congegnato contribuiscono a rendere questo film un classico intramontabile.

Lythops 3/03/17 18:54 - 1019 commenti

I gusti di Lythops

Un film che potrebbe guardarsi tranquillamente senz'audio e che racconterebbe in maniera ugualmente efficace l'intero dramma che vi si consuma, con primi piani che scavano in profondità su attori in grado di esprimersi anche solo camminando o muovendo impercettibilmente il capo. Hitch studia, dirige e ordina effetti superlativi torturando Janet Leigh in modo elementare e sottile al tempo stesso. Movimenti di macchina all'avanguardia, prisologia ovunque, architetture d'interni perfetti. Quasi sacro.

Didda23 26/04/17 15:00 - 2424 commenti

I gusti di Didda23

Un film celebre e celebrato (come la colonna sonora del sontuoso Herrmann), che riesce a generare ansia e angoscia benché si sappia già tutto. Epocale e fonte di ispirazione per molto di ciò che è venuto dopo. Fra gli innumerevoli meriti, quello migliore è il colpo di scena neanche a metà film che eleva la pellicola nell'Olimpo del genere. Oltre alla strordinaria regia del maestro (alcune scene sono da antologia), la prova di Perkins (aiutato moltissimo da un volto cinematografico perfetto per il ruolo) è da standing ovation. Semplicemente perfetto.
MEMORABILE: L'automobile che piano piano spronda nella palude; La signora Bates seduta accanto alla finestra; Il cambio della macchina.

Lou 22/06/17 00:15 - 1119 commenti

I gusti di Lou

Una pietra miliare del cinema, riferimento per gli anni a venire, oggetto di innumerevoli sequel, rifacimenti, citazioni e imitazioni. Come spesso accade per le opere geniali che lasciano il segno, il film di Hitchcock ai suoi tempi fu un caso, riuscendo a generare un terrore agghiacciante con soluzioni che stravolgevano i canoni del genere thriller, in termini di struttura narrativa e di contenuti. L'inquietante follia psicotica del protagonista è resa in modo superbo da un Perkins insuperabile.

Pesten 12/10/17 18:47 - 785 commenti

I gusti di Pesten

C'è chi trova difetti (un paio ce ne sono) in questa pellicola, ma dinanzi a un lavoro simile, che ha gettato le basi di tutto il cinema moderno di un certo tipo, credo ci sia solo da inchinarsi e, di tanto in tanto, rivivere le atmosfere, i dialoghi e la centellinata azione di questo capolavoro. Le scene sono semplicemente storia passata, presente e futura del cinema e come tale va assaporata a ogni visione.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Tecnica di un omicidioSpazio vuotoLocandina High crimes - Crimini di statoSpazio vuotoLocandina Attrazione mortaleSpazio vuotoLocandina La lunga notte di Tombstone

Magi94 5/11/17 21:40 - 944 commenti

I gusti di Magi94

Difficile aggiungere qualcosa su questo sempiterno capolavoro del thriller. Forse il primo film della storia che fa per davvero paura, intesa come suspense duratura (da bambino fui traumatizzato dal ritrovamento della madre). Meraviglioso bianconero, trama essenziale ma geniale, regia che tocca il culmine del maestro del brivido. Non c'è molto altro da aggiungere.
MEMORABILE: Una su tutte rimane scolpita nella mente: l'omicidio del detective privato.

Pumpkh75 17/01/18 14:16 - 1736 commenti

I gusti di Pumpkh75

Un monumento: regia suntuosa, la tensione che si cela e si svela ovunque, un colpo di scena a metà film e uno finale che da soli segnano la storia del thriller. Marion Crane e Norman Bates hanno resistito e resisteranno a polvere e memoria e le scene indelebili sono una dozzina, con prefereza personale per quella casa con le rampe di scalini in penombra che fa sempre scorrere un brivido lungo la schiena. Le innumerevoli imitazioni successive lo allontano, oggigiorno, di un millimetro dalla gloria assoluta. Da libro di testo.

Rocchiola 21/01/19 11:06 - 952 commenti

I gusti di Rocchiola

L'opera più audace di Hitch. Il tempo e il modo in cui la protagonista esce di scena violò le regole del racconto filmico e dei codici vigenti all’epoca in materia di rappresentazione della violenza. Il primo film prodotto da una major in cui la figura del serial killer è centrale, con riferimenti reali alle gesta dello psicopatico Ed Gein. Per nulla invecchiato è ancor oggi lo psycho-thriller per eccellenza, degno padrino del genere slasher. Colonna sonora epocale di Herrmann. Perfetto Perkins che sarà per sempre ricordato come Norman Bates.
MEMORABILE: La scena della doccia 45 secondi di puro virtuosismo registico; La fine di Arbogast; La macchina nello stagno; L'inquadratura finale di Norman.

Pinhead80 29/06/19 12:07 - 4715 commenti

I gusti di Pinhead80

Uno di quei film che vedresti e rivedresti cento volte. Il Re della suspense assembla una sceneggiatura non originale a musiche sensazionali e ne ricava un capolavoro assoluto entrato di diritto tra i migliori film della storia del cinema. Il Bates Motel ti entra nella pelle e ti arriva in fondo alla spina dorsale come un brivido raggelante. Non c'è qualcosa che si riesca a dimenticare, a partire dalla memorabile scena della doccia e dal finale.

Thedude94 12/07/19 17:33 - 1084 commenti

I gusti di Thedude94

Un'opera importante per la storia del cinema e di questo genere nella fattispecie: straordinaria regia di Hitchcock, meravigliose le interpretazioni di Perkins, Leigh e Miles, colonna sonora e sceneggiatura perfette e scene che rimarranno impresse negli annali; la poetica del regista va a toccare una serie di temi legati alla personalità multipla, alla paura nei confronti di noi stessi e delle situazioni familiari più burrascose. Un film da vedere per forza.

Taxius 4/09/19 13:36 - 1656 commenti

I gusti di Taxius

Sicuramente il capolavoro tra i capolavori di Hitchcock, uno di quei film che chiunque conosce, anche chi di cinema non capisce un'acca. Il regista inglese ha il genio di stravolgere il suo film dopo appena 40 minuti con un twist mai visto prima (...e neanche dopo), oltretutto la tensione è sempre alle stelle grazie all'ambiguità e alla follia del buon Norman. Ha 60 anni, ma non ne dimostra uno solo. Più che capolavoro.
MEMORABILE: La doccia.

Noodles 31/12/19 20:39 - 2196 commenti

I gusti di Noodles

Psyco? Ah sì, la scena della doccia, diranno in tanti. Ma non è solo questo. Questo capolavoro senza tempo è un manuale di cinema thriller, uno straordinario viaggio nella schizofrenia, una raccolta di immagini che resteranno per sempre nell'immaginario. Un film studiato dettaglio per dettaglio in una perfezione mai più raggiunta da Sir Alfred. Anche il ritmo è molto veloce e la tensione si taglia continuamente a fette. Se aggiungiamo che è anche ottimamente recitato... chapeau!

Siska80 2/06/20 10:52 - 3714 commenti

I gusti di Siska80

Hitchcock sottolinea in maniera precisa e puntuale l'aspetto ironico della vicenda: impiegata ambiziosa ruba del denaro per cambiare vita e trova la morte in un fatiscente motel. Sicuramente non il capolavoro del regista, a cui va comunque il merito di averci regalato uno dei più geniali, macabri, colpi di scena della storia del cinema horror. Un po' tirato per le lunghe, con un ritmo altalenante ma un valido cast (anche se Perkins darà il meglio di sé nei sequel).
MEMORABILE: Le discussioni tra Norman e la madre.

Anthonyvm 2/06/20 16:57 - 5615 commenti

I gusti di Anthonyvm

Col capolavoro di Hitchcock (ma senza dimenticare L'occhio che uccide di Powell), il 1960 segna l'inizio dell'età moderna per il genere horror. Partendo dal bel romanzo di Bloch, il maestro stravolge le regole classiche, sconvolge il pubblico e lo sfotte. Segreti macabri che si celano dietro una rassicurante quotidianità; la follia che si sostituisce come unico, terrificante movente di un delitto, dopo anni di assassini cinematografici mossi dalla cupidigia (non a caso le banconote rubate si rivelano un celebre esempio di MacGuffin). Seminale.
MEMORABILE: La musica di Herrmann; L'intramontabile doccia; La macchina nella palude; La scioccante uccisione per le scale; Il mai dimenticato finale a sorpresa.

Giùan 5/07/20 12:22 - 4528 commenti

I gusti di Giùan

La dismisura della sua potenza iconografica è data non tanto dalle citazioni che spaziano dal luogo comune a quelli dell'immaginario collettivo, quanto dal geniale omaggio/remake fattone sequenza per sequenza da Gus Van Sant. Allo stesso modo, quello che sconvolge ancor oggi nella ennesima revisione, è quell'attesa spasmodica, destinata a restar per tanti versi delusa nello spettatore oggi fin troppo sgamato, eppure ancor tanto primigenia perché (film come) Psyco ci ha "smaliziato" ed educati all'ambiguità, all'incongruenza, al piacere della pura visione, alla (dis)attesa, al cinema.
MEMORABILE: Gli occhiali del poliziotto che ferma la Leigh; La stanza di Norman; L'assassinio del detective; L'urlo della Miles; La sedia; Norman Bates.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Run and killSpazio vuotoLocandina La morte scende leggeraSpazio vuotoLocandina Candidato all'obitorioSpazio vuotoLocandina DNA - Formula Letale

Camibella 3/11/20 11:59 - 277 commenti

I gusti di Camibella

Thriller capolavoro del maestro del genere Hitchcock. La trama non è tanto importante da segnalare, quanto i temi che da esso vengono tratti: lo sdoppiamento della personalità di Norman e la caratteristica, tipica in tutti i suoi film, che un episodio inatteso può sconvolgere la vita di ogni individuo. I tratti del suo cinema ci sono tutti: i tempi dilatati, i primi piani, l'uso degli specchi e la musica di Hermann, tutti particolari che amplificano la suspense; in più il bianco e nero risalta le ombre e le elegge a parte fondamentale del senso di paura.
MEMORABILE: La scena finale con il ghigno di Norman.

Fedeerra 6/04/21 21:15 - 770 commenti

I gusti di Fedeerra

Cosa dire che non sia già stato detto su questo indiscusso capolavoro del cinema hitchcockiano? Forse che nel 1960 le regole del thriller psicologico si stavano preparando a cambiare definitivamente, scoperchiate e rimodellate dal genio inglese che trovò in America il suo vaso di pandora. “Psyco” non è solo uno dei ritratti di un serial killer più riusciti, ma è un vero e proprio  vademecum su come si dovrebbero inscenare morbosità, orrore e suspense. Assoluto.

Giufox 19/05/21 16:36 - 324 commenti

I gusti di Giufox

Esalta la grammatica cinematografica a colpi di montaggio, ombre e violini. Si fa perfetta sintesi del modernismo in un rapporto dialettico totale tra oggettivo e soggettivo che chiama costantemente in causa lo spettatore tra anticipazioni e depistaggi. Saluta l'orrorifico con quella sua costruzione spiazzante, i suoi trucchi sonori e le sue letture psicologiche contingenti. I più importanti studiosi si sono spesi e gli hanno riservato capitoli sviscerandone ogni fotogramma, ma come ogni altro capolavoro regala qualcosa ad ogni fruizione. Parafrasando, non è un film, ma il film.
MEMORABILE: Il dialogo tra Marion e il poliziotto; La sequenza della doccia; Le scenografie e qualsiasi altro dettaglio che non si coglie alla prima visione.

Lupus73 28/05/22 12:38 - 1485 commenti

I gusti di Lupus73

Capolavoro del maestro angloamericano in cui si gettano addirittura i semi del futuro slasher. Il thriller è gestito con maestria da una regia che farà scuola nel genere, e viene riempito con valenze psicanalitiche approfondite, chiare (lo spiegone finale), con risvolti inaspettati e raccapriccianti tipici dell'horror. Evidenti inoltre anche le influenze dell'espressionismo nell'uso della fotografia b/n fortemente contrastata, spesso soggettiva e ricca di inquietudine, nonchè le atmosfere del gothic anni '30-'40 targato Universal (la casa dei Bates tra esterno e interno). Eterno.

Rambo90 5/07/22 02:09 - 7661 commenti

I gusti di Rambo90

Impossibile non considerare "Psyco" tra i film seminali del genere thriller (e horror), ma quello che più colpisce ancora oggi a tanti anni distanza è la perfetta costruzione della suspense da parte di Hitch. Un MacGuffin magistralmente seppellito ma che per mezzo film tiene incollati per capire come Marion Crane fuggirà con i soldi, una seconda parte incalzante tra indagini e omicidi e l'assoluta padronanza registica in inquadrature e scelta delle location. Tutto concorre a renderlo un classico, con ottime performance del cast.

Magerehein 5/07/22 09:43 - 977 commenti

I gusti di Magerehein

Capolavoro di genere, nonché "padre spirituale" di innumerevoli altri prodotti. Una vecchia casa che mette i brividi (il bianco e nero in tal senso aiuta), una colonna sonora indimenticabile, un personaggio tanto efferato quanto commiserevole e svariate sequenze che hanno fatto decisamente scuola (si può dire che questo film sia stato uno dei primi a servirsi dell'elemento jumpscare). Il finale è qualcosa di incredibile, sia per il colpo di scena offerto che per la spiegazione perfettamente coerente dello stesso. Non stupisce che all'epoca abbia fatto molto scalpore. Disturbante.
MEMORABILE: Le musiche di Herrmann; La doccia; Arbogast in cima alle scale; In cantina; L'ultimo ghigno di Bates, con quel fotogramma che lo sovrappone a...

Teddy 6/07/22 14:20 - 808 commenti

I gusti di Teddy

L’avanguardismo di “Psyco” infiltra il cinema americano intaccando la corrente bon ton dei primi anni 60 e introducendo una realtà cinematografica alternativa quanto oltraggiosamente scomoda. Ed ecco che, in assenza di spettri reali, Hitchcock si serve di quelli mentali in quello che probabilmente è il più amorale, morboso e necroforo thriller di tutti i tempi. Immenso Perkins.

Ramon 20/07/23 22:16 - 33 commenti

I gusti di Ramon

Il film è la storia d'una ladra inseguita dalla polizia. Ne siamo catturati (è un film di Hitch, niente di strano), ma poi l'incubo più potente della storia del cinema, nato da una scena tra le più iconiche della storia del cinema, fa deragliare dai suoi binari il nostro treno di spettatori savants e ci troviamo, gambe all'aria, a vedere (o, meglio, testimoniare) un altro film. Hitchcock voleva fare un film minore e invece sforna il suo capolavoro, destinato a cambiare la storia del cinema, non solo del genere thriller. Perkins, grandissimo, ci guarda e noi non saremo più gli stessi.

Claudius 29/10/23 08:13 - 541 commenti

I gusti di Claudius

Classico del thriller (ma sarebbe più un psicohorror, soprattutto gli ultimi venti minuti) che dopo più di sessant'anni ancora riesce a spaventare. Partendo dal classico complesso di Edipo (da manuale) Hitch imbastisce una storia che alla fine riesce a porre le basi per l'horror moderno, grazie anche alla prova di Perkins (il finale è agghiacciante) e alla scena nello scantinato. Fare la doccia non sarà più come prima... Non arriva a cinque pallini, comunque, per una prima parte troppo lenta (almeno i primi venti minuti).
MEMORABILE: La doccia; Lo scantinato; Il finale.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione B. Legnani • 13/11/17 01:18
    Pianificazione e progetti - 14939 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Lucius ebbe a dire:
    “Psycho”, di Alfred Hitchock fu il primo film americano in cui viene tirato lo sciacquone del wc.

    Fonte: Radio 5 - www.105.net


    Al link non vedo nulla al riguardo. E' esatto il link?


    In ogni caso, qui lo si spiega bene:
    https://the.hitchcock.zone/onlyamovie/2014/03/08/the-first-hitchcock-toilet/

    La notizia è leggibile anche su imdb.
  • Discussione Zender • 13/11/17 07:41
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Peraltro nel link che dai non si dà la certezza della cosa. "Uno dei primi se non il primo", dice.
  • Discussione B. Legnani • 13/11/17 18:53
    Pianificazione e progetti - 14939 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Peraltro nel link che dai non si dà la certezza della cosa. "Uno dei primi se non il primo", dice.

    Sicuramente non è il primo in cui si vede lo sciacquone. Potrebbe essere il primo in cui viene fatta scendere l'acqua.
  • Curiosità Alexpi94 • 12/04/18 00:01
    Galoppino - 177 interventi
    Dalla collezione Alexpi94 il flano del film:

  • Curiosità Schramm • 4/07/18 17:55
    Scrivano - 7693 interventi
    * Prima di restare soddisfatto dal suono delle coltellate, il regista sferrò vari colpi contro vari tipi di frutta, optando infine per un melone.

    * Secondo varie fonti e dicerie, Hitchcock avrebbe fatto diventare l'acqua della doccia improvvisamente gelata durante il momento della prima coltellata, di modo da far sì che l'espressione della Leigh fosse il più genuina possibile. Tali voci non hanno mai trovato conferma ma parimenti non sono neanche mai state ufficialmente smentite.

    * Il regista fece distribuire nei cinema orologi sincronizzati di modo che gli spettatori sapessero a che ora iniziasse la proiezione.

    * Il regista proibì di proiettare prima e dopo il film cinegiornali, cortometraggi e trailer, e pretese che una volta finito il film le luci in sala rimanessero spente per almeno 30 secondi, affinché la suspense del film restasse indelebilmente incisa nella mente dello spettatore.

    * Il regista ricevette la lettera di un padre infuriato perché la figlia, che già rifiutava di fare il bagno impauritissima dopo aver visto I diabolici, ora non riusciva più a fare neanche la doccia. Hitchcock le rispose "La mandi in una lavanderia a secco".

    (Fonte: Rihannon Guy, Portala al cinema, pag 72-73)
  • Homevideo Rocchiola • 21/01/19 11:12
    Call center Davinotti - 1236 interventi
    Confermo che il BD Universal uscito in occasione del cinquantesimo anniversario è perfetto, forse il migliore Hitchcock mai uscito in alta definizione. A tal proposito basta confrontare gli screenshots alla sottostante pagina del sito dvdbeaver per capire il miglioramento conseguito rispetto alle precedenti edizioni. http://www.dvdbeaver.com/film/dvdcompare6/psycho.htm
    Il video è pulito e molto dettagliato. L'ultimo bianco-nero del maestro inglese appare perfetto, luminosissimo e dal contrato eccezionale. In merito all'audio italiano, un dolby digital 2.0, io non ho notato particolari fruscii. Certo è meno potente della traccia originale in inglese, ma pulito ed in generale di buona resa soprattutto nelle musiche del maestro Bernard Herrmann. Insomma un capolavoro giustamente resitituito nella miglior forma possibile.
    Ultima modifica: 21/01/19 15:20 da Zender
  • Curiosità Caesars • 21/01/19 14:50
    Scrivano - 16796 interventi
    Per alcune riprese usate per la scena della doccia, Janet Leight fu sostituita da Marli Renfro. La stessa Renfro divenne ragazza copertina del numero di settembre di Playboy.

    Fonte: Imdb

    Nel 1962 apparve, unico suo film girato da attrice, in Tonight for Sure! di Francis Ford Coppola.
  • Musiche Lucius • 26/01/20 00:07
    Scrivano - 9063 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il 45 giri originale a tiratura limitata...




    ...con annessa cartolina promozionale interna che ne certifica la tiratura limitata a 1960 copie, (numero preso dall'anno del film):

    Ultima modifica: 26/01/20 07:58 da Zender
  • Homevideo Rebis • 3/01/21 18:18
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    L'edizione steelbook Universal per il 60° anniversario (due dischi: bluray e 4k) contiene la famigerata versione integrale: ciascun disco offre la possibilità di visionare il film sia nella versione theatrical regolarmente circolata nei cinema e nell'home video, sia nella director's cut, ovvero il film come l'avrebbe voluto Hitchcock prima del visto di censura. La commissione impose tre tagli:

    1-Marion che, spiata da Norman, si slaccia il reggiseno.
    2-Il dettaglio prolungato delle mani di Norman lorde di sangue mentre pulisce il bagno.
    3-Una coltellata in più durante l'omicidio di Arbogast.

    La qualità di questa versione è identica alla precedente, quindi ottima, senza cali nelle scene reintegrate; gli extra sono contenuti su entrambi i dischi, in larga parte identici a quelli contenuti nel bluray singolo.
    Ultima modifica: 4/01/21 00:14 da Rebis
  • Discussione Lucius • 10/10/22 21:32
    Scrivano - 9063 interventi
    https://www.corriere.it/spettacoli/22_ottobre_08/psycho-cento-salecon-tredici-secondi-piu-70696d28-4719-11ed-8ee2-07ab17a2d97d.shtml

    Il capolavoro di Hitchcock torna in sala con 13 secondi in più.
    Ultima modifica: 10/10/22 21:33 da Lucius